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Autore: Cordelia_Sakamaki    19/08/2017    0 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Mi raccomando, leggete e recensite se volete! Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Viktor è ancora a palazzo, abbastanza innervosito dalla discussione avuta con il fratello: lo ha accolto nel suo palazzo, insieme alla sua famiglia, ed in cambio lui inizia a trattare male i suoi ospiti e non solo, anche la servitù: infatti Boris non si è scontrato solo con il fratello, ma prima di lui è stato Dimitri ad affrontarlo. Dimitri, che da sempre è al fianco del conte come fossero fratelli: sono cresciuti insieme, ed era lui a consolare il suo signore quando il padre lo puniva, spesso ingiustamente o troppo severamente per la sua età. In seguito è diventato il suo braccio destro e non solo, è il custode di un importante segreto della famiglia Meekhiv, un segreto tenuto nascosto per secoli e secoli. Dei passi fanno destare il giovane conte dai suoi pensieri, e dalla porta entra di nuovo qualcuno: stavolta è solamente Dimitri, che tiene tra le mani un libro dall'aspetto abbastanza usurato. " Dimitri, allora lo hai trovato... ". Si alza di scatto Viktor, ed il ragazzo annuisce in segno di conferma.

" Si signore, l'ho trovato: era custodito nella tomba di Filimon, l'Opekun morto nel precedente attacco... ". Lascia la frase in sospeso il castano, porgendo il libro al suo signore. " E' vostro, Viktor: adesso tocca a voi portare avanti l'operato di vostro nonno ". Viktor pare esitare un momento, ma in seguito prende quel misterioso libro, che messo a contatto con lui si apre immediatamente su una pagina precisa: quella che parla di " Vorona ".

" Vorona? Ma... ". Lascia cadere la frase a metà, mentre Dimitri annuisce.

" Si, signore: è il demone di cui vostro nonno parlò a vostra madre, in punto di morte. Fu lei, in gran segreto, ad ordinare agli Opekun di allora di cercare il libro e di consegnarlo a voi a tempo debito. Loro fallirono, ma io ve l'ho finalmente riportato, dopo tutto è vostro di diritto ". Non fa nemmeno in tempo a pensare o dire altro, perchè l'anello di Viktor si illumina di colpo, a contatto nuovamente con il libro. " Oh no... se l'anello si illumina significa solo... ". Viktor interrompe il suo collaboratore, chiudendo il libro e mettendolo al sicuro in un posto che solo lui e Dimitri conoscono.

" Significa che i demoni del Corvo si sono risvegliati insieme al loro signore, Dimitri: non dirmi che non hai avvertito la sua immonda presenza, qui a Mosca ". Dimitri annuisce: Vorona, o meglio conosciuto come Il Corvo, è un antico demone che fu creato proprio da un Meekhiv, agli albori della storia della famiglia. Fu in seguito sigillato, e così fu per moltissimo tempo: purtroppo da circa 50 anni la sua minaccia incombe nuovamente, ed il sigillo su di lui si è spezzato, permettendogli così di rinascere a nuova vita in un nuovo corpo ospite. Spetta solamente ai Meekhiv fermarlo, e Katrina Meekhiva, la sposa di Vladimir Meekhiv e madre di Viktor e Boris, ne era alcorrente. E così incaricò gli Opekun, i Guardiani protettori della famiglia e del loro potere, di trovare e cercare il libro per poterlo consegnare a tempo debito a suo figlio, su ordine del suo defunto suocero Gorislav Meekhiv, il quale anni prima sigillò di persona il Corvo, tuttavia non lo sigillò in maniera definitiva, inquanto aveva consumato il proprio potere in un'altra grave missione, al momento ignota. La spiegazione più plausibile è che abbia sprecato il proprio potere nel liberare il corpo ospite di Vorona, e gliene sia rimasto poco per sigillarlo. Viktor guarda Dimitri, serio come mai prima d'ora. " Sento la presenza di quei demoni. Sono andati al villaggio ". Fa semplicemente, mentre il suo sottoposto trasale: il potere del suo signore pare aumentato, da quando ha ritrovato il libro. Che sia vero che tra esso ed il potere dei Meekhiv, uniti all'anello dalla pietra blu, esiste una forte connessione? Che l'uno non si attiva a pieno senza le altre due cose presenti? Basta, non è più tempo di indugiare: Viktor se ne sta già andando, come avesse percepito anche il punto esatto in cui i demoni si sono diretti. Non chiama nemmeno il cocchiere, va subito alle stalle e prende il suo cavallo, per poi guardare Dimitri, che lo ha seguito. " Allora? Mi segui o vuoi restare qui con le mani in mano? ". Gli chiede, mentre il ragazzo lo guarda, in imbarazzo.

