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Autore: Summer11    17/08/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional family
Capitolo 27
-Amori e tregue.-

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28 Marzo 2006. Fallbrook, California, h:5:00.

-Sentendo il campanello suonare, Brittany corse ad aprire la porta ancora in pigiama.-

Brittany: SIETE IMPAZZITI O COSA?!

-Subito fece entrare in casa Alex e Rachel. L’amico la guardò.-

Alex: Non ci hai detto di venire presto?!

Brittany: Per presto intendevo alle 7:00. Sono le 5:00, dannazione! Non ho la forza di pensare a quest’ora. Come avete fatto ad alzarvi così presto?

Rachel: Lo abbiamo fatto per Lily!

Alex: E tre caraffe di caffè ci hanno aiutato a non addormentarci di nuovo. La bimba dorme?!

Brittany: Sì, a quest’ora non la svegliano nemmeno le bombe per fortuna. Poi ieri si è addormentata davvero tardi, a mezzanotte!

-Rachel la guardò.-

Rachel: Nel lettone?

Brittany: Sì, nel lettone con i lacrimoni

Alex: Anche quest’anno?

-Brittany sospirò.-

Brittany: Stavamo per sfiorare quell’argomento. Ci siamo date la buonanotte e poi dopo qualche minuto di silenzio l’ho sentita parlare

-Sia Alex che Rachel sospirarono e Brittany continuò mentre andavano a sedersi in cucina per bere del caffè.-

Brittany: “Mamma, pensi che il mio papà quest’anno venga al mio compleanno? Noi abbiamo spedito la cartolina con il suo invito. Magari il desiderio dell’anno scorso quest’anno si avvera”

Rachel: E’ così sensibile e tenace. Non si arrende!

Brittany: Le ho dovuto dire la verità. Le ho detto di non illudersi troppo e mi si è spezzato il cuore

Rachel: Britt, non avevi altra scelta!

Brittany: Già. Ecco perché vi ho detto di venire stamattina. Non voglio che si svegli ancora triste il giorno del suo compleanno!

-Alex la guardò sorridendo.-

Alex: Sento l’odore di una nuova tradizione in casa Green!

-Brittany li guardò sorseggiando il caffè, poi parlò.-

Brittany: Siete pronti ad organizzare una mini caccia al tesoro?

-Alex e Rachel la guardarono eccitati. Erano pronti ad organizzare ed iniziare quella nuova tradizione per il bene di quella bambina che tanto amavano e li teneva tutti ben legati tra loro.-

>>>

28 Marzo 2013. Los Angeles.

-Quella mattina, Lily aprì lentamente gli occhi, trovando sul cuscino un biglietto. Sorrise capendo subito di cosa si trattasse, lo prese e lo lesse.-

Lily: “BUONGIORNO CERCATRICE! SE AGLI AUGURI DI COMPLEANNO VUOI ARRIVARE, UN LIBRO DI LETTERATURA DEVI SFOGLIARE. ATTENTA A NON SBAGLIARE, IL POETA PIU’ ROMANTICO DEVI TROVARE!” Oh, quest’anno vi siete messi tutti d’impegno! Non è così?!

-Sorrise alzandosi subito dal letto. Corse alla sua libreria dove teneva i libri di scuola e prese il suo libro di letteratura. Convinta di trovare lì dentro la risposta sfogliò il libro. Niente. Sorpresa lo sfogliò altre due volte. Dentro non c’era alcun biglietto. Si ripeté a mente l’indovinello. Ma che libro doveva cercare? Non ricordava di avere altri libri di letteratura in casa. Subito le venne un flash. Corse giù nel soggiorno e andò a controllare la libreria.-

Lily: Coraggio Lily, puoi arrivarci. In quale libro possono aver messo il biglietto? Ragiona. Letteratura. Qui c’è lo zampino di mamma e diddi Rachel. Escludiamo diddi Alex, anche perché lui ha avuto la sua fetta di gloria l’anno scorso e tutto sarebbe stato collegato allo sport. Quindi, mamma e diddi Rachel. Chi è il loro poeta preferito?

-Lily guardava i libri. In quella libreria c’erano davvero tanti classici con tanti autori diversi. Si ripeté l’ultimo verso dell’indizio.-

Lily: “Attenta a non sbagliare, il poeta più romantico devi trovare.” Il più romantico… il più romanti… Oh, ma certo! Perché ci ho messo tanto?! SHAKESPEARE!

-Subito prese il libro che stava sulla libreria e lo sfogliò, mostrando una parte evidenziata di giallo. Lily la lesse.-

Lily: “NON SI E’ MAI VISTA BELLA DONNA CHE NON FACESSE LE SMORFIE DAVANTI A UNO SPECCHIO” Specchio. Uno specchio!

