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Autore: ReikaDragneel94    18/08/2017    3 recensioni
Può un criminale innamorarsi della sua contro parte rispettosa delle regole? Chi può dirlo?
***
La giovane appena entrò in casa adocchiò una busta rossa su una delle superfici libere della cucina, si avvicinò con varie falcate la prese e l'aprì con fare deciso e lì vi trovò varie foto di lei in vari momenti della giornata precedente con annesso un biglietto.
*Biglietto*
Sei sempre più splendente mia bella stellina, mi fai sentire sempre tutto un fuoco mia cara, sai qual'è la parte migliore della giornata? Osservarti dormire come una dea... sei stupenda con quei babydoll di vari colore, sei sexy e ti vorrei sotto di me e... beh... avrai capito cosa vorrei da te no?
So che ti piacciono le sfide mia bella bionda... ti sfido a trovarmi ed arrestarmi, ma fino dall'ora ogni volta che mi sentirò tutto un fuoco appiccherò una fiammella per te.
Baci il tuo
Salamander
**
Spero di avervi incuriosito e recensite in tanti per favore a presto!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu, Natsu/Lucy
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Primo incontro
 
 
 
Il giorno dopo Lucy trovò davanti al suo ufficio un ragazzo mai visto in vita sua; aveva la pelle bianca come il latte capelli argentati con occhi di un blu pallido ed a forma allungata. Il nuovo arrivato si accorse che la biondina fosse arrivata e le si avvicinò con fare molto professionale si presentò, -Buongiorno signorina Heartifilia, scusi se sono qui senza preavviso, mi chiamo Lyon Vastia-
-Buongiorno a lei, come posso aiutarla?- Aprendogli la porta dell’ufficio per farlo entrare
-Ecco... non so come dirlo, ma... vorrei lavorare per lei, vede... io lavoravo a Margareth, nel dipartimento Lamia Scale-
-Oh certo! Ho sentito parlare di quella divisione, ma per quale motivo l’avete lasciata?- Curiosa
-All’inizio sarei dovuto essere trasferito nella capitale per stare vicino alla mia ragazza, che però a sua volta è stata trasferita qui-
-Ah, siete il fidanzato di Juvia?- Sorridendo
-In un certo senso, quindi feci richiesta a mia volta per essere qui- arrossì un po’
-Bene, allora per me va bene, ma dovrete aspettare un po’... su venite- accompagnandolo alla sezione furti, -Buongiorno ragazzi, Juvia guarda chi è venuto qui-.
La giovane si girò e nel vedere il giovane per poco non si mise a piangere di felicità, fregandosene se qualcuno la stesse guardando, gli corse in contro e lo abbracciò, -Lyon!-
-Ciao Juvia- le sorrise, -Forse potremmo lavorare insieme-
-Davvero?- Chiese la turchina verso il suo capo
-Certo, ma prima dovrò fare una cosa odiosa- borbottò melodrammatica
-Cosa?- Chiesero i due preoccupati
-Occuparmi delle scartoffie per la sua assunzione- facendo per poco cadere a terra i due
-Sei sempre la solita capo- cinguettò Levy
-Eh, eh! Cambiando argomento, Juvia come procede l’indagine?-
-Ancora in alto mare, ma non mollo!-
-Questo è lo spirito Juvia- sorrise orgogliosa, -Bene, Levy fammi il favore contattare tutte le agenzie immobiliari della zona e richiedi tutte le strutture ancora invendute che si possano usare come magazzini-
-Certo capo!- Corse subito al lavoro.
Per il resto della giornata fu un po’ confusionaria, Levy correva qua e là tra telefonate ed il fax per recuperare i documenti che aspettava, Juvia si faceva dare consigli dal suo ragazzo e raccontandogli di com’erano stati tutti gentili, mentre Lucy stava ribollendo non riuscendo a trovare una soluzione a quei casi. Ad un certo punto stufa di tutto, si alzò ed uscì, Juvia la guardò confusa e cercò di andarle incontro quando Levy le bloccò il polso, -Tranquilla, fa sempre così quando si butta troppo sul lavoro e perde la pazienza, quindi esce e ritorna sempre più calma-
-Sicura che non ci sia nulla di strano?- Chiese Lyon
-Tranquillo, il nostro capo fa sempre così quando sembra sul punto di trovare la soluzione- disse uno
-Ok- tornarono tutti al lavoro.
Lucy aveva deciso di staccare dal lavoro e passare un paio d’ore nel parco per prendere una boccata d’aria fresca e per rimettere in sesto la sua mente laboriosa; quella giornata era perfetta per rilassarsi in quel modo, quindi nel attraversare il parco, poté sentire vari suoni della natura, finché uno stonava con tutta quella tranquillità, ossia un suono tipo clic di qualche tipo di meccanico. Si guardò in giro circospetta finché il suo sguardo non cadde su un giovane che stava fotografando in giro quasi a caso; quindi gli si avvicinò senza attirare la sua attenzione, come solo un bravo agente sapeva fare.
