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Autore: Spyro093    10/08/2017    0 recensioni
Nel mondo dei Pokémon, c'è una regione chiamata Shinkiro! La leggenda racconta di una calamità che si abbatté sulla regione, il quale venne fermata da un gruppo di Pokémon che si ribello ad essa! Siamo nel presente e, qualcosa sembra turbare tutti i Pokémon della regione; toccherà ai discendenti del gruppo del passato cercare di capire la ragione di tale preoccupazione e fare di tutto, purché nella regione regni la pace!
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Capitolo 9: Una voce da salvare Capitolo 9: Una voce da salvare

Era passato un altro giorno a Dream Town e, alla gilda di Decidueye la giornata stava iniziando nel solito modo… o quasi.
“Yawn… Buongiorno a tutti!” – disse Pikachu, non ricevendo tuttavia risposta da nessuno.
“Buongiorno a tutti!” – ripeté il Pokémon, ma anche in questo caso non ricevette risposta.
“Che strano… ero sicuro che fossero tutti qui presenti, ma cosa sta succedendo Oggi!”
La riflessione su quanto stava accadendo venne interrotta da Popplio, il quale si era svegliata un attimo dopo di Pikachu.
“Buongiorno Pikachu! Tutto bene?” – domandò il Pokémon Otaria.
“Sì, io sto bene! Ma piuttosto… dove sono finiti gli altri?”
“Che intendi!?”
“Ho provato a chiamarli, ma nessuno mi risponde. Non è che c’era un’escursione da fare e, ci siamo svegliati tardi?”
“Non penso, altrimenti ce l’ho avrebbero detto sicuramente quando siamo tornati dalla Valle dei Draghi.”
“Comunque… è meglio controllare tutta la gilda! Forse si sono nascosti per farci uno scherzo.”
Il team Thunder Pop perlustrò tutta la gilda da cima in fondo cercando di chiamare tutti i loro compagni, ma non ottennero nessun risultato.
“Niente, non ci sono da nessuna parte.” – disse Pikachu – “Tu hai ottenuto qualche risultato?”
“Purtroppo no, ma forse ritorneranno prima di pranzo.” – rispose Popplio.
Dopo qualche minuto, in cui discutevano della missione compiuta ieri, si sentì un rumore provenire dalla Piazza Centrale di Dream Town, il quale fu così forte che l’intera struttura della gilda si mise a vibrare come se qualcuno avesse usato un potente Boato.
“Ha-Ha-Hai sentito a-anche tu, vero Popplio?” – domandò Pikachu.
“S-S-sì! H-Ho sentito b-benissimo, ma c-c-cosa era quel rumore?”
“Andiamo a controllare!”
I due attesero un attimo prima di muoversi, visto che erano ancora scossi per il rumore sentito in precedenza; passata questa fase poterono procedere verso l’uscita della gilda e, da lì andare verso l’origine di quel forte rumore.

