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Capitolo 69

“Pura felicità”

POV Evelyn

Quel pomeriggio ero al lavoro al parco zoo. Vidi transitare fuori dal mio settore Kevin, in compagnia di Nicole e Jonathan. Chissà…forse li aveva invitati a vedere il luogo in cui lavorava! Meditai su cosa fare: da un lato volevo uscire a salutarli, dall’altro non volevo essere invadente e intromettermi, visto che Kevin non poteva vedere molto spesso sua sorella e il suo migliore amico. Mi avvicinai meglio alla finestra e li fissai. Erano impegnati ad osservare gli animali e a scattarsi foto ricordo. Jonathan e Nicole mi avevano fatto una bellissima impressione la sera prima, quando ero rimasta insieme a loro per conoscerli, mi erano sembrate persone alla mano, simpatiche, di quelle che ti mettono a tuo agio. Indirizzai lo sguardo su Kevin, lui era così…così carino con me! Mi piaceva il modo in cui mi parlava, in cui mi raccontava di sé, in cui mi rivolgeva le sue domande per scoprire chi fossi davvero. La nostra era diventata un’amicizia molto coinvolgente, mi fidavo dei suoi consigli, delle sue opinioni. Spesso quando mi succedeva qualcosa di bello e di brutto mi ritrovavo a farglielo sapere con un messaggio su WhatsApp, proprio come facevo con Holly, ma con la differenza che Holly ed io eravamo cresciute insieme, Kevin invece lo conoscevo da molto meno tempo. Era sciocco nascondere il mio profondo interesse per lui, ma era la prima volta che un ragazzo mi faceva sentire quelle cose e la sua amicizia era così indispensabile per me che…in alcuni momenti pensavo solo al fatto che non volevo perderlo come amico, in altri invece mi dicevo che avrei dato qualsiasi cosa per sentire il sapore delle sue labbra. Portava dei jeans, una maglia bianca e un giubbotto di pelle nera; perché ogni volta mi sentivo ribollire il sangue nelle vene?

Avevo voglia di andare a salutarlo, così seguii il mio desiderio e uscii all’aria aperta. Mi avvicinai e richiamai la loro attenzione con un semplice ciao, al quale risposero con calore. Kevin aggiunse al suo saluto anche un abbraccio ed io non potevo che esserne più felice. “Che fai di bello?” gli chiesi isolandoci un po’ dalla conversazione “Sono venuto con Nikki e John a fare un giro, tu stai lavorando?” “Sì” “Sarei passato a salutarti dopo” precisò facendomi sorridere. Era piacevole sapere che nonostante la presenza dei suoi due ospiti riusciva a pensare a me. “Hey Evelyn, so che fai gli spettacoli con i delfini, posso chiederti di venire con te ad accarezzarli?” mi propose Nicole “Ma certo, con piacere” “Almeno lasciamo liberi i due maschietti e ci conosciamo meglio” aggiunse lei. Accettai con entusiasmo, sapevo che Kevin aveva bisogno di tempo esclusivo con John e inoltre avevo la possibilità di conoscere meglio la sua gemella. Salutammo i ragazzi e entrai con Nikki nel settore dei delfini. Le spiegai come funzionava il mio lavoro e la invitai ad entrare in acqua con i delfini, prestandole una muta della mia taglia, che sicurante le sarebbe andata bene. Nicole ne fu entusiasta. Nuotò con loro, li accarezzò, mi chiese di scattarle delle foto per immortalare il momento ed io ritrovai in lei tantissimi tratti caratteriali che amavo in Kevin. Certo erano due tipi diversi, ma alcune espressioni del volto, alcuni modi di fare e quell’energia vibrante che entrambi avevano dentro, li faceva sembrare molto più simili di quanto si potesse immaginare. “Credo che questa sia la giornata migliore del mondo per me!” esclamò felice.

Una volta tornata ad indossare i suoi vestiti la invitai a prenderci un caffè, visto che il mio turno lavorativo era terminato. “Oggi per me stare con i delfini è stato magnifico! Hai un lavoro bellissimo” esordì quando il cameriere ci lasciò sole, dopo averci consegnato due belle tazze fumanti di cioccolata calda. “Adoro il mare, stare in acqua e adoro le creature acquatiche! È per questo che studio biologia marina, spero di riuscire a laurearmi e a trovare lavoro in quel settore” risposi “Sai…capisco perché Kevin sia sempre così felice di trascorrere il tempo con te! Sei una bella persona e riesci a mettere di buon umore chiunque ti circonda! Parliamo molto della vostra amicizia quando siamo lontani, mio fratello mi racconta molte cose” “Grazie, sei gentile. Anche a me Kevin parla molto di te. Ti vuole bene e gli manchi tanto” affermai “Sono stata molto sorpresa quando lui mi ha raccontato di averti parlato di Megan. Quello è un po’ un argomento tabù, lo ha fatto soffrire molto, diciamo pure che ha cambiato il suo stile di vita” aggiunse “Quando me lo ha detto io…capirai che sono rimasta scioccata! Insomma è un’esperienza tragica e Kevin sembra esserne uscito così bene in apparenza! Solo dopo aver conosciuto la storia di Megan sono riuscita a capire meglio alcuni suoi atteggiamenti e soprattutto a scoprire realmente chi è Kevin” spiegai con un sorriso. “Fidati io lo conosco alla perfezione e…da quando siete amici lo vedo come rinato. Aveva sviluppato una sorta di scudo protettivo intorno a sé, una barriera che calava solo con noi familiari e con i suoi amici. Era il suo modo di controllare il dolore, di tenersi alla larga dalle ragazze per non dover soffrire ancora, ma con te…lo vedo a suo agio, è carino quando parla di te, credo che provi un affetto particolare nei tuoi confronti” disse. Sorrisi abbassando gli occhi, sperando che Nicole avesse ragione e che lui provasse qualcosa per me. Quando tornai a osservarla notai che anche lei sorrideva e che aveva sul viso un’espressione felice.

