Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Summer11    15/08/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Unconventional Family
Capitolo 26
-Questione di chimica.-


-La mattina seguente, Brittany aspettava con impazienza che Oliver riportasse Lily a casa e ovviamente qualcosa stava andando storto. La ragazza continuava a fare avanti e indietro nel salotto maledicendo il padre di sua figlia.-

Brittany: Un’ora di ritardo. Ma dove diavolo siete andati a cacciarvi? Oh Oliver, se ti prendo io ti…

-Proprio in quel momento li vide entrare in casa. Lily corse ad abbracciarla felice.-

Lily: Mamma, ciao!
Brittany: Oh, allora siete vivi!

-Brittany le diede un bacio poi guardò Oliver che la salutò con la mano e un sorriso colpevole.-

Brittany: Vi avevo detto alle 10:00 qui e ops, guarda un po’, sono le 11:00! Se io dico una cosa, quella deve essere! Un’ora di ritardo, Olly. Ti conosco, vedi di cambiare ritmo. Non voglio più ritardi del genere
Oliver: Andiamo Britt, per un’oretta. Ci stavamo divertendo...
Brittany: Oh, voi vi stavate divertendo? Io ho sprecato un’ora ad aspettarvi

-In quel momento, vedendo Brittany così arrabbiata, Oliver sorrise. Si era dimenticato quanto diventasse bella quando si arrabbiava. Brittany lo guardò.-

Brittany: Non ridere, non c’è proprio niente da ridere!
Lily: Mamma, è stata tutta colpa mia. Ho chiesto a papà se potevo finire di guardare il film di ieri notte

-Oliver guardò Brittany.-

Oliver: Come potevo dirle di no?!

-Brittany alzò gli occhi al cielo, sapendo che Oliver avrebbe viziato Lily. Tutti andarono a sedersi sul divano.-

Brittany: Avete fatto almeno colazione?
Lily: Ci siamo ingozzati di muffins! Oh mamma. Non immagini quanto io mi sia divertita. Casa di papà è assolutamen...

-In quel momento il cellulare di Oliver suonò, lesse il messaggio e si alzò dal divano guardando le ragazze.-

Oliver: Scusate ragazze, ma devo proprio andare. Il lavoro mi chiama!

-Lily, triste, guardò suo padre.-

Lily: Ma come?! Vai già via? Di sabato mattina? Volevo raccontare alla mamma tutto quanto!
Oliver: Raccontale tutto tu. Mi dispiace, principessa, ma non posso proprio spostare questo gruppo. Non preoccuparti, ti chiamo stanotte e ci vediamo i prossimi giorni, okay?

-Lily annuì.-

Lily: Grazie per ieri sera. E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita!

-Lui sorrise e le diede un bacio sulla testa.-

Oliver: Sai che puoi venire da me quando vuoi. Magari la prossima volta porti anche la mamma, eh?

-Brittany lo guardò.-

Brittany: La prossima volta la mamma ti fa a fettine se non la riporti in tempo!

-Oliver sorrise, si avvicinò e schioccò un bacio sulla guancia anche a Brittany che rimase piacevolmente sorpresa.-

Oliver: Sì, SIGNORA!

-Brittany lo guardò e ridendo prese un cuscino del divano per tirarglielo addosso.-

Brittany: Sempre il solito deficiente!

-Tutti, compresa Lily, scoppiarono a ridere. Oliver riabbracciò sua figlia e si diresse verso la porta.-

Oliver: Se vi dovesse servire qualcosa chiamatemi pure! Ciao ragazze!
Brittany e Lily: Ciao!

-Lo videro uscire richiudendo la porta e subito Lily si voltò verso sua madre.-

Lily. E’ stata una serata fantastica!

-Subito Lily le raccontò ogni minima cosa, dal discorso che aveva affrontato con suo padre alla corsa lontano dai paparazzi, dalla descrizione della casa di Oliver alle registrazioni musicali che avevano fatto. Parlò a Brittany anche di Lucy. Sua madre la guardò abbastanza infastidita da tutto quel racconto.-

Brittany: E’ davvero così bella, come nelle foto?
Lily: Sì, mamma. Comunque papà le ha gentilmente detto di andarsene perché voleva stare con me. Dovresti proprio venire a vedere casa sua, è bellissima!

