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Autore: Altair4    18/08/2017    0 recensioni
SEQUEL di “Storia di una Niana”.
Benvenuti nel mio mondo parallelo dove Marte non è più il pianeto rosso ma è diventato viola e dove le nostre tartarughe e gli alieni del pianeta Ni ne combineranno delle belle!
Grazie ad un portale inventato da Donatello, questa storia sarà ambientata anche sulla Terra… e ad un migliaio di anni-luce da noi, nella fascia di Orione.
Non mancheranno personaggi ben conosciuti e totalmente nuovi.
Storia ispirata principalmente alla mitica serie del 2003.
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Donnie era molto preoccupato, da giorni provava ad attivare il Tartunnel, ma dall’altro capo della galassia non c’era traccia della base Niana. Anche se i progressi sul tunnel erano stati incredibili, non erano sufficienti e la probabilità che Redol avesse sabotato il viaggio epico dei Niani era sempre più alta.
         -Tra due giorni tornerà il FIR e forse ci capiremo qualcosa, ma fino ad allora non smetterò di accendere il portale e vedere se la base ha fatto o no il secondo salto-
         -E’ tutto quello che possiamo fare al momento Donnie…troveremo il modo di contattarli, vedrai!-
Astrid ed il genio in viola cercavano di non farsi prendere dal panico, ma erano certi che qualcosa non andasse. Per questo con l’aiuto di Roby stavano preparando da tempo un piano B che non avevano ancora rivelato a nessuno e che li faceva sentire un po’ più tranquilli.
I marziani quindi continuavano come nulla fosse la loro vita operosa per rendere Marte ancora più vivibile e bello. Il giardiniere Mauro era arrivato da pochi giorni sull’ex pianeta rosso e si sentiva sperduto. Aveva urlato come un pazzo quando Mikey aveva cercato di presentarsi e la stessa scena si era ripetuta quando aveva scoperto che i Niani erano lucertoloni metallici troppo cresciuti. Ulil era risuscito a calmarlo e lo aveva distratto mostrandogli le incredibili specie marziane. Infatti il pover’uomo passava la maggior parte del tempo nella serra. Le poche volte che usciva in giardino si guardava sempre intorno in modo circospetto perché temeva che Mikey sbucasse fuori all’improvviso e cercasse di fare amicizia.
         -Perché ha paura di me? Cosa faccio di male?- Si lamentava Mikey.
         -Devi avere pazienza è un uomo di una certa età…dagli tempo, ancora non siamo riusciti a fargli le analisi. Ho paura che muoia di cuore per tutte le emozioni che ha avuto…- commentava Nied.
         -Gli unici che per ora Mauro tollera sono Ulil e Kerad…quando l’ha vista in forma Niana tutta scintillante è rimasto senza parole, non ha bisogno nemmeno di usare le sue doti ipnotiche quella strega…- Commentò Frel, non la poteva vedere.
         -Kerad si sta comportando in modo esemplare e va regolarmente a trovare Tredil, forse è anche quello il motivo per cui sta reagendo molto bene ai trattamenti…guarirà molto presto- Disse Nied.
         -E’ un complotto, stanno sicuramente pianificando qualcosa insieme…-
         -Frel vuoi darti una calmata? Roby li tiene sotto controllo, ho ascoltato le registrazioni e non parlano mai di conquistare Terra, anzi sembra che Kerad non voglia assolutamente fare del male a nessuno, sa che Redol l’ha condizionata…- Replicò Astrid.
         -Potrebbero comunicare con la telepatia…-
         -Keard non può visto che indossa la tiara ideata da Donnie…-
         -Vedremo Astrid…vedremo…- Rispose Frel poco convinto.
Mauro aveva preso coraggio, era uscito all’aperto per ammirare l’insolito panorama e stava osservando il suliegio.
         -E’ incredibile! Che cielo strano, che piante particolari e che ciliegie! Grosse quasi come susine…e sono buonissime…-
         -Le piacciono? Sono una mia idea-
L’umano non si voltò ma disse:    
         -Sei la tartaruga vero? Ma perché insisti? Ho paura di te…-
         -Non sono pericoloso, chiedilo a tutti…anche Ulil te lo avrà detto di sicuro…-
         -Me lo ha detto, ma non posso farci nulla…non è normale che una tartaruga sia più alta di me…e parli…dammi un po’ di tempo Michelangelo-
         -Come vuole Mauro…cercherò di non disturbarla più…-
La tartaruga in arancio se ne andò a testa bassa nel bosco, Hegdy lo seguiva come la sua ombra.
