Nel mondo dei videogiochi,il passato non viene mai realmente vissuto,viene solo programmato nella tua memoria.

Ed ora che tutti si ricordano chi sono,bè,ho un palazzo,un bel vestitino,degli amici.

Ma ti ricordi la mia battuta sull’orfanella senza fissa dimora?

Qualcosa di vero c’era allora e c’è anche adesso.

Io non ho mai avuto una famiglia,Ralph.

Nel mio background,non ci sono mamme o papà.

Finchè,sempre nella mia meoria,non spunta un grosso omone puzzolente.

Brontolone,dolce,buono e anticonformista.

Non strambo,diciamo anticonformista.

L’unico a starmi vicino nei momenti difficili,l’unico che si è impietosito quando è venuto a sapere che dormivo dentro una pericolosissima montagna di coca cola,avvolta in una carta di caramella.

L’unico rimasto ad ascoltarmi,anche se ne avevi bisogno anche tu,di un’idea.

L’unico che mi abbia mai voluto veramente bene,da quando ho smesso di essere la principessa Vanellope,e sono diventata l’inutile glitch.

Non ho bisogno a tutti i costi di un uomo accanto,per vivere e stare bene.

Però ho bisogno di te,non per la tua forza,non per il tuo carattere protettivo,

ma perché sei tu,semplicemente tu.

Ti voglio bene,Ralph.

E so che non puoi leggere il pensiero.

Non so nemmeno se mai te lo dirò,questo.

Ma se avessi avuto un fratello,lo avrei voluto uguale a te.

°°°

La tua sorellina,

Vanellope.