-Ehi tu!- Fece sussultare il ragazzo e poi girare
-Eh? Che c’è?- Chiese confuso il giovane
-Che stai facendo?-
-Secondo lei cosa? Fotografo il panorama- sbuffò lui
-Ah sì? Mi faresti vedere per cortesia?-
-Chi diamine siete per chiedermelo?- Freddo lui
-Sono un agente- mostrandogli il distintivo
-Oh... ora capisco- sorrise raggiante passandogli la macchinetta, -Ho solo questa e costa un occhio della testa, quindi per favore potrebbe starci attenta?- Cortese
-Sì, sì- iniziando esaminare le foto e notò che erano più tosto belle e mostravano effettivamente solo paesaggi
-Allora?- Chiese finto impaziente
-Sei bravo, come ti chiami?- Restituendola
-Mi chiamo Natsu e tu?-
-Lucy- sorrise anche lei.
Natsu non si era aspettato di vederla lì, ma per sua fortuna che lui aveva due fotocamere: quella che usava per i suoi ottimi appostamenti e quella per il suo hobby. Guardò Lucy felice per avere avuto la possibilità di parlarci e non solo vederla da lontano; notò una cosa che lo fece ghignare, era il momento giusto e l’abbiente era perfetto, -Scusami se te lo chiedo ecco così all’improvviso, ma... potresti ecco... metterti in posa?-
-In posa?- Confusa
-Sì certo, vorrei che fossi il soggetto principale per una mia foto adesso... ti prego-
-Ma non sono fotogenica- rossa
-Per me lo sei e dai! Solo una-
-Va bene- esasperata.
Come una modella si mise in posa dove gli aveva consigliato Natsu e in pochi minuti, il giovane iniziò a fare migliaia di scatti senza mai sbagliare, stupendo la biondina. Alla fine lui gli mostrò tutti gli scatti, ci fu uno scatto che piacque alla giovane e gli chiese se gli poteva inviargliela, lui sorridendo e ridacchiando acconsentì e gli chiese la sua e-mail dopo di che i due si divisero. Si era fatta sera e Lucy era rimasta da sola in ufficio e stava aspettando il cibo che aveva ordinato al ristorante, stava ancora cercando di cavare degli indizi da quelle dannate foto, quando sentì il campanello dell’ascensore suonare. Si girò appena e per poco non gli caddero le foto, davanti a lei vi era Natsu con un sacchettino. A quella vista Lucy per poco non sentì il suo cuore impazzire, non si aspettava di rivederlo così presto.
-Oh ciao, sei stata tu ad ordinare ciò?- Chiese mostrando il sacchettino
-S... sì, ma tu lavori per quel ristorante?- Confusa
-Non sempre, lavoro a chiamata per alcuni posti-
-Sei una specie di tutto fare?- Alzò un sopracciglio
-Sì, diciamo di sì- sorrise
-Quanto?-
-14,50J (Jewel)- lei lo pagò, -Allora sei un’agente vera eh?- Ridacchiò
-Sono il capo di questo dipartimento e sono la migliore- orgogliosa
-Evviva la modestia eh?- Malizioso
-Che ci vuoi fare, sono brava nel mio lavoro- sistemando le sue carte
-Uhm? Che cosa sono questi?- Prendendo una foto di una vittima
-Oh cielo! Non avresti dovuto vederle- cercando di riprenderle
-Perché?- Chiese alzando un braccio tenendo fin troppo alto la foto
-Siete un civile Natsu! Si potrebbe rischiare una fuga di notizie ed io rischierei il posto di lavoro-
-Ma non saprei mai di che caso parlate-
-Lo so, ma l’unico caso attivo è quello di quel bastardo di un piromane ancora in circolazione- sbuffò
-Bastardo?- Lui alzò un sopracciglio, “Però sembra proprio che sono riuscito ad attirare a pieno la sua attenzione” pensò invece
-Sì, è un pervertito, anche se molti non lo sanno- incrociò le braccia al petto
-Ehm... farò finta di non aver sentito nulla, ma perché parli del piromane?-
-Molti sostengono che sia anche un killer-
“Chi avrei ucciso adesso?! Non mi sembra di aver ucciso nessuno” pensò, -Scusa ma di che parli?-
-Ma leggi i giornali?-
-Più o meno- si grattò la nuca
-Nei luoghi che il piromane da fuoco si trovano sempre dei cadaveri di persone- seria.
Natsu strinse le mani a pugno, allora era vero che c’era qualcuno che usava i suoi incendi per far sparire le prove di più di un omicidio e questo lo faceva infuriare, -Ma io non lo penso- commentò lei guardando la foto
-Come?- Confuso lui
-Ho detto che non credo che sia piromane e killer siano la stessa persona- seria
-Davvero?- Felice di ciò, per poi contenersi; -Hai qualche indizio su chi sia il piromane?-
-Uhm... non lo so ancora- sospirò
-Lucy?- Iniziando a tremare
-Uhm?- Si voltò verso di lui
-Mi dispiace-
-Per...mmm- era stata baciata da Natsu.
 