         -M’ky…triste…-
         -Sì sono triste, Mauro mi vede come un mostro e Farad mi evita…non so cosa gli ho fatto, non riesco nemmeno a parlarle-
         -M’ky…stupido…insistere…Fara’-
         -Sai dov’è finita?-
         -Mea’…Fara’…Terra-
         -L’ha chiamata Mead ed è andata sulla Terra?-
         -Bravissimo M’ky-
Mikey corse alla base.
         -Roby tu che sai tutto, perché Farad è andata sulla Terra?-
         -Sembra che Margaret, la senza tetto, sia all’ospedale, Farad ha portato anche Zarel per aiutarla-
         -Grazie, sei il robot migliore del mondo-
         -Prego Mikey, non so dirti però se sei la migliore tartaruga del mondo-
         -Certo Roby che lo sono! Comunque complimenti se continui così riuscirai a fare pure le battute!-
         -Che sei la tartaruga migliore del mondo è una battuta?-
         -Ho creato un mostro! Fa già lo spiritoso-
 La tartaruga stava per usare il Tartunnel quando questo si accese da solo, suonò l’allarme, il FIR era tornato. Tutti quelli che erano nella base, a parte Mauro, accorsero per vedere le informazioni che portava. L’insetto nanotecnologico sembrava difettoso, volava a scatti si fermò a terra. Donnie disse:
         - FIR! Contatto! Proiezione ultimi dati!...ti prego-
All’inizio il FIR sembrava non riuscisse ad eseguire i comandi, poi finalmente accese gli occhi e proiettò l’immagine di Yal.
         -Astrid, Leiad, Niani e terrestri! Redol ha attaccato la base prima che potessimo partire con un gruppo di Niani che non fanno parte della popolazione ibernata! Non sappiamo da dove siano usciti fuori! Temo che siano figli suoi e di Zefirad, una Niana che credevamo morta tanti anni fa. Penso che si sia rifugiata su Ni con i suoi figli, c’è una miniera di cristalli ancora attiva, presumo abbiano vissuto lì in ibernazione…ora lei ed il suo piccolo esercito hanno appena preso i membri dello Stato Supremo e del consiglio Scientifico, non sono sicuro ma credo che abbiano migliorato il tunnel spaziale…Redol è un genio e riesce sempre a trovare soluzioni incredibili spremendo con il suo potere le menti degli altri…siete in pericolo, sono sicuro che tra breve potrà venire da voi a conquistare prima Marte e poi Terra! Non so se ci rivedremo, cercherò di vendere cara la pelle, non saprà mai i miei segreti, morirò prima…comunque non mi arrendo…spero non sia un addio questo ma un arrivederci…Leiad…-
Yal non poté finire la frase, il FIR si spense, Leiad cominciò a piangere.
         -No Yal…maledetto Redol, cos’altro mi porterai via?-
         -Mamma non ti disperare, è in gamba se la caverà ne sono sicura! Adesso però dobbiamo reagire. Ulil riporta Mauro su Terra, Mikey cerca Farad, abbiamo bisogno delle sue doti di combattente, mentre…chi non sa combattere e non se la sente resterà su Terra con Mead-
         -Io resterò e combatterò Redol!- Disse Kerad. Astrid le si avvicinò e fece una fusione, la bella Niana aveva sviluppato risentimento nei confronti del padre, poteva essere di qualche aiuto.
         -Va bene puoi rimanere-
         -Ma non possiamo…magari non è guarita…-
         -Basta Frel ho visto dentro di lei. Adesso dobbiamo pensare ad organizzarci, ci collegheremo con Terra e chiederemo l’aiuto di Karai, di Vertel ed Eugene-
         -Redol estorcerà di sicuro agli scienziati le coordinate del nostro Tartunnel. Per questo lo bloccheremo finché non saremo pronti a ricevere il loro attacco- disse Donnie.
         -Dobbiamo per forza affrontarlo?- Chiese Ulil.
