Prompt 10: Mozart in the Jungle, Hailey/Rodrigo. Hailey si offre di suonare gratis per un evento di beneficenza. Rodrigo vorrebbe andare a sentirla suonare, ma è rimasto bloccato nel traffico per colpa della neve. Quindi chiede a Hailey di tenere il telefono acceso in una videochiamata finché non arriva.

Cos’aspetti? 433 parole

“Cosa pensi di fare?” Beethoven lo guarda severo, con gli occhi neri accigliati e le labbra serrate.
Rodrigo dirige nuovamente lo sguardo alla strada innevata ripetendosi la stessa domanda: e adesso? Come avrebbe fatto a raggiungere Hailai? Come avrebbe fatto a incoraggiarla prima del debutto? Ad ascoltare la sua splendida musica? “Non lo so!” esclama coprendo la fronte con una mano. La neve cade fitta in una New York silenziosa come mai; usare la bici fino a Brooklyn è impossibile e sperare di trovare un taxi libero ridicolo.
“Non puoi certo rimanere qui a reggerti la fronte.”
“Lo so, Maestro, lo so. Ma non so come andare al concerto. Hai visto le strade?”
“Ja, gewiss che le ho viste! Sono sordo, mica cieco.”
“E allora?” Rodrigo freme, vorrebbe che la visione davanti a lui gli risolvesse il problema.
“E allora?” Beethoven si avvicina a Rodrigo sovrastando il direttore “Come puoi pretendere di chiedere passione e dedizione alla tua orchestra se ti arrendi così facilmente? Ho composto le mie creazioni migliori da sordo e tu non sei capace di affrontare un po’ di neve?”
“Io non mi sto arrendendo! Ma non farò mai in tempo, il concerto inizia tra venti minuti e Brooklyn è dall’altra parte della città.”
Beethoven sbuffa “Trova un modo o nessuno dei ragazzi vorrà più fari dirigere da te. E ti definisci perfino un musicista? Unglaublich!” (incredibile, nda)
Rodrigo si guarda attorno cercando una soluzione, un modo per fa sapere ad Hailei che per lei ci sarà sempre. Ludwig è sparito ma ha ragione, allora inizia a tastare le tasche cercando il cellullare e la chiama. Al secondo squillo l’agitazione del maestro è diventata panico. E se non rispondesse? Se fosse in collera con lui? Il respiro è diventato affannoso, la paura gli attanaglia lo stomaco.
“Ehi, dove sei? C’è qualche problema con il biglietto che ho riservato?”
“Ascolta Hailei, sono intrappolato dalla neve.”
“Cosa? Perché la tua voce è affannata?”
Rodrigo si scopre a correre solo in quel momento “Sto arrivando Hailei, capito, però devi farmi un favore.”
“Adesso? Sarei un po’ impegnata.”
“Voglio che tu non attacchi il telefono fino a quando non sarà finito il concerto. Sarà come quando ti ho insegnato a preparare il mate. Non proprio perché quello era un nastro registrato e io non potevo sentire quello che mi dicevi, ma sarò comunque lì.”
Hailey sospira sollevata, anche se professionalmente ha cercato la propria strada lontano da Rodrigo il suo giudizio è ancora l’unico a cui tenga davvero. “Va bene. Ma non distrarmi, vorrei concentrarmi prima di iniziare.”
“Hailey…”
“Che c’è?”
“Suona col sangue.”