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Autore: piccola_Calliope    15/08/2017    5 recensioni
La Bella e la Bestia è la mia favola preferita e questa storia è una mia personale rivisitazione, dove non c'è una fata, un sacrilegio o una rosa magica.
Ma c'è un ragazzo, prepotente, volgarotto, con una storia particolare dietro e una lei...
Una lei che inconsapevolmente gli insegnerà ad amare.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Pazza di gelosia

POV. FIAMMA
Decido di avvicinarmi ad Emanuele, anche se non ne ho per niente la voglia, vorrei solo scappare a casa e piangere per ore nel mio lettino.
-Hey-mi bacia le guance.
-Ciao-cerco di sorridergli, non si merita di certo che io lo tratti male, ma oggi sorridere mi sembra davvero difficile e poi mi sento cosi in colpa nei suoi confronti.
-Qualcosa non va?-mi domanda.
-Ho un'interrogazione, sono un po' in ansia-rispondo, è vero sarò interrogata in filosofia, ma il mio umore non deriva da questo.
-Allora ti lascio ripassare a dopo, sono convinto andrà bene-mi bacia la fronte.
-Emanuele-lo richiamo, prima che lui si allontani, non potevo a lungo continuare questa farsa non era da me.
-Dimmi-mi sorride.
Io mi volto verso la mia classe e vedo Riccardo seduto al banco in silenzio, Andrea gli sta parlando ma lui nemmeno lo sta ascoltando, chissà cosa gli passa per la mente?!
-Non è giusto-dico.
-Cosa?-chiede interdetto Emanuele.
-Non posso uscire con te, non posso prenderti in giro, io non posso-affermo.
-Hai un altro in testa giusto?-mi domanda.
Io lo guardo in quei suoi occhioni azzurri che ora sono cosi dispiaciuti.
-Non sono il tipo che prende in giro le persone, sono stata prese in giro tante volte, so cosa si prova e non posso farlo a te, che sei cosi buono-gli dico.
Lui guarda anche verso la mia classe, guarda Riccardo.
-Io non credo lui possa essere il tipo per te, Fiamma che avvenire puoi avere con un tizio cosi?-mi chiede.
-Hai perfettamente ragione, infatti io non ti sto dicendo che correrò da Riccardo, ma ti sto dicendo che non posso uscire con te mentre penso a lui-affermo.
Emanuele mi fissa.
-Mi dispiace molto-aggiungo.
Emanuele mi attira in suo abbraccio.
-Non è facile che io mi arrenda Fiamma, si è vero forse tu pensi a lui per ora, ma ti passerà e io sarò lì quando questo accadrà-mi sorride.
-Ti piaccio davvero cosi tanto?-gli chiedo.
-Un animo buono come il tuo dove lo si trova? Fiamma un'altra al tuo posto avrebbe continuato imperterrita a prendersi gioco di me per farlo ingelosire, tu sei stata onesta-mi carezza il viso.
Io gli sorrido e di slancio l'abbraccio, è davvero un bravissimo ragazzo.
-Non mi arrenderò con facilità-mi sussurra al orecchio.
Dopo di che rientro in classe, quando mi siedo sento gli occhi di Riccardo su di me.
Non solo è stato con Lorena, con Lorena, quella strega! Sapendo quanto poteva farmi male, ma ora imperterrito continua a fare lo stronzo, bacia un'altra mia compagna di classe e stasera ci uscirà insieme.
Non è giusto, non è giusto che io ci stia male per lui, che pensi a lui, Emanuele è un ragazzo d'oro e io perdo il mio tempo con un bastardo simile!
Quel pomeriggio io e Carlotta siamo sul divano di casa mia con una vaschetta di gelato al cioccolato e una maratona di ''Una mamma per amica''.
-Voglio sapere tutto tutto-afferma ingoiando l'ennesimo cucchiaino di cioccolato la mia migliore amica.