 
 
*^*^
 
 
 
Qualche ora prima al bar Ice Make regnava la tranquillità; come al solito in un punto ben preciso del balcone c’era un plico di riviste lasciate in giro dai clienti e come al solito era stato Gray a metterli in ordine e di conseguenza anche quella volta le stava spulciando per curiosità. Ad un certo punto su una di esse, sulla moda, trovò un gioiello a forma di goccia molto bella con una catenina in argento ed in qualche modo s’immaginò quella pietra costosa e rara al collo di una certa ragazza dai capelli blu. Era a metà di quel plico, quando nel bar comparve il suo migliore amico con tanto di ghigno divertito, -Ehi fiaccola tutto ok?- Mettendo via la rivista
-Tutto ok, e tu?-
-Idem, vuoi la solita?-
-Sì, grazie mille- sedendosi sullo sgabello
-Allora com’è andata? Hai lavorato?-
-No, oggi ho dedicato al mio hobby- bevendo un sorso di birra
-Mi devi coprire stasera- disse ad un certo punto Gray
-Uhm? Ok, che succede?- Gli chiese curioso
-Nulla di che mi serve una cosa importante-
-Come vuoi... sta solo attento-.
Il tempo volò fino all’ora di cena e Gray stava per uscire quando il telefono di Natsu suonò, si girò a guardarlo e notò lo sguardo di lui, era lo stesso quando lo vedeva per rifiutare un incarico di lavoro, quindi tornò al suo posto e gli appoggiò una amo sulla spalla e lo convinse ad andare a lavoro; Natsu non era del tutto d’accordo con quella decisione, ma alla fine l’amico l’aveva convito e se n’era andato lasciando Gray un po’ affranto. Alla fine, la sua attenzione fu attirata, dall’arrivo dei suoi altri amici, più Juvia ed un ragazzo che la strinse a se e la cosa, stranamente da parte sua, lo fecero irritare come non mai.
-Buona sera, cosa prendete ragazzi?- Chiese ignorando quella fastidiosa sensazione
-Ehi là Fullbuster, per me una birra- commentò Gajeel
-Per me una coca-cola, grazie-
-Pure per me- si aggiunse Lyon, il nuovo arrivato
-Io invece...-
-Una Sprite con ghiaccio e limone?- Sorrise alla giovane
-Juvia è sorpresa, ma ringrazia-
-Bene arrivano subito- allontanandosi
-Sei già stata qui?- Chiese il fidanzato
-Sì, con Levy san per sentire Gajeel san, che devo dire che è molto bravo-
-Oh, hai già fatto altre amicizie?- Chiese felice Lyon
-Con Lucy sama, anche se ieri non sono uscita con lei-
-Difficilmente Lu-chan esce con le persone- sospirò Levy
-Perché?- Confusa Juvia
-Perché...-
-Gamberetto, certe cose è meglio che le tieni per te- si intromise Gajeel serio
-Juvia vuole sapere, per favore Gajeel san lasciatela parlare-
-No Juvia, non è che non mi fidi di voi, solo che... è una cosa, molto, privata del capitano che fa parte del suo passato- incrociò le braccia al petto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Che dite? Cosa nasconde Lucy nel suo passato, come reagirà al bacio di Natsu? Quali sono le vostre teorie in merito? Vorrei saperle e vedere se vi avvicinate alla mia idea... a presto e ringrazio di cuore chi mi segue e mi recensisce a presto ^_^
  
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