Appena arrivati nella Piazza Centrale, Pikachu e Popplio videro davanti a loro una marea immensa di Pokémon tutti intorno ad un cartello delle informazioni, non riuscendo a trovare una spiegazione. Ad un certo punto in mezzo alla folla di Pokémon riuscirono a scorgere le sagome di Litten e Rockruff, il quale cercarono disperatamente di passare.
“Ragazzi, allora era qui che stavate!” – disse Pikachu rivolgendosi al duo.
“Oh, salve Pikachu! Buongiorno Popplio! Scusate se non vi abbiamo notato prima!” – rispose Litten.
“Notato prima!? E come facevano con tutta quella gente intorno?” – si domandò Popplio tra i suoi pensieri.
“Comunque… come mai siete qui? Vi abbiamo cercato in tutta la gilda senza riuscire a trovarvi!”
“Davvero!?” – disse Rockruff – “Scusateci, ma abbiamo preferito non svegliarvi; dopotutto, ieri eravate stanchi come uno Snorlax dopo essere tornati dalla Valle dei Draghi e, dopo cena siete subito andati a letto!”
“Ops… in effetti, ce lo siamo dimenticati completante!” – rispose il Pokémon Topo.
“Ha proposito… volete sapere il perché di tutta questa folla?” – domandò il Pokémon Cagnolino.
“Sì, Rockruff!”
“Beh… ecco… perché non leggete direttamente questo articolo pubblicato sulla rivista locale?”
Anche se ancora perplessi, Pikachu prese in mano il foglio di giornale e, insieme a Popplio lesse l’articolo in prima pagina: “Dunque… l’articolo dice: “La famosa cantante Meloetta ha annunciato nella giornata di ieri che terrà un concerto a Dream Town durante il suo tour musicale per la regione di Shinkiro, sorprendendo i giornalisti. Durante l’intervista, ella stessa ha ammesso di essere felice della scelta e non vede l’ora di incontrare i suoi fan. L’appuntamento con il concerto sarà tra 3 giorni, non mancate!”; l’articolo finisce qui, ma non conosco questa Meloetta.”
“Dovete sapere che Meloetta è molto famosa qui a Dream Town. Il suo primo concetto l’ho tenne proprio in questa piazza!” – disse Litten.
“Davvero!?” – disse Pikachu – “Beh, se è così… non vedo l’ora di sentirla.”
“Vedrete, sarà un’esperienza che non dimenticherete.”
“Popplio, che ne dici se andiamo insieme?”
A questa domanda, Popplio arrossì di colpo; è vero loro due erano amici, ma la richiesta di uscire insieme anche dopo il lavoro alla gilda non se lo poteva aspettare. Resto così per qualche minuto, ma alla fine decise di rispondere al Pokémon Topo: “Se ti fa… piacere… per me, va bene!”
“Allora siamo d’accordo! Bene ragazzi, adesso torniamo alla gilda ci vediamo più tardi, OK?”
“D’accordo! A più tardi!” – rispose Rockruff.
Il resto della giornata venne trascorso in maniera molto rilassata, anche perché non c’erano incarichi disponibili, così decisero di tenersi allenati esercitandosi sulle mosse Z e, quando venne sera tutti i membri della gilda compreso il capitano tornarono per la cena.

Ormai si era fatto tardi e tutti quanti andarono a dormire, in attesa che una nuova alba sorgesse su Dream Town, ma ad un certo punto ci fu un rumore: “Toc Toc!”
Pikachu, il quale udì in maniera lieve il rumore, osservò brevemente con gli occhi leggermente socchiusi la stanza, ma l’unica cosa che vide fu Popplio così si rimise a dormire come se niente fosse. Dopo qualche istante si senti ancora un rumore, ma questa volta era accompagnato da una voce: “Toc Toc! Pikachu… sei sveglio?”
Il Pokémon Topo non poté far altro che alzarsi e dirigersi verso la finestra, facendo nel frattempo svegliare anche la sua compagna di squadra: “Pikachu… che succede?”
“Non lo so Popplio! Ho sentito uno strano rumore provenire da fuori. Verifico la fonte del rumore cosa e mi rimetto a dormire.”
“D’accordo!”
Pikachu aprì la finestra e girando con la testa non riuscì a vedere nessuno, ma proprio quando cercò di richiuderla vide una sagoma sfocata avvicinarsi verso di lui. Ovviamente, si mise in posa d’attacco pensando che fosse qualche nemico; per fortuna, venne fermato dalla voce di questa figura il quale fu familiare al nostro eroe.
“Fermati Pikachu! Sono io, Primarina!”
“Ehh… è lei signora? Ma cosa ci fa a quest’ora da queste parti? Io e Popplio stavamo dormendo!”
“Lo so, Pikachu!” – rispose il Pokémon Solista – “Non ho molto tempo per cui devo dirti una cosa importante!”
“Una cosa importante!?” – domando il Pokémon Topo.
“Domani, tu e mia figlia potete venire a casa mia? Ho una missione da farvi svolgere, ma non posso parlarne qui!”
“Come mai?”
“Voi cercate di venire. Adesso devo andare, a domani!”
Primarina se andò lasciando Pikachu piuttosto perplesso e senza una idea chiara su quale sia questa missione.