-Ma cosa vuoi che ci sia da sapere? Ci siamo baciati-rispondo.
-Ma come? Perchè? -insiste.
-Sai quando due bocche...-mi interrompe.
-Fiamma io posso capire la tua arrabbiatura, ma io sono la tua migliore amica e devo sapere cosa ti accade, devo capire perchè in questi giorni sei cosi strana-mi carezza la spalla.
-E' stato con Lorena, io sono andata lì per insultarlo, per maledirlo, per dargli un ceffone, poi sono entrata in camera sua e dormiva come un bambino, era cosi bello e dolce...Quando ha aperto gli occhi ed era cosi sorpreso di vedermi non so cosa mi è preso, mi sono avvicinata a lui, l'ho costretto a dirmi che Lorena per lui non conta nulla e poi le sue labbra sono finite sulle mie, oh Carlotta il bacio migliore della mia vita, era come toccare il cielo con un dito, lui è cosi passionale, cosi...-do un pugno al cuscino, io devo detestarlo Riccardo Gucci!
Carlotta mi osserva e sorride.
-Bella cotta che ti sei presa per Gucci-dice.
-Lo odio-sbuffo.-Esce con Alessandra stasera, lui è un ragazzo che può solo farmi male-afferro un cucchiaino di gelato, dovevo mettermi in testa questo Riccardo poteva solo farmi male e null'altro.
-E tu pensi di non fare effetto a lui? Di non interessargli?-mi chiede.
-So che non mi è indifferente, lo sento, però Carlotta lui è un ragazzo fuori dal comune-dico.
-A te piace per questo-sorride lei.
-Con lui è tutto troppo forte, troppo intenso-dico.-Anche pensare a lui, mi fa sentire cosi...-non so come continuare, Riccardo è travolgente in tutto e come un treno ad alta velocità, impossibile fermarlo, se entra nella tua vita te la modifica totalmente.
-Secondo me a letto è bravissimo-esclama Carlotta.
-Carlotta-le do una cuscinata.
-Quanto sei frigida-sbuffa la mia migliore amica.
-Lorena lo sa com'è a letto-sbuffo.
-Guardatela che è gelosa-adesso è lei che mi colpisce con un cuscino.
-E' sempre in mezzo quel odiosa bionda-sbuffo imperterrita.
-Ma dimmi dimmi quando ballavate e hai sentito il suo amichetto che effetto ti ha fatto?-chiede Carlotta ridendo.
-Carlotta-io mi sento avvampare,non sono solita parlare di queste cose, per quanto Carlotta spesso mi faccia battutine a doppio senso.
-Verginella pudica esprimiti-ride di gusto.
-La smetti?-sbotto.
-Sono curiosa-dice lei.
-Ma di cosa?-domando.
-Di sapere quanto ti attrae-dice.
-Mangia il gelato-continuo a sbuffare.-Io sono arrabbiata con lui, molto arrabbiata-sbotto e ripenso alle sue labbra su Alessandra.-Che coglione-stringo i pugni.
-Fiamma Fiamma, tanto furba e tanto sciocca, gli uomini sono esseri prevedibili e sembra che tu non sappia assolutamente rapportarti con loro-mi dice.
-Forza esperta che mi consigli?!-dico.
-A te Riccardo piace giusto?-domanda.
-Un po'-ammetto.
-Si ok e sei gelosa no?-chiede ancora.
-Un pò-sussurro.
-E non vorresti che lui uscisse con Alessandra giusto?-domanda.
-Si non voglio-stringo i pugni.
-E allora che fai qui?-mi domanda.
-Non fare come mia madre, che l'ultima volta che mi ha detto cosi sono finita nella sua stanza a baciarlo-sbuffo.
-Fiamma noi donne abbiamo un potere immenso sugli uomini, loro fanno quello che noi vogliamo, non vuoi che esca con Alessandra? Sono convinta che tu possa impedirglielo-Carlotta mi sorride.