-Brittany annuì pensierosa. Era felice di vedere Lily così al settimo cielo, ma Oliver aveva cacciato sua figlia in delle situazioni che a lei non piacevano. La voce di Lily la fece tornare alla realtà.-

Lily: Vado a farmi una doccia adesso! Stasera esco con Rebecca
Brittany: Va bene, tesoro!

-Appena Brittany sentì l’acqua della doccia aprirsi, subito chiamò Oliver. Lui rispose e lei, subito lo attaccò.-

Brittany: “Punto primo. Ti avevo chiesto di tenere mia figlia lontano dalla tua vita mondana, e cosa vengo a sapere? Che siete stati fotografati dai paparazzi!”

-Oliver sentiva il tono di Brittany farsi sempre più arrabbiato.-

Oliver: “Britt, posso spiegarti. Qualcuno deve aver fatto una soff...”
Brittany: “Punto secondo. Sei il primo che ancora deve conoscere sua figlia, e cosa fai? Fai entrare la tua fidanzata in casa per farle conoscere? Dio santo, Oliver, sto cercando di fidarmi di te! Non voglio che mia figlia si affezioni a degli estranei...”
Oliver: “Non è come sembra, posso spiegarti tutto quanto. Britt, ascol…”
Brittany: “E punto terzo, non comprerai l’affetto di Lily con le cose materiali, lei ha un cuore puro. Ciò che le serve è l’affetto, non tutte le cose super tecnologiche che hai”
Oliver: “Non l’ho portata a casa perché volevo comprare il suo affetto. L’ho portata da me perché volevo stare con lei e conoscerla meglio e al parco o in luoghi pubblici non potevamo più stare. Non avevo scelta!”
Brittany: “NON DEVI OSTENTARE TUTTO CIO’ CHE HAI, OLIVER. E’ UNA COSA CHE NON SOPPORTO!”

-Anche lui si accese sentendo quelle accuse.-

Oliver: “Io non ostento proprio niente. Lily voleva vedere la mia casa, gliel’ho mostrata. Cosa devo fare, Britt? Possiedo quegli oggetti. Devo vendere ogni cosa che ho e fare il poveraccio? E’ questo che vuoi? Sì, dovrei vivere da poveraccio, così magari ti fiderai di me e non dirai che cerco di comprare l’amore di mia figlia o che inquino il suo cuore con i soldi e la fama. Non ci posso fare niente, ho questi soldi e ho questi beni e non voglio che mia figlia venga ancora privata di tutto ciò. Credo che abbia già rinunciato a tanto durante la sua vita!”

-Brittany era furiosa. Ma come si permetteva? Lei aveva sempre dato il massimo a sua figlia, lui chi era per sputare quelle sentenze? Oliver aveva davvero una grande faccia tosta. Brittany subito lo interruppe.-

Brittany: “Vaffanculo Oliver!”

-Senza nemmeno aspettare la risposta, lei chiuse la chiamata, ributtandosi poi sul divano.
Quel pomeriggio, dopo che Lily uscì, Rachel si presentò in casa Green. Brittany, sorpresa e felice di vederla, la fece entrare. Senza dire una parola si abbracciarono e poi si sedettero in salotto. Brittany spense la tv e Rachel la guardò.-

Rachel: Come ti senti, oggi?
Brittany: Ancora tradita dal mondo. E’ una risposta esaustiva?

-Rachel si avvicinò a lei e le accarezzò il braccio mentre Brittany continuava.-

Brittany: Ieri, dopo che ho lasciato casa vostra sconvolta, sono andata da Matt. Ne abbiamo parlato e non faceva altro che difendere Alex. Proprio non riusciva a capire il mio punto di vista. Ho sentito qualcosa cambiare nel nostro rapporto, anche se abbiamo chiarito
Rachel: Supererete anche questa! E per quello che vale, Britt, io sono dalla tua parte. Ciò che ha fatto Alex è stato da egoisti. Credo che si sia sentito minacciato da Oliver. Se lui fosse tornato dieci anni fa, tutto sarebbe cambiato, tutto sarebbe stato diverso. Probabilmente non avresti più avuto così tanto bisogno di noi

-Brittany la guardò.-

Brittany: Certo, tutto sarebbe stato diverso, ma io e Lily avremmo sempre avuto bisogno di voi. Solo che ci sarebbe stato anche Oliver. Saremmo stati i fantastici quattro, anzi, cinque con Lily!

