10/08/2017
0 recensioniMY GREATEST CREATION.
❝ Tony. You’re too young to understand this right now, so I thought I would put it on film for you. I built this for you. And someday you’ll realise that it represents a whole lot more than just people’s inventions. It represents my life’s work. This is the key to the future. I’m limited by the technology of my time, but one day you’ll figure this out. And when you do, you will change the world. What is and always will be my greatest creation, is you. ❞ —
La morte è una flebile traccia della vita dopotutto, un filosofo diceva : siamo nati per morire, e probabilmente non esiste concetto più giusto al mondo. Tutti nascono per morire. Gli animali, le piante, ogni caso al mondo, ha un'inizio ed ha una fine. Ma il concetto di morte molto spesso viene sopravvalutato e molte volte, sottovalutato. Tony non sa dire quale delle due sia vera. Sa solo che ora che sembra tutto perduto, ha davvero paura di morire. Eppure fa ridere, pensare che il suo soprannome sia “ mercante di morte ”, davvero, fa ridere. Ha venduto milioni di armi nucleari, non sa quante guerre, ferite, battaglie, ha causato. Quante famiglia ha distrutto, quanti bambini, donne ha ucciso, non lo sa e non vuole saperlo. Sa che per loro la morte è arrivata. E forse sta per arrivare anche per lui. Non ha voluto dire niente a Pepper o Rhodey, preferisce non spaventarli, preferisce rimanere da solo, sperando che loro possano capire il motivo del suo gesto. Odia vedere le persone tristi, odia vedere le persone deluse, deluse da lui, deluse dal suo comportamento, molto spesso nemmeno Tony stesso sa perché si comporta in un determinato modo. Lo fa perché crede sia giusto, ma non sempre ha ragione, eh no. Ma non vuole che le uniche due persone più care che ha, lo vedano morire. O che almeno abbiamo un ricordo sfocato di lui, vuole che si ricordino di lui anche per una lite, o per una partita a bisbocce, qualsiasi cosa, piuttosto che il volto segnato dal dolore e dalla rassegnazione. Se la morte arriva, tu l'abbracci. Eppure in quel momento niente avrebbe voluto di più che abbracciare suo padre, nonostante tutte le lacrime che ha versato per colpa di quell'uomo che mai nella sua infanzia gli ha donato affetto. E guardatelo, Tony Stark, mentre osserva vecchi film di chissà quanti anni prima, mentre vede suo padre cacciarlo via dai suoi esperimenti, ricordi che forse avrebbe solo voluto dimenticare. — ma, qualcosa ha attirato la sua attenzione, una frase, un tono di voce usato da Howard Stark che il figlio non ha mai sentito prima.
❝ This is the key to the future. I’m limited by the technology of my time, but one day you’ll figure this out. And when you do, you will change the world. ❞
“ Cambierai il mondo. ” anche questo fa ridere, e non solo il fatto che sembra al momento che Stark senior abbia totale fiducia nelle doti di suo figlio, oh no, fa ridere pensare che con tutto il dolore che ha provato a causa di quell'uomo, Tony Stark stia quasi per piangere per delle semplici parole che forse sono state solo inventate. O forse le ha immaginate, magari è solo uno scherzo del destino, chi può saperlo. Magari ha bevuto troppi drink e questo è il risultato. Fa ridere inoltre il fatto che nonostante l'odio per quel padre assente, il suo ricordo e la sua voce lo perseguitano ancora giorno dopo giorno. Non c'è attimo nella vita di Tony in cui Howard non sia presente. Alla sua destra, dentro una scatola di cartone, vi sono rinchiusi tutti i cimeli e i ricordi del suo passato, fra questi, una foto di lui e del suo vecchio. Dice sempre che rivedere quella foto gli provoca solo dolore ed in effetti è così, dice anche di non essere un sentimentale o un nostalgico, ma perfino lui si illude. La verità è che non ha il coraggio di gettare quella foto, perché una parte di sè ancora spera che suo padre sia ancora vivo —. O almeno, che rimanga vivo nei suoi ricordi.
❝ What is and always will be my greatest creation is you. ❞
“ Sei tu. ” vecchio bastardo, orribile uomo, egoista vecchio, — come poteva essere così — così — non sa dirlo neanche lui. Come può fargli questo a distanza di anni? Come può anche solo pensare di fargli questo dopo tutte le volte che è corso in camera piangendo. Dopo tutte le notti passate a piangere sotto il cuscino nella speranza di non essere sentito, dopo tutti gli sguardi che ha rivolto al cielo, pretendo un Dio presente di farlo smettere di soffrire. Dopo tutti compleanni dimenticati, tutte quelle inutili lettere di ringraziamenti o congratulazioni che non sono mai serviti a / niente /. Dopo che non è mai stato presente, mai, nemmeno il giorno del suo diciottesimo compleanno, troppo impegnato con i suoi affari per poter ancora solo minimante pensare di avere un figlio al quale sarebbe bastato un " ti voglio bene " per essere fiero di sè stesso. Come può adesso fargli questo ..? Come? Come può dirgli che lui è la sua più grande creazione, / adesso /?
Non poteva dirglielo quando era ancora vivo? Non poteva dirglielo quando ancora Tony poteva guardarlo negli occhi, e sorridergli e abbracciarlo e dirgli un fottuto, maledetto grazie? L'unico desiderio di un bambino è e sarà sempre l'affetto dei suoi genitori, e non — è normale che dopo tutti quegli anni passati a provare a dimenticare il dolore, non è normale che ora Tony stia piangendo di fronte ad una semplice frase che avrebbe potuto far felice qualsiasi ragazzo del mondo. Dopo tutto questo tempo — dopo tutto ciò che ha fatto, non ha mai smesso di volergli bene, e probabilmente non lo farà mai. Per questo quella famosa fotografia, resterà sempre al suo posto. Sempre.
/ Questo perchè non potevo non scrivere di lui, scusate. Lasciate un commento se volete, ma - dovevo. Vi si ama. <3 /