Il mattino seguente, Pikachu e Popplio si diressero a casa di quest’ultima e, durante il cammino il Pokémon Topo racconto all’amica di quello che era successo la notte precedente.
“E così, mia madre ti ha chiesto di incontrarci a casa, dico bene?”
Esatto! Quando me l’ha chiesto ho cercato di farmi spiegare il motivo della richiesta ma non l’ha voluto dirmelo.”
“Non mi sorprende! Devi sapere che mia madre quando si mette in testa di fare qualcosa, non lo dice ha nessuno. Nemmeno se sono io a chiederglielo!”
“E c’è dell’altro! Osservandola con molta attenzione il suo volto sembrava preoccupato, quasi come se fosse inseguita da qualcuno.”
“Beh, adesso glielo chiederai, visto che siamo arrivati!”
In effetti, il cammino che portava alla casa del Pokémon Otaria fu abbastanza breve e una volta giunti sulla soglia d’ingresso, Popplio bussò alla porta: “Mamma, sono io. Possiamo entrare?”
“Prego, accomodatevi pure!”
Una volta entrati, Pikachu poté notare la casa dove abitava l’amica. Essa era abbastanza grande formata da due piani: in quello principale c’era un salone che dava al campo di battaglia visto il giorno precedente; mentre al piano superiore erano presenti le camere da letto di Popplio e di sua madre.
“Scusami Popplio, ma da quando sono qui non riesco a vedere tuo padre. Sai dove si trova adesso?” – domandò Pikachu.
“Beh, ecco… preferirei non parlarne!” – rispose il Pokémon Otaria.
“E come mai?”
“Se proprio vuoi saperlo…”; il dialogo venne interrotto dall’arrivo di Primarina, la quale invitò Pikachu e sua figlia ad entrare nel salone principale.
“Bene! Di cosa voleva parlar…”; non fece in tempo a finire che davanti ai suoi occhi un Pokémon mai visto in precedenze. Questo Pokémon era alto quasi quanto lui, con un corpo snello di colore nero fino alla vita a formare una sorta di abitato legato alla vita da una fascia gialla, dei capelli lunghi raccolti in un fermaglio e di un diadema posto sulla fronte. Osservando con più attenzione, Pikachu poté notare che il Pokémon in questione l’ho aveva già visto da qualche parte. Alla fine, fu Popplio a ricordarsi chi era: “Un attimo! Tu sei…”
“Ne possiamo parlare con calma?” – disse Primarina – “Adesso preparo qualcosa da bere, così potremmo parlare senza metterle pressione.”
Dopo che il Pokémon Solista preparò delle bevande fatte con Baccarancia e Baccapesca, tutti i presenti si misero al proprio posto facendo in modo che il Pokémon potesse parlare per primo.

