Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: Simon Kog 95    21/08/2017    0 recensioni
I Yilancar, soldati geneticamente modificati, capaci di trasformare a comando il proprio corpo e diventare dei veri e propri esseri spietati di sangue...
Fu grazie a questi mostri che l'impero di Kagaku era il più vasto di tutto l'Universo.
La Terra... tutti i mondi che conosciamo, erano sottomessi al volere dell'Imperatore Glacial, un vero e proprio tiranno.
Il suo soldato più potente era Dragon, il primo Yilancar "Terrestre"... forte, scaltro, intelligente... ma con un'umanità ormai celata nell'oscurità e nelle grazie del suo sovrano.
Eppure... nonostante le Isole del Destino fossero state distrutte... nonostante avesse visto Sora e Riku morire atrocemente... nonostante fosse stata torturata brutalmente... Kairi voleva ancora fuggire dal campo di concentramento di Hollywood e raggiungere Radiant Garden, dove tutti gli altri Custodi e amici la attendevano a braccia aperte.
Assieme a Paperino, Pippo e altri nuovi compagni, la Custode del Keyblade affronterà nuovi e vecchi nemici in una battaglia che l'avrebbe segnata sino alla fine dei suoi giorni...
E quando tutto questo sarebbe finito... forse il suo cuore avrebbe ritrovato la pace...
... o forse no?
Come si poteva continuare a vivere, dopo aver visto e attraversato l'inferno con i propri occhi?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Kairi, Paperino, Pippo
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Folds Of Fate - Battle for Supreme God's Throne'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La missione di recupero dei prigionieri è cominciata, ma ci sono già state le prime vittime. Malefica, con uno dei suoi terrificanti nuovi incantesimi, è stata in grado di uccidere quasi tutti i namecciani incaricati di proteggere i detenuti, ma Nail è stato in grado di sopravvivere, essendo tra di loro il guerriero più forte. 

Quest'ultimo, poi, ha impedito che Flame venisse accusata ingiustamente, rivelando successivamente l'identità della talpa...

... ovvero Orochimaru, il quale aveva preso il posto dell'ormai defunto Shiro Yamanaka, ingannando tutti i suoi amici.

Nel mentre, l'esercito di Kagaku ha cominciato il suo feroce piano di sterminio. Riusciranno, i Rivoluzionari, a salvare tutti i prigionieri?

Alucard e Seras accetteranno nuovamente di stare al fianco di Dragon Oronar?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST!  :-) e BUONA LETTURA!



KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Orochimaru, il sennin della leggenda!

Hollywood Prison - 05:10

FLAME

[No More - DRAGON BALL SUPER]

La battaglia all’interno della prigione di Hollywood era cominciata. Paperino, Pippo e Nail decisero di affrontare Malefica, mentre io mi impuntai nel prendermi da sola Orochimaru come avversario.

Il nostro combattimento era decisamente in favore del primo, con mio enorme disappunto. A differenza mia, infatti, lo shinobi leggendario contava sulla maggiore esperienza, freddezza e velocità di pensiero, mentre i miei unici vantaggi erano la velocità e la resistenza ad alcune tecniche ninja dell’elemento fulmine...

... e contro un Sennin, dovetti constatare, quei vantaggi avevano valori vicini allo zero!

Tutto qui quello che sai fare, ragazza di gomma?” mi prese in giro lui, lanciandomi contro diversi kunai, sui quali vi erano attaccate delle carte Bomba.

Riconoscendo quelle pericolose armi, utilizzai la velocità del mio Gear Second per sfuggire alla potenza della deflagrazione. Non mi accorsi del movimento furtivo, alle mie spalle, di due serpenti che mi saltarono addosso, azzannandomi sul collo.

Ma che… AAAAHHHH!

Anche se il mio corpo era fatto di gomma, le zanne di quei rettili perforarono con facilità la mia pelle e percepii il loro mortale veleno miscelarsi col mio sangue.

GOM... GOM... BALOON!

Il mio corpo si gonfiò come un pallone, costringendo le due serpi a mollare la presa e ritornare dal loro padrone, ma il mio sangue cominciò a colare lentamente dai quattro fori sul collo.

Cazzo! L'avevo preso sottogamba, e mi ero fatta cogliere impreparata!

Il veleno che ti ho iniettato è letale…” mi avvertì Orochimaru, soddisfatto dell’operato dei suoi animali “… ti rimangono soltanto venti minuti di vita, ragazzina!

Digrignai i denti, furibonda. Pensai alla promessa fatta a Clairy...

... pensai a Kairi...

… no! Non avrei accettato così facilmente di morire!

VORRA’ DIRE CHE CI METTERO’ VENTI MINUTI PER PORTARTI CON ME ALL’INFERNO, BASTARDO!

Sgonfiai il mio corpo e mi preparai ad un altro attacco. Dovevo fare in fretta, o il veleno sarebbe circolato troppo in fretta.

GOM GOM GATLING!

Seppur mi trovassi a più di venti metri di distanza, Orochimaru si ritrovò costretto ad evitare una mitragliata di pugni rapidissimi. Proprio mentre evitava il primo colpo, il ninja evocò due copie di se stesso che si gettarono all’attacco.

Nemmeno questa volta fui in grado di prevedere le intenzioni del ninja, e mi ritrovai lanciata in aria da due poderosi calci dal basso verso l'alto, mentre il vero corpo dello shinobi si portò sopra di me, sganciando la sua mascella, proprio come un serpente. Come se non bastasse, le altre due copie mi bloccarono tutti i movimenti.

"SONO CURIOSO DI SAPERE SE, OLTRE PER IL SESSO... LA TUA CARNE SIA SAPORITA ANCHE COME SPUNTINO!"

Non ebbi nemmeno il tempo di reagire. Quando vidi le fauci del ninja sempre più vicine, fui certa di essere diventata la colazione di quell’essere viscido…

... ormai ero in trappola!

COLLIER SHOT!

TECNICA A TRE SPADE! TAGLIO DELL’ORCO DEL PURGATORIO!

THUNDERBOLT TEMPO!

[Luffy Moukou - ONE PIECE]

Un istante prima che Orochimaru riuscisse ad affondare il colpo finale sul mio inerme corpo, un uomo dai capelli biondi, con indosso uno smoking, ci aveva raggiunto, saltando in aria come una cavalletta, e mi aveva liberato dalla presa ferrea delle copie del mio nemico, con due precisi calci, permettendomi di sfuggire alle fauci del ninja e di sferrargli io stessa un calcio con tutta la potenza di cui disponevo.

Orochimaru fu letteralmente colto alla sprovvista e precipitò verso il suolo, proprio vicino ad un altro uomo dai capelli corti e verdi, il quale con una spada in bocca ed altre due per le mani, lo ferì sul petto con le tre lame.

Il ninja sentì più di una decina di affondi sul suo corpo, prima di cadere stremato e sconfitto per terra a pancia all’insù. Solo allora si rese conto dell’enorme nuvolone che si era appena creato in aria sopra di lui, a causa di una donna dai capelli arancio, e del fulmine che lo avrebbe colpito.

Se non mi fossi allontanata da lì, probabilmente, avrei fatto la stessa fine di Orochimaru...

… fritta ed arrostita sotto una scarica da milioni di volt!

Io ed i miei tre nuovi alleati ne approfittammo, nascondendoci all’interno di uno dei capannoni per rifiatare. Solo a quel punto mi voltai verso di loro, cercando di riconoscerli...

