Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: piccola_Calliope    06/08/2017    3 recensioni
Marco Castelli, il figlio di Alessandro e Gloria, un adorabile nanetto prepotente, diventato ora un adulto, un noto giocatore di basket dalla vita scellerata, che deve assolutamente trovare la donna adatta a lui...
Il fato vuole che incontri l'adorabile ma allo stesso tempo tagliente Margherita.
Saranno l'uno adatto all'altra? Non vi resta che scoprirlo.
La storia può essere letta indipendentemente da quella dei genitori.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                   
Color peperone

POV. GLORIA
Rientro a casa con l'ennesimo giornale in cui nella copertina c'è mio figlio Marco.
Marco sembra farlo apposta, sembra si diverta a farmi cosi preoccupare, è sempre stato molto libertino e autoritario, da bambino però odiava le ragazze, maltrattava la sorella e la cugina e invece adesso? Adesso le donne erano diventate il suo principale passatempo, si purtroppo per mio figlio erano un passatempo, in questo mi ricorda paurosamente il padre ai tempi di quando frequentavo l'università; Alessandro Castelli l'assistente stronzissimo ma affascinante, quello che si intratteneva con le studentesse.
Mio figlio è un famoso giocatore di basket che si intrattiene con le modelle.
Mio fratello Cristian tra poco sarà già nonno in quanto la sua adorata Marta era sposata con Federico da un anno ed era al 4° mese di gravidanza, mentre io mi ritrovo una figlia trentunenne innamorata dell'amore ma sfortunata più che mai, ha incontrato solo idioti, Marco che non fa altro che cambiare ragazze ed Edoardo che è principalmente interessato solo allo studio, ma lui posso capirlo d'altronde ha solo 23 anni.
Rientrata trovo Edoardo e Alessandro che chiacchierano in cucina.
-Amore-Alessandro mi sorride e io ricambio, stavamo insieme da 33 anni, ma ci amavamo come il primo giorno.
-Mammina-Edoardo mi manda un bacio con la mano.
-Lezione?-domando.
-Alle 11 oggi-mi sorride il mio bellissimo 3° figlio, lui è identico al padre, ha una somiglianza paurosa, Marco è un miscuglio, mentre Giada somiglia più a me, escluso il mento quello è identico a quello del padre.
-Guarda tuo figlio di nuovo in prima pagina-sbotto passando il giornale a mio marito.-Perlomeno la ragazza di quest'articolo mi sta simpatica-dico, infatti non era la classica modella e mio figlio non era brillo a palparle il sedere.
''Castelli colpisce ancora! Ma chi sarà questa misteriosa ragazza?
Ieri un nostro operatore ha intravisto un Castelli parecchio nervoso sotto una palazzina in centro, poco dopo la ragione della sua rabbia si è affacciata al balcone con un'adorabile maglia di Winnie The Pooh, ma non solo ci sorprende il fatto che non sia la classica modella che accompagna il Castelli, ci sorprende ancor di più il fatto che lei abbia osato scaricargli un secchio d'acqua addosso, per poi raggiungerlo e ridere di gusto. Castelli non l'ha proprio presa bene, ecco che infatti, come viene mostrato nella seconda foto attira la ragazza contro il suo corpo, bagnandola, la ragazza furiosa da un calcio allo specchietto della preziosa Aston Martin facendo sbiancare il nostro adorato Castelli, ma la cosa più comica,è che a causa delle loro urla, devono aver svegliato una vicina che ha riservato a entrambi il trattamento che la signorina aveva prima riservato a Castelli, i due si osservano completamente bagnati e scoppiano a ridere.
La ragazza ha suscitato non poche curiosità. Chi sarà mai? Che il Castelli abbia da sempre tenuto una fidanzata nascosta e che questa sia ormai stanca di vederlo sempre con una modella diversa? Vi terremo aggiornati.''
-Chi è questa ragazza?-domanda Alessandro.
-La ragazza promette bene-sorrido, adoro quelle donne sicure di sé che non cadono ai piedi del mio bel figliolo.
Edoardo osserva il giornale.
-Io la conosco-esclama.-Ieri era da Marco-ci informa.
