Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Matteo Trusendi    09/08/2017    0 recensioni
L'avventura dei due eredi volge finalmente al termine. In questo ultimo capitolo, vi saranno tradimenti, guerre e un momento di instabilità per Vittorio. Per la prima volta, egli sarà indeciso sulla giusta strada da percorrere.
Questo ed altro vi attendono nell'ultimo capitolo, insieme allo scontro finale.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'atmosfera era tetra, ospite dai presagi del massacro il quale accadrà a breve.

Ormai abbandonati dalla speranza e mossi unicamente dalla disperazione, un esercito marciava sul terreno coperto dalla sabbia.

Il battaglione nemico, al contrario, era spavaldo: certo di poter vincere con rapidità, aveva sottovalutato la legione posta di fronte a loro; un errore imperdonabile.

 

Al comando dell'esercito di Avälar, v'era una giovine fanciulla dalla chioma dorata. La ragazza aveva tradito il fratello e l'intero mondo di Avalönnë, convertendosi agli ideali del Traditore.

Ma, d'altronde, ella non aveva colpa: era stata soggiogata dal maleficio del Sire del Mondo.

 

Il luogotenente delle truppe ribelli era un personaggio alquanto particolare: non era in grado di esprimersi con lingua comprensibile al genere umano, nonostante paresse un individuo colto.

Fulmineo nel combattimento e d'un introversia inespugnabile, era un abile stratega e uno spietato guerriero.

Egli tentò di individuare il comandante nemico, ma la ragazza parve sottrarsi al suo sguardo indagatore, probabilmente occultata dalle retrovie.

 

Alfine, la battaglia ebbe inizio. I soldati difensori combatterono con sagacia e potenza, ma nulla potevano dinanzi ai demoni e ai mercenari del Traditore.

Fu una carneficina. Trascorse due ore, le gloriose legioni sostenenti Avalönnë s'erano ridotte ad uno sparuto insieme di fanti, tra cui il comandante.

 

“ Fatevi avanti, se ne avete il coraggio! ” fu la minaccia del luogotenente, espressa in una lingua ignota ai suoi alleati.

I suoi sensi, inverosimilmente sviluppati per grazia di  molteplici anni d’esperienza, avvertirono un debole spostamento d’aria.

La reazione fu istintiva: tramite la propria lama, schermò un fendente a lui occultato, udendo, nel mentre, una risata pervadere l’atmosfera.

“ Sei un grande combattente, su questo non c’è dubbio… ” osservò Emily, il cui corpo era nuovamente visibile.

“ E-Emily? S-sei veramente tu? N-non avrei mai immaginato che potessi passare al nemico… ” esclamò alquanto sorpreso l’uomo.

 “ Io sono Erran! T-ti ricordi di me? ” sussurrò con un debole sorriso.

“ Non conosco nessuno con quel nome. Comunque, ho sempre odiato le chiacchere! Preferisco l’azione… ”

E, al pari di una lepre, la fanciulla si scagliò sul comandante, dando inizio ad un duello dall’esito imprevedibile.

L’arma con la quale Emily combatteva era una spada effimera, composta da pura oscurità e corrosione, dotata del potere di squarciare il metallo e la carne umana con facilità infinitesimale.

 

Erran era in posizione di svantaggio.

Nonostante la sua  abnorme abilità, non era in grado di sfiorare il corpo dell’avversaria; la ragazza pareva protetta da una sorta di campo di forza.

La forza della fanciulla era evidentemente conferitole dal Traditore, Avalär, poiché mulinava la spada con furia omicida: la sua energia era infinita, derivante dalla malvagità.

Il comandante era ormai certo d’esser giunto al termine della sua esistenza. La ragazza levò la lama per infliggere il colpo di grazia, tuttavia l’ira si congedò dallo spirito di Emily ed ella rovinò sulle braccia protese del luogotenente.

“ Erran… ” mormorò, con espressione dolente. “ Sbrigati, fuggi, sono riuscita a sconfiggerlo per un attimo ma non so quanto potrò resistere… ”

 

Nell’udire tali suppliche, Erran tentennò per una frazione di secondo. V’era dunque un frammento di bontà in lei? Un barlume di speranza si generò all’interno del comandante ma la ragazza materializzò la propria lama d’ombra e, con un singolo fendente, pose termine alla vita maledetta del tenente Erran.

Ella assassinò in seguito i soldati rimanenti, fedeli al loro comandante. Una lacrima argentea, pura e magnifica, si dissipò nel caos.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Matteo Trusendi