... prima di ricevere un caloroso abbraccio dalla donna dai capelli arancioni, che cominciò a piangere di gioia.

Fla… Flame... sei… sei viva... buahahahah… buahahahahah…

Quando mi resi conto di chi fossero i miei salvatori, rimasi letteralmente pietrificata dall’emozione. Era da più di cinque anni che non vedevo mia madre e gli amici di mio padre.

Sanji Vismoke... originario del Germa 66, il miglior cuoco di tutto All Blue...

Zoro Roronoa... si dice fosse in grado di tagliare qualsiasi cosa, perfino dei continenti...

Nami la Gatta Ladra... la donna del Re dei Pirati... aveva sul viso il segno della vita che stava avanzando, ma anche il sorriso di chi era pronto a combattere per la mia vita...

… e le lacrime di chi aveva ritrovato la sua unica figlia dopo cinque lunghi anni!

Ma… MAMMA!

Trattenermi fu impossibile. L’istinto mi portò a ricambiare, tremante di gioia, l'abbraccio di mia madre, ed iniziai a piangere anche io.

Ci hai fatto preoccupare molto, lo sai?” mi rimproverò scherzoso Sanji, l’uomo dai capelli biondi, mentre Zoro si piazzò vicino alla porta, pronto a intervenire qualora fossimo stati nuovamente attaccati, non prima di avermi scompigliato i capelli.

... perchè... perchè siete qui?” domandai confusa a mia madre che, dopo essersi asciugata le lacrime, cominciò a spiegarmi tutta la situazione, con la solita grinta per la quale era conosciuta.

Quasi un mese fa, due persone sono atterrate sul nostro pianeta e, insieme a loro, siamo riusciti a far decadere il Nuovo Governo Mondiale! Ora molti pirati sono entrati a far parte di un esercito rivoluzionario, che punta a sconfiggere Glacial una volta per tutte. Tutti gli amici di papà sono qui e ci sta aiutando anche la tua ciurma!

Adesso però basta parlare… dobbiamo sbrigarci e portarti via di qua! Hai bisogno di un antidoto!” affermò Sanji preoccupato.

Il sopracciglione ha ragione...” gli dette ragione Zoro, altrettanto agitato “...e dobbiamo fare anche in fretta! Quella serpe è sopravvissuta all'attacco!

Tutti e quattro facemmo un cenno deciso, col capo, mentre io mi toccai due dei quattro fori insanguinati sull’incavo del collo. Zoro fu il primo ad uscire fuori dal capannone, seguito a ruota da me e mia madre, mentre Sanji si mise all’ultimo posto, coprendoci le spalle.

Cominciavo già a sentire i primi sintomi dell'avvelenamento...

… mal di testa... bruciore sulle ferite... fatica a respirare...

... Sanji aveva ragione! Non avevo più molto tempo!

L’unico in grado di procurarmi un antidoto era Chopper, un altro dei leggendari compagni del Re dei Pirati. Quest'ultimo, però, si trovava ancora all’interno dell’astronave, intento a curare tutti i prigionieri ancora ammalati, perciò saremmo dovuti uscire dalla prigione, circumnavigando tutto il terreno di battaglia tra Malefica e gli altri.

Tutti e quattro assistemmo sgomenti al potere spaventoso di quella strega, che stava man mano sovrastando i Maestri del Key-Blade, gli altri Mugiwara ed i miei nuovi tre amici Nail, Paperino e Pippo.

Mi morsi le labbra, abbattuta. Malefica era troppo potente. Pregavo affinché i miei amici non perissero durante il combattimento, ma non potevo far nulla fin tanto che lei fosse rimasta avvelenata. Per questo motivo decisi di non fermarmi, proseguendo il nostro cammino.

Riuscimmo, seppur con fatica, ad oltrepassare il campo di battaglia, superando anche gli ultimi due capannoni senza essere visti.

Ad una decina di metri, l’enorme portone in acciaio ci separava dalla mia salvezza. Ma si sa. La vita sa essere molto bastarda a volte...

… a volte dona e a volte toglie...

... e questa volta, le aspettative non furono le più rosee quando, davanti a noi, apparì Orochimaru, completamente illeso!

[Crimson Flames - NARUTO]

"Eravate così vicini... che peccato..."

All’inizio, tutti e quattro rimanemmo senza parole nel ritrovarci il leggendario shinobi di fronte all’entrata della prigione. Sapevamo fosse sopravvissuto all’attacco, ma non che ne fosse uscito senza alcuna ferita.

Sanji e Zoro decisero comunque di provare un attacco frontale, mentre Nami si portò davanti a me con in mano il suo bastone dorato, il Sorcery Clima Tact.

Tuttavia, i due uomini avevano commesso un errore imperdonabile. Entrambi erano eccellenti utilizzatori dell’Haki, una particolare tecnica di controllo del KI, ed una delle loro capacità peculiari era quella di prevedere gli attacchi dei loro avversari. Fu per questo che decisero di affrontare a viso aperto il ninja. Orochimaru, però, avendo fatto molte ricerche sui possibili rivoluzionari da affrontare, conosceva questo loro potere, e fu per questo motivo che decise di giocare la carta dei Gen-Jutsu, ovvero tecniche illusorie in grado di annichilire i cinque sensi ed il sistema nervoso...

… tecniche in grado perfino di annichilire l'Haki!

Immaginate lo shock dei due pirati quando si resero conto di non poter più prevedere i movimenti del Sennin...

... che dette loro il colpo di grazia con un ultimo, terrificante Gen-Jutsu!

Zoro e Sanji provarono una delle esperienze più orripilanti della loro vita, al punto che provavano brividi di terrore a quel ricordo.

Ciò che Orochimaru fece loro provare fu un solo assaggio di ciò che subimmo noi prigionieri a Hollywood, ma nessuno dei due si sarebbe dimenticato un dolore simile, tanto atroce quanto straziante.

In quel momento, però, io e mia madre non potevamo saperlo. Potete solo immaginare la paura che ci avvolse quando vidimo i due uomini accasciarsi a terra, senza essere sfiorati dallo shinobi, due leggende della pirateria che urlavano come se fossero impazzite, come se stessero loro straziando le carni…

… io avevo già sentito qualcuno urlare in quella maniera… ovvero Shiro, durante la tortura del generale Himmur... durante il suo scorticamento a carne viva!

Sorpresa…

Noi due ci accorgemmo troppo tardi di essere finite tra le braccia del vero Orochimaru, mentre la copia davanti all’ingresso si dissolse in una nuvola di fumo. Ci voltammo alle nostre spalle, a bocca aperta e paralizzate per lo shock, mentre i nostri corpi vennero stretti da una morsa indistruttibile...

Quando Zoro e Sanji si liberarono dal Genjutsu di Orochimaru grazie all'Haki del Re Conquistatore, di noi due non era rimasta più alcuna traccia.

Santa Monica – Los Angeles - 05:20

Come avevamo fatto ad apparire nel bel mezzo della spiaggia?

Nami ed io ci osservammo attorno, ancora scombussolate dopo il trasferimento. Rimanemmo senza parole, quando vidimo in lontananza il monte Lee, con la scritta di Hollywood in acciaio, a distanza di chilometri dalla nostra nuova posizione.

Quella vista ebbe un solo, agghiacciante ed orripilante significato…

... l’ultima speranza di salvarmi era andata in fumo… raggiungere di nuovo l’astronave in meno di dieci minuti era impossibile!

No… dimmi che è un incubo… non può essere vero…” cominciò a farfugliare mia madre, stringendomi a se in lacrime.