-Perchè non può rendersi conto da solo che non deve andarci? Che deve venire e scusarsi?-chiedo acidissima, non capisco perchè io debba sempre rincorrerlo.
-Figlia mia se io l'avessi pensata come te sarei già separata da tuo padre-mia madre entra in salotto.
-Mamma non ti ci mettere anche tu-sbuffo.
-Bacia bene il ragazzo?-mi domanda facendomi l'occhiolino.
-Assurdo-alzo gli occhi al cielo.
-Irene la prego convinca sua figlia a fare qualcosa-afferma Carlotta.
-Ma perchè devo rincorrerlo io?-domando acida.
-Perchè è un uomo-rispondono in coro mia madre e la mia migliore amica.
-Mamma ha baciato un altra davanti a me di nuovo!-sbuffo seccatissima.
-E tu hai imboccato Emanuele davanti a lui-Carlotta mi fulmina.
-Tu mi hai sempre detto di stargli lontano, perchè improvvisamente lo difendi?-le domando.
-Perchè vi piacete e tanto-mi fa l'occhiolino.
-E bello?-domanda mia madre a Carlotta.
-In confronto Giuseppe è uno scarafaggio insulso-risponde Carlotta.
-Il lato b?-chiede mia madre ridendo.
-Mamma-urlo indignata.
Lei mi dà una cuscinata.
-Fiamma esprimiti cosa vorresti fare? Davvero-mi dice.
Io ci penso un istante.
-Vorrei andare a casa sua schiaffeggiarlo, insultarlo, impedirgli di uscire con tutte le ragazze presenti su questa terra e poi...-mi interrompo sentendomi avvampare.
-E poi?-domanda Carlotta con un sorrisino fin troppo malizioso.
-Baciarlo-sussurro coprendomi il viso con il cuscino.
-Solo baciarlo?-chiede ridendo mia madre.
-Irene è un mito-Carlotta le dà il cinque.
-Figlia mia vai-mi dice mia madre.
-A fare cosa?-domando.
-Quello che hai detto no?-Carlotta mi fa l'occhiolino.-E mettiti qualcosa di più carino-guarda la mia tuta rosa fluo disgustata.
-Metto un abito da cerimonia?-chiedo sarcastica.
-Niente che invii il messaggio ''Saltami addosso'', papà non ne sarebbe felice-ride mia madre.
-Irene secondo me Riccardo è pronto a saltarle...-interrompo Carlotta.
-Tesoro Riccardo questa notte potrebbe passare la notte con Alessandra, potrebbe baciarla, sussurrargli dolci parole...-dice mia madre.
-Regalarle un orgasmo-afferma con nonchalance Carlotta.
-Carlotta-mia mamma trattiene la risa.
-Pensa le labbra del tuo Riccardino quelle che ti hanno fatto toccare il cielo con un dito, su quelle di quella viscida di Alessandra, pensa quelle sue braccia possenti che stringono un altro corpo che non è il tuo, pensa quella sua passione riservata ad un altra-continua Carlotta.
Io immagino Alessandro e Riccardo intenti a baciarsi e salto su come un grillo.
-Mi vado a cambiare-affermo, mia madre e Carlotta applaudiscono.-Ma è l'ultima volta che lo rincorro-sbuffo.-E voi due siete delle stronze-affermo prima di raggiungere la mia camera.

POV. RICCARDO
A pranzo non tocco cibo, immagino Fiamma con quel Emanuele, la scena di lei che gli carezza le labbra mi passa continuamente per la mente, stringo i pugni.
-Che succede figliolo?-mi domanda mio padre.
-Stasera devo uscire-affermo.
-Con chi?-domanda Marta.
-Una mia compagna-rispondo.
-Fiamma?-domanda lei con gli occhi a cuoricino.
-Quella ragazza mi piace tantissimo-afferma mio padre sorridendo.