-Entrambe sorrisero.-

Brittany: Rach, davvero non sapevi nulla di tutto questo?
Rachel: No, te lo giuro. Se lo avessi saputo avrei cercato di aggiustare le cose. Ho odiato vederti stare così male per Oliver. Alex probabilmente non poteva capire, ma io sì. Sapevo quanto fosse importante per te

-Brittany l’abbracciò.-

Brittany: Alex si è pentito di quello che ha fatto?
Rachel: Nemmeno un po’!
Brittany: Oh, quanto è cocciuto quando ci si mette. Vedi? Lui crede di essere nel giusto
Rachel: So quanto possa essere difficile perdonarlo. Non ti chiedo di farlo ora, però ti prego, non escluderlo dalla vostra vita. Così facendo lo distruggeresti e ci vedremmo sempre meno. Non voglio che succeda. Pensaci, per favore

-Brittany annuì, quando poi le arrivò un messaggio di Oliver.-

Brittany: E’ Oliver, dice di collegarmi a questo sito!

-Lo fece vedere a Rachel.-

Rachel: Sbrigati, prendi il computer e collegati!

-Brittany fece come disse l’amica. Una volta che riuscirono ad accedere al sito, si guardarono.-

Rachel: Addirittura un conto alla rovescia?

-Intanto il conto alla rovescia continuava 3… 2… 1…-

Brittany: Il solito esibizionista!

-Ecco che in quel momento apparve l’immagine di Oliver. Entrambe lo guardarono. Rachel rimase davvero senza parole.-

Rachel: Non è cambiato di una virgola, è l’Oliver diciassettenne con quindici anni in più e i muscoli! Ora capisco perché al primo incontro volevi indossare un vestito!

-Rachel fece un’espressione furbetta, e Brittany le diede una gomitata, stanca di quei commenti. Oliver parlò.-

Oliver: “Sono online? Dovrei esser… Sì, ci sono. Ci siamo. Allora ragazzi, come state? So che è passato tanto tempo dalla mia ultima live chat. Bene, vedo che le visualizzazioni aumentano! Volevo raccontarvi un po’ di me e di quello che mi è successo ieri sera. Spero che voi possiate capire ciò che provo e capire le mie scelte.
C’è qualcosa che voglio chiarire. I giornali di oggi mentono, dicono un sacco di idiozie. Io non tradisco Lucy, con una ragazzina. Quando ho letto la notizia sono rimasto senza parole, non capisco che piacere ci provi la stampa a rovinare le persone. Quella ragazzina che si intravede nelle foto è… E’ mia figlia. Sì, ho una figlia. Quella meravigliosa ragazzina è entrata a far parte della mia vita poco tempo fa. Voglio potermi concentrare su di lei e sulla mia famiglia in questo momento. Come sapete, il gruppo si è sciolto e io non rilascerò nuova musica ufficiale da solista. Volevo ringraziarvi per tutto l’affetto e sostegno che mi avete dato in questi anni e spero possiate capire la mia posizione. Ora dirò una cosa ancora meno piacevole. Spero che i paparazzi tengano bene le orecchie aperte perché io mi sono stancato. Qualsiasi persona, giornale, sito internet, social network, o programma televisivo che diffonda delle foto, o dei dati di mia figlia, non autorizzati da me in persona, sarà soggetto a pesanti denunce per violazione della privacy. I miei avvocati non scherzano e io neppure. Mi dispiace dover essere così duro ma l’accaduto di ieri sera non dovrà più succedere. Ho bisogno di tutelare la mia famiglia, spero possiate capire. Sappiate che non smetterò mai di amare la musica, continuerò a lavorare alla mia casa discografica, quindi, buttatevi e mandatemi i vostri pezzi. Non vedo l’ora di poter lavorare con qualcuno di interessante. Grazie per avermi ascoltato e grazie a chi rispetterà le mie volontà! Non dimenticherò mai ciò che avete fatto per me. Significate davvero tanto. Siate felici! Ciao”

-Appena finì il video, Rachel guardò Brittany ancora più sbalordita.-

Rachel: Sta facendo tutto questo per te e Lily?!

-Brittany era scioccata tanto quanto Rachel, se non di più. La guardò e rispose.-

Brittany: Credo proprio di sì!