Io, d’altronde, non riuscivo a staccare gli occhi dalla cima del monte. La consapevolezza di morire è una delle sensazioni più brutte che potrete mai provare nel vostro animo. Descriverla è impossibile.

Era colpa mia. Se fossi morta, la colpa sarebbe stata soltanto mia. Io mi ero fatta ingannare da Malefica ed Orochimaru, io avevo messo in pericolo tutti i miei amici…

… io, in fondo, mi ero meritata quel terribile castigo.

Finalmente avete compreso la reale gravità della vostra situazione!” affermò divertito l'Eremita dei Serpenti, camminando lentamente sulla fine sabbia di Santa Monica.

Nami si voltò verso di lui, staccandosi dolcemente da me e stringendo il suo Sorcery Clima-Tact fra le mani.

Non preoccuparti, piccola mia… troveremo un altro modo!” provò a tranquillizzarmi, mettendosi davanti al suo tesoro più prezioso “Non lascerò che quel bastardo si porti via mia figlia!

No mamma… non farlo! Scappa finché puoi!” provai a convincerla, disperata, ma Nami scosse il capo contrariata e con fermezza dichiarò.

Non ti permetto di morire qui, Flame! Tu diventerai la Regina dei Pirati! Quello che hai passato qui è straziante e doloroso… ma la tua vita non finisce qui! Non accetto che tu ti arrenda così per me, mi hai capito?! Io sono Nami la Gatta Ladra, navigatrice e cartografa dei Mugiwara, moglie del mitico Monkey D. Rufy… quell’Orochimaru ha trovato pane per i suoi denti!

La donna più grande si preparò ad attaccare lo shinobi, facendo roteare il Sorcery Clima-Tact.

Ti mostrerò il motivo per il quale mi hanno dato una taglia da 5.000.000.000 di Berry, lurido serpente da quattro soldi!

Accomodati pure, pirata!” la sbeffeggiò lui avvicinando la mano alla sua bocca.

Ad entrambe, per poco, non venne un conato di vomito quando Orochimaru rigurgitò la custodia di una spada. Da essa, il ninja sfoderò una katana dalla lucidissima e affilatissima lama, non più larga di cinque centimetri, e si preparò ad affrontare quel combattimento.

***

OROCHIMARU

[Pain's Theme - NARUTO]

Kusanagi…

… con quella lama, nessuna delle due avrebbe avuto scampo…

… una considerazione, però, si annidò nella mia mente… volevo davvero farla tanto semplice?

Perché invece non provare a divertirmi con i loro sentimenti?

Sarebbe stato spassoso giocare con la madre, mentre la figlia moriva tra atroci sofferenze...

… perchè non dare loro una vana speranza?!

Perché non scommettiamo? Se tu riuscirai a colpirmi anche solo una volta prima che tua figlia muoia... io le darò l’antidoto al veleno!” affermai divertito, estraendo una piccola fiala dalla mia tasca, contenente un denso liquido nero.

Quello che avevo mostrato loro era davvero l’antidoto, ma non lo avrei mai concesso loro.

Le due donne si voltarono di scatto verso di ME, l’incantatore...

… loro erano due serpenti che ascoltavano il suono del flauto!

E se non dovessi riuscirci?” mi domandò Nami, con sospetto.

Ero sicuro che quella donna non sarebbe cascata subito nella mia trappola, ma non avevo nulla di cui preoccuparmi. Non avevano altra scelta che accettare.

Se non ci riuscirai… io prenderò il cadavere della tua Flame e ne abuserò senza alcun ritegno… PER IL RESTO DEI MIEI GIORNI!

Cos… NON SE NE PARLA!” esclamò indignata la madre di Flame, fissandomi con sguardo assassino.

Ne sei proprio sicura?” feci notare loro, sempre più divertito “Io non ci vedo nulla di svantaggioso in questa proposta… visto che il corpo di tua figlia l’ho già provato diverse volte, senza che lei ne sapesse nulla! Anche prima di camuffarmi in Shiro… succhia davvero molto bene!

Brutto… farabutto…” affermò la pirata adulta, tremante di rabbia. Tuttavia, lei non poté non riflettere su quella proposta. Non farlo equivaleva a condannare Flame a morte certa.

ACCETTIAMO!

Flame! Aspetta...” affermò Nami, sbalordita dalla figlia, che però non cambiò idea.

E’ la nostra occasione!” le disse convinta Flame “Provare a raggiungere l’astronave in dieci minuti è impensabile… quella fiala è l’ultima speranza che ci rimane! Anche se fosse una trappola, provare non ci costa più nulla!

Amore mio… se non riesco a batterlo, il tuo corpo…

... e cosa accadrebbe se non combattessimo? Non cambierebbe nulla, mamma! Preferisco mettere in gioco questo corpo pelle ed ossa, piuttosto che arrendermi! Nemmeno io mi fido fino in fondo di quel bastardo… ma mi restano soltanto… COUGH! COUGH! C… C…

I conati di vomito presero alla sprovvista la figlia di Nami che, in preda alle vertigini ed al bruciore di stomaco, perse i sensi accasciandosi sulla sabbia.

Sogghignai, soddisfatto. Le rimaneva davvero molto poco, ed entrambe avevano perso un minuto prezioso a litigare come delle sceme.

Merda! Flame!

Dieci minuti… dieci minuti separano il corpo ed i piaceri di tua figlia dalle mie mani!” la avvertii, divertito.

Fu un’altra, però, la frase che la fece scoppiare definitivamente.

"Dimmi un po', Gatta Ladra... perché, invece, non ascolti la mia nuova proposta? Se in cinque minuti, tu non mi sfiorerai nemmeno una volta, io potrò prendere anche la vita di tua figlia… ovvero, la guarirò e la utilizzerò come la mia puttana personale!"

TU... BRUTTO FARABUTTO! NON PENSARCI NEMMENO! THUNDER CHARGE! SWISS ARM!

[Kakuzu - NARUTO]

Nami elettrificò la punta del suo bastone e si getto su di me, provando a fulminarmi con degli affondi. Evitai agilmente tutti gli attacchi della pirata, cercando di tagliarle la testa con la mia Kusanagi. La pirata parò la lama con il suo Clima-Tact, e con fatica riuscì a distanziarsi dal sottoscritto.

Ho detto qualcosa di sbagliato... Gatta Ladra?” continuai a prenderla in giro, piantando la mia spada nel terreno “Tua figlia ha imparato dei giochetti molto divertenti in questa prigione... è sopravvissuta per cinque anni facendo la puttana dei suoi seviziatori! Sai come la chiamavano? Fiamma Succhiacazzi! Chissà da chi ha imparato a fare quei pom…

STA ZITTO! TU NON SAI QUANTO ABBIA SOFFERTO FLAME!

... e non mi interessa saperlo! Arte del Fulmine – KUSANAGI CHIDORI!

Potenti scariche elettriche si propagarono su tutto terreno sabbioso, ed avrebbero folgorato entrambe le donne se Nami non avesse preso in braccio sua figlia, evitando l’attacco con il suo Clima-Tact. Semplicemente, la navigatrice sfruttò la punta del suo bastone, ancora elettrificata, poggiandola sul terreno, mentre lei si portò in cima a quella isolata dalla corrente, salvando entrambe.

Rimasi molto colpito dalla rapidità di pensiero della donna adulta. Aveva combattuto molte più battaglie rispetto alla figlia, questo si vedeva.

Ciò però non mi intimorii affatto...