" Ma signore, io non ho un cavallo mio ". Ammette. E'vero: non ha un proprio cavallo, per questo esita così tanto. Viktor si guarda intorno un istante, ed indica un bellissimo cavallo nero, del tutto simile al suo.

" Prendi quello di mio fratello, allora. E se avrà da ridire, mandalo da me ". Dimitri trasale: lui con il cavallo di Boris? Poi riflette: non è tempo per i dubbi, ma per agire! Sale su quel cavallo senza più esitare, e lui ed il suo signore si scambiano uno sguardo, annuendo come se si fossero capiti al volo. Meta: villaggio.  
Irina grida spaventata, mentre un uomo alato aggredisce sia la figlia che Alice, colpendole entrambe con una sfera luminosa viola, che ha tutta l'aria di essere un concentrato di pure Tenebre. La bionda è illesa, mentre Christine riporta una ferita al fianco, che inizia a sanguinare copiosamente. Sua madre si agita subito. " Ma chi sono quelli?! ". Chiede, mentre Alice soccorre Christine.

" Non lo so, Irina! Non lo so, ma di certo non sono umani ". Commenta, mentre uno degli uomini alati si avvicina minaccioso.

" Levati di mezzo, donna: non è te che vogliamo ". E spinge in malo modo Alice, facendo per afferrare Christine per i capelli. La ragazza indietreggia, per quanto le è possibile: ma cosa vogliono quegli individui da lei? E cosa diavolo sono? " Finalmente ti abbiamo trovata. Siamo sicuri che il nostro signore sarà felice di vederti, donna ". Mormora in seguito lo stesso uomo. " Ma sappi che il Corvo non è abituato a lasciare vivi coloro che lo vedono in viso e non sono suoi fedelissimi. Se non ha voluto che ti uccidessimo noi, è perchè vuole la tua energia vitale ". Sghignazza, afferrando la giovane per un polso. Alice ed Irina si abbracciano, spaventate: cosa possono fare per aiutare Christine? La ragazza si sente perduta: il solo tocco di quell'individuo la sta indebolendo, non ha la forza nè i mezzi per poter reagire. L'essere pare compiaciuto della propria vittoria, ma un'improvvisa sfera di colore azzurro lo colpisce, facendogli cadere a terra Christine.


Bumaga stanovitsya peplom
Sut' etogo slova ostayetsya


Voci confuse, la ragazza sembra intontita e non capisce nè di chi siano e nè da dove vengano.

Ogon' unichtozhit' i ogon' sozdayet
Chto napisano sbudetsya


Delle grida, ora riconosce da chi provengono: sono i due esseri alati che stanno gridando: il primo infatti, nel vano tentativo di liberarsi dalla luce emessa dalla sfera che lo ha colpito, si è avvicinato all'altro, ma ha solamente ottenuto di contaminare anch'egli. E quell'incantesimo sta amplificando il potere di tale luce, sempre di più.

Letite k Materi, korolevskaya ptitsa
Eto zhelaniye stat' real'nost'yu!


E' questione di un attimo: in un'intensa esplosione di luce dorata, le due creature alate svaniscono, lasciando solamente cenere ed alcune piume di corvo. Christine è stordita e confusa, chi è stato a salvarla? Alice guarda i loro misteriosi salvatori, mentre Irina non può fare a meno di inchinarsi. " Signore! ". Fa semplicemente la donna, mentre lui la ferma con un cenno della mano: non c'è bisogno che si inchini, non ora almeno. Christine è svenuta per lo shock, mentre Alice pare paralizzata. Dimitri le si avvicina, mettendole una mano sulla spalla.

" State bene? Vi hanno fatto del male? ". La ragazza lo guarda per un momento, per poi scoppiare a piangere: solo adesso può lasciare libera la tensione acumulata, prima doveva essere forte, proteggere la sua amica, anzi sua sorella. Perchè è così, lei e Christine ormai si reputano sorelle, il loro legame è molto forte. Dimitri capisce subito la situazione, ed abbraccia la ragazza cercando di tranquillizzarla. Viktor invece si avvicina, guardando Christine a terra: ha rischiato veramente grosso con quei due demoni, che pur essendo solamente due di classe inferiore sono comunque più forti di lei. In seguito guarda Irina, che riconosce in quello sguardo quello della Contessa Katrina, la madre di Viktor.