-Quella stessa notte, durante la cena, Oliver chiamò in casa Green per poter chiacchierare con sua figlia. Mentre Lily raccontava a suo padre della sua giornata, Brittany continuava a cenare insieme a Matt. Quando sentirono la ragazzina salutare suo padre, Brittany si alzò da tavola.-

Brittany: Tesoro, mi puoi passare papà prima di chiudere?

-Lily annuì, salutò suo padre e passò il telefono a Brittany che subito sorrise sentendo la voce di Oliver.-

Oliver: “Ciao Britt! Sei ancora arrabbiata?”
Brittany: “Grazie Olly, per quello che hai fatto stasera!”

-Sentendo quelle parole, Matt, sospettoso, cercò di ascoltare quella conversazione, sopratutto perché Brittany iniziava a parlare sottovoce.-

Brittany: “Lo hai davvero fatto per noi?”
Oliver: “Sì. Ci ho pensato su e hai ragione. Io devo proteggerla il più possibile. Sono sicuro che dopo il mio annuncio nessuno oserà provare a farle delle foto. E tutti perderanno l’interesse anche per me. Lily è al sicuro”
Brittany: “Credo di doverti delle scuse, per stamattina, intendo. Ho esagerato. E’ solo che ascoltare Lily mi ha fatto impazzire. Non sono abituata a condividerla. So che ieri hai fatto tutto il possibile per proteggerla dai paparazzi e mi fido di te. E questa volta lo dico per davvero. Hai rinunciato a tutta la tua carriera per lei. Ho capito che fai sul serio e che davvero ci vuoi essere. Lily adora stare con te e non ho intenzione di remarti contro, però voglio essere a conoscenza di ogni cosa. Se ci sono dei problemi li dobbiamo risolvere insieme Olly, di qualsiasi tipo essi siano”
Oliver: “Concordo. Entrambi vogliamo il meglio per lei. Quindi, mi stai dicendo che può stare da me il fine settimana?”
Brittany: “Non ti allargare! Non posso resistere tutto il fine settimana senza di lei. Ti concedo dal venerdì dopo scuola, passi a prenderla tu, al sabato sera. Ma il sabato notte deve dormire qua”
Oliver: “Per ora mi posso accontentare. Spero che Lily sia contenta!”
Brittany: “Sarà al settimo cielo!”
Oliver: “Sai, mi mancava da morire vederti impazzire!”

-Brittany arrossì e subito si affrettò a concludere la telefonata, Matt era nell’altra stanza.-

Brittany: “Grazie ancora! Buonanotte”
Oliver: “Grazie a te. Buonanotte anche a voi piccole imprevedibili Green!”

-Brittany sorrise per poi chiudere la chiamata.
Un mese volò. Da quella telefonata, tutto era cambiato. Oliver e Brittany avevano ritrovato quella complicità che li aveva sempre legati. Passavano davvero tanto tempo tutti e tre insieme. Anche se Lily stava a casa di Oliver il venerdì e il sabato, lui per la domenica aveva sempre qualche cosa di divertente da fare, includendo anche Brittany. Anche lei rimase davvero a bocca aperta vedendo la casa di Oliver e aveva incontrato anche Lucy. Non ufficialmente ovviamente, ma Oliver continuava a tenere la sua fidanzata fuori dalla vita di Lily e Brittany. Il venerdì e il sabato, Brittany, passava il suo tempo con Matt, anche se ultimamente battibeccavano parecchio per cose inutili ma facevano subito pace.
Quella mattina di mercoledì 27 marzo, a scuola, Lily si accertava che tutti i suoi amici si ricordassero di partecipare alla sua festa di compleanno. Durante l’ora di matematica bisbigliava con Rebecca.-

Rebecca: Quindi la festa è domani. A che ora?
Lily: Dopo scuola, Becky. Verso le 16:30
Rebecca: Conta pure su di me!

-Entrambe sorrisero, quando poi Rebecca cambiò argomento.-

Rebecca: Come procede con Daniel?
Lily: Siamo amici. Non procede in nessun modo!
Rebecca: Non che io voglia supportare e incoraggiare questa super sbagliata cotta che ti sei presa per lui, ma quando la smetterai? So che ti piace da morire. Lo sanno tutti. Perché continuare a negare? Anche se tu non me lo dici, scommetto che siete andati molto molto vicini al bacio

-Lily la guardò alzando le sopracciglia.-

Lily: Come fai a…
Rebecca: Ma per favore Lily. Si vede lontano un miglio!