Tecnica proibita – OMBRA DELLA SERPE!

Decine di serpenti fuoriuscirono dalle maniche del mio kimono, strisciando verso le due. Bastava un morso, a ciascuna delle due, per fregarle.

Nami, ancora in cima al suo bastone, non si fece tuttavia cogliere impreparata.

MIRAGE TEMPO – FATA MORGANA!

I miei serpenti andarono completamente a vuoto. Si era appena creato un miraggio, nel quale vidi sei Nami, completamente differenti l’una dall’altra. Un illusione, compresi, ma non mi poteva ingannare. Ero in grado di percepire gli odori ed i sapori più nascosti, grazie alla mia lingua sottile e biforcuta.

Fu grazie a ciò che riuscii a scovare la vera Nami, la quale aveva estratto la mia Kusanagi da terra ed aveva provato ad affondare un colpo verso di me.

Riuscii a schivare anche l’ultimo attacco della pirata, perdendo soltanto un lembo del suo kimono. Poi mi allontanai verso l’acqua, camminandoci sopra controllando il chackra che imprimevo sui miei piedi.

Niente male, Gatta Ladra!” mi complimentai, stupito “Molti ninja del mio pianeta sarebbero caduti letteralmente ai tuoi piedi… ma non ti trovi di certo davanti a un dilettante!

Lo ammetto anch’io… di tutti gli avversari che mi hanno affrontato, tu sei il peggiore di tutti!” ammise Nami, ansimando per la fatica, prima di mostrarmi un ghigno da furba volpe “Di certo, però, non sei il più sveglio!

Aggrottai le sopracciglia, stranito dalla risposta della mia avversaria. Solo allora mi resi conto della misteriosa assenza di Flame…

... un momento! Quella stronza non poteva muoversi da...

GOM GOM RIFLE!

Venni colpito in pieno da un pugno, così forte da farmi vomitare fiumi di sangue dalla bocca, e talmente rapido da farmi perdere tutta la mia compostezza. Fui scagliato a decine di metri dalla riva, verso l’oceano, mentre il braccio della figlia di Rufy ritornò tranquillamente al suo posto.

"Ottimo lavoro, mamma!" si complimentò la giovane con la Gatta Ladra che cominciò a preparare il suo ultimo attacco, sicura della sua ormai imminente vittoria.

Mi rialzai a gran fatica, letteralmente inviperito dalla rabbia, e con le vene che pulsavano freneticamente sulla mia tempia...

… ora col cazzo che le avrei lasciate andare! Le volevo catturare vive per martoriare e giocare coi loro putridi corpi da troie! Le avrei usate per i miei esperimenti, imbalsamandone gli organi e trasformando i loro corpi in bambole di piacere!

TU! LURIDA PUTTANA! PERCHE’ SEI IN GRADO DI MUOVERTI?! NON DOVRESTI NEMMENO STARE IN PIEDI CON IL VELENO CHE TI CIRCOLA NEL SANGUE! LA MIA SCOMMESSA ERA RIVOLTA SOLTANTO A TUA MADRE! PUOI SCORDARTI L'ANTIDOTO PER QUANTO MI...

Mi si spezzò la voce, orripilato, quando Flame mi mostrò una fiala di vetro completamente vuota. Solo a quel punto compresi di essere stato ingannato, a mia volta, da Nami. Quella pirata da quattro soldi, provando a colpirmi con Kusanagi, non aveva puntato a ferirmi, ma a tagliare la tasca del mio kimono per recuperare l'antidoto.

Non mi chiamano Gatta Ladra senza motivo, viscido serpente!” mi prese in giro Nami, trionfante, lasciando la spada sulla spiaggia, pronta a darmi il colpo di grazia con il suo ultimo attacco “Non ti hanno mai insegnato che non si fa il bagno durante un temporale? BLACK BALL – THUNDERCLOUD ROD!

Mi resi conto di essere in pericolo di vita quando vidi la frusta elettrizzata uscire dal Sorcery Clima-Tact della pirata, colpendo con potenza immane la superficie dell’acqua sulla quale stavo camminando.

Avevo una sola speranza di sopravvivenza…

***

FLAME

La potenza di quell'esplosione fu talmente forte da alzare onde anomale nel punto della deflagrazione, provocando un immenso tsunami. L’onda si elevò al di sopra della costa che affondò nell’oceano. Io e mia madre ci salvammo giusto in tempo per non essere immerse dall’acqua, arrampicandoci su un palazzo abbastanza alto.

Entrambe, appena raggiunto il tetto, provammo a cercare il corpo di Orochimaru con lo sguardo, ma trovarlo ormai era impossibile.

Tutte le strade di Los Angeles erano state inghiottite dall'oceano. Tutte le case che, un tempo, erano state le mie prigioni di lavoro e sottomissione sessuale, erano state letteralmente divelse dallo tsunami.

Lo hai colpito, mamma…” affermai tranquillamente a mia madre “... il suo corpo si trova sicuramente sott’acqua!

Si… non ci sono altre spiegazioni...” mi dette corda lei, tirando un sospiro di sollievo “... dobbiamo muoverci… l’astronave potrebbe partire a momenti!

Annuii, vittoriosa, poggiando un braccio sulla spalla di mia madre che sorrise commossa…

… fu allora che la morte la portò via con se.

***

OROCHIMARU

[Vanitas Theme - GARIK WHEELER]

La navigatrice non si rese conto di nulla. La spada Kusanagi le trafisse il cranio, uccidendola sul colpo. Il corpo della pirata venne lentamente ed orribilmente tranciato in due, davanti allo sguardo della figlia sotto shock. La lama si mosse da sola, e lentamente, come se ci fosse un fantasma a controllarla, affondando dentro al cadavere come un coltello che affettava un pezzo di pane. Il Sorcery Clima-Tact scivolò dalla sua mano, assieme a qualche organo del suo cadavere, ed il tutto cadde in un tonfo dal suono dissonante.

Flame assistette impotente ed inerme all’esecuzione di sua madre, con i suoi vestiti macchiati ed imbevuti del suo sangue che ancora schizzava senza freno dalle due metà di ciò che rimaneva di Nami.

La giovane non aveva nemmeno il coraggio di avvicinarsi al corpo.

Un trauma simile sarebbe stato troppo forte da sopportare per chiunque…

... sua madre era morta, uccisa come un vitello al macello… il sangue le stava annegando i piedi… sentiva la puzza del cadavere… vedeva gli occhi vitrei ed il suo sguardo sereno… gli organi che penzolavano e fuoriuscivano lentamente dagli squarci…

Fu solo a quel punto che mi mostrai nuovamente a lei, mentre due serpenti strisciarono dalle maniche del mio kimono, avvicinandosi inesorabilmente a ciò che restava di Nami, sganciando le loro mascelle.

Come avevo fatto a sopravvivere?

La risposta era molto semplice, ovvero attraverso una tecnica ninja molto difficile da imparare, la Dislocazione Istantanea. Chi la conosceva, era in grado di tele-trasportarsi anche a distanza di molti chilometri, a seconda della propria abilità. Tuttavia, poteva raggiungere solo luoghi nei quali era stato imposto un sigillo da parte dell’evocatore.

Questo, però, non era un problema per un abile shinobi come me, che pensava sempre a tutto.

Utilizzare una tecnica simile contro un ninja esperto era quasi impossibile, poichè imprimere un sigillo sul corpo dell’avversario richiedeva infatti dei riflessi quasi sovrumani.

