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Autore: esserre93    21/08/2017    1 recensioni
Amelia Shepherd decide di trasferirsi a Seattle e iniziare una nuova vita con la sua nuova famiglia
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Amelia Shepherd, Arizona Robbins, Callie Torres, Owen Hunt, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
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-    Ehi Amy, credo di aver trovato un buon piano per asportare totalmente il tumore
Derek era nella caffetteria dell’ospedale e non appena aveva visto entrare sua sorella le era andato incontro
-    Perfetto, prendo un caffè e ci vediamo su
-    Tutto ok?
-    Si, non ho dormito bene
-    Quando mi parlerai della persona che stai frequentando?
-    Quando sarò pronta, Derek
Derek se ne andò e Amelia rimase a prendere il caffè. Quella mattina si era svegliata felice, nello stesso letto della persona alla quale teneva più di quanto potesse immaginare; quelle foto, però, avevano innescato vari pensieri nella sua testa e nessuno di questi era positivo. Lei aveva rinunciato ad un uomo conosciuto da una settimana, Arizona invece ad un matrimonio solido e ad una figlia. Valeva davvero così tanto? Lei era la prima a non scommettere su stessa, perché Arizona stava rischiando così?
Per quella mattina Amelia dovette abbandonare quei pensieri per dedicarsi ai suoi pazienti. Il piano che suo fratello le aveva presentato era più che valido, così si apprestarono ad intervenire.
-    Sai che puoi parlarmi, vero?
-    Certo, lo so, ma non mi va
-    Ogni giorno che passa, Owen diventa sempre più irritabile
-    Dio stavamo insieme solo da una settimana, sono problemi suoi
-    Lo so, Amy, ma ho sentito che avete discusso 
-    Si è vero, ma abbiamo risolto. Non sa separare il lavoro dalla vita privata
-    E con la separazione tra Callie e Arizona c’entri qualcosa?
Amelia alzò gli occhi verso suo fratello