-In quel momento il professore sbatté il libro sulla cattedra catturando l’attenzione delle due ragazze.-

Professor Howe: Signorina Green e compagna, vogliamo smetterla di fare baccano?

-Rebecca guardò Lily sbuffando.-

Rebecca: Da quando sono a fianco a te sgrida sempre anche me!!

-Entrambe risero sottovoce, riprendendo poi, ad ascoltare la lezione.
All’ora di pranzo, Lily si sedette al tavolo insieme a Daniel.-

Lily: Domani è il mio compleanno, te lo ricordi, vero?
Daniel: Cavolo, è domani?! Mi sono dimenticato. Scusa, non posso venire. Sono fuori con i miei genitori!

-Lily abbassò lo sguardo delusa.-

Lily: Ah! Non me lo avevi detto…

-Daniel subito scoppiò a ridere.-

Daniel: Scherzo credulona! Mi parli di questa festa da due settimane, come posso dimenticarmi? Certo che ci sarò. Non mi perderei la tua festa per niente al mondo!
-Lily tirò un sospiro di sollievo.-
Lily: Meno male! Anche perché sei un terzo della festa!
-Entrambi scoppiarono a ridere, poi Lily continuò.-
Lily: Ho invitato anche Juss!
-Ancora una volta, Daniel, sentendo quell'abbreviazione s'innervosì.-
Daniel: Justin?? Ma vi conoscete da quattro settimane, Lil!!
Lily: Ma è simpatico. E poi sto bene con lui
Daniel: Secondo me non dovresti invitarlo
Lily: Ma perché lo odi tanto?
Daniel: Dico solo che lo conosci da poco, è un tizio abbastanza strano. Non c’è da fidarsi!
Lily: Sei insopportabile quando parli così. Non hai nessun diritto di classificarlo “strano”. E’ un mio amico ed è sempre pronto ad aiutarmi. A me non importa cosa pensano gli altri. Mi fa davvero piacere averlo alla mia festa. Tu magari puoi essere strano ai suoi occhi
Daniel: Io non ho niente di strano! Sono sicuro che la sua presenza rovinerà la festa
-Lily lo guardò arrabbiata.-

Lily: Perché dici queste cose?! Sei un vero deficiente quando ti ci metti!

-Daniel la guardò per qualche secondo, poi parlò.-

Daniel: Va bene! Non venire a piangere dal deficiente quando quel microbo insignificante che è così tanto tuo amico e che ti sta così tanto simpatico ti rovinerà la festa!

-Subito si alzò prendendo il vassoio e andò via mentre Lily lo guardava allontanarsi senza parole.
Quella sera, Oliver portò del cibo giapponese alle ragazze e dopo aver cenato tutti insieme, guardarono un programma in televisione, ma Lily non riusciva a togliersi dalla testa la conversazione avuta con Daniel e parlò guardando i suoi genitori.-

Lily: Credo che Daniel non verrà più alla mia festa

-Brittany la guardò.-

Brittany: Lui ti vuole troppo bene, verrà!
Lily: Gli ho detto che è un deficiente, se l’è presa a morte. Ma io che ci potevo fare? Lui si stava comportando in modo pessimo...

-Oliver le guardò.-

Oliver: Oh Brittany, è identica a te! Lily, non puoi dare alle persone delle deficienti! Soprattutto ai ragazzi!

-Brittany lo guardò indignata. Proprio ciò che Oliver voleva.-

Brittany: Certo che può. Specialmente se si comportano da tali!

-In quel momento Lily si alzò.-

Lily: Comunque sia, io vado a letto. Domani mi aspetta una giornata abbastanza pesante ed è tardi!

-Baciò sia Brittany che Oliver e mentre saliva le scale…-

Lily: Vi voglio bene. Notte!
Oliver: Anche noi!
Brittany: Buonanotte, tesoro!

-Oliver guardò Brittany dopo che Lily fu salita in camera.-

Oliver: E rimasero in due!