-Corse subito nel bagno principale e attaccato allo specchio vide un post-it. Lesse anche quello.-

Lily: “TROVA COLEI CHE APRE PORTE, SENTIERI, SCRIGNI E SOGNI, NELLA STANZA IN CUI OGNI MATTINA, AFFAMATA RITORNI.” Colei che apre porte… Una chiave. Ma cosa posso farci con una chiave? A che mi serve? Comunque, mettiamo che sia una chiave. Devo cercare una chiave… “Nella stanza in cui ogni mattina affamata ritorni.” Affamata, quando ho fame vado in cucina. Quindi devo trovare una chiave in cucina! Speriamo sia giusto!

-Corse in cucina e sul tavolo trovò un barattolo di biscotti con un altro post-it attaccato.-

Lily: “SE TUTTI QUESTI BISCOTTI TI SPAZZOLERAI, LA SOLUZIONE TROVERAI E NEL GIARDINO POSTERIORE RECARTI DOVRAI” Oh, questa rima è sicuramente di diddi Alex!

-Lily aprì il barattolo e vide dei piccoli biscotti decorati con una glassa dal colore diverso per ognuno di essi. Ogni biscotto conteneva una parola che andava a formare una frase. “BUON 15° COMPLEANNO BIMBA DELLA NOSTRA VITA”. Appena prese l’ultimo biscotto, vide sul fondo del barattolo una piccola chiave. La ragazzina la prese e ancora in pigiama e scalza corse nel giardino, dove con suo stupore, Brittany, Rachel e Alex l’aspettavano. Appena la videro uscire le tirarono addosso dei coriandoli.-

Brittany: Finalmente ce l’hai fatta! Buon compleanno, amore mio!

-Brittany l’abbracciò stringendola a sé, poi la lasciò andare a salutare i diddini.-

Alex: Già, pensavo non arrivassi più ai biscotti!

-Anche Alex, l’abbracciò. Lily rise.-

Lily: Sapevo che quella rima era la tua!

-La ragazza abbracciò subito anche Rachel che le diede un bacio sulla testa.-

Rachel: Buon compleanno, tesoro! Quest’anno non è stato facile, vero?

Lily: No, cavolo! Mi ci è voluto un po’ per arrivare a Shakespeare! E’ il vostro poeta preferito, giusto?

Rachel: Assolutamente! Sia mio che di tua madre

-Lily li guardò mentre tutti rientravano dentro.-

Lily: A che serve questa chiave?

Brittany: Ad aprire lo scrigno con i tuoi regali dentro, stasera, alla tua festa!

Lily: Non mi farete fare una caccia al tesoro anche per lo scrigno, vero?

Rachel: Ah, perché, Shakespeare non ti è bastato?

Lily: Fin troppo!

-Si sedettero intorno al tavolo della cucina e Brittany portò i pancakes. Alex subito ne prese uno.-

Alex: Io lo dicevo di farlo sullo sport!

Brittany: Tu hai già avuto il tuo momento di gloria l’anno scorso!

-Entrambi si guardarono e in quel momento capirono che dovevano assolutamente risolvere quella situazione di ghiaccio tra loro. Dovevano farlo per il bene di Lily. Mentre la ragazzina si faceva la doccia, Alex, Rachel e Brittany parlavano.-

Brittany: Dobbiamo mettere da parte tutta questa rabbia, Alex. Non puoi mancare al compleanno di Lily!

Alex: Non ne ho perso nemmeno uno fino ad ora!

Brittany: Allora vieni!

Alex: Perché dovrei? Per vedere quel coglione di Oliver? E poi, tu non eri arrabbiata con me? Abbiamo passato settimane ad urlarci contro, perché sei così calma?

Brittany: Perché ho capito che non vale la pena arrabbiarsi per il passato. Non voglio perdere te come amico per una cosa successa anni fa!

-Alex la guardò cercando di studiarla e Brittany continuò.-

Brittany: Allora, verrai?

-Alex scosse la testa e aprì la porta di casa pronto ad andare via.-

Alex: Mi dispiace Britt. Io non ce la faccio. O Oliver o me!

-Prima che Alex uscisse di casa Brittany parlò.-

Brittany: Sei proprio cocciuto Alex! Sappi che è grazie ad Oliver che io ti ho perdonato

-Si guardarono e Alex uscì di casa senza dire una parola. Era stanco di quella situazione. Quando Lily fu pronta, dopo che anche Rachel partì per andare a lavoro, Brittany accompagnò sua figlia a scuola. Prima che Lily scendesse dalla macchina sua madre parlò.-

Brittany: Amore, ho bisogno di parlarti!