-Chi è?-domando.
-La figlia di Silvio, Margherita il suo nuovo procuratore, mamma mi dispiace comunicarti che non si tollerano-mi sorride Edoardo.
-I grandi amori nascono proprio dall'odio-guardo complice Alessandro che mi sorride.-Odio e amore sono facce della stessa medaglia-faccio l'occhiolino a mio figlio.
-Pensi che lei possa piacere a Marco? In realtà, bhe piaceva a me-afferma in imbarazzo.
Spero che quella di Edoardo sia una stupidissima infatuazione, perchè se questa Margherita dovesse piacere ad entrambi, sarà proprio un bel problema.
Mando un messaggio a mio figlio.
''Carina, molto carina la ragazza in copertina con te, oggi pomeriggio passo da te, dobbiamo parlare!
Bacioni mamma.''

POV. MARGHERITA
Apro gli occhi, colpita dalla luce del sole.
-Perchè sorridi?-salto in aria sentendo la voce di mio padre.
-Papà mi hai fatto prendere un colpo-sbuffo.
-Che è successo con Marco?-mi domanda.
-Ci riproviamo oggi-continuo a sbuffare.
-Davvero?-domanda mio padre fin troppo felice.
-Non è detto che si abbia un esito positivo-affermo scendendo dal letto.
-Se Marco si è scusato è un passo in avanti-afferma lui.
-Il tuo amato Marco non si è scusato-sbotto, se quelle erano scuse...Ci siamo comportati peggio di due ragazzini.
-E perchè tu ci vuoi riprovare?-domanda.
-Perchè abbiamo preso questo accordo-affermo.
-Tesoro ma non è da te-dice lui.
-Papà vuoi o non vuoi che lavori con lui?-domando, fino a ieri mi ha assillato.
-Speriamo bene oggi allora-dice.
Io inizio a prepararmi, oggi sarei dovuta andare a casa sua e ci saremmo dovuti comportare con massima serietà.
Apro l'armadio alla ricerca di cosa indossare.
Afferro un paio di jeans, ma poi una gonna nera attira la mia attenzione...
Castelli quando ieri indossavo la sua biancheria e la sua maglia mi ha fissato le gambe e sembrava che gli piacessero, bhe non solo a lui, anche a suo fratello minore mi ha letteralmente mangiato con gli occhi, mi sono sentita gratificata di questo, due Castelli che mi fissavano con quegli occhi, forse nessun uomo mi ha davvero guardato in quel modo.
Afferro la gonna, vediamo che succede se la indosso...
Ci abbino sopra un camicetta grigia e le decoltè nere, faccio una treccia di lato, un po' di rossetto fuxia e via...
Arrivo di fronte al portone di Marco, un po' agitata.
-Margherita calmati, avrete un rapporto professionale oggi-mi incito.
Suono il campanello.
Marco con tuta e borsone mi viene incontro.
-Rossi mi ha già rovinato la giornata, ho allentamento, dobbiamo andare-non mi dà nemmeno il tempo di salutare o dire altro, che mi trascina per mano con lui.
-Dove andiamo?-chiedo quando si ferma di fronte alla sua auto.
-Non ci senti? Agli allentamenti-sbuffa.
-Non iniziare a trattarmi male-sbotto.
-Rossi mi fa innervosire-continua a sbuffare ed entra in macchina.
Io già nervosa ci entro anche.
-Partiamo male-sbotto.
-Sei ripetitiva-afferma lui ingranando la retromarcia.
-Dobbiamo parlare di lavoro, hai un momento tranquillo oggi?-chiedo, se per oggi era impegnato, potevamo anche riparlarne domani.
-Dobbiamo parlare di altro-esce una rivista dal borsone e me la adagia sulle grembo.
Io spalanco gli occhi quando mi riconosco in copertina, con Marco Castelli...Io! Sono io!
Leggo l'articolo.
-Hanno visto la mia maglia di Winnie The Pooh-piagnucolo.
-Non piagnucolare, è odiosa questa cosa, l'hai fatta anche ieri-sbuffa lui.