Solo un altro shinobi era riuscito ad impararla e sfruttarla per i combattimenti, un ninja molto più famoso e in gamba di me…

… il Quarto Hokage!

Sfruttando, infine, la peculiarità della mia Kusanagi, che poteva essere controllata a distanza di centinaia di metri grazie al chackra, ero stato in grado di uccidere all'istante colei che mi aveva quasi mandato all'altro mondo.

Ora io mi trovavo davanti alla carcassa della vittima e, con un cenno, feci capire ai miei serpenti il mio malsano desiderio...

"La colazione è servita..."

La giovane pirata sgranò gli occhi, orripilata, mettendosi una mano davanti alla bocca e vomitando copiosamente a causa dello shock, mentre fu obbligata ad assistere, impotente, alla scena più rivoltante della sua vita.

I miei serpenti ingoiarono i due tronconi del cadavere di Nami per intero, uno ciascuno, centimetro dopo centimetro. Ogni organo, ogni capello, ogni osso, ogni muscolo. Niente venne risparmiato dai due rettili, i cui stomaci iniziarono a sciogliere, più rapidamente del normale, tutta la carne da loro trangugiata, digerendo il tutto all'istante.

Percepii quel sapore, grazie al legame che possedevo con i due animali, i quali tornarono immediatamente dentro il mio kimono. Un minuto dopo, ciò che rimase di Nami fu solo il lago di sangue sul pavimento di quel tetto, oltre all’odore succulento della morte.

Non volevo fare sul serio con voi… credetemi, ci ho messo tutta la mia buona volontà per trattenermi… MA DOPO AVERMI QUASI UCCISO... MI AVETE FATTO PERDERE LA PAZIENZA! TECNICA DELLA PRIGIONE ACQUATICA!"

Avevo svolto molti studi sugli effetti collaterali dei Frutti del Diavolo nel corso di quei mesi, per ordine della mia padrona, ed avevo fatto un’importante scoperta.

La giovane pirata venne avvolta da una sfera piena d’acqua…

...una prigione dalla quale lei non poteva fuggire!

Lei non poteva nuotare né rimanere sott'acqua senza respirare!

Flame perse immediatamente le forze all’interno della sfera d’acqua. La seconda battaglia era già finita.

Non ero ancora soddisfatto. Non volevo soltanto ucciderla.

Volevo umiliarla… cancellare per sempre ogni traccia della sua dignità!

Flame doveva pagare per ciò che aveva fatto, ed in preda all'euforia fui colto dall’idea più malsana e deplorevole di tutte.

***

FLAME

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

In tutti i modi cercavo di non far entrare acqua dentro il mio corpo, ma non sarei riuscita a sopportare ancora per molto. Dovevo trovare un modo per liberarmi di quella prigione, prima che lui mi potesse uccidere.

Mi resi conto, terrorizzata, che le intenzioni di Orochimaru fossero perfino peggiori di quelle che temevo.

Lo shinobi infilò le mani all’interno della bolla d’acqua, afferrandomi le gambe e facendole uscire fuori, lasciandomi il bacino fuori dalla prigione da lui creata. Poi mi strappò di dosso tutti i vestiti. 

Quel mostro aveva deciso di giocare con il mio corpo, cominciando a seviziarlo con la sua disgustosa e repellente lingua. Ogni mio tentativo di liberarmi fu totalmente inutile. Per più di un minuto, la lingua biforcuta di Orochimaru assaporò ogni centimetro scoperto della mia pelle entrando, poi, dentro di me e facendomi provare le sensazioni più brutte della mia vita.

Fu ancora peggio quando, a tortura terminata, lui ricacciò la sua lingua e scostò il suo kimono con le mie mani. pronto a compiere l'orrendo atto.  

"Non ti sei voluta arrendere... non sei voluta diventare un mio esperimento... e hai perfino cercato di uccidermi! Questa è la tua miserevole fine, Monkey Portugas D. Flame!"

Ogni protesta fu inutile. Le mie carni, nonostante non fosse la mia prima volta, vennero lacerate e il mio cervello andò completamente in tilt a causa del dolore. Per troppi anni avevo provato quelle orribili sensazioni, ma stavolta era perfino peggio perchè a farmi tutto questo era l'assassino di mia madre, colui che aveva rubato il corpo dell'uomo che amavo. 

Cercai di liberarmi in ogni modo da quegli affondi laceranti, ma fu tutto inutile. Il ninja evocò altre due copie che mi immobilizzarono del tutto, ponendo fine ad ogni mio tentativo di resistenza. L'unico e straziato urlo che produssi venne ammutolito dalla sfera d'acqua. Dopodiché io cominciai ad affogare, perdendo definitivamente i sensi...

... era finita...

... non sarei sopravvissuta...

... ero condannata a morire lì, affogando in quella prigione acquatica mentre venivo stuprata ed umiliata definitivamente.

Prima di svenire, anche il mio busto venne fatto uscire dalla bolla d’acqua, lasciando imprigionate soltanto la mia testa e le mie braccia. 

Un ennesimo laceramento, dall'altra parte del mio corpo, mi fece capire che quella tortura sarebbe soltanto peggiorata. Perfino la terza copia aveva deciso di divertirsi, immergendo la sua lingua dentro la bolla d'acqua e infilandomela con la forza dentro la mia bocca ormai semi-spalancata.

Avrei tanto voluto dirvi che fui in grado di liberarmi da quella morsa con le mie stesse forze. Avrei tanto voluto dirvi che fui in grado di sopportare quell’ennesima beffa alla mia dignità, ma la verità fu un'altra.

Orochimaru si divertì con il mio corpo per un tempo incalcolabile, seviziandomi nei modi più disgustosi e orribili che possiate immaginare. Il mio corpo, privato di ogni libertà, fu obbligato a cedere a quello del Sennin, che raggiunse il suo apice di piacere, facendo letteralmente a pezzi il mio corpo e la mia anima per sempre.

Mentre percepivo il disgustoso seme di quel mostro insinuarsi e riempire ogni centimetro della mia intimità, comresi quale fosse la reale sensazione che ci descrisse Kairi, quel giorno.

***

Quando vi viene strappato il cuore dal corpo… smetti di provare sentimenti… gioia e dolore non esistono più… non puoi muoverti in alcun modo… sei invisibile… non esisti più, ma non puoi nemmeno morire… e la cosa più brutta è che ne sei consapevole. Sai di aver perso il cuore, ma non puoi più riprendertelo… ve lo posso assicurare, amici miei. Baratterei tutte le sofferenze che avete provato, tutte le vostre umiliazioni, piuttosto che farvi provare, anche solo per un secondo, quella sensazione agghiacciante.

***

Quello stupro mi portò quasi a morire. Quella violenza non me la sarei scordata per il resto dei miei giorni, e la mia anima non sarebbe più tornata ad essere la stessa. Quel giorno, io ero ufficialmente morta...

... almeno così credevo.

Per fortuna, avevo sempre qualcuno su cui contare e a cui chiedere aiuto, nonostante l'avessi insultata e mandata a quel paese.

Lei mi raggiunse. Lei mi salvò.

Lei mi raccolse come un gatto abbandonato, portandomi via dall'orco cattivo e salvandomi la vita per l'ennesima volta.

Uno dei miei tanti tesori...

... la mia migliore amica!