Lily: Dimmi

-Brittany la guardò, e per qualche secondo indugiò. Non voleva far soffrire la sua bambina il giorno del suo compleanno, ma non vedere Alex arrivare alla festa senza essere preparata, l’avrebbe distrutta. Doveva parlarle.-

Brittany: Probabilmente alla festa verrà solo Rachel

Lily: E diddi Alex?

Brittany: Non verrà. Vedi, ne abbiamo parlato anche stamattina mentre tu facevi la doccia. Mi dispiace, ho provato a farlo ragionare

Lily: E’ perché ci sarà anche papà, vero?

Brittany: Sì. Ti avevo detto che tra loro due non scorre buon sangue

Lily: Ma io li voglio tutti e due. Non voglio dover scegliere

Brittany: Lo so, amore. Spera che Alex cambi idea!

-La mattinata passò velocemente per tutti quanti. Lily provò a parlare con Daniel prima di andare a casa.-

Lily: Dan! Finalmente, è tutto il giorno che ti cerco. Possiamo parlare?

Daniel: Mi dispiace Lily. Non posso trattenermi

-Lui iniziò ad allontanarsi e Lily parlò a voce più alta mentre lo vedeva andare via.-

Lily: Ma, verrai alla mia festa?

Daniel: Scusa, devo scappare!

-Lily abbassò lo sguardo delusa e sospirò. In quel momento ebbe la certezza che Daniel non si sarebbe presentato alla festa. Quando rialzò lo sguardo, vide sua diddina uscire dalla macchina. Subito andò ad abbracciarla.-

Lily: Diddi! Che bello vederti qui!

Rachel: Ho pensato di farti una sorpresa. Tua madre e Matt stanno sistemando il buffet

Lily: Che tu hai preparato, giusto?

-Rachel sorrise.-

Rachel: Sì, non preoccuparti. Non è ancora arrivato l’anno in cui Brittany ci avvelenerà tutti con i suoi esperimenti culinari!

-Entrambe scoppiarono a ridere, poi Lily le accarezzò il pancino sempre più grande.-

Lily: Non dovresti affaticarti, diddi. Ricordati che qui dentro ci sono Sam ed Emy!

Rachel: Oh, tesoro. Ti posso assicurare che si fanno sentire. Non posso dimenticarmi di loro nemmeno per un minuto!

Lily: Scalciano?

Rachel: Parecchio!

-Entrambe salirono in macchina e Rachel partì. Lily la guardò.-

Lily: Sei riuscita a convincere diddi Alex?

-Rachel sospirò.-

Rachel: Temo di no, tesoro

Lily: Perché fa così?

Rachel: Credo sia più forte di lui! Non vuole avere a che fare con tuo padre

Lily: Nemmeno tu vuoi avere a che fare con papà, ma sei presente alla mia festa! Ma è possibile che tutto ciò che papà ha fatto per me e la mamma adesso non conti niente?

Rachel: Non è facile, Lily. Anche io mi rendo conto che tuo padre è cambiato, però è normale che non vedendolo per quindici anni, sia difficile aggiustare le cose, ma non dico impossibile

Lily: Non voglio che la nostra famiglia si divida. E comunque io ho notato che da quando mamma e papà hanno trovato un punto d’incontro, la mamma è molto più felice

Rachel: L’ho notato anche io!

-Entrambe sorrisero e Rachel continuò a guidare. Intanto in casa Green, Brittany e Matt preparavano la tavola in silenzio. Matt era davvero deluso dal comportamento che Brittany aveva avuto nei suoi confronti in quel mese ed era ancora più deluso del fatto che la sua fidanzata non volesse ancora minimamente parlare delle nozze. L’arrivo di Oliver aveva scombussolato tutti quanti e Brittany non era più la stessa. Questo Matt, non poteva sopportarlo. Dopo qualche altro minuto di silenzio, Brittany parlò, appoggiando un vassoio di tartine sul tavolo.-

Brittany: Il 20 Settembre!

-Matt la guardò.-

Matt: Cosa?

Brittany: Ho deciso la data! Avevi ragione. Il ritorno di Oliver ha cambiato le mie priorità e non sarebbe dovuto succedere. Noi due siamo una coppia e non è giusto che io mentalmente non ci sia

Matt: Cosa ti ha fatto cambiare idea?

Brittany: I-io...

-Brittany lo guardò. La notte precedente non aveva chiuso occhio dai sensi di colpa. Non poteva credere di non essere riuscita a fermare Oliver. Si erano baciati. E sì, diavolo, era piaciuto ad entrambi e si erano anche dilungati. Questa infatuazione nei confronti del padre di sua figlia doveva sparire. Lei si sarebbe sposata con un uomo che la meritasse per davvero, che c’era stato e aveva lottato per lei e poi anche Oliver stava con un’altra ragazza. Ciò che era successo era un errore per entrambi. Stare insieme ad Oliver e ad una bottiglia di vino era stata un’enorme idiozia. Brittany amava Matt e voleva iniziare una vita con lui senza segreti. Doveva dirglielo, non poteva vivere con quei sensi di colpa. Proprio in quel momento ad interromperli furono Lily e Rachel che entrarono in casa.-

Lily: Eccoci qua! Ho una fame da lupi!