         -Non c’è altra scelta…prima o poi dovremo, sa molto di noi ma fortunatamente non sa tutto…- rispose Donnie.
         -Se Yal non si fa prendere!- commentò Leiad.
         -Ma Yal non sa di Vertel e Karai!- Disse Astrid e poi aggiunse- non c’è tempo da perdere, io e Donnie ve lo abbiamo nascosto per motivi di sicurezze…c’è una replica della base su Marte a coordinate che vi saranno rese note appena sarà il momento-
         -Cos’è? Non ti fidi di noi?- Chiese Lisad che si era ripresa da poco dalla notizia sconvolgente.
         -E’ stato un caso, Donnie voleva testare la nuova SL3D automatica e ci è venuta l’idea di provarla a distanza.  All’inizio erano solo alcune mura, poi quando abbiamo capito che forse Redol aveva attaccato la stazione orbitante, abbiamo deciso di fare una replica della base. Quando la struttura era quasi pronta Kerad si è ammalata a causa del retrovirus e non mi è sembrato proprio il caso di parlarne, adesso basta chiacchiere, sapete cosa fare!-
 
Nel mentre Farad aveva trascinato Zarel sulla Terra perché Mead l’aveva chiamata per un’emergenza: Margaret aveva avuto un attacco di cuore ed ora si trovava all’ospedale. La Niana color cioccolata al latte correva per il corridoio ospedaliero seguita a fatica dal povero medico Niano, raggiunsero la stanza indicata e senza farsi vedere entrarono dentro.
         -Margaret come stai?-
         -Farad? Sei venuta…sto bene…-
         -Cosa è successo?-
         -E’ l’età cara mia, non mi è rimasto molto tempo…ma chi sta pagando per me?-
         -Mead sta pensando a tutto, rilassati, ha dei fondi di riserva per questi casi-
         -Non deve spendere quei soldi per me-
         -Ho una soluzione, vedi questo bel giovane? Si chiama Zarel è un medico bravissimo, ti guarirà lui-
         -Piacere di conoscerti Margaret-
         -Pensavo che mi avessi portato Michelangelo…ma comunque piacere di conoscerti Zarel-
         -Ti guarirà e tu potrai uscire di qui-
         -Non voglio guarire-
         -Cosa vuoi dire?-
         -Ho visto mia figlia, mi ha pure parlato è molto più di quanto potessi desiderare, mi sta bene andarmene adesso…forse potrò finalmente ricongiungermi al mio James, mi manca così tanto…-
         -Ma Lavinia deve sapere la verità!-
         -Perché? Vuoi che sappia che la sua vera madre non l’ha potuta tenere…perché suo padre e la sua stessa famiglia l’hanno rinchiusa e torturata per una vita? Che la madre adottiva l’ha sempre odiata perché non era sua? Che tutta la sua vita è una menzogna? Non me la sento di farle questo…-
         -Lei lo sa che la sua vita è sbagliata, ma crede che sia solo colpa sua!-
         -E tu che ne sai?-
         -Sono psichiatra e psicologa, la sua vita contraddittoria lo testimonia!-
Ovviamente Farad non poteva dirle che aveva letto la mente di Lavinia e che questa aveva sofferto tutta la vita senza sapere perché la madre adottiva la odiasse.
         -Non sarà mai come il dolore di sapere che non è stata veramente amata…-
         -Lo sa già!-
         -Non importa, non voglio e tu devi rispettare la mia volontà, questa non è la tua vita-
         -Farad non farla agitare…- disse Zarel che ormai sapeva tutta la storia e cercava in tutti i modi di non farsi coinvolgere.
         -Ti prego Zarel, fai almeno una diagnosi-
Il medico Niano passò il raggio scanner sulla donna che non si accorse di cosa stava succedendo, poi toccò la mano di Farad.