-Pensa tu sei tutto odioso-lo fulmino, ma lui non mi può vedere è attento a guidare e io mi perdo nell'osservarlo, è cosi affascinante e sicuro di sé mentre stringe quel volante o cambia marcia, quest'uomo è perfetto in ogni movimento, ma con cosa l'ha nutrito la madre? Io sono goffa, sbadate e imbranata mentre lui è perfetto anche solo nel passare da 3° a 4°, sospiro.
Lui si volta un istante.
-Il problema è la maglia?-chiede.
-No il problema è che questa gente pensa che io sia la tua fidanzata nascosta-sbotto.-Fossi matta-ammetto.
-Perchè?-chiede acido.
-No Marco scusa se non ci tengo a essere incoronata come la cornuta dell'anno-sorrido fintamente.
-Se io fossi fidanzato non tradirei mai la mia donna-dice guardandomi negli occhi.
-Dovrei crederci?-chiedo ridendo.
-Per me mio padre e mia madre sono l'esempio d'amore vero, quando io troverò una donna come mia madre che ha fatto letteralmente perdere la testa a mio padre, la sposerò-dice.
Io non so che dire, non posso di certo mettere bocca sulla storia di suo padre e sua madre, certo sentire la parola sposare da uno cosi, fa paura...
Uno che...
-Ah certo è mentre aspetti la donna perfetta salti di fiore in fiore-rido di gusto.
Lui ride anche.
-Percaso conosci mia madre? Lei mi chiama Castelli che salta di fior in fiore-afferma, io sono sorpresa, credevo d'essere l'unica a chiamarlo cosi.
-Anche io ti chiamo cosi con mio padre-affermo.
-Hai qualcosa in comune con mia madre, solo per questo ti adorerebbe e infatti le sei piaciuta quando ti ha vista sul giornale, certo non cadi ai piedi del suo adorato figliolo-dice.
-E ti dispiace?-domando.
-Cosa? Non sei il mio tipo Margherita, non offenderti-mi fa l'occhiolino.
E cosi non sono il suo tipo? Si in effetti so anche io di non essere il suo tipo non sono una modella dal sedere perfetto, però ieri i suoi occhi su di me...
Quando lo vedo per l'ennesima volta cambiare marcia, alzo un po' la gonna, osservo la sua reazione, lui guarda le mie gambe...Ha lo stesso sguardo di ieri, è cosi poco attento alla strada, tanto da sbandare leggermente, io mi ricopro le gambe.
-Dovrai fare una dichiarazione in cui chiarirai che sono il tuo procuratore-affermo.
-Cosi scriveranno che sono passato dalle modelle ai procuratori-sbotta.
-Tesoro nessuna donna con un po' di sale in zucca verrebbe a letto con te, sarebbe un offesa per me, non per te-affermo e lui mi fulmina.
Finalmente arriviamo al campetto da basket.
Prima di scendere dalla sua auto, mi avvicino a lui...
-Castelli sei anche bugiardo, ho visto come mi guardi le gambe, buon allentamento-gli sussurro all'orecchio.
Vedo la sua bocca spalancarsi leggermente, io scendo dall'auto e vorrei prendermi a schiaffi.
-Cosa hai fatto Margherita?-mi domando, Castelli ha una pessima influenza su di me.
Ho davvero alzato la mia gonna per distarlo e poi ho anche sussurrato al suo orecchio con la presunzione di attrarlo? No ma davvero? Raggiungo gli spalti dove guardo la sua squadra allenarsi, Castelli è senza dubbio il più bello, il più bravo, il più slanciato.
-Margherita vuoi metterti una maglietta con scritto Castelli sei fantastico?-mi domando ammonendomi, mi sto rincretinendo e non poco.
Vedo Marco scherzare con Kevin Santi, suo compagno di squadra e a quanto ne so io suo migliore amico, anche Santi è molto affascinante, ha qualche anno più di Marco, è biondo occhi azzurri e barbetta curata, per non parlare anche del suo fisico mozzafiato.
A vederli sono proprio uno spettacolo per la vista.
A fine allenamento li raggiungo in campo, mi voglio presentare con Rossi il mister di Marco, avrò molto da discutere con lui.