-Abbracciò sua madre e Matt.-

Brittany: Com’è andata la giornata?

Lily: Daniel è riuscito a rovinarla. So per certo che non verrà

Brittany: Te lo ha detto lui?

Lily: Non proprio!

Brittany: Allora non fasciarti la testa prima che si rompa!

-Rachel guardò la sua amica.-

Rachel: E’ quello che le ho detto anche io!

Lily: Rebecca e Justin arriveranno a minuti. Mamma puoi accendere la radio? Io vado a cambiarmi!

-Brittany annuì e fece come disse sua figlia che corse al piano di sopra. Matt si avvicinò a Brittany e le sussurrò all’orecchio.-

Matt: Ne parliamo dopo, okay? Ora pensa a stare bene!

-Brittany annuì e Matt le accarezzò il viso stampandole poi un dolce bacio sulla guancia. Rachel sorrise vedendo quella scena.-

Rachel: Siete così dolci!

-Proprio in quel momento, il campanello suonò e Rachel, la più vicina alla porta aprì. Lei guardò Oliver che era in perfetto orario. Anche lui si soffermò a guardare quegli occhi scuri che non erano cambiati per niente. Si sorprese di quanto anche Rachel fosse cresciuta, davanti a lui c’era una donna ormai, non più una ragazzina timida. Non aveva mai pensato a lei ed Alex in versione adulta.-

Oliver: Rachel?!

Rachel: Oliver! Chi non muore si rivede!

-Brittany la sentì e corse in soccorso di Oliver sgridando l’amica.-

Brittany: Rachel, andiamo!

-Rachel guardò prima Brittany e poi Oliver.-

Rachel: Non ti chiederò scusa!

Oliver: E’ giusto. Non ti do torto, me lo merito!

-Rachel rimase senza parole. Non si aspettava un’Oliver così pacato. Lentamente aprì di più la porta. Lui la guardò notando la pancia. Sapeva che Rachel era incinta, glielo aveva detto Lily, ma vederla con i propri occhi aveva tutto un altro effetto.-

Oliver: Congratulazioni per i gemelli. Me lo ha detto Lily

-Si affrettò a spiegare. Aveva la vaga impressione che Rachel volesse ammazzarlo. Ma lei si limitò a dire.-

Rachel: Grazie

-Lei chiuse la porta facendolo entrare. Brittany lo abbracciò, entrambi cercarono di essere più naturali possibile, Oliver strinse la mano a Matt salutandolo, poi si rivoltò verso Brittany.-

Oliver: Dov’è la festeggiata?

-Brittany sorrise, si affacciò alle scale e urlò.-

Brittany: LILY, SCENDI. E’ ARRIVATO PAPA’!

-Subito la ragazzina scese in salotto e corse ad abbracciare suo padre sotto gli occhi di Rachel. Vedere padre e figlia, che si assomigliavano così tanto, insieme, le scioglieva il cuore. Lily era davvero felice e anche Brittany sembrava esserlo. Una vera felicità collegata a Oliver. Rachel, notò anche certi sguardi che Oliver e Brittany si scambiarono e capì che c’era qualcosa sotto. Doveva assolutamente parlare con la sua amica. Doveva anche ammettere che vedere Lily, Brittany e Oliver insieme, inspiegabilmente le dava un senso di pace. Forse era il caso di allentare un po’ la corda con Oliver, Brittany in fondo, sapeva il fatto suo.-

Oliver: Buon compleanno!

-Lui le diede i due regali. Uno era abbastanza grande e l’altro pacchetto, era una bustina avvolta da un fiocco.-

Lily: Grazie papà! Ma non dovevi!

Oliver: Apri prima il più grande

-Oliver sorrise, lo stesso Brittany che sapeva bene ciò che Oliver aveva preparato. Subito Lily si affrettò a scartare il primo regalo e rimase letteralmente a bocca aperta.-

Lily: N-non ci credo! E’ una chitarra! Una chitarra tutta per me?

Oliver: Tutta per te. Hai bisogno dello strumento se vuoi imparare a suonarlo. Io fossi in te aprirei subito il pacchetto più piccolo

-Lily scartò velocemente anche il secondo pacchetto. Lesse quel biglietto e non riuscì a trattenere le lacrime. Abbracciò suo padre.-

Lily: O-oh, papà, grazie! Grazie mille. E’ il regalo più bello del mondo!