-No Fiamma Venerdì uscirà con un coglione-sbuffo.
Vedo mio padre e Marta che si guardano complici, valli a capire quei due...
-E ti fa ribollire questa cosa?-chiede Marta carezzandomi il braccio.
-Marta togliti-sbuffo.
-Ma poi avete chiarito? Avevate litigato l'altro giorno-dice mio padre.
-Si noi avevamo chiarito ma lei si fa mille film mentali e mi fa perdere la pazienza, mi fa ribollire, mi fa impazzire-sbuffo e sbatto i piedi per terra, come mi fa innervosire quella ragazza nessuno mai.
-Ti piace davvero tanto eh-Marta mi fa l'occhiolino.
-E' una ragazzina viziata, non mi piace-affermo.
-Però ti infastidisce che esca con un altro-mio padre sorride.
-Mi dispiace per lui, quella lì è Satana-affermo alzando un sopracciglio.
Marta ride di gusto.
-Si chiama gelosia fratellino e mi sembra che ne abbiamo già parlato-sorride lei.
-Non sono geloso, lui non possiede nulla di mio-rispondo.
-Non ti da quindi fastidio che lui la baci? O la accarezzi? O la stringa a sé?-mi chiede io solo immaginando le scene mi sento bruciare dentro.
-Mi è indifferente la cosa-mento, mento spudoratamente.
-Sarà-afferma Marta non molto convinta.-Guardiamo un film oggi pomeriggio?-mi chiede.
-Dovrei studiare-affermo.
-Studiare?-Marta sbarra gli occhi per la sorpresa.
-Si-rispondo, avevo degli esercizi di matematica da svolgere.
-Guardiamo il film e poi ti aiuto a studiare-mi bacia la guancia.
-Va bene-sbuffo.
Mezz'ora dopo siamo stesi sul divano.
-Che film?-chiedo.
-La bella e la bestia-mi sorride.
-Sei simpatica-la fulmino.
-Perchè?-domanda lei.-Ti senti per caso una bestia?-chiede ridendo.
-Io penso che papà ti abbia dato davvero poche sculacciate da bambina-continuo a sbuffare.
Lei si accoccola accanto a me e mi bacia il mento.
-Ti voglio benono fratellone mio-sussurra.
-Ruffiana-la stringo a me.
Mia sorella non fa altro che piagnucolare per tutto il film, fin quando non arriva il momento del ballo.
(E' una storia sai...
Vera più che mai, solo amici e poi, uno dice un noi, tutto cambia già...)
''-Siamo amici adesso?-le domando.
-Significa che non ci insulteremo e litigheremo più?-mi chiede.
-Sul secondo punto non garantisco-sorrido.
-Nemmeno io secondo me mi starai antipatico spesso-afferma.''
                                                                                                      ***
''-Gli hai accarezzato le labbra-sussurro esausto, mi sta facendo male il suo comportamento, mi sta facendo impazzire.
-Devo tornare da lui-mi dice.
-Tu devi stare qua con me! Ma lo capisci che non riesco a pensare ad altro che al nostro bacio, esiste un nostro, esiste Fiamma-urlo e intrappolo le sue spalle con le mie mani.''
Mi ritrovo a sorridere.
-Perchè sorridi?-mi domanda Marta.
(Quando sembra che non succeda più ti riporta via come la marea, la felicità.)
''-Sei una gattina eh-le sorrido maliziosamente.
-Vuoi che ti medichi?-mi domanda.
-No vorrei dell'altro-affermo.
-E cosa?-chiede lei.
-Abbracciami un altro pò-detto ciò la trascino ancora contro il mio corpo e lei si stringe a me, rendendomi felice, sorrido stretto a lei.''
-Perchè la bestia mi somiglia tanto, me l ha detto anche Fiamma sai?-affermo.
''-Sai a chi assomigli Riccardo Gucci? Mai visto la bella e la bestia?-improvvisamente compare Fiamma, ha indosso un abitino viola, decisamente corto...E' bellissima e io sento il mio petto esplodere non so nemmeno perchè.