Los Angeles – 05:30

JUNION

[Exorcist - BEST OST IN THE WORLD]

Io e Kairi attraversavamo la città con l'intento raggiungere il monte Lee, assieme a Dragon, agli androidi ed ai nostri nuovi alleati vampiri quando, con la coda nell’occhio, sentimmo l’immane esplosione proveniente dalla costa di Los Angeles. Un enorme tsunami fu in procinto di abbattersi su di noi ma, per fortuna, riuscimmo ad evitarlo, raggiungendo la cima di un palazzo con le nostre individuali abilità, mentre l’enorme massa d’acqua inondò tutte le strade della roccaforte militare di Kagaku.

Da dove proviene? Non dirmi che sta accadendo qualcosa vicino al mare?” esclamò allarmata Kairi, accendendo il Rilevatore recuperato da Glacial 01 e leggendo i dati sullo schermo.

Ci sono tre forze combattive vicino a Santa Monica!” affermò sicuro Dragon, leggendo i dati sul suo “La più potente ha un KI di 937, mentre le altre due sono di 521 e 624! E’ meglio che qualcuno vada a controllare! Potrebbe esserci un nostro alleato in difficoltà!

A quel punto, dentro al mio mondo interiore, uno dei cercoteri con cui mi ero alleato mi spinse a farmi avanti. Non ne capivo il motivo, ma decisi di fidarmi.

Andrò io!” mi proposi con grinta “Posso cavarmela contro tutti e tre!

Verrò anch’io per sicurezza!” mi seguì a ruota Kairi “Ho la strana sensazione che una di quelle tre presenze sia un nostro amico!

Per me va bene!” acconsentì Dragon, facendo un cenno agli altri “Noi continueremo ad andare avanti! Acceleriamo il passo, giacché ora possiamo permettercelo! Voi due… fareste meglio a tornare vivi, per il vostro bene!

Dragon si voltò dall’altra parte, proprio mentre C-17 e C-18 si libravano nuovamente in volo. L’ex generale si trasformò nel Drago Nero e volò in direzione dell’entroterra, seguito dagli androidi, mentre i due vampiri semplicemente sparirono alla nostra vista.

Ciò che riuscii a vedere, con il mio nuovo Rinnegan, furono soltanto due leggere foschie rosse che si allungavano lungo i grattacieli di Los Angeles.

"Andiamo!"

"Ok!"

Io e Kairi cominciammo a muoverci rapidamente.

Lei, grazie ai suoi poteri da Maestra del Key-Blade, riusciva a saltare da un tetto all’altro e ciò facilitò la nostra rincorsa verso il luogo dello scontro. Io la seguì a ruota, pronto ad intervenire qualora la mia amica avesse, per sbaglio, mancato un tetto.

Il livello di 624 è sparito!” si agitò improvvisamente la mia amica in preda alla paura “Oh no... dimmi che non è troppo tardi!

Entrambi accelerammo il passo, in preda al panico, fin quando…

ECCOLI! SONO LI’!” esclamò lei indicando il tetto di un palazzo non molto più basso di quello su cui avevamo poggiato piede.

Poi, però, ci irrigidimmo, sbarrando gli occhi in preda all'orrore.

Tre figure identiche stavano perversamente giocando con il corpo di una povera donna. Due la stavano stuprando, mentre l’ultima stava orrendamente affondando le sue zanne sul corpo della giovane vittima, dilaniandole le carni.

Ci sentimmo ancora peggio quando riconoscemmo la ragazza che veniva stuprata.

FLAME! LASCIALA STARE! FIRAGA!

La magia di Kairi raggiunse il suo avversario in pochi istanti ma quest’ultimo lo evitò agilmente, liberando un'incosciente Flame dalla sua bolla d’acqua e cessando quella insulsa ed inutile violenza. Le altre due figure, però, non furono altrettanto fortunate e vennero arse dalle fiamme. Meglio così. Ora eravamo nuovamente in superiorità numerica.

Kairi atterrò proprio accanto alla nostra amica, mentre io mi misi davanti a loro tenendo d’occhio il nostro nuovo nemico...

... un momento! Io avevo già visto quel tizio... ma dove?

Provai a osservare le condizioni di Flame. La sua pelle era quasi blu ed era incosciente. Inoltre,  era completamente nuda e ricoperta di sangue, e dalla vita in giù le sue carni pendevano, come se non fossero più attaccate al suo corpo.

Fu troppo ovvio ciò che quel pervertito avesse fatto a Flame, e capimmo anche che quello stupro era durato parecchio.

Flame… oh Flame… che ti ha fatto quel… oh mio Dio!

[Dark Horror Trap - BEST OST IN THE WORLD]

Mentre Kairi si apprestava ad usare un incantesimo di cura per rinsavirla, io mi voltai di nuovo verso quel bastardo.

L'avrebbe pagata cara per quello che aveva fatto alla nostra amica!

Guarda un po’ chi si rivede… il soldatino dello Sharingan!

Fu quella frase a scoperchiare il vaso di Pandora. Ora ricordavo.

Ma certo! Tu sei quello che mi ha venduto ed iniettato lo Yilar dello Sharingan!”

Hai buona memoria, mia giovane cavia!” si complimentò con me quella nullità, presentandosi a me e Kairi “Il mio nome è Orochimaru, e sono l’ultimo ninja rimasto in vita del pianeta Kaguya!

Come hai osato fare del male alla nostra amica!?” gli urlò contro Kairi, usando l’unico braccio che aveva per poggiare Flame su di se. La pirata cominciò a tossire pesantemente, sputando e vomitando tutta l'acqua che aveva nei polmoni...

... si stava riprendendo! Meno male!

Parli di quella troia? E’ a causa sua e di sua madre se la città è immersa nell’acqua! Per poco quelle due non mi hanno fatto secco!

E TI SEMBRA UNA BUONA SCUSA PER STUPRARLA, BRUTTO MAIALE?!

Lo è, mia cara… e a te accadrà lo stesso se non ve ne andate subito senza di lei!” la minacciò con ferocia Orochimaru "SE NON VOLETE DIVENTARE I MIEI NUOVI ESPERIMENTI, MOLLATE SUBITO QUELLA NULLITA' E PERMETTETEMI DI AVERE LA MIA RIVINC..."

Scordatelo! Ormai non hai scampo!” gli feci notare io “Arrenditi o sarò costretto a usare la forza!

Lo shinobi, per tutta risposta, cominciò a ridermi in faccia, come un folle.

Ahahahahahahahahahahahah! Tu usare la forza contro di me? Avrai anche ottenuto il Rinnegan, ma non sarai mai in grado di sconfiggermi! Ho passato sedici anni della mia vita ad ampliare le mie ricerche sugli Yilar più efficaci e pericolosi di tutti! Non sarà di certo una mia ingenua cavia a sconfiggermi!

Kairi si voltò verso di me, confusa e schifata.

Di cosa sta parlando quel bastardo? Tu lo conosci?

E’ stato lui a iniettarmi lo Yilar...” ammisi io ancora sorpreso “... all’epoca pensavo facesse parte degli scienziati di Kagaku... non potevo immaginare che questa carogna fosse ancora in vita!

Esattamente…” confermò il ninja leggendario, raccontando tutta la verità “... sedici anni fa, una navicella spaziale atterrò non molto lontano dal mio laboratorio sul pianeta Kaguya. Io riuscii a catturare quei poveri soldati e a farmi rivelarmi le loro intenzioni, scoprendo di Glacial e delle sue macchinazioni contro il nostro pianeta. Capii al volo che l’impero e gli shinobi non si sarebbero mai alleati e perciò, invece di rivelare inutilmente la verità al mio Hokage… decisi di barattare con l'imperatore stesso! Io avrei avuto salva la vita, ma in cambio avrei rinunciato ad essere uno shinobi, entrando ufficialmente nel corpo degli scienziati imperiali! Così, resi completamente vani i tentativi di Dragon Oronar, che aveva cercato di convincere i Kage di non combattere e di arrendersi subito!