         -Il cuore è ridotto molto male ed anche il suo fegato, è anziana…sai la vita di una barbona è molto dura…con la cintura possiamo solo posticipare di poco la sua morte, ci vorrebbe un intervento molto complesso, dovremmo portarla su Marte…-
         -Farad non ti devi preoccupare per me, sono felice di andarmene…porto un peso così gravoso…non ne posso più-
         -Se dicessimo a Lavinia solo una parziale verità?…tipo che tu credevi fosse morta e che James pensava fossi morta anche tu? Così non si sentirà abbandonata da nessuno dei due!-
         -E come la convinciamo? E’ una storia così assurda! Lascia in pace mia figlia…-
         -Se ti riconoscesse lei?-
         -E’ impossibile!-
         -Vedremo…-
Farad chiese a Zarel di prolungare anche di poco la sua vita. Il medico Niano passò il raggio della cintura senza dare spiegazioni e Margaret non ne chiese. Mentre si stavano salutando, si sentì un gran rumore nel corridoio ed un bell’uomo biondo sbucò dalla porta.
         -Mikey che ci fai qui? Sempre il solito casinista- Disse Farad.
         -Oh ma allora lui è Michelangelo! Certo però sei circondata da dei bei biondoni!- Disse Margaret che già si sentiva meglio dopo il trattamento.
         -Piacere Margaret…stai bene! Meno male! Scusatemi se vi disturbo ma devo parlarvi subito di una cosa molto importante…da soli…-
         -Va bene Mikey, tanto dobbiamo andare…ritornerò presto a trovarti Margaret-
         -Grazie di essere venuti, ma me ne andrò presto di qui è inutile che sprechi i soldi di Mead inutilmente…se Dio vorrà mi troverai al solito posto Farad-
La Niana l’abbracciò ed uscì con i due biondoni dalla stanza.
         -Allora Mikey che succede?-
         -Non so da che parte cominciare, vi prego fate una fusione mirata-
Si presero per mano e in un attimo sapevano tutto. Farad cercò di leggere di più della mente di Mikey ma lui si staccò subito, aveva imparato a dosare le informazioni. In poco tempo erano arrivati al rifugio delle tartarughe dove trovarono Raph, Leo, Mead e Rel che comunicavano con Marte dal Tartunnel.
         -Ho già avvertito Karai, si sta organizzando. Anche Vertel è già stato informato e sta cercando Eugene, ha detto che potenzierà i suoi cyborg più fidati, quelli che anche se liberi dal suo condizionamento gli sono ancora fedeli-
         -Bene Leo, appena possibile vi darò le coordinate della nuova base…Mead, Rel, Zarel, Gead e Nied non siete guerrieri non me la sento di obbligarvi a restare su Marte…- Astrid si interruppe sperando di essere contraddetta.
         -Possiamo usare le armi anche noi e poi avrete bisogno di medici! Io resto qua e chi non lo farà è un codardo! Tutti noi possiamo combattere, possiamo usare le navette, sono molto sicure!- Disse Nied.
         -Anche io parteciperò ma dobbiamo lasciare qualcuno su Terra perché stia al Tartunnel…Mead potrebbe farlo!- Disse Rel coraggiosamente.
         -No Rel non ti lascio! Vengo anche io su Marte, noi useremo le capsule, ci sarà bisogno di tutti, se perdiamo è inutile scappare su Terra, anzi non dobbiamo facilitargli l’accesso-
         -Concordo con Mead e sono sicura che lo pensi anche tu Zarel, perfino Kerad ha deciso di combattere con noi- disse Gead ed anche il medico Niano annuì.
         -Bene ragazzi, chi non sa combattere userà le capsule. Avremo bisogno anche della Tartacapsula che è su Terra, ma non passa dal portale…- disse Donnie.
         -La porto io! Vengo subito! Farad vieni con me?- gridò entusiasta Mikey.
         -Ecco…-
         -Vai Farad non voglio che viaggi da solo, ci vediamo tra pochi giorni, su cosa aspetti?!- Disse Astrid strizzandole l’occhio.
         -Possiamo fare un salto iperspaziale per venire subito- disse Farad.
         -No è rischioso siamo troppo vicini. Non preoccupatevi terremo bloccato il Tartunnel non potranno passare finché non vogliamo noi!- Specificò Donnie.
Mikey trascinò letteralmente Farad verso la vecchia officina di Donnie nelle fogne, fece per prenderla in braccio per farla salire sulla Tartacapsula ma lei si ribellò.