-Brittany rise, lui si alzò e dopo essere andato in cucina, tornò in salotto con una bottiglia di vino rosso e due bicchieri. Si sedette a fianco a Brittany e aprì la bottiglia, versando poi del vino ad entrambi.-

Oliver: Direi che ce lo siamo meritati!

-Brittany rise, si alzò e dopo qualche secondo tornò con un album di foto tra le mani. Si sedette e lo diede ad Oliver che iniziò a sfogliarlo. Più lui guardava le foto di sua figlia e più si sentiva legato a lei.-

Oliver: Abbiamo fatto un vero e proprio capolavoro!
Brittany: Già, lo penso anche io. E’ bellissima e dolcissima

-Oliver la guardò.-

Oliver: Penso che sappia tirare fuori anche i suoi artigli. Ha preso da te
Brittany: Lo fa, ogni tanto. Quello parte dalla sua emotività

-Oliver cambiò pagina e vide una foto di Alex, Rachel e Brittany. Continuando a sfogliare quell’album si rese conto di quanto Brittany fosse cresciuta.-

Oliver: Non riesco ancora a crederci. Eri così piccola…
Brittany: Già, onestamente, non so nemmeno io come abbia fatto. Da dove io abbia tirato fuori tutta quella forza
Oliver: Tu ce l’hai dentro. Sei una leonessa!

-Brittany sorrise e Oliver senza riuscire a controllarsi, le accarezzò il viso dolcemente. Entrambi si guardarono seriamente poi Brittany spostò lo sguardo dagli occhi blu di Oliver, il quale capì di aver fatto una stupidaggine. Dal canto suo Brittany non disse niente, sapeva che quel gesto era stato molto naturale. Non c’era bisogno che Oliver le chiedesse scusa. Vedersi così tanto grazie a Lily non faceva altro che aumentare la loro chimica e questo, entrambi lo sapevano bene. La voce di Oliver riportò Brittany alla realtà.-

Oliver: Dov’è Matt?

-Brittany mandò giù il primo sorso di vino prima di parlare.-

Brittany: Abbiamo litigato. Non volevo che Lily lo sapesse e ho mentito
Oliver: Perché avete litigato questa volta? Hai fatto un po’ la pazza?
Brittany: Io non faccio la pazza! Vuole fissare la data del matrimonio, ma io non ho la testa in questo momento. Il matrimonio è l’ultimo dei miei pensieri!

-Finì il suo primo bicchiere di vino e Oliver la seguì. Ne versò dell’altro.-

Oliver: Ma fallo felice. Cosa ti costa?
Brittany: Non lo so, Olly. Sento che non è il momento!
Oliver: Lily mi ha detto di te e Alex. Questo fatto c’entra qualcosa con la storia del matrimonio e del perché tu non voglia decidere la data? Lily mi ha anche detto che avete litigato per colpa del mio ritorno
Brittany: Questo è quello che le ho detto. Questa scusa riesce a sopportarla e le permette di non odiare Alex. Non voglio che sappia la verità. Non è giusto trascinarla nei nostri affari
Oliver: Non sembra essere un litigio passeggero!

-Brittany prese la bottiglia di vino e bevette al bacio.-

Brittany: Praticamente non parliamo civilmente da un mese. Scambiamo qualche parola tranquilla solo in presenza di Lily. Ieri mi ha silenziosamente fatto capire che non parteciperà alla festa di compleanno domani. Non vuole discutere con me e tanto meno vedere te. Ma come può, solo pensare di saltare la festa di sua figlioccia, che lo adora? Come lo dico adesso a Lily?

-Oliver guardò attentamente Brittany. Capiva perché Alex lo odiasse, ma non capiva come mai Brittany ce l’avesse a morte con lui.-

Oliver: Perché ce l’hai con lui?

-La ragazza bevette un altro sorso di vino, poi rispose.-

Brittany: Dieci anni fa, hai rilasciato il tuo primo album e le prime interviste. Alex ti ha rintracciato ed è venuto a trovarti, ricordi?