“Bene! Adesso possiamo parlare liberamente. Prego Meloetta, inizia tu!”
“D’accordo! Come sicuramente sapete il mio nome è Meloetta e tra pochi giorni farò un concerto qui a Dream Town.”
“Sì, questo l’ho abbiamo saputo ieri dai nostri amici.” – disse Popplio – “Ma come mai ti trovi qui a casa mia?”
“Vedete ragazzi, io e Meloetta siamo amiche fin dai tempi in cui frequentavamo il corso di canto che si tiene ogni anno qui in città.”
“Quindi… anche lei è una cantante?” – domandò Pikachu incuriosito dall’affermazione.
“So che non può sembrare, ma quando avevo la vostra età anche io cantavo. Ah, che bei tempi!”
“Me lo posso immaginare! Ma quale è il problema?”
“Il giorno in cui sono arrivata, avevo prenotato una stanza alla pensione qui in città senza dirlo a nessuno. Non volevo che gli altri Pokémon mi stessero giorno e notte sotto la finestra della camera.”
“Capisco! E dopo cosa è successo?” – domandò Popplio.
“Quando si fece mattina, mi esercitavo nell’eseguire qualche canto per il concerto e, tutto sembrò andare come al solito, quando…”
“Quando?”
“Ad un tratto non riuscivo più a cantare. Non so il perché, ma sembrava che il mondo mi fosse crollato addosso.” – disse Meloetta.
“Adesso capiamo tutto!” – disse Pikachu – “Scommetto che in seguito, abbia provato e riprovato a cantare… ma senza risultati.”
“Giusto! Mi misi a piangere per questo e la proprietaria della pensione cercò in qualche modo di consolarmi.”
“E qui entro in scena io!” – disse Primarina – “Vedete, la sera in cui vi ho chiesto di venire qui, Meloetta si presentò all’improvviso con il volto piangente per la perdita del canto e mi chiese aiuto per recuperarlo!”
“Quindi ha deciso di chiedere il nostro aiuto, giusto?” – domandò il Pokémon Topo.
“Esattamente! Scusatemi se non ve lo detto prima, ma era per la sua sicurezza!” – rispose il Pokémon Solista.
“Non dovete scusarvi. Avete fatto bene a chiamarci, vi aiuteremo senz’altro!”
“Io… non so come ringraziarvi!” – disse il Pokémon Melodia.
“Ringraziaci dopo il concerto!” – disse Pikachu – “Ora, avete qualche idea su come far ritornare il canto?”
“No, putroppo! E non sappiamo a chi chiedere consiglio.” – disse Primarina.
“Un momento!” – disse Popplio – “E se provassimo con le bacche?”
“Con le bacche!?” – disse Meloetta un po’ confusa.
“Vedete, tutte le bacche esistenti nel mondo hanno delle proprietà particolari. Fosse ce né una che potrebbe fare a caso nostro.”
“In effetti, non ci avevamo pensato. Ottimo lavoro figlia mia!”
“Giusto! Forse Steenee saprà aiutarci. Dopotutto, lavora in una locanda e le bacche le usa tutti i giorni.”
“Ottima idea, Pikachu. Adesso noi andiamo mamma. Vedrai che troveremo la bacca giusta.” – disse il Pokémon Otaria.
“D’accordo, figlia mia! Ma ricordatevi, il concerto sarà tra due sere e non avete molto tempo!”
“OK, mamma! Allora ci vediamo tra due giorni!”
Così, il team Thunder Pop si avviò verso la locanda dove lavorava Steenee iniziando una corsa contro il tempo per evitare che il concerto di Meloetta fosse cancellato.

Gli ci volle poco tempo per arrivare alla locanda, anche perché avevano corso veloci come un fulmine. Dopodiché i due amici entrarono trovando la proprietaria del posto Tsareena intenta a servire i propri clienti.
“Buongiorno! Benvenuti alla locan… oh, siete voi ragazzi! Vi vedo abbastanza sudati; è forse successo qualcosa?” – domando Tsareena.
“Anf… anf… ci scusi… per l’intrusione.” – disse Pikachu.
“Stavamo… cercando… Steenee! Sa dove possiamo trovarla?” – domandò Popplio.
“Se cercate mia figlia l’ha trovate nel retro a preparare le pietanze!”
“L’ha ringraziamo!”
Pikachu e Popplio si diressero verso la cucina lasciando perplessa e non poco il Pokémon Frutto.
“Steenee, ci sei?”
“Ciao ragazzi! Posso fare qualcosa per voi?” – domandò il Pokémon.
“Avremo bisogno di un favore!” – disse Pikachu.
“E di cosa si tratta esattamente?”
Pikachu spiegò così i dettagli della missione, conscio che non c’era tempo da perdere.
“Cosaaaa? Meloetta ha perso la voce?” – urlò Steenee.
“Shhh… fai piano! Nessuno deve sapere che lei si trovi qui!” – disse Popplio.
“D’accordo! E siete venuti da me, perché sapete la mia conoscenza sulle bacche, giusto?”
“Esatto! Quindi se sai qualcosa diccelo. Anche perché non abbiamo molto tempo!”
“Capisco! Dunque… se Meloetta ha perso l’utilizzo della propria voce per il canto, l’unica bacca utilizzabile è la Baccaciofo!”
“La… baccaciofo!?” – domandò Pikachu incuriosito.
“La baccaciofo è una bacca usata prevalentemente in cucina per preparare dolci, ma se mangiata in modo naturale pare abbia la proprietà di far rigenerare anche il canto di un Pokémon!”
“OK… ma pensi possa funzionare?”
“Purtroppo sono solo delle voci ma se questo è l’unico modo possibile, allora bisogna rischiare!”
“D’accordo! Ma dove si può trovare questa bacca?”
“L’unico posto che mi viene in mente è la Costa Desiderio situata a sud di Dream Town. Se ci volete andare fate molta attenzione: in questo periodo ci sono gruppi di Toucannon intenti a procacciarsi cibo e, se vi vedono come una minaccia non esitano ad attaccarvi.”
Va bene! Ti ringraziamo Steenee e mi raccomando, non dire della missione a tua madre o a chiunque altro, intesi?” – disse Pikachu.
“OK! Ci vediamo, allora!” – disse Steenee.
Fu così che Pikachu e Popplio salutarono la loro compagna della gilda e si diressero verso la Costa Desiderio per eseguire la missione.