-Si staccarono dall’abbraccio e Lily si asciugò le lacrime. Poi abbracciò sua madre.-

Lily: Tu lo sapevi?

-Brittany annuì sorridendo.-

Brittany: Dì a Matt e diddi Rachel cos’è!

Lily: E’ l’iscrizione per il corso estivo di musica e canto! Che poi è molto meglio di quello che volevo io. Questo è un intero mese!

-Rachel l’abbracciò felice per lei. Quella ragazzina si meritava ogni goccia di quella felicità.-

Rachel: Scommetto che ti divertirai tanto!

-Oliver guardò sua figlia.-

Oliver: La cosa bella è che farai due corsi, quello di canto e quello di chitarra. Sono sicuro imparerai tantissimo. E ovviamente noi non vedremo l’ora di sentirti. Partirai alla fine della scuola

Lily: Ancora non posso crederci!

-Rebecca e Justin arrivarono un quarto d’ora dopo e diedero i loro regali a Lily, un braccialetto da parte di Rebecca e un cagnolino peluche da parte di Justin. Tutti si sedettero a mangiare, ascoltare la musica e chiacchierare. Anzi, soprattutto a parlare di Lily. In quel momento, senza che nessuno se lo aspettasse, entrò in casa Alex, cercando di capire se le ragazze Green ce l’avessero ancora con lui.-

Alex: Allora, è rimasta un po’ di torta qui?

-Lily incredula corse ad abbracciare il suo padrino. Era davvero al settimo cielo.-

Lily: Diddi!! Sapevo che non ti saresti perso la mia festa!

-Lui sorrise e le accarezzò il viso.-

Alex: Solo perché tu sei molto importante, bimba! Tanti auguri!

Lily: Grazie!

-Alex sorrise ancora alla ragazzina, ma si vedeva che era irritato. Oliver osservò la scena tra i due con tenerezza e un po' di gelosia a dire la verità. Rachel, conosceva molto bene suo marito e capiva il suo stato d'animo. Si avvicinò a lui che aveva lo sguardo fisso su Oliver, mentre Lily andava a parlare con i suoi amici.-

Rachel: Tesoro, calmati. Pensa solo a Lily oggi, okay?

-Alex, infastidito, continuava a fissare Oliver.-

Alex: Io lo distruggo!

Rachel: Non rovinare il compleanno a Lily. Sono qui anche i suoi nuovi amici!

-Alex guardò Rachel e pensò a quanto fosse bella. Si calmò.-

Alex: Hai ragione, amore. Però mi chiedo com’è possibile che Brittany ci ricaschi! E' assurda!

-Rachel lo fissò severamente e Alex dovette arrendersi.-

Alex: Okay, okay! Ti ho già detto che sei stupenda stasera?

-Rachel sorrise e lo baciò.
Anche Matt non abbassava la guardia con Oliver e continuava a fissarlo. In fondo al suo cuore non provava felicità per Lily e Brittany. Questa sorta di gelosia lo portava a pensare che sarebbero stati molto meglio senza di lui. Oliver non faceva altro che cacciare fuori i suoi dannati soldi. In più il comportamento di Brittany non lo convinceva per niente. Alex, intanto, si avvicinò a salutarlo e iniziarono a chiacchierare. Brittany, vedendo Oliver da solo, seduto sul divano con una birra in mano, andò da lui.-

Brittany: Ehi!
Oliver: Ehi bellezza! Hai visto quanto è piaciuto a Lily il regalo?
Brittany: Sì. L’hai mandata in paradiso!
Oliver: Grazie per avermi permesso di farle questi regali

-Sorrisero e lui la guardò.-

Oliver: Sei ancora agitata per ciò che è successo ieri notte?
Brittany: Se ti dicessi di no?
Oliver: Saprei che stai mentendo!
Brittany: Mi conosci bene tu!

-Si sedette sul divano a fianco a lui.-

Oliver: Già. Mi dispiace di averti messo in quella brutta situazione con Matt. Non so cosa mi sia preso
Brittany: Ti dico io cosa ci ha preso. Un’intera bottiglia di vino rosso e un po’ di nostalgia del passato. Con Matt, sì, vedi… Ci parlerò. Non voglio perderlo per uno sciocco errore

-Oliver la guardò. Le sue parole lo ferirono. Per lui, non era stato uno sciocco errore ma decise di non trattenere Brittany, lei aveva trovato la propria felicità con un altro uomo e lui non era nessuno per renderla infelice per l’ennesima volta. Ormai era troppo tardi.-

Oliver: Matt, mi sembra un bravo ragazzo!
Brittany: Lo è!

-Oliver la guardò. Non avevano altro da dire.-

Oliver: Vuoi una birra?
Brittany: Sì, dai, perché no?!