I ragazzi quando mi vedono entrare fanno un fischio d'approvazione che mi fa arrossire, Castelli è seduto per terra e non mi toglie gli occhi di dosso, è come se volesse spogliarmi con quello sguardo, mi sento svenire.
-Margherita giusto?-mi domanda il mister.
-No-dico.
-Come no?-chiede lui interdetto.
-Si sono Margherita Turchi-mi affretto a porgergli mano, sento qualcuno ridere per la mia distrazione, mi volto e altri non può essere che Marco Castelli, lo fulmino.
-Il nuovo procuratore di Castelli giusto?-mi domanda.
-Esatto-sorrido.
-Povera te procuratore-afferma una voce calda accanto a me, mi volto e mi ritrovo due occhioni azzurri che mi scrutano, Santi.
-Santi non importunare la signorina, andatevi a fare la doccia ragazzi su-li caccia il mister.
-Belle gambe procuratore-afferma Santi facendomi l'occhiolino.
-Le gambe del mio procuratore Santi-Marco mi passa una mano sulla vita e mi attira al suo corpo sudato, io non sento più il cuore battere, ma può essere un uomo cosi possente, bello, affascinante? Quante volte ho ripetuto questi aggettivi? Sono patetica.
-Castelli non marcare il territorio-Kevin gli dà uno scherzoso pugnetto sul viso.
-Ci vediamo dopo-mi dice e si allontana trascinandosi dietro Santi.

POV. MARCO
-Ti infastidisce che la guardo?-mi domanda Kevin mentre entriamo negli spogliatoi.
-E' timida, non voglio che tu la metti in imbarazzo-dico.
In realtà quando è entrata in campo e tutti hanno fischiato con approvazione, mi sono sentito come dire, orgoglioso, volevo dire ''Guardate, guardate ma lei è mia''; mi sono io stesso stupito del pensiero, quando poi ho visto come la guardava Kevin mi prudevano le mani, volevo dargli un cazzotto e tutto dire lui è il mio migliore amico, nemmeno so perchè sento questo fastidio, a me e Kevin è capitato che stessimo con la stessa donna in momenti differenti, però se penso che lui ci possa provare con Margherita questa cosa mi turba, un po' come se penso che ci possa provare Edoardo, io Margherita la conosco si e no da due giorni, la trovo, goffa e snervante, lontanissima dal tipo di donna che frequento eppure qualcosa mi intriga, come prima in macchina, quel suo sussurro al mio orecchio...Quel commento sulle sue bellissime gambe, solo a ripensarci sorrido, se la osservi troppo arrossisce eppure ha volutamente alzato la gonna per farsi guardare le gambe.
Finita la doccia la trovo appoggiata alla mia macchina.
-Divertita a sparlarmi con Rossi?-chiedo.
-Rossi ti stima più di quanto tu credi-mi dice.
-Forza andiamo a casa c'è la mia mammina che ci aspetta-le faccio l'occhiolino.
-Tua madre?-sbianca.
-Sei o non sei la mia fidanzata?-rido di gusto.
-Castelli mai assaggiato un tacco sul sedere?-domanda.
-Sali dai, vorrà farmi la solita ramanzina ma se le diciamo che dobbiamo lavorare andrà via presto e poi stileremo la lista dei miei impegni proprio come volevi tu-dico.
-Va bene-sbuffa.
Arrivati a casa mia non trovo solo mia madre ma anche la mia adorata sorellina.
-Hai portato anche i rinforzi-affermo ridendo.
Mia madre mi bacia le guance e poi osserva Margherita che diventa rossissima.
-Giada-bacio le guance di mia sorella.-Lei è Margherita il mio procuratore-dico.
-Salve io sono Gloria-mia madre le porge la mano, Margherita la stringe.
-Mia sorella Giada-Margherita le porge la mano e Giada la stringe sorridendole.
-Scusate ma il mio procuratore ha la lingua cosi tagliente, ma adesso deve averla dimenticata in macchina, Margherita sbianca un po' il color peperone non ti dona-le do un buffetto sulla guancia.
-Idiota-lei mi spintona.
Mia madre ci osserva.
-Ci sediamo in giardino?-domanda mia madre.