Durante il viaggio, i due Pokémon incontrano parecchie difficoltà dovute al fatto che i Pokémon della zona erano intenti a procurarsi cibo e, alla vista dei nostri eroi li attaccarono senza esitazione facendo perdere tempo prezioso. Alla fine, per raggiungere la Costa gli ci volle un’intera giornata, ma essi non si potevano fermare: sapevano che la loro destinazione era vicina e avrebbero dovuto sopportare fatiche immense.
Dopo circa 1 ora, il duo raggiunse finalmente la Costa Desiderio trovando un panorama tra i più meravigliosi della regione di Shinkiro: gli alberi contenenti le bacche erano posizionati verso il mare e da lì un gruppo di Pokémon Uccello erano al lavoro per raccoglierle.
“Finalmente, siamo arrivati!” – disse Pikachu – “Avrei preferito che ci mettessimo meno tempo!”
“Lo so, Pikachu! Ma i Pokémon che abbiamo incontrato erano estremamente forti!” – rispose Popplio.
“Ma adesso abbiamo un problema: come facciamo a trovare l’albero giusto dove trovare la baccaciofo?”
“Proviamo a chiedere in giro!”
“OK!”
In questo modo, iniziò una lunga raccolta di informazioni su dove trovare la bacca, ma purtroppo senza ottenere risultati.
“Niente da fare, sembra che nessuno sappia dove si trovi la bacca.”
“Già! E ci restano 24 ore prima del concerto: ma cosa possiamo fare?”
“Se volete posso darvi una mano!”
All’improvviso, dal nulla sbucò un Pokémon simile ad un pallone di colore verde con una sorta di papillon verde al collo, il quale colse di sorpresa il team Thunder Pop: “Ma come... hai fatto?”
“Sorpresi!?” – disse il Pokémon misterioso – “E questa è solo una piccola parte di quello che riesco a fare!”
“Davvero!?” – domandò Popplio incuriosita.
“Eh, già! Se voglio, grazie all’Herbium Z posso utilizzare una mossa potentissima!”
In effetti, osservano meglio una delle zampe del Pokémon si notava un cerchio Z come il loro con incastonato il cristallo di tipo Erba.
“È incredibile! Quasi non ci facevamo caso!” – disse Pikachu.
“Ma ditemi… cosa siete venuti a fare in un posto del genere?” – domandò il Pokémon.
“Siamo venuti qui alla ricerca di una baccaciofo. Sai dove possiamo trovarla?”
“Ma certamente! Se volete posso indicarvi il luogo!”
“D’accordo! Ha proposito, come ti chiami?”
“Mi chiamo Rowlet. E voi siete…”
“Io sono Pikachu! E questa qui è la mia amica Popplio!”
“Piacere di conoscervi! Adesso possiamo andare?”
Il team Thunder Pop iniziò a seguire il Pokèmon Aliderba verso il luogo dove era situata la bacca, ma subito si accorsero di un piccolo problema: “Scusa Rowlet!” – disse Pikachu – “Ma quelli che Pokémon sono?”
“Quelli che vedete sono Toucannon! Ma non preoccupatevi!”
“Se lo dici tu!” – concluse il Pokémon Topo.