-Lei sorrise e lui gliela portò risedendosi poi affianco a lei. Intanto Lily si prese un minuto per stare da sola con Rebecca. Si sedettero in cucina e Rebecca la guardò accarezzandole il viso.-

Rebecca: Perché sei così triste? Tuo padre è qui, tuo diddino alla fine si è presentato qua per te. Cosa ti manca?
Lily: Daniel. Daniel non verrà e credo di averlo perso per sempre invitando qui Justin!
Rebecca: Si è arrabbiato perché hai invitato Justin che è innocuo?

-Lily annuì, Rebecca rise e poi si spiegò.-

Rebecca: Oh mio Dio. Quello è cotto e stracotto di te. Voglio dire, come si può essere gelosi di Justin?
Lily: E’ geloso di Justin?
Rebecca: Sveglia amica! E' gelosissimo, ecco perché non voleva che tu lo invitassi. Lo vede come una minaccia. Daniel ha paura di perderti se passerai molto tempo con Justin!!
Lily: No! Io non ci credo. Lo odio per come si è comportato. Odio quando diventa così arrogante, altezzoso ed egoista!
Rebecca: Benvenuta nel mondo di Daniel Lee e della sua banda di babbuini! Questo è niente!
Lily: Cosa vuoi dire?

-Proprio quando Rebecca stava per rispondere, sentirono dal salotto una conversazione molto accesa. Erano le voci di Alex e Oliver. Subito Lily corse da loro e li sentì parlare. Alex era su tutte le furie.-

Alex: Oh, adesso è divertente fare il padre, vero? La maggior parte delle rogne ce le siamo beccati noi! Tutte quelle lacrime sprecate per colpa tua!
Oliver: Non hai idea di cosa io abbia passato e di quanto le abbia cercate!
Alex: Certo, quando la tua carriera falliva!
Oliver: La mia carriera non ha mai fallito. E comunque se ti fossi informato sapresti che ho lasciato tutto per Lily!
Alex: Oh, peccato che tu ci sia arrivato troppo tardi. Avresti dovuto farlo anni fa! NON HAI ALCUN DIRITTO DI FARLE DA PADRE
Oliver: E TU NON SEI SUO PADRE! CREDO CHE TU SIA ENTRATO TROPPO NELLA PARTE. PENSA A OCCUPARTI DEI TUOI FIGLI! A MIA FIGLIA ORA CI PENSO IO

-Lily non poteva più ascoltare tutta la cattiveria che quei due si sputavano addosso. Erano peggio dei ragazzini. Decise di allontanarsi e Rachel la vide mentre Brittany cercava di separare Alex e Oliver. Rachel urlò.-

Rachel: Ehi!

-Nessuno le fece caso e urlò più forte.-

Rachel: EHI, BRUTTI IDIOTI! LA VOLETE PIANTARE?

-Alex e Oliver si voltarono dopo quelle urla. Subito Rachel indicò Oliver.-

Rachel: Tua figlia, ovvero tua figlioccia...

-Indicò Alex.-

Rachel: Sta andando via! Anche lei ha capito che vi state comportando da imbecilli! Perché non la smettete una buona volta? Le state rovinando la festa!

-Sia Oliver che Alex cercarono Lily con lo sguardo, la videro pronta a salire le scale e la fermarono in tempo. Alex le prese la mano e la fece voltare verso di sé.-

Alex: Bimba!
Lily: ALLONTANATI, ANZI ALLONTANATEVI! IO MI SONO STANCATA. SONO STANCA DELLE GUERRE FAMIGLIARI. IO NON SONO UN DANNATO TROFEO!
Alex: Nessuno ti tratta come un trofeo. E’ una storia lunga e tu...
Lily: SAPETE CHE C’E’? NON M'INTERESSA COSA È SUCCESSO SEDICI ANNI FA. SONO AFFARI VOSTRI. ADESSO BASTA DIDDI, MI SEMBRA CHE PAPA’ SI SIA PRESO LE CONSEGUENZE DELLE SUE AZIONI. STA CERCANDO DI RIMEDIARE IN TUTTI I MODI. E TU? COSA STAI FACENDO?

-Riprese fiato e cercando di calmarsi abbassò la voce continuando a guardare Alex.-

Lily:Tu me lo dici sempre, le persone crescono e cambiano. Perché non riesci a pesarlo anche per papà? ERAVATE MIGLIORI AMICI. E poi lo abbiamo perdonato sia io che la mamma, non vedo perché non lo debba fare tu!

-Alex rimase spiazzato dalle parole della figlioccia. Forse quella sfuriata era proprio ciò che gli serviva per uscire da quel circolo di brutti pensieri e sensazioni.-

Alex: Mi dispiace bimba. Hai ragione, dovremmo cercare di risolvere le cose tra noi. Non volevo rovinarti la festa!