-Mia sorella ne va matta-rispondo.
-Allora conoscerai la scena in cui alla bestia si avvicinano gli uccellini e lui è sorpreso, ecco sembri lui-mi sorride.''
-Me la puoi fare una confessione?-mi domanda Marta con gli occhietti da cucciolo.
-Che confessione?-domando.
-Fiamma ti piace?-chiede speranzosa.
Io ripenso al nostro primo incontro quando l'ho spinta per terra e sorrido.
-Si mi piace-ammetto.
-Non ci uscire con l'altra tua compagna di classe, potrebbe restarci male-mi dice lei.
-Ci avevo già pensato, non ho tanta voglia di uscire con Alessandra-dico.
-Vorresti uscire con Fiamma vero?-mi domanda sorridendo.
-Avevamo detto una sola confessione-la ammonisco sorridendo.
-Fiamma ti fa tanto bene Ric, non allontanarla-mi bacia la guancia.
-Vado a riposare un po' in camera-le carezzo la fronte e vado in camera mia.
Prima di entrare però entro in camera di mia sorella e le rubo da uno scaffale ''La Bella e la bestia'' voglio provare a leggerlo da solo.
Mi metto sul letto e apro il libro.
Improvvisamente sento suonare il campanello, sarà qualche compagna di Marta, riprendo la mia lettura, quando si spalanca la mia porta.
Fiamma entra come una furia e sbatte la porta.
-Che fai non ti prepari? Non hai già scelto cosa indossare per questa notte di fuoco?-domanda.
Io poso il libro e la guardo a bocca aperta, non mi aspettavo di vederla.
-Opterei per una camicia è facile aprire i bottoni per infilarci le mani sotto-apre il mio armadio.-O magari una t-shit con scollo a V cosi può baciarti gran parte del petto-mi osserva furiosa.
Io mi alzo, sembra una pazza.
-E che pantalone metterai? Mettine uno con la cerniera non difettosa, non vorrei che quando sarai accecato dalla passione avrai problemi a liberare il tuo amichetto-afferra un paio di jeans e li osserva.-Non mi piacciano-li tira in aria, ne afferra un altra paio che un secondo dopo fa la stessa fine.-Non ti fai la barba? No hai ragione non farla, sei più sexy cosi-tira fuori una camicia bianca, la osserva.-Si questa è perfetta-sorride.
-Fiamma-sussurro.
Si avvicina a me.
-Se non ti prepari arriverai in ritardo, Alessandra potrebbe restarci molto male-detto questo inizia a sollevarmi la maglia.
-Fiamma-io non alzo le braccia.
-Alza le braccia Gucci-io ipnotizzato dal suo sguardo furioso faccio come mi dice.
Lei prende a mettermi la camicia.
-La camicia bianca fa sempre effetto sulle donne-dice.
Io non so che dire, non so che fare, sono solo concentrato sulle sue mani sul mio corpo, Dio in quella giornata in cui non mi era stata vicina mi ero sentito senza respiro, adesso che lei mi era intorno, avevo ricominciato a respirare, Fiamma mi era mancata.
Mi chiude i bottoni della camicia.
-Ti sta bene-sorride soddisfatta.
-Fiamma che stai facendo?-le domando.
-Siamo amici no? Ti aiuto!-afferma.
-A fare cosa esattamente?-chiedo.
-Ti aiuto con l'abbigliamento per il tuo appuntamento, non vorrai deludere la dolce Alessandra no?-dice.
Riprende a buttare fuori a casaccio vestiti dal armadio.
-Fiamma mi sto innervosendo!-sbotto.
Esce fuori un pantalone blu.
-Trovato-mi fa l'occhiolino.
Si avvicina a me e mette la mano sul bottone dei miei jeans.