Sei un mostro… hai condannato a morte tutti i tuoi compagni!” affermò disgustata Kairi, ma Orochimaru non si fece impressionare e continuò la sua storia.

Durante il mio soggiorno con Oss Burk, ho imparato ad apprezzare la tecnologia dell’impero e sono venuto a conoscenza dello Yilar… avevo passato un intero secolo a cercare un qualcosa che potesse rendermi invincibile... ed ora la soluzione era davanti ai miei occhi! Cominciai a formulare delle ipotesi e a studiare gli effetti di quella sostanza, cercando di scoprire il segreto per poterne assimilare in quantità infinite come i Kagakuriani! Nessun limite, nessun rischio di rimanere sopraffatti… creare lo Yilar perfetto! Sfortunatamente il mio corpo non era più in grado di sopportare altri cambiamenti fisici, perciò decisi di sfruttare alcuni orfani militari per continuare i miei esperimenti. Oss Burk mi scoprì ed interruppe le mie ricerche… temeva che io avessi creato qualcuno in grado di ostacolare l’Imperatore e non capiva la mia sete di conoscenza…

Lo shinobi sghignazzò diabolicamente e con i suoi occhi da rettile ci fissò intensamente tutti e due. Entrambi rabbrividimmo davanti a quello sguardo assassino.

Fu per questo… eheheheheh… che decisi di farlo saltare in aria! Nessuno avrebbe mai saputo della mia esistenza. Tutti avrebbero pensato fossi morto assieme a lui. Solo in questo modo, riuscii a riprendere le mie ricerche e dopo aver usato molte cavie umane… finalmente riuscii a creare lo Yilar definitivo... e tu, mio caro ragazzo, sei la mia cavia principale!

Eppure non capisco… quando ti ho conosciuto, tu ti trovavi all’interno dei laboratori dell’esercito… allora come mai non ti hanno riconosciuto? Possibile che…

Non l’hai ancora capito, vero? Mi è bastato attivare un Gen-Jutsu sullo scienziato a te assegnato, facendogli credere di averti già iniettato la sostanza! Entrare di nuovo all’interno di quelle stanze fu un gioco da ragazzi... e tu non ti sei reso conto di nulla!

Io mi misi una mano sulla spalla.

Ricordavo perfettamente quel giorno. Il dolore che avevo provato fu immenso, ma i risultati ora si vedevano. La scoperta più scioccante era il fatto che il mio non fosse un vero Yilar, ma una copia fasulla creata da uno shinobi traditore. Una copia, tuttavia, molto più efficace dell’originale, a sentire le sue parole.

Se fossi in te comincerei a pronunciare le mie ultime preghiere…” mi avvertì lo shinobi con sguardo assassino “... e non temere… con tutti e tre ci andrò molto più leggero di quanto non farebbe la mia signora!

La tua… la tua signora... aspetta! Non starai per caso parlando di…” esclamò incredula Kairi, ricevendo la conferma di Orochimaru…

... i cui occhi si colorarono di ambra!

Ebbene sì... parlo proprio della signora Malefica!” ammise lui, con lo sguardo perso nel vuoto “Sono caduto ai suoi piedi più di tre mesi fa… ricordo ancora il primo ordine che ricevetti! Procura un veleno mortale al comandante Bear, ed aiutalo a uccidere il piccolo Re Topo... ed in cambio, mi ha donato un potere inimmaginabile…

Tutti e due rimanemmo sbigottiti, quando attorno a noi apparvero una decina di Heartless, tutti pronti ad assalirci e a strapparci i cuori.

Merda! E' in grado di evocarli!” esclamò Kairi, preoccupata. La mia amica aveva Flame abbracciata a se e non poteva lasciarla a terra, o gli Heartless ne avrebbero approfittato.

Fu per questo che io decisi di usare la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo per creare una copia di me stesso.

Ci penserò io a riportare Flame sulla navicella!” proposi alla mia amica, prendendo la pirata in braccio.

Ebbi un fremito di vergogna quando la mia copia sfiorò le gambe di Flame con le mani, ma fu molto breve. Essa si allontanò quanto più in fretta possibile, mentre io mi affiancai a Kairi, pronto a combattere contro gli Heartless.

Fu allora che i cercoteri all’interno del mio corpo decisero di farmi presente un loro desiderio.

***

Mondo Interiore di Junion

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

- Facci combattere! -

- Kurama! Sicuro di volerlo fare? –

- E’ a causa di quello stronzo se siamo stati separati dai nostri Jinjuurichi e sigillati in quella statua mastodontica! Se l’impero fosse entrato in possesso del nostro potere, sarebbe stato un disastro. Per questo decisero di dare a Shiro, uno degli Anbu più capaci e coraggiosi, quei sigilli che ti ha insegnato… se non fosse stato per Orochimaru, Naruto e tutti gli altri sarebbero ancora vivi! –

- Kurama ha ragione! E’ a causa sua se Killer Bee è stato ucciso! E’ nostro dovere fargliela pagare per ciò che ha fatto! –

- Gyuki… anche tutti voi siete d’accordo? –

- Il Kazekage ha dato la sua vita per provare a salvare il villaggio! Io, Shukaku, non posso ignorare questo debito! –

- Io, Matarabi, ho un dovere da svolgere per l’onore degli shinobi, e non posso di certo lasciar fare a quel verme ciò che vuole! –

- Il mio ultimo Jinjuurichi era una povera ragazzina… non posso accettare che Orochimaru abbia fatto una cosa simile a quella donna. Io, Isobu, prometto di ficcargli la mia coda acuminata dritta dentro al… -

- Io, Son Goku, gli aprirò le chiappe per facilitarti il compito, Isobu! –

- Orochimaru farà una brutta fine… parola di Kokuoh –

- Io, Saiken, appoggio con forza i miei compagni. Orochimaru è già morto! –

- Chomei, qual è la tua decisione? –

- Ma che domande mi fate!? Certo che sono d’accordo, ma ci stiamo dimenticando di un’altra cosa… -

- Ovvero? –

- LA RAGAZZA! Dobbiamo darle una mano contro quelle creature oscure! E poi dovrà anche combattere contro quella Malefica, quando avremo finito... dobbiamo renderla forte abbastanza da contrastare la strega! –

- Chomei ha ragione… lasciate fare a me! Ragazzo, chiedi alla rossiccia di darti la mano! –

***

Realtà


Mi voltai verso Kairi. Dovevo avere una faccia piuttosto basita, poichè lei mi fissò con sguardo incerto e perplesso.

Junion… perché mi guardi così? Non… non penso che questo sia il momento adatto per fissarmi in quel modo!” provò preoccupata ad indicarmi gli heartless, con lo sguardo.

- Mocciosa! Prendi la mano del tuo amico! –

Kairi per poco non si prese un colpo sentendo la voce di Kurama dentro la sua testa, ma io ne approfittai per prenderle la mano, come il cercoterio dalle nove code mi aveva ordinato.

***

OROCHIMARU

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Sono proprio curioso di sapere le vostre intenzioni… pensate davvero di poter sconfiggere tutti questi Heartless da soli? Un castrato ed una mutilata…” li accusai, ancora più divertito dalla situazione che fosse nata.

Non avrebbero mai potuto sconfiggermi.

