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Autore: manwell410    09/08/2017    0 recensioni
Un ciondolo verde smeraldo, un destino segnato dall'inizio. Il fascino del male è sempre pronto a sorprenderti. Sei in grado di resistergli?
Tratto dal capitolo "III - Frammenti di memoria":
«Rimasi immobile, seduto in disparte, poi volsi lo sguardo al telefono e sullo schermo apparve la scritta "numero irraggiungibile".»
Tutti i diritti riservati. ©
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Threesome, Triangolo
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Era da anni che mi esercitavo, e quel giorno provai a contattarlo.
Fu molto strano, per me, il modo in cui il destino riusciva a giocare con le persone a me care, ma non volevo dare al fato il potere di decidere per la vita altrui. Forsei io sarei stato in grado di farlo.
Mi diressi verso casa di Willow; Hellen, Jade e Anthon erano già lì. Bussai, e la padrona di casa mi aprì e mi condusse nel salone principale dell'abitazione. I mobili erano tutti spostati contro al muro: la vetrina e la cassapanca erano sul lato destro; tavolino, poltrona e sofà in fondo. Al centro della sala vi era un grande tappeto persiano, circoscritto dal Cerchio, fatto dagli altri giusto un attimo prima: sale, foglie di salvia pestata, sabbia, candele ovunque, di un bianco acceso, e una sola nera, per incanalare l'energia. Era pieno di gioielli e monete d'argento, che rilucevano sotto la fioca luce dei ceri. Posizionai la tavola al centro del Cerchio, e la planchette in posizione d'inizio, indicando la lettera G. M'infilai una mano nella tasca e ne tirai fuori una collana. La catenella era leggera, fragile, di un color argento slavato, il ciondolo era splendido, brillante: un piccolo smeraldo riluceva sotto la luce delle candele. La lasciai cadere davanti alla tavola e io, insieme agli altri, mi accomodai. La seduta iniziò. Posizionammo l'indice e il medio sull'indicatore, e dopo aver fatto tanti giri quanti sono i partecipanti, cinque, aspettammo qualche minuto, nella speranza che la tavola produsse qualcosa di strano. Fu in quel momento che vidi la planchette schizzare violentemente sulla parola 'Ciao'.
"Ciao..." salutai a mia volta "sei uno spirito buono?"
...subito l'indicatore corse sull'immagine del sole, un simbolo di bene.
"Sei... Will?"
..."Si"
   
 
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