-Signora Gloria è stato un piacere conoscerla, però noi dovremmo lavorare-dice Margherita.
-Lavorerete dopo-mia madre le sorride e si dirige in giardino.
-Ti presento Gloria Forti in Castelli-sorrido a Margherita.
-Me la paghi-mi fulmina.
Ci sediamo in giardino e mia madre non ci stacca gli occhi da dosso.
-Mamma che c'è?-domando.
-E' molo molto carina-Margherita diventa rossa.
-Non è il mio tipo-io fisso Margherita, entrambi stiamo ripensando all'incidente della macchina ne sono sicuro.
-Margherita a te Marco piace?-le domanda mia madre e Margherita si strozza con la saliva, io scoppio a ridere.
-Non morire ti prego-rido di gusto.
-Sei davvero un idiota-Margherita mi fulmina.
-E' molto bello non è vero?-domanda ancora mia madre, Margherita passa dal rosso, al fuxia, al viola.
-Puoi dirlo che sono bello, lo so già-faccio l'occhiolino.
-Voglio ben augurarmi che sai anche quanto sei presuntuoso-mi fulmina, quando mi guarda cosi i suoi occhi sono più luminosi e lei è proprio bella.
-Mamma non fare imbarazzare Margherita-mia sorella sorride a Margherita.
-Gloria suo figlio sa d'esser bello come ha già dimostrato, è inutile che io lo dica anche-risponde Margherita.
-Allora pensi che io sia bello?-chiedo ridendo.
-E tu?-mi chiede lei.
-Io cosa?-domando
-Ti sta chiedendo se la trovi bella-sorride mia madre.
-Ma che domande sono?-sbotto
-E la tua che domanda è?-mi risponde Margherita.
-Mamma noi dobbiamo lavorare, Margherita ha già perso tantissimo tempo oggi-comunico a mia madre.
-Margherita ti infastidisco?-chiede mia madre.
-Assolutamente no-Margherita le sorride.
-Ha paura che ti possa raccontare qualcosa di compromettente-mia madre ride di gusto.
-Tipo?-chiede fin troppo interessato il mio procuratore.
-Niente che il mio procuratore debba sapere-affermo.
-Mio fratello era un bambino odioso, davvero insopportabile-ecco che è partita mia sorella.
-Chissà perchè lo sospettavo-Margherita sorride.
-Dispettoso fino allo stremo-sbuffa Giada fulminandomi.-Una volta di notte mi ha tagliato i capelli Margherita, i miei lunghissimi capelli-mia sorella non ha mai superato questa cosa.
-Ma eri davvero un teppista-sbotta indignata Margherita.
-Stai attenta che non li tagli a te, a te taglierei la lingua-sbuffo.
-Odiava tutto il genere femminile, ogni bambina per lui era una minaccia-aggiunge mia madre.
-Odiavi le donne? Tu?-chiede ridendo Margherita.
-Castelli che passa di fior in fiore-affermano insieme mia madre e Margherita, si guardano e scoppiano a ridere.
-Uccidetemi ora-sbotto.
-Poi era ossessionato dalla barba, ogni giorno si passava la lametta con la schiuma con la speranza che gli crescesse qualcosa, un giorno ha visto un pelo, ha urlato gioioso per tutta casa-racconta Giada ridendo.
-E tu hai pensato bene di togliermelo con la pinzetta di notte-la fulmino.
Margherita ride di gusto.
-O perchè quando si è fatto crescere i rasta?-domanda mia madre.
-I rasta?-Margherita ride con le lacrime.
-Io chiamerò Silvio e mi farò raccontare cose imbarazzanti su di te-la ammonisco
-Non esistono-mi fa l'occhiolino.
-Miss Perfettina?-chiedo ridendo.
-Esattamente-mi sorride.
-Sei fidanzata Margherita?-domanda mia madre.
L'ho capita, Margherita le piace, è una ragazza semplice, acqua e sapone, una ragazza sicuramente intraprendente e poi non dimentichiamo l'affinità di carattere che ha trovato, lei ha scelto la moglie perfetta per me.
-No-risponde Margherita.