-Lily si sedette su un gradino delle scale e Brittany fece lo stesso sedendosi affianco a lei. L’abbracciò e videro Alex avvicinarsi ad Oliver.-

Alex: Possiamo parlarne fuori?

-Oliver annuì e seguì Alex. Era davvero felice che sua figlia avesse preso le sue difese. Uscirono nel cortile e si guardarono per qualche secondo. Fu come se cercassero di riconnettersi come ai vecchi tempi e potersi fidare l’uno dell’altro come quando erano amici. Alex guardò Oliver e decise di andare dritto al sodo. Doveva togliersi quella curiosità.-

Alex: Cos’hai raccontato a Brittany di quella sera di dieci anni fa? Che bugia le hai detto per farla calmare e portarla dalla tua parte?
Oliver: Nessuna bugia. Solo la verità. Le ho detto che se doveva odiare qualcuno ero io, non te. Le ho detto di non pensare al passato e che tu mi conoscevi troppo bene e avevi ragione. Tu sapevi che avrei scelto la mia carriera al tempo
Alex: Le hai detto tutto?
Oliver: Tutto quanto. Credo che ti abbia perdonato in un istante. Non meritavi il suo odio, così come io non meritavo il suo perdono!
Alex: Credi di meritare il mio perdono invece?

-Oliver lo guardò. Ed eccoli lì, due uomini adulti che tornavano nei panni di due ragazzini immaturi per risolvere una questione del passato. Oliver capì subito a cosa Alex si stesse riferendo.-

Oliver: No. Come ho già detto a Brittany, io ti sarò per sempre grato, per tante cose, ma soprattutto per averle tenuto nascosto che razza di persona di merda io sia stata in passato. Nonostante tu mi odiassi, non hai mai giocato sporco, mi hai sempre protetto!
Alex: Volevo proteggere Brittany e Lily, non te!
Oliver: Lo so, ma intanto lo hai fatto. Non ho mai avuto modo di ringraziarti, e voglio farlo adesso. Grazie Alex!

-Alex lo guardò e un altro scatto d’ira prese possesso di lui.-

Alex: VAFFANCULO OLIVER! CAZZO, VAFFANCULO DAVVERO! Te ne sei andato, non solo lasciando Brittany incinta. Te ne sei andato, cazzo, scegliendo le sorti di tutti quanti. Te ne sei andato dopo che abbiamo condiviso dodici anni delle nostre vite. Eravamo una cosa sola io e te, e tu te ne sei andato. Hai lasciato tutti e con la tua sicurezza del non volere quella magnifica bambina, hai fatto pensare a me che avessi torto a difendere Brittany e prendere le sue parti. Mi hai fatto sentire in colpa perché noi, la pensavamo sempre allo stesso modo e nonostante nel profondo io sapessi che ero nel giusto, c’era una piccola parte di me che non voleva voltarti le spalle. Ma sai cosa? Col tempo ho capito che TU hai voltato le spalle a noi, a tutti quanti. Nessuno di noi aveva delle colpe, se non tu! Quell’estate la ricordo molto bene, sei semplicemente scappato da tutto e tutti e noi, avevamo bisogno di te. Tu eri il fratello che io mi ero scelto. Eri l’unica famiglia che mi capisse e non te ne è importato!

-Entrambi, nonostante fossero uomini adulti, a quelle parole si commossero. Ritirare fuori quei sentimenti era duro per entrambi. Oliver lo guardò.-

Oliver: Non ho mai trovato nella vita una persona che mi capisse come te o che anche solo lontanamente potesse venir paragonato al rapporto che avevamo noi, Alex. Mi dispiace di aver incasinato tutto quanto. Nemmeno per me è stato facile perdere il mio migliore amico. Ti pensavo in tanti momenti che avrei voluto condividere con te, sarei voluto crescere e diventare adulto con te. Non posso tornare indietro nel tempo, lo farei se ne avessi la possibilità, ma non si può. Ho vissuto con troppi rimorsi e nonostante sia dura, voglio affrontare tutte le conseguenze. Tutto ciò che chiedo è solo una seconda possibilità, Alex!