Junion non aveva acquisito il massimo dei suoi poteri...

... e Kairi… l’ultima volta che le erano stati mandati contro due Heartless, si era quasi fatta uccidere!

Ora ce n’erano più di dieci, e tutti erano stati degli eccellenti shinobi, quando avevano ancora un cuore!

Forse sedici anni fa avrei fatto molta più attenzione. Forse sedici anni fa non mi sarei lasciato sovrastare dalla frenesia e non mi sarei fatto prendere in giro da due avversari qualunque. Nemmeno in quel momento mi stavo davvero rendendo conto di non essere più lucido. Questo, per uno shinobi leggendario come me, era un vero e proprio insulto.

Allora perché mi stavo comportando così? Perché non mettere subito fine alla vita di Nami e Flame? Perché mi ero spinto, per vendetta, a violentare sessualmente una di loro e a non ucciderla subito?

Perché non mi occupavo io personalmente di Junion e Kairi?

Io non ero così sprovveduto. Io ero uno scienziato che ambiva all'immortalità e ad apprendere ogni conoscenza del mondo...

... perchè, allora mi ero spinto a tanto?

***

Third Person

La verità era soltanto una, ed era più incredibile di quanto possiate immaginare...

... dentro il suo cuore, infatti, il Sennin provava rimorso nell'aver tradito il suo popolo!

Orochimaru si era pentito amaramente della sua scelta presa sedici anni fa portando, con il suo tradimento, all’estinzione degli shinobi...

... lui che era stato uno dei più grandi!

In quel momento, il suo unico desiderio era quello di incontrare qualcuno in grado di tenergli totalmente testa…

… in grado di sconfiggerlo e ucciderlo senza problemi!

Nemmeno lui se ne rendeva più conto dato che il suo cuore, in quegli anni, era sprofondato nell’Oscurità proprio a causa di quel rimorso. Malefica, tre mesi prima, aveva approfittato proprio di quella sua debolezza.

[Kishuu - BEST OST IN THE WORLD]

Orochimaru vide Junion prendere l’unica mano della ragazza dai capelli rossi, che di punto in bianco venne avvolta da un'immensa energia fiammeggiante. Un chackra che il ninja aveva riconosciuto bene…

… lo shinobi era sbigottito!

La volpe a nove code?! COME DIAVOLO E’ POSSIBILE?!

Che storia era questa?! Come aveva fatto Junion a liberare il cercoterio... e perchè Kurama aveva accettato di farsi possedere un'altra volta da un mortale?!

Kairi si osservò per bene. I suoi capelli erano diventati arancioni e la sua pelle ora era gialla. Gli occhi non erano più azzurri, ma rossi e demoniaci, ma lei non poteva vederli...

... tranne due persone… ed una di queste stava letteralmente tremando dalla paura!

DEVO FUGG… UGH! PERCHE’ NON RIESCO A MUOVERMI?! ASPETTA… NO! NON PUO’ ESSERE!

Orochimaru si accorse troppo tardi della sua ombra fusa con quella del suo avversario Junion, che cominciò ad avvicinarsi a lui.

La tecnica del Controllo dell’Ombra, un’abilità innata del clan Nara di Konoha... permetteva a colui che la utilizzava di prendere il controllo dell’avversario e di muoverlo come una marionetta.

Di conseguenza, Orochimaru si mosse con gli stessi passi del ciclope, che si fermò a un passo dal suo avversario. Quest’ultimo, con il Rinnegan, osservava determinato lo scioccato shinobi.

Come era possibile?! Era assurdo! Come aveva fatto il ciclope a raggiungere il Risveglio?!

Il mio Yilar non comprendeva soltanto lo Sharingan, non è vero?” affermò Junion, guardando la Kusanagi ai suoi piedi “In esso sono contenute tutte le abilità innate del pianeta Kaguya! Se Dragon non mi avesse risparmiato e non mi avesse fatto partire per quel mondo, non lo avrei mai scoperto… e senza l’aiuto dei cercoteri non avrei mai imparato a sfruttare queste tecniche... avevi ragione, Orochimaru. Il tuo Yilar è davvero unico al mondo e ti ringrazio per il potere che mi hai concesso… ma hai fatto del male alla mia amica e questo non posso accettarlo!

Il piede del ciclope si alzò di scatto e, con una semplice pedata, spezzò la leggendaria lama.

Nel frattempo, Kairi sconfisse con estrema facilità tutti i gli Heartless anche grazie al chackra di Kurama. Non aveva nemmeno usato un centesimo di quel potere. Non le era servito.

La ragazza si voltò verso Junion e gli disse.

Io raggiungo il carcere! Sento che Malefica sta mettendo in difficoltà i miei amici… grazie per questa energia!

Di niente… ma ricorda che quel chackra è limitato! Appena giunta alla prigione ti resteranno pochi minuti prima di tornare come prima!

Kairi annuì, accettando il consiglio dell’amico. Si era appena voltata, quando notò il Sorcery Clima-Tact per terra. Non sapeva cosa fosse, ma qualcosa, dentro il suo cuore, la spinse a credere che quella fosse un’arma di Flame.

Decise perciò di prenderlo, partendo in direzione di Hollywood Prison, sparendo alla loro vista.

Junion si voltò di nuovo verso Orochimaru, che all’improvviso aprì la sua bocca sputando una decina di shuriken e kunai in direzione del suo avversario. Il ciclope venne avvolto da uno strano scheletro di chackra rosso rimanendo del tutto illeso all'attacco dello shinobi.

Il sennin rimase senza parole… quello era davvero il Susanoo?

Quante tecniche aveva risvegliato quel bastardo?!

Orochimaru provò a giocarsi un'ultima carta, quella dei Gen-Jutsu.

E’ tutto inutile… non puoi nulla contro quest'occhio!

Lo shinobi sbiancò letteralmente...

... era la terza volta, in tutta la sua vita, che gli dicevano la stessa frase!

Si rese conto di non potersi più muovere. Junion stava usando la tecnica dello Strangolamento dell'Ombra.

Nove immani esplosioni di fumo avvolsero e circondarono il palazzo sul quale si trovavano. Le creature più grandi e maestose che potessero esistere in tutto l’universo erano attorno a loro, grandi quanto il Drago Nero dalle Angeliche Ali ed altrettanto imponenti.

Lo shinobi, tuttavia, non ne vide la magnificenza… ma i nove sguardi assassini carichi di odio e sete di vendetta…

... una condanna a morte già scritta!

Mi spiace, Orochimaru… ma non posso fare diversamente... addio per sempre!

Fu il segnale definitivo...

... i nove cercoteri si accanirono sul corpo del ninja, senza dargli il tempo di sostituirsi, di tele-trasportarsi od invocare altre tecniche ninja...

... uccidendolo definitivamente!

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Così morì Orochimaru, l’ultimo shinobi del pianeta Kaguya. Ma non sarebbe stato l’ultimo shinobi di tutti i tempi…

… Junion, grazie al suo Yilar, avrebbe continuato la loro discendenza, diventando uno dei guerrieri ninja più conosciuti e temuti dell'intero Universo!

Qualcosa, però, ve la voglio rivelare.

La sostanza che Orochimaru aveva creato non sparì per sempre. Qualcuno, nell'ombra, era riuscito a rubarne una fiala, il giorno prima che il Sennin distrusse il laboratorio di Oss Burk, e la portò via con se.

Ricordatevi queste mie parole...

... perchè quello Yilar, un giorno, diventerà decisivo per la vita di molti innocenti.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: Simon Kog 95