-Ci vuole provare Santi con lei-dico io.
-Santi ci vuole provare con me?-domanda sorpresa Margherita.
-Santi ci vuole provare con lei?-domanda Giada alzando notevolmente la voce, ho sempre pensato che lei avesse una cotta per il mio migliore amico.
-Anche Santi ci vuole provare con lei?-domanda mia madre.
-Anche?-chiedo alzando un sopracciglio.
-Il tuo fratellino-mia madre mi sorride.
-Edoardo?-chiede scioccata Margherita.
-Tesoro pensavi di non far effetto agli uomini?-chiede ridendo mia madre.
-Evidentemente ne fa fin troppo-sbotto io e due secondi dopo me ne pento perchè mi trovo 3 paia di occhi verdi spalancati a fissarmi, ma hanno davvero tutte e 3 gli occhi verdi.-E' una constatazione-affermo.
Poco dopo finalmente mia mamma e mia sorella decidono di togliere le tende, mia mamma davanti alla porta, mi abbraccia e...
-Volevi la donna che ti facesse perdere la testa? L'hai trovata-mi sussurra.
Dopo di che raggiungo Margherita in giardino.
-Stiliamo la lista?-le chiedo.
-Io credo che a tua sorella piaccia Kevin-afferma.
-L'ho sempre pensato anche io-dico sedendomi accanto a lei.
-A lui lei non piace?-chiede.
-Lui è abituato ad uscire con modelle-dico.
-Come te, certo voi non potete accontentarvi di ragazze normali, con pochi grilli per la testa ma con un cuore enorme-sbotta, afferrando dei fogli dalla valigetta.
-Come te?-chiedo.
-Stiliamo la lista-prende una penna.
-Hai delle bella gambe-dico.
-Lo so me l'hanno già detto-mi fa l'occhiolino.
-E chi? Santi?-domando.
-Esatto-sorride.
-Ma il mio giudizio conta più del suo-affermo.
-Chi te l'ha detto?-mi chiede.
-Ti piace Santi?-le domando.
-Non mi piaci nemmeno tu-sbotta.
Io rido di gusto.
-Da vedere signorina Turchi-affermo afferrandole una ciocca di capelli, il suo viso diventa rossissimo.-Non mi piaci color peperone, te l'ho già detto no?-rido con piacere.
Lei scaccia la mia mano e inizia a parlarmi del ferreo programma che dovrò seguire, che comprende davvero poche uscite pubbliche, io la seguo attento, ho sbagliato a giudicarla male a dirle che non sa fare il procuratore, Margherita sa senza dubbio il fatto suo.
-Bene ti lascio la copia del programma, dovrai seguirlo-mi ammonisce passandomi il foglio.
-Sennò che succede?-domando.
-Mi infurio-sbuffa.
-E che succede se ti infuri?-chiedo ridendo.
-Non prenderti gioco di me-mi fulmina.
-Non lo sto facendo-affermo alzando le mani in segno di resa, ma continuando a ridere.
-Potrei farlo anche io con te-dice.
-E come?-domando non riuscendo a smettere di ridere.
-Aspetta sei sporco qui-posa la sua mano sulle mie labbra.
-Sporco di che?-chiedo ingoiando nervosamente.
-Ti pulisco io-sorride e cauta si avvicina al mio viso, il naso sul mio, le sue labbra ad un millimetro...
Io mi sento esplodere il cuore, sento salirmi la pressione, dannazione è il mio procuratore, Marco contieniti.
-Non sta bene nemmeno a te il color peperone-scoppia a ridere ad un millimetro dalle mia labbra, si allontana.-Buona serata Castelli-detto questo mi lascia lì.
Angolo autrice
Buonasera :) Ecco un nuovo capitolo che spero sia di vostro gradimento.
Per le vecchie lettrici della storia di Alessandro e Gloria spero che questo pov Gloria vi abbia fatto piacere.
Io adoro Margherita, è secondo me una donna con la D maiuscola il giusto mix tra ingenuità e malizia, la donna perfetta per Marco proprio come ha detto Gloria, voi che ne pensate?
Tanti saluti piccola_Calliope
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: piccola_Calliope