-In quel momento, Oliver prese dalle mani di Brittany la bottiglia di vino e bevette anche lui.-

Oliver: Sì, ricordo. Ricordo bene!
Brittany: Non posso perdonargli ciò. Olly, io non sapevo nulla. Non ti ho mai visto in tv, non ho mai saputo niente di te. E poi non ti avrei mai portato davanti ad un giudice

-Oliver bevette un altro sorso dalla bottiglia, guardando Brittany.-

Oliver: Cosa avresti fatto se avessi sentito la canzone e l’intervista del tempo?
Brittany: Ti avrei cercato. Senza ombra di dubbio. A quei tempi speravo ancora che tu tornassi da noi

-Strappò la bottiglia dalle mani di Oliver, bevette e continuò.-

Brittany: Ti amavo ancora e Alex non aveva alcun diritto di allontanarti. La nostra vita sarebbe stata diversa e completa

-Oliver si riprese la bottiglia e buttò giù un lungo sorso prima di parlare. Aveva paura di dire ciò che pensava, aveva paura di perdere Brittany e Lily, ma doveva farlo.-

Oliver: Credo che Alex abbia fatto la cosa giusta!

-Brittany lo guardò sbalordita lasciandolo continuare.-

Oliver: Non rovinare la vostra amicizia per questo motivo. Alex ha fatto bene ad allontanarvi da me. Tu pensi che sarei tornato e che sarebbe andato tutto bene, ci saremo amati e avremo avuto una vita felice e immagino che questa sensazione di mancata felicità ti faccia odiare Alex ancora di più. Ma prova a pensarci. E se non fosse andata bene? Ero ancora un ragazzino immaturo. Mi mancavi, solo Dio sa quanto mi sei mancata in questi anni, Brittany. Ma non ero ancora pronto a fare il padre. Alex aveva ragione. Io non sapevo cosa volesse dire fare il padre. Io rivolevo te principalmente, e avrei sopportato tutte le difficoltà che avrebbe comportato un bambino, pur di starti accanto. Sono totalmente onesto con te ora. Solo più avanti ho capito, quanto effettivamente mi mancasse mia figlia e quanto desideravo farle da padre. Se a ventidue anni fossi tornato da te, beh, non credo che avrebbe funzionato. Avrei dovuto fermare la mia carriera che era appena decollata. Sono sicuro che con il tempo avrei fatto di te e Lily il motivo della distruzione della mia carriera. Io sarei stato infelice ma ancora peggio, avrei reso voi infelici. Alex questo lo sapeva. Mi conosceva meglio di chiunque altro. Quindi ti dico, sì, probabilmente saremmo tornati insieme, avremmo vissuto insieme, ma saremmo stati infelici e chissà, magari a quest’ora staremmo litigando per il divorzio, trascinando dietro con noi Lily. So che tu riesci a vedere la cosa solo in positivo ora, ma la realtà era un’altra. Non ero pronto. Alex mi mise davanti ad una scelta. Se avessi davvero voluto, me ne sarei fregato di ciò che diceva e sarei corso da voi. Ma lui aveva toccato il tasto giusto. La mia carriera. Gli sono davvero grato per averti nascosto questa faccenda per tutti questi anni. Gli sono grato per tante cose!

-Brittany lo guardò intensamente cercando di mandare giù quella pillola così amara. Forse Oliver aveva ragione, le cose sarebbero potute andare anche molto male tra loro. Lo lasciò continuare.-

Oliver: Io non lo biasimo per niente. Alex ha tutte le ragioni del mondo per odiarmi. Penso che sia l’unico ad aver agito lucidamente, ecco perché mi detesta tanto. Sa cosa c’era in gioco, chi ero e cosa ho fatto. Probabilmente, anche lui quella sera, in fondo, sperava di vedermi salire in macchina e seguirlo fino a casa vostra, ma non è stato così. Lui voleva solo il tuo bene e non aveva senso farti soffrire inutilmente. Ha capito subito quale fosse la mia scelta

-Oliver alzò lo sguardo e vide una lacrima di Brittany scivolare su quel viso ai suoi occhi perfetto. Subito si avvicinò stringendola a sé.-

Oliver: Dio, Britt, no. Ti prego. Non sprecare le tue lacrime per un coglione come me. Non farlo, lo hai fatto per troppo tempo e io non sono così importante. Non te lo meriti, non hai mai meritato niente di quello che ti ho fatto. Mi dispiace continuare a farti soffrire ma devi sapere la verità. Se c’è una persona che devi odiare, sono io, non Alex. Lui, ti è stato sempre vicino e ti ha sempre protetta