Io le sposto la mano con fare brusco, non può di certo spogliarmi e vestirmi a piacimento.
-Che c'è non ti posso nemmeno toccare? Ti ha marchiato?-domanda spingendomi.
-Brava non mi devi toccare!-e non perchè Alessandra mi abbia marchiato, ma perchè io rischio di non rispondere di me.
-Non mi piacciono gli ordini-con forza fa saltare i bottoni della mia camicia, scoprendomi il petto e poggiandoci sopra le sue mani.-Io tocco quello che voglio e quando voglio-afferma.
Io sento il cuore esplodere.
Blocco le sue mani.
-Io voglio toccarti! Non mi importa se lei o qualunque altra ti abbia marchiato-urla cerca di liberarsi dalla mia presa.
-Dannazione Fiamma, tu mi hai marchiato, tu!-urlo e catturo le sue labbra.
Lei risponde immediatamente al mio bacio, le nostre lingue si incontrano e io gemo, io penso di non poter più vivere senza baci cosi, senza i baci di Fiamma, cosa mi ha fatto? Mi ha stregato...
Le tolgo il giubottino e la maglia, voglio sentire la sua pelle contro la mia.
Quando questo succede è lei che geme contro la mia bocca, io la spingo contro il letto, cado su di lei.
-Fiamma-sussurro.
-Nessuna deve toccarti o vado fuori di testa-afferma mentre mi conficca le unghie nella schiena.
-Non devono toccare te!-sussurro sulle sue labbra.-Non devi toccare Emanuele, non devi baciarlo, carezzarlo, o altro le tue mani solo sul mio corpo devono essere-affermo.
-Non potevo chiedere di meglio-sorride e poi è lei a baciarmi, per la prima volta è lei che di slancio mi stringe.
Nemmeno riesco a credere che lei è qui tra le mie braccia, credevo che non l'avrei più potuta stringere, che Emanuele me l'avesse portata già via, invece lei era qui gelosa! Gelosa di me!
Scendo a baciarle il collo, mi perdo in quel suo profumo inconfondibile.
-Mi hai stregato-sussurro.
-Mi sento una pazza-afferma.
Mugugno mentre i mie baci scendono verso il basso sul suo seno coperto solo da un insulso e inutile reggiseno nero.
-No Riccardo ascolta-sussurra.
-No cosa?-chiedo riprendendole a baciare il collo.
-Oddio-sussurra.
Stringe le sue gambe intorno la mia vita facendo entrare in contatto i nostri bacini e di conseguenza le nostre intimità, gemo e la stringo di più a me...
-Mi fai impazzire Fiamma, letteralmente impazzire-le catturo le labbra.-Mai nessuna come te-le sorrido.
Lei si irrigidisce.
-No ti prego-sussurro esasperato, se si allontana di nuovo mi uccido.
Si stacca da me e corre a recuperare il suo maglioncino.
-Non dirmi che non dovevi, che non volevi o te ne devi andare perchè non potrei tollerarlo, non dirmi che hai pensato a Lorena perchè ti chiudo qui dentro con me per tutta la mia vita e butto la chiave, devo convincerti che per me ci sei solo tu-dico esasperato.
Lei mi osserva, mi sorride, si avvicina a me e mi dà un bacio a stampo.
Io la attiro a cavalcioni su di me.
-Riccardo-mi carezza il collo, in particolare dove c'è la ricrescita dei capelli, punto molto sensibile per me.
-Non carezzarmi lì-sussurro.
-Perchè?-chiede.
-Perchè rischio di non rispondere di me e tu forse vuoi parlare seriamente e io anche-dico.
-Riesci a parlare seriamente con me addosso?-domanda ridendo.
-Guardatela-le sorrido.
-Sei cosi bello mentre sorridi-mi cattura di nuovo le labbra.
-Fiamma che devi dirmi?-domando tra un bacio e l'altro.
Lei si stacca da me, è un po' a disagio.