" Scusate, non so come sia potuto accadere: quegli esseri ce l'hanno con me, non avrebbero dovuto prendersela con una ragazza indifesa. Ma hanno avuto ciò che si meritavano ". irina annuisce, come se già fosse alcorrente di qualcosa. Senza dire altro, lui prende in braccio Christine. " lasciate che mi occupi io di lei, la farò riprendere subito ". Irina annuisce, facendogli spazio per entrare in casa. Dimitri intanto guarda Alice: le deve delle spiegazioni, ed è giusto che sappia chi erano quegli esseri che hanno aggredito lei e la sua amica.

Viktor intanto ha posato Christine sul letto, su indicazione di sua madre: sul divano sarebbe stata più scomoda, in oltre la donna si fida di lui. Prima che si congedi, il giovane la chiama per fermarla. " Aspettate... ". Sussurra, mentre lei si ferma sulla soglia. " Ditemi, perchè vi fidate di me? Si che in passato avete avuto dei problemi con mio padre, in oltre quei demoni... ". Irina sorride un momento, mentre lui lascia la frase a metà.

" Voi non siete vostro padre, e non siete responsabile nè delle sue azioni nè di quelle di nessun altro. So solo che avete salvato mia figlia, e di questo vi sarò grata per sempre. In oltre... ". Esita un momento, alla ricerca delle giuste parole. Le trova di li a poco. " Avete lo stesso sguardo di vostra madre, la contessa Katrina. E chi ha uno sguardo simile non può fare del male a nessuno. So di lasciare mia figlia in buone mani, fatela riprendere mi raccomando ". Fa un inchino, mentre lui annuisce. Una volta solo con Christine, le prende entrambe le mani nella sua. La guarda, e quei sentimenti di alcuni giorni prima si rifanno sentire, più forti che mai. Le trasmette un pò di energia positiva, ma in seguito si ferma: più la guarda, più ha la tentazione di fare una cosa che forse non si addice ad un nobile come lui. Ma che gli importa, dopo tutto? Ora sono lui e lei, soli. Lei incosciente e così bella. Basta, non riesce a resisterle: senza pensarci su posa dolcemente le labbra su quelle di lei, dandole un bacio. Bacio che pare avere il potere di far riprendere la ragazza, forse avendole trasmesso dei sentimenti talmente forti che hanno raggiunto dritto il suo cuore. La ragazza apre gli occhi, ma invece di allontanarsi ricambia quel bacio, sentendo un senso di completezza e protezione dentro di lei. Si staccano dopo un pò, per prendere fiato. Lei è completamente rossa in viso, lui pure.

" Ecco io... ". Mormora semplicemente lui, mentre la ragazza sorride.

" Grazie... grazie di tutto. Se non fosse stato per voi, sarei morta. Vi devo la vita ". Devia il discorso, mentre lui annuisce e capisce che l'ha fatto per non metterlo in imbarazzo.

Non sanno però che qualcuno ha osservato di nascosto la scena, nascosto su un albero. Qualcuno che non esita a fare la spia a boris Meekhiv: suo fratello ha salvato e non solo, ha baciato quella ragazza che aveva convocato a palazzo, e pare che se ne stia innamorando e che lei lo ricambi. Infuriato, il minore dei figli di Vladimir e Katrina getta a terra tutto quello che si trova sul tavolo, riflettendo: sua moglie ha ragione. Se vuole che le cose vadano come desidera, deve intervenire in prima persona.

Salve a tutti! Ed eccomi con il capitolo sei, anche se un pò mi sento scoraggiata dal fatto di non avere recensioni Xd Comunque sia, che ve ne pare del nuovo capitolo? I demoni del Corvo hanno aggredito ALice e Christine, e solo l'intervento di Dimitri e Viktor le ha salvate. Boris sta diventando sempre più ambiguo, mentre il signore del castello ha finalmente baciato Christine. Che accadrà adesso?  In fondo metterò la traduzione dell'incantesimo. Aspetto pareri, ed intanto scrivo il capitolo sette :D Baci

 
La carta diventa cenere
L'essenza della parola rimane
Fuoco distruggi e fuoco crea
Quanto scritto si avvera
Vola alla Madre, uccello regale
Che il desidero diventi reale!
   
 
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