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Autore: Lory221B    20/08/2017    6 recensioni
Viaggio johnlock verso la fine dell'estate in 15 flash e one-shot sulla base di altrettanti prompts, di genere vario.
1) Out of school (teenlock)
2) Shopping for bathing suit
3) Meeting in an online game (teenlock)
4) Sunburn (Moon!Sherlock/Sun!John)
5) Broken air conditioning
6) Ice cream (potterlock)
7) Pool party
8) Beach towel (AU che più AU non si può)
9) Lost in museum (IndianaJohn!AU)
10) Fireworks (retirement!lock)
11) At the park
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Ice Cream

Rating: (Serpe)verde


« Sherlock, promettimi che non ti metterai nei guai quest’anno. Sono stanco di vedere le facce angosciate dei nostri genitori quando ricevono un gufo » Mycroft tratteneva appena l’espressione infastidita nel dover passeggiare in mezzo alla gente per una affollata Diagon Alley. Erano i giorni che precedevano il ritorno a scuola dei ragazzi e ovunque era un vociare e un correre di ragazzi con i loro libri, le uniformi nuove e pesanti calderoni.

« Secondo me sei più preoccupato per la tua carriera al Ministero della magia che per i nostri genitori, come se davvero un quattordicenne potesse metterti in imbarazzo » rispose il fratello, già stufo di quella conversazione. Era molto più interessato ai ragazzi attorno a lui e infatti stava occhieggiando in giro alla ricerca di qualcuno, un qualcuno molto specifico dai capelli chiari e dai modi gentili.

« Oh, no figurati. Leggere che hai accusato un professore di rubare ingredienti per le pozioni, salvo poi scoprire che era colpa di un gatto troppo astuto è stato per nulla imbarazzante » rispose Mycroft, mentre evitava di venir travolto da un gruppetto di Grifondoro che correva in direzione del negozio di accessori per il Quidditch.

«E’ stato un errore di valutazione, non si ripeterà » rispose sovrappensiero. Ancora gli bruciava essersi messo in ridicolo davanti ai professori e non avrebbe superato tanto facilmente la cosa se quel Grifondoro di tre anni più grande di lui e dai buffi maglioni cuciti dalla madre babbana non gli avesse detto che era stato comunque geniale.

« Sono contento di sentirtelo dire, perché vedi… Sherlock, mi stai ascoltando? »

« Torno subito » Fece il Corvonero, prendendo a camminare molto velocemente dietro al gruppetto di Grifondoro. Era comunque certo che presto il fratello si sarebbe messo a chiacchierare con alcuni membri del Ministero che stavano uscendo dalla Gringott e non si sarebbe occupato di lui per un po'.

Svoltò nel vicolo e sgattaiolò dentro il negozio di accessori per il Quidditch, luogo in cui non aveva praticamente mai messo piede, se non per comprare una scopa. Gli piaceva molto volare e sentire il vento tra i capelli gli dava un enorme senso di libertà ma non capiva lo scopo del lanciarsi una palla e inseguire un boccino.

Prese in mano alcuni accessori, mostrando un finto interesse nella speranza di veder apparire il ragazzo che aspettava e non aveva risposto ai suoi gufi durante l’estate.

Una del gruppetto di Grifondoro si staccò dai compagni e con fare altezzoso si avvicinò a Sherlock, che continuava a tenere d’occhio la porta incurante di quello che facevano gli altri.

« Strambo, che ci fai qui? Da quando ti interessa il Quidditch? »

« Sono sempre stato fan dei, emh… » Si guardò in giro, sperando di leggere al volo il nome di una delle squadre di Quidditch per risultare credibile, ma la ragazza era già stata distratta dalla porta che si apriva e dall’arrivo di due persone.

« Uh, c’è il nostro cercatore e c’è anche Sarah »

Sarah, dai capelli rossi e la chioma fluente. Sherlock riappoggiò il libro che aveva in mano e uscì dal negozio senza salutare nessuno.

Mani in tasca e sguardo fiero, affrettò il passo, scoraggiato e si rifugiò nella farmacia di Mr Mullpepper, cercando di non pensare a Victor e alla sua probabilmente nuova ragazza Sarah. Victor il cercatore di Grifondoro che era sempre stato gentile con lui, con cui aveva condiviso alcune avventure, che lo aveva aiutato tante volte a saccheggiare la dispensa di pozioni per divertirsi alle spalle dei bulletti.

Iniziò a buttare nel cesto degli acquisti tutti gli ingredienti che gli venivano in mente per fare nuovi esperimenti con il tè di Mycroft, quando un ragazzo gli si parò davanti. Era proprio il Grifondoro che lo aveva definito geniale, John Watson, quello dai buffi maglionim, tanto particolare quanto lontano dalla sua realtà: era il portiere di Grifondoro, era popolare, era dell’ultimo anno e da quello che aveva sentito era l’anima di ogni festa che avveniva nei dormitori.

« Sai Sherlock, questa cosa è ridicola » fece John, sorridendo sfacciatamente nella sua direzione.

« Quale cosa? » Chiese il Corvonero perplesso, non si aspettava  nemmeno che John conoscesse il suo nome.

« Io che entro alla farmacia di Mr Mullpepper sperando di incontrare il miglior pozionista di Corvonero, se non di tutta la scuola e tu che vai nel negozio di accessori per il Quidditch alla ricerca del portiere dei Grifondoro, che poi sarei io, salvo poi sparire nel nulla »

Sherlock si morse la lingua per evitare di correggerlo ed evidenziare che in realtà stava cercando il suo amico Victor, che non lo aveva calcolato per tutta l’estate perché aveva iniziato a dare più importanza alle ragazze che all’amicizia. Di solito non mentiva, in questo caso si trattava più che altro di un omissione, ma perché avrebbe dovuto dire ad un ragazzo che lo riteneva geniale e che lo guardava con gli occhi blu spalancati e speranzosi, che non lo stava cercando, rovinando tutto? Mai gli sarebbe passato per la testa che uno dei ragazzi più popolari della scuola potesse interessarsi allo strambo secchione che saltava le partite di Quidditch e si chiudeva in biblioteca a studiare per i fatti suoi.

« Non sono sparito nel nulla » rispose, cercando di sfoggiare una ritrovata sicurezza.

« Certo. Gelato? » chiese John, continuando a sorridere incoraggiante  « Il Salone del Gelato di Florean Forteque è lì che ci aspetta » continuò, felice di aver attirato l’attenzione del ragazzo più straordinario che avesse mai incontrato.

Sherlock abbandonò il cesto degli acquisti e seguì senza più dubbi il ragazzo; dopotutto la giornata stava per migliorare.

**** * ****

Angolo autrice
Piaciuto il colpo di scena Victor/John? :-D  Perdonatemi se non sono ancora riuscita a rispondere alle recensioni, cerco di rimediare il prima possibile.
Pomeriggio parto per la mia ultima settimana di ferie, non sono sicura di riuscire ad aggiornare prima di sabato, ma il mio Ipad verrà con me per cui magari qualche aggiornamento riuscirò a farlo.
Grazie a chi sta leggendo, alla prossima!
   
 
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