La
gente non capisce, ha bisogno di vedere.Non
può percepire quanto mi faccia male, quanto sia forte il
dolore:a
volte non riesco nemmeno a respirare,e
l’unico modo che conosco per calmarmi è scrivere.Spesso
so che dovrei urlare,dovrei
gridare così forte per riuscire a farmi sentire
veramente,ma
importerebbe davvero alla gente?Forse
potrebbero capire,o
forse si limiterebbero ad annuire.Hanno
bisogno di vedere le lacrime, di sentire i singhiozzi,vederti
urlare, piangere, gridare,vederti
tremare, prendere a pugni il muro, picchiare duro.Sfogare
la rabbia, non
è più una liberazione personale,ma
un modo per trasformare il dolore in gesti, in qualcosa di
materiale,solo
per farsi capire, per farli pentire.Hai
mai pensato al suicidio?Non
per liberarti, per non soffrire, per giungere alla pace
eterna di Dio,ma
per lasciarli inermi davanti a quel gesto estremo,per
farli pentire, piangere, disperare,per
fare stare male anche loro, perché
per un giorno saresti stato considerato,e avrebbero veramente capito.Cattychan