         -Sono anche io un guerriero, non ti azzardare a trattarmi come una femmina debole ed indifesa-
         -Scusami…- Mikey soffocò una risata poi disse- ma piloto io!-
         -Faremo a turno!-
         -Ok, ma prima io-
La Tartacapsula uscì rapida fuori dalle fogne, passò in un attimo alla velocità 3000 km al secondo, dopo pochissimo fu nello spazio dove rimase dieci minuti giusto il tempo per ricaricare i cristalli, poi sfrecciò vicino alla Luna come una cometa impazzita, ora andava ad un decimo della velocità della luce.
         -Wow Mikey sei proprio un pazzo!-
         -Sono bravo quanto Lisad, cosa credi!-
         -Sono sicura che lei non la pensa così-
Risero per qualche minuto, poi si zittirono, sarebbero stati per quasi quattro giorni a stretto contatto soli nello spazio ed entrambi ne erano un po’ spaventati. Farad cercò di rimandare una discussione inevitabile facendo finta di dormire, fino a che si assopì davvero.
Mikey si era quasi pentito di aver coinvolto Farad nel viaggio. Gli era venuto il dubbio che forse lei semplicemente non volesse più stare con lui. In fondo ne aveva tutte le ragioni, era così bella, intelligente, inoltre aveva dimostrato una maturità che lui nemmeno immaginava e tanto cuore. Lui invece era solo una sciocca tartaruga infantile. Mentre la osservava con ammirazione, non poté fare a meno di notare un ricciolo che le stava proprio vicino ad una narice e le faceva sicuramente il solletico. Farad aveva fatto un paio di smorfie nel sonno per scacciarlo ma quando ispirava quello tornava in posizione e così via. Mikey non poté fare a meno di ridere e spostò il ciuffo ribelle carezzando delicatamente il bel viso di Farad. La Niana si svegliò di soprassalto.
         -Che succede? Quanto ho dormito?-
         -Solo otto ore non preoccuparti…-
         -Ma è tantissimo! Perché non mi hai svegliato prima?-
         -Eri così serena, mi dispiaceva…-
         -Che scemo! Ho dormito più che abbastanza, ora puoi riposare-
         -Non mi va… vorrei stare sveglio un altro po’-
Farad era in imbarazzo perché si era accorta che lui le aveva carezzato il viso ma non osava chiedere perché, cercò un argomento di conversazione.
         -Allora se sopravviviamo a Redol, te ne andrai a fare il testimone al matrimonio di Jia?-
         -Sì…-
         -Sono rimasta sorpresa, credevo vi sareste messi insieme…-
         -No cosa dici, per lei sono un essere strano che doveva aiutarla a compiere il suo destino…sai che quando l’ho salvata da quel trafficante era il giorno esatto in cui è morta Isabel…quattro anni fa?-
         -Parli di anni terrestri-
         -Sì-
         -E’ passato così tanto tempo?-
         -Non me ne ero reso conto perché le stagioni sono più lunghe su Marte e non mi ero accorto che adesso sulla Terra è luglio anzi quasi agosto…comunque mi sono sentito come se avessi aiutato un po’ anche Isabel…Jia ora potrà stare col suo Xiao, perché mai mi sarei dovuto mettere in mezzo?-
         -Che vuoi dire? I tuoi sentimenti non contano?-
         -Non volevo dire questo…comunque non sono innamorato di Jia, mi rende più felice aiutarla che renderla prigioniera a tenermi compagnia…-
         -Già…per quello ci sono io-
Farad si tappò la bocca, l’aveva detto con tono rassegnato.
         -Cosa vorresti dire?-
         -Niente Mikey, fai finta di nulla, anzi cambiamo proprio argomento. Quant’era che non usavi la capsula? Vedo che ti piace pilotarla-
         -Tu sei arrabbiata con me, non è vero?-
         -No… non sono arrabbiata-
         -Allora perché mi eviti?-
         -Non ti evito-
         -Sì invece! E’ tanto che non andiamo al lago termale!-
         -E’ inverno su Marte-
         -Non importa, l’acqua è molto calda, ci sono sempre andato anche con la neve! E poi la mattina a colazione non ti siedi più vicino a me e nemmeno a pranzo. Te ne stai lì a confabulare con Lisad, di che parlate?-
         -Di nulla, cerco di farla riappacificare con Raph, ma è dura…-
         -No, non parlate solo di questo! Dimmi la verità, noi siamo amici, magari posso aiutarti-
Farad trovò subito un’ottima scusa che l’avrebbe aiutata a rimandare la discussione.