-Che hai?-le carezzo il viso.
-Ecco io, bhe tu...-si morde il labbro.
-Non morderti il labbro-sussurro ridendo, resistere a ogni suo movimento è davvero difficile.
-Forse ti aspetti che io sia, bhe preparata...-dice diventando rossissima.
-Preparata?-domando.
Lei scende dalle mie gambe e prende a camminare per tutta la camera.
-Ho fatto un disastro-osserva i vestiti sparsi per aria.
-Eri pazza di gelosia-sorrido soddisfatto.
-E sei contento?-chiede.
-Si perchè io lo ero più di te, comunque avevo già scelto di non uscire con Alessandra, infatti stavo leggendo, però adesso potremmo leggere insieme-le sorrido.
E quando vedo lei che si illumina gioiosa mi si riempe il cuore di gioia.
Si viene a sedere accanto e me e sospira.
-Sono vergine Riccardo io non ho mai...-è rossissima.
Io la osservo e la trovo ancora più bella cosi imbarazzata.
-Ed è un problema?-le chiedo baciandole la guancia.
-Tu sei stato...-fa fatica a parlare.
-Tu avresti voluto che oggi con me?-non so che dire nemmeno io so essere cosi delicato, sono sempre stato fin troppo esplicito, ma non mi sono mai rapportato con ragazze come Fiamma o almeno nessuna per me ha avuto il suo valore.
-Mi fai perdere la ragione tu-il suo dito prende a disegnare cerchi immaginari sul mio petto.
-Non abbiamo fretta-le sorrido.
Lei mi abbraccia.
-Non voglio distruggere tutto con te Fiamma, non voglio-la stringo a me.
-Che significa?-domanda sorridendo.
Io la osservo e perdo ogni parola, Fiamma mi ha letteralmente stravolto.
Le accarezzo la guancia.
-Per primo che Emanuele ti deve stare lontano, per secondo che solo io posso baciarti, accarezzarti e sussurrarti parole dolci e terzo che sei mia-dico e mi stupisco io stesso di quella parola, quel mia, uscito cosi spontaneamente, ma non posso assolutamente dividere Fiamma con nessuno, lei mi fa sentire viva e le sensazioni che mi regala non posso dividerle, sono mie, lei è mia.
-E tu sei mio?-chiede lei.
-Se mi vuoi-sorrido.
Lei mi carezza il viso.
-Sei bello, bello Riccardo e sei mio, tanto mio e mi piace da matti che tu sia mio-mi bacia le labbra.
In quel momento apre la porta Marta.
-Ho sentito prima urlare e poi non ho sentito più nulla che diavolo è successo qui?-chiede mia sorella, Fiamma arrossisce quando si rende conto che mia sorella sta guardando i vestiti per terra e io scoppio a ridere, dandole un buffetto sul naso.
-Marta lo sai? Lei è mia-sorrido a Fiamma.
Vedo Marta salterellare.
-Papà è sua-urla contenta.
-Che figura-borbotta Fiamma.
-Baciami ancora-le sorrido e le catturo le labbra.
Angolo autrice
Salve mie belleeee <3 nuovo capitolo, regalino di Ferragosto vi auguro una serena giornata :)
Cosa succede qui?? Abbiamo una folle Fiamma, io l'ho adorata però, ha dimostrato di saper prendere ciò che vuole cosa che Riccardo non ha fatto ehhh, lo sottolineo, però Riccardino mio è sempre perfetto <3 mi ha fregato la testa anche a me ahahahaah
E poi diciamocela tutta la mamma di Fiamma e Carlotta magnifiche ahahaha, spero che il capitolo vi sia piaciuto, d'altronde Riccardo e Fiamma hanno fatto mille passi l'uno verso l'altra, ma non sarò sempre cosi clemente ahahahaha.
Vi bacio tutte belle e se vi va lasciate qualche commentino.
Tanti saluti piccola_Calliope
 
 
  
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