“Capirai che per me il mio gemello è una delle persone più importati dell’universo e…se lui è felice lo sono anch’io” precisò “Certo” “Sono contenta che abbia un’amica a cui potersi rivolgere, noi due siamo sempre stati abituati fin dalla nascita a confidarci e penso che l’opinione di una ragazza per lui sia fondamentale, visto il suo legame con me” aggiunse “A dire il vero…sì noi ci confidiamo, ma solitamente è lui che dà consigli a me e non viceversa” confessai “Posso dirti la sincera verità Evelyn?” chiese. E ora che voleva dirmi? Annuii curiosa ma allo stesso tempo anche un tantino spaventata. “Credo che tu sia perfetta per Kevin. Sei molto carina, intelligente, educata e…sei talmente dolce e delicata…l’impressione che ho ogni volta in cui Kevin mi parla al telefono di te è che abbia sviluppato un forte istinto protettivo nei tuoi riguardi e devi credermi, questa è la prima volta che ci conosciamo ma percepisco che sei la tipa giusta” “Ohhhhh io…beh non so che dire” farfugliai imbarazzata “Promettimi solo che qualunque sia la direzione che prenderà il vostro rapporto tu non lo ferirai, è molto importante per me” “Penso di potertelo promettere Nicole, anch’io voglio bene a Kevin” ammisi. Il nostro dialogo intimo venne interrotto proprio dall’arrivo nel bar di Jonathan e Kevin. Si misero seduti al nostro tavolo e ci facemmo compagnia mentre finivamo di sorseggiare le nostre bevande calde. Iniziai a guardare Kevin con la coda dell’occhio, sperando che né lui, né gli altri se ne rendessero conto. Ogni volta in cui si spostava sulla sedia, ogni volta in cui sollevava il braccio o la mano, mi giungeva l’odore delizioso del suo profumo. Mi decisi a voltarmi esplicitamente verso di lui e mi accorsi della rincorsa che prese il mio cuore quando casualmente incontrai i suoi occhi. “John ed io facciamo due passi nel parco. Ci vediamo tra mezz’ora all’uscita?” propose Nicole “Ok” rispose Kevin. Restai da sola con lui all’interno del locale ed ero così felice di poter di nuovo parlargli senza la presenza di nessun altro…

“Ti sei trovata bene con la mia gemella?” mi domandò “Molto bene, ho scoperto che mi ricorda te” “Nel bene o nel male?” chiese ridendo “Nel bene” “In questi giorni se ti va potremmo vederci” disse buttandola là con un pizzico d’indifferenza e immaginandosi forse una mia risposta spiritosa, giusto per poter innescare le nostre tipiche frecciatine. “Mi farebbe piacere, lo sai” risposi decidendo di mostrare apertamente le mie emozioni, senza doverle nascondere dietro un velo d’ironia. Non si aspettava quella mia risposta, ne rimase sorpreso, lo intuii dallo sguardo che mi rivolse “Allora ti inviterò” disse “Non voglio rubarti tempo che potresti dedicare ad uscite più…interessanti” precisai “Non conosco altre ragazze con cui ho tutto quest’interesse a uscire” affermò. Ci sorridemmo e ci alzammo in piedi. “Kevin io…volevo dirti che…sono molto felice di essere tua amica” riuscii a dire ad alta voce, spinta dalla mia precedente conversazione con Nicole, la quale mi riteneva in parte responsabile del miglioramento emotivo di suo fratello, in seguito alle sue brutte esperienze del passato. Non sapevo se Nikki aveva ragione o meno, ma qualunque fosse stato il mio contributo alla sua rinascita, ero contenta di aver partecipato al suo processo di guarigione da una bruttissima ferita che la vita gli aveva inferto. “Ne sono felice anch’io Evy, la tua amicizia per me è importante e spero che tu ne sia consapevole” spiegò. L’emozione che mi suscitarono le sue parole mi pervase totalmente, spingendomi a sfoderare in risposta alla sua frase un sorriso sincero e colmo di gioia. 

Kevin mi sorrise in risposta e inaspettatamente mi avvolse la vita con le sue braccia, lasciandomi un bacio sulla guancia. Gli cinsi le spalle e mi lasciai andare, soprattutto quando avvertii che stesse annusando il profumo dei miei capelli, chinando la testa verso il mio orecchio destro. Era forse troppo chiedere a Dio di concedermi finalmente un vero rapporto d’amore? E di chiederglielo con Kevin?

NOTE:

Eccomi qua, Evelyn non resiste all'impulso di salutare Kevin, Nicole e Jonathan, così ha la possibilità di restare sola con Nikki e di conoscerla meglio, parlando apertamente della sua amicizia con Kevin. Diciamo pure che Nicole ci mette il suo zampino per dare una spinta al loro rapporto, ma spero che abbiate notato che, per la prima volta, Evelyn riesce ad ammettere a se stessa che vuole una storia d'amore con Kevin, che ha bisogno dei suoi consigli e delle sue opinioni...sì forse non è un grossissimo passo avanti, ma è pur sempre un progresso! 

Vi ringrazio immensamente per il fatto che continuate a seguirmi anche in questo periodo pieno di vacanze!!!! Continuerò a pubblicare puntualmente il venerdì,

Vanessie