Dopo pochi minuti, essi raggiunsero una radura circolare e Rowlet si avviò verso un albero situato al centro, da dove potevano scorgere uno dei Toucannon della zona.
“Grande capo della radura!” – disse il Pokémon Aliderba – “I miei più sentiti ringraziamenti!”
“Rowlet!” – disse il Pokémon Cannone – “Cosa ti porta oggi, davanti al mio cospetto?”
“Questi Pokémon hanno bisogno del vostro aiuto!”
“Davvero!?”; il Pokémon compì un gesto e si librò in volo per atterrare davanti ai due amici.
“Mmmhhh… Tu, essere giallo come ti chiami?” – domandò Toucannon.
“Mi chiamo Pikachu, grande capo!”
All’improvviso, tutti i Pokémon di quella radura rimasero a bocca aperta al solo pronunciare quel nome
“C-C-C-COSAAAA HAI DETTO?” – urlò il Pokémon Cannone.
“Ho detto di chiamarmi Pikachu. Ma cosa c’è di strano nel mio nome?” – disse il Pokémon Topo.
“Non è possibile! Pensavo che eri scomparso insiemi ai tuoi genitori!”
“Lei… ha conosciuto i miei genitori?”
“Sì! Io ero un loro amico, ma tu dovresti ricordare di me, giusto?”
Ma Pikachu, il quale soffriva ancora di amnesia rispose in maniera negativa alla domanda di Toucannon.
“Ci sono problemi?” – domandò il Pokémon Cannone.
“Vede, grande capo purtroppo Pikachu non ricorda nulla dei suoi genitori e non sa quasi nulla di loro!” – disse Popplio.
“Capisco… adesso è tutto chiaro! Scusami per il mio comportamento!
“Non fa niente!” – disse Pikachu – “Ma lei ha detto di conoscere i miei genitori, giusto?”
“Giusto! Li conobbi non molto tempo fa, anche loro quando serviva venivano da me a rifornirsi di bacche e ci fermavamo a parlare. Anche tu sei qui per quel motivo?”
“Sì! Stiamo cercando delle Baccaciofo per aiutare un’amica. Lei sa dove possiamo trovarle?”
“Certamente! Qualunque cosa pur di aiutare il figlio di un mio caro amico. Pikipek! Trumbeak! Prendete quello che gli serve!”
“Sì, grande capo!”; così il gruppo dei due Pokémon raccolse una notevole quantità di bacche, grande abbastanza da sorprendere Pikachu e Popplio.
“Incredibile! Ma quante sono?” – dissero i due Pokémon all’unisono.
“Beh, non sono abbastanza!?” – disse Toucannon.
“No, no! Vanno bene, ma come facciamo a portarle a Dream Town?” – domandò Pikachu.
“Vi aiuteremo noi! Ragazzi, siete pronti?”
“Sì, grande capo!” – disse uno dei Trumbeak.
“Bene, adesso andiamo! Venite con noi?”
“Cer… certamente!”
E fu così, che le bacche furono consegnate in tempo alla casa di Popplio lasciando sorprese sia Primarina che Meloetta, il quale ringraziarono il gruppo di Pokémon Volante. Dopodiché Meloetta mangiò una delle Baccaciofo e in un attimo la sua voce tornò come era prima.
“Vi ringrazio, ragazzi! Senza di voi, non so come avrei fatto!” – disse Meloetta.
“Non deve ringraziarci! E stato un piacere aiutarla!” – disse Popplio.
“Sapete, voi due formate una coppia formidabile. Spero che vi continuerete a sostenere a vicenda!”
“L’ha ringraziamo! Ma adesso a un concerto da svolgere!”
“Giusto! E per ringraziarvi, potete assisterlo direttamente da sotto il palco!”
“D-Davvero!?” – dissero i due.
“Certamente! Allora, siete pronti?”
Pikachu e Popplio si diressero entrambi al concerto che fu un successo per il pubblico. Il canto del Pokémon Melodia fu piacevole da sentire e alla fine salutò tutti, ringraziando i fan e dando appuntamento per il prossimo concerto.

Note dell’autore: E così, finisce un altro capitolo di questa emozionante storia. Grazie al recupero di quella Baccaciofo, il concerto fu un successo e i due alla fine salutarono i Toucannon per l’aiuto dato. Ma cosa succederà adesso hai nostri due eroi? Chissà cosa gli riserverà il destino ai due! Il viaggio continua…

“Ehi, ragazzi!”
“Rowlet, sei tu? Non eri partito con gli altri?” – domandò Pikachu.
“Ecco… veramente gli ho chiesto una cosa… e hanno accettato!”
“Accettato!? Che cosa di preciso?”
“Ho deciso di unirvi alla vostra squadra!”

   
 
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