-Brittany lo guardò godendosi quella stretta che, in fondo, se lo sentiva, le era mancata. Eccome se avrebbe dovuto odiare Oliver, sapere la verità distruggeva quel velo di speranza che l’aveva accompagnata per tutto quel tempo e che l’aveva in qualche modo sempre confortata. Guardava ancora Oliver. Era sincero. Lui aveva tanti difetti, ma almeno era sempre sincero. Nel bene e nel male, Brittany sapeva che poteva fidarsi di lui. La faceva sentire protetta. Oliver avrebbe potuto stare zitto e lasciare che lei e Alex rovinassero per sempre la loro amicizia e famiglia. Invece no, lo vedeva davvero cambiato e maturato. Finalmente riusciva a prendersi le sue responsabilità anche se ciò comportava la rinuncia di qualcosa a lui molto cara.-

Brittany: Non ho il potere di odiarti Oliver, ancora non lo hai capito? Mi è sempre piaciuta l’idea di poter essere una famiglia felice unita dall’amore

-Oliver le prese le mani e le asciugò le lacrime, spostandole, poi i capelli dietro l’orecchio.-

Oliver: Ma lo siamo. Adesso, dopo anni, lo siamo. Non mi sono mai sentito così felice. Se avessi conosciuto prima questa bella sensazione, avrei buttato la mia carriera al cesso tempo fa. Mi sono perso davvero tanto
Brittany: Adesso hai davvero buttato tutta la tua carriera al cesso!
Oliver: Ne è valsa la pena. Dovevo capirlo prima. Non so come diavolo sia riuscito a vivere senza questo
Brittany: Senza cosa?

-Oliver la guardò e le accarezzò il viso dolcemente, avvicinandosi sempre più a Brittany. Erano talmente vicini da sentire l’uno il respiro dell’altro. Brittany, totalmente incantata dagli occhi blu del ragazzo, gli accarezzò i capelli.-

Oliver: Questo!

-Sarà stata la bottiglia di vino rosso, ormai vuota sul pavimento, saranno stati i ricordi che spuntavano fuori come funghi dopo una nottata di pioggia, ma quella chimica talmente forte li trascinò come la corrente d’acqua di un fiume. Si lasciarono andare l’uno al sapore dell’altra. Fu un dolce bacio che si evolse in qualcosa di più profondo. Le loro lingue continuavano a cercarsi incessantemente. Oliver prese Brittany facendola sedere sulle sue ginocchia mentre quel bacio continuava senza lasciare passare un filo d’aria. Brittany continuava a toccare i capelli di Oliver che accarezzava la schiena della ragazza. Quando furono totalmente senza fiato, entrambi capirono che quel momento era finito e non sarebbe più tornato. Brittany lo guardò spostandosi dalle gambe del ragazzo.-

Brittany: Non avremmo dovuto. Io voglio sposare Matt
Oliver: Ne sono convinto, ma io ne avevo bisogno. Avevo bisogno di gustarmi le tue labbra un’ultima volta prima che un altro uomo ti faccia sua mentre io divento pazzo a causa degli errori commessi in passato e a cui non potrò mai porre rimedio

-Brittany gli accarezzò le mani avvicinandosi a lui, appoggiando la testa su quella forte e rassicurante spalla.-

Brittany: E’ piaciuto anche a me, Olly, te lo assicuro. Ma non posso, non possiamo. Perché non sei rimasto prima?!
Oliver: Perché sono stato un vero codardo. Ecco perché!

-Entrambi sospirarono pesantemente, restando lì, brilli, seduti su quel divano in silenzio per una buona mezz’ora.-


Meraviglieeee
Eccomi  qui, finalmente dopo quasi cinque giorni di attesa!
Spero di regalarvi un capitolo bomba. Per me lo è.
CIOE' OLIVER E BRITTANY, BRITTANY E OLIVER!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cosa ne pensate fino ad ora di Oliver? E' un personaggio interesante, non credete?
Prima che posti il prossimo capitolo, riusciamo a far arrivare questo qua a tre recensioni? :(
So che ci siete, e so che vi piace fare i lettori silenziosi, ma ho bisogno del vostro supportino.
Grazie mille a chi già recensisce, adoro chiacchierare con voi! <3
Ora, io vi lascio con questo capitolo. Spero di sentirvi presto e spero che abbiate tutti passato un buon ferragosto!
A presto,
Sum <3

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Summer11