-Alex lo guardò, sapere che anche per Oliver non era stato facile vivere senza di lui gli dava un senso di pace. Sapere di non essere stato l’unico a soffrirci lo tranquillizzò. Onestamente non si aspettava un tale comportamento da quel ragazzo, anche perché per tutti quei quindici anni, tutti non avevano fatto altro che immaginarsi il loro Oliver. Tutti lo vedevano in un modo diverso e soprattutto come volevano vederlo. Brittany lo vedeva come il perfetto marito e ad Alex, invece, faceva più comodo vederlo come lo stronzo rovina rapporti. In questo modo avrebbe sentito meno la sua mancanza e sarebbe stato più facile odiarlo. Purtroppo tutti quanti si sbagliavano. Alex doveva ammettere che Oliver, forse, era davvero cresciuto, ed era, finalmente dopo tanto tempo, reale.-

Alex: Noi amiamo Lily più di noi stessi. Prova a farla soffrire e...
Oliver: Non succederà!
Alex: Oliver, mi sto fidando di te!
Oliver: Lo so Alex, grazie. Facciamo una tregua per Lily?
Alex: Sì, per Lily!

-Dopo quell’intoppo la festa continuò, tutti erano più rilassati e Lily aprì lo scrigno che conteneva i regali di sua madre, dei diddini e di Matt. Brittany le regalò il nuovo cellulare che tanto desiderava, un Samsung Chat 322 rosa, Lily usava ancora un vecchissimo cellulare di sua madre che non faceva nemmeno le foto, si meritava un nuovo telefono. Alex e Rachel le regalarono il nuovo Ipod nano color lilla. Per finire il tutto, Matt le comprò le nuove cuffie Beats richiudibili bianche con i pois rosa. Lily era al settimo cielo, tutti i regali erano bellissimi. Mentre abbracciava tutti per ringraziarli, il campanello suonò e la ragazzina andò ad aprire. Appena lo vide, subito si fiondò su quel ragazzo così perfetto ai suoi occhi.-

Lily: DANIEL!

-Daniel sorrise e la tirò verso sé facendola uscire fuori.-

Daniel: Vieni. Ho bisogno di parlarti, senza interruzioni, questa volta!

-Lui teneva una mano dietro la schiena, allontanò Lily dalla porta d’ingresso e parlò.-

Daniel: Mi dispiace, davvero. Mi dispiace di averti evitato oggi e mi dispiace di aver litigato con te ieri a scuola e di essermi perso la tua festa. Senti, io non ho niente contro Justin in particolare. E’ solo che mi danno fastidio i ragazzi che ti girano intorno...
Lily: Dan!
Daniel: Schh! Lo ammetto. Sono geloso, okay? Non mi è mai capitato. Non mi sono mai innamorato di una ragazza, ma adesso, io impazzisco, parto in quarta senza neanche pensarci se ti vedo con altri ragazzi, perché non ho la sicurezza che tu sia mia. Mi dispiace di aver fatto tardi anche stasera, ma sono andato a cercarti queste che ti piacciono tanto...

-Mostrò ciò che aveva dietro la schiena: un bel mazzo di rose bianche. Le preferite di Lily. Lei le prese e le odorò mentre Daniel la guardava.-

Daniel: Simbolo della purezza, no?!
Lily: Oh Daniel! Io non so cosa dire...
Daniel: Dì che vuoi stare con me!

-Lui le prese una mano.-

Lily: Cosa?

-Stava succedendo tutto troppo in fretta. Daniel si avvicinò a lei e dolcemente la baciò. A Lily caddero le rose dalla mano, era al settimo cielo. Daniel poggiò le mani intorno alla vita della ragazzina, l'avvicinò ancora di più a sé e le parlò in un sussurro.-

Daniel: Sono innamorato di te!

-Lily sorrise e lo guardò.-

Lily: Pensavo non me lo avresti mai detto!

-Dolcemente ripresero a baciarsi e dopo qualche minuto Daniel si ricordò di dare il suo regalo a Lily. Lei aprì quella piccola confezione dal nastro lilla. Dentro vi erano degli orecchini a forma di lettera “D”. Erano così delicati e perfetti. Lily lo guardò.-

Lily: Non li toglierò mai, li adoro. E comunque sì, voglio stare con te!

-Daniel la prese, la fece girare dalla felicità e la baciò ancora. Lily rise e prese la mano del ragazzo.-

Lily: Sai di essere spacciato? Ora dobbiamo entrare e dare la notizia!

-Daniel sorrise.-

Daniel: Lo sospettavo!

-Diede a Lily un delicato bacio sulla guancia ed entrarono, pronti ad affrontare l’intera famiglia. Quel compleanno, nonostante tutte le imperfezioni, era il migliore che Lily avesse mai avuto.-

Ehi Meraviglie!
Come state? Beh, ecco che posto il nuovo capitolo, Spero vi siate goduti anche voi il compleanno di Lily.
Come sempre sono ben felice di rispondere ai vostri commenti.
Vi allego una foro di Lily e Daniel perché li amo ed è impossibile non amarli.
E anche loro ce l'hanno fatta finalmente!

Spero amiate questi due quanto me!
Buonanotte,
Sum <3

  
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