Film > Le 5 Leggende
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Autore: kamy    16/08/2017    0 recensioni
Elsa è da sola nel suo castello di ghiaccio. Jack è stato solo per tutta la vita, da quando se lo ricorda. Queste due anime sole s'incontreranno e forse non saranno più così sole.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Frost, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anche solo chi legge.

 

Cap.12 Elsa vs Pitch

 

Pitch si guardò intorno, osservò un paio di gabbie ondeggiare e sospirò, le manette e i guanti di metallo di Elsa erano in pezzi sul pavimento, congelati in parte.

“Non posso crederci. Una volta conosciuta la cattiveria degli uomini, ero convinto che sarebbe passata dalla mia parte…”. Avanzò e raggiunse una gabbia, era in terra, aperta, il metallo delle sbarre era accartocciato e ripiegato su se stesso. “Pensavo che quella richiesta nei confronti di Hans fosse il suo tendermi la mano. Invece, ha approfittato della mia assenza per far scappare persino Sand-man. Si è alleata con i miei nemici” sibilò. Assottigliò gli occhi e le sue iridi dardeggiarono assumendo il colore del fuoco.

“Io l’avrò come mia regina, che lei lo voglia, o no. Da Jack mi sarò anche lasciato rifiutare, ma lei sarà mia!” sbraitò.

Il pavimento era ricoperto di neve e un passaggio spaziale, simile a uno specchio nero che mostrava il palazzo di Elsa, era coperto da due dita di ghiaccio.

Pitch scomparve e riapparve dinnanzi al palazzo. Si guardò intorno e vide che una tormenta di neve copriva la visuale. L’ululato del vento sempre più forte rimbombava tutt’intorno e le case, sferzate, tremavano, rischiando di crollare sotto la neve.

“Sì, ha perso il controllo dei suoi poteri completamente! Finalmente! Dopo averli uccisi tutti gli rimarrò solo io!

Verrà da me!” sbraitò.

 

*********

 

La tormenta investiva la spiaggia, il vento flagellava le navi e i fiocchi di neve li sferzavano.

Kristoff nascose Anna dietro di sé, venendo colpito al suo posto da una serie di raffiche di neve che lo fecero rabbrividire, pezzettini di ghiaccio appuntiti s’infransero sul suo corpo muscoloso, andando in pezzi. Calmoniglio, nascosto dentro la sua casacca, si appiattì, abbassando le orecchie.

< Dovrei essere lì fuori a combattere, dannazione >.

Anna intravedeva appena il viso di Kristoff sotto la bandana. Il venditore di ghiaccio teneva le redini di Sven.

“ELSA!” chiamò.

“Elsa sta distruggendo ogni cosa. Che diamine le è successo?” domandò Jack, venendo scosso da tremiti sempre più forti.

Olaf cadde in avanti e la testa gli si staccò dal corpo, rotolando al suo fianco. Il pupazzo di neve se la rimise e Kristoff lo sollevò, mettendolo sopra Sven, tra Jack e la testa della renna.

“Vedi di non andare a pezzi!” ordinò, cercando di sovrastare l’urlo del vento.

Anna avvertì il battito cardiaco aumentare, mentre guardava il venditore di ghiaccio. Si affiancò ad Olaf.

“Dovrei star morendo congelata, e invece al suo fianco sento quasi caldo” gli disse.

Il pupazzo di neve captò le sue parole con la magia e soffiò sulle proprie mani di legno la risposta, che si trasformò in un vento azzurrino, con dentro dei fiocchetti di neve luminosi grandi l’unghia di un mignolo, che avvolse il capo di Anna.

< Ogni tanto vale la pena di sciogliersi per qualcuno > sentì la voce del pupazzo di neve risuonarle per incanto nella mente.

“Elsa!” sbraitò Jack, battendo i denti.

Anna mise le mani, coperte dai pesanti guanti, a conca ai lati della bocca

“ELSAAAAAA!” sbraitò, cercando di coprire il vento.

“Vostra altezza!” gridò Kristoff a pieni polmoni.

 

**************

 

“Non riesco più a controllare i miei poteri! Finirò per uccidere qualcuno” gemette Elsa. Si piegò in avanti, stringendosi spasmodicamente al petto Sand-man.

L’omino batteva i denti, sul suo capo era apparso il segnale di pericolo fatto di polvere dorata.

Indicò davanti a sé, muovendo la bocca senza emettere suono, dimenando il corpicino paffutello.

Elsa sgranò gli occhi vedendo Pitch andare verso di lei, si mise l’omino dei sogni sulle spalle.

Sand-man si strinse al collo di lei, deglutendo rumorosamente.

Pitch avanzò, scivolando su un letto di sabbia nera, con le braccia aperte.

“Finalmente sei pronta a passare dalla mia parte?” domandò.

Gli occhi della regina erano arrossati e una lacrima le si era ghiacciata su una guancia.

“Passare dalla tua parte significherebbe vederti distruggere tutti i sogni dei bambini, vero? Sand-man mi ha raccontato tutto, si sa far capire con i suoi poteri!” sbraitò Elsa.

Pitch digrignò i denti.

“E allora? I tuoi sogni non sono forse stati infranti?” ringhiò.

“Mia sorella minore è tra coloro che devono vivere i loro sogni. Non passerò mai dalla tua parte!” gridò Elsa. Il suo battito cardiaco era accelerato e la tempesta intorno a lei si faceva sempre più forte.

Pitch evocò una falce di cristallo nero e la fece vorticare.

“Mi sono stancato. Se non vuoi passare dalla mia parte, allora ti ucciderò!” gridò.

“Vai a cercare aiuto!” ordinò Elsa a Sand-man.

Quest’ultimo annuì e saltò giù, si mise a correre con le gambette corte e tozze tremanti.

Pitch schioccò le dita e una serie di cavalli neri iniziarono a seguire l’omino dei sogni, Sand-man evocò una nuvoletta d’oro e si allontanò velocemente.

Veniva sferzato dal vento e inseguito dalle creature, che nitrivano e scalciavano furiosamente.

Pitch cercò di colpire Elsa con la falce, la regina saltò di lato ed evocò una lama aguzza di ghiaccio, parando il colpo. Scintille vennero sprizzate tutt’intorno, mentre la tempesta infuriava.

< Anna, Jack, volevano salvarmi, ma non potevano.

Nessuno può e ora morirò anche per mano di questo pazzo > pensò Elsa.

  
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