         -Lisad dice che sono troppo infantile, che dovrei maturare e stare con te non mi aiuta-
         -Ma…credevo che ti facesse piacere…ridiamo sempre tanto insieme…è così divertente…-
         -Certo… ma è anche infantile, poi dovrei dedicarmi di più agli studi. Penso che se tutto andrà bene e ci sarà un domani passerò molto tempo su Terra da Mead. Ho imparato così tanto da Margaret, non puoi averne un’idea-
         -Non vuoi più che siamo amici?-
         -Non fare il bambino, mi risulta che tu abbia quasi trent’anni terrestri! Possiamo essere amici senza vedersi così spesso-
         -Mi sei mancata in questi giorni…non voglio che diventi più matura…-
         -Veramente è quello che mi hai chiesto di fare, sto imparando cos’è l’amore e l’importanza di un bacio, me ne ha parlato pure Margaret-
         -Quindi vuoi ancora baciarmi…-
         -Perché? Te ne importa qualcosa? Sono solo la tua compagna di giochi…il bacio è solo una scusa per tenermi legata a te…ovviamente sempre a debita distanza! Non sarò mai all’altezza, l’amore è un qualcosa di complicato, nessuno lo capirà mai veramente. Mi dici come faccio a capire l’importanza di un bacio con la teoria? Non ci arriverò mai! E poi a volte mi chiedo se lo voglio davvero! Hai presente Margaret? L’uomo che amava gli ha tolto la figlia appena nata, l’ha fatta rinchiudere in manicomio e le ha impedito di vederla! Sai cosa mi ha detto quella pazza quando sono andata all’ospedale? Che non vede l’ora di morire così finalmente si potrà ricongiungere a lui! Ti rendi conto? Se è questo l’amore non mi interessa, non almeno dal punto di vista personale. Sarà sempre un oggetto dei miei studi, ma non fa per me, no grazie ci rinuncio! Sei libero dal tuo patto! Non mi importa di baciarti, non stavo con te per quello! Stavo con te perché sei divertente, perché non mi annoio mai, perché mi rendi felice-
Mikey rimase colpito per quel commento ma non riuscì ad aprire bocca, Farad era un fiume di parole che aveva rotto gli argini.
         -Invece per te cosa sono? Il tuo tappa buchi, il tuo premio di consolazione, la poveretta che non capisce nulla di sentimenti, quella a cui dall’alto della tua pluriennale esperienza amorosa puoi dispensare perle di saggezza e verità assolute! Per dio! Come faccio a capire un bacio se non l’ho mai dato? Come imparano gli altri? Per errore! Capito? Baciano le persone sbagliate! Pazienza non è la morte! Se non ti metti in gioco non impari mai! Questo ho capito!-
Mikey mise il pilota automatico, prese il bel viso tra le sue mani, appoggiò delicatamente le sue labbra accennate su quelle morbide e tremanti di Farad. Quando si staccò piano piano lei sussurrò:
         -Mikey…-
La Niana aveva chiuso gli occhi, aveva uno sguardo così dolce, le sue labbra chiedevano di più, allora la baciò con tutto l’ardore che aveva in sé, fu più di mille parole sdolcinate ed inutili.

 

 
P.S. Ciao a tutti! ;-)
Finalmente abbiamo notizie dai Niani e purtroppo non sono buone, Redol ha attaccato la base orbitante intorno a Ni con un piccolo esercito fatto di figli suoi e di questa Zefirad la sua compagna di malefatte, ma vedrete più avanti. Niani e tartarughe si organizzano per difendere Marte e la Terra, vedremo anche vecchie conoscenze. Grazie alla stampante 3D Donnie ha ricreato, in una zona di Marte sicura e riparata, una replica della base marziana dove rifugiarsi in caso Redol passasse attraverso il Tartunnel con il suo esercito. E che dire di Mikey e Farad? Era ora succedesse qualcosa, ma Mikey sarà veramente guarito? Lo vedrete prossimamente.
Ciaux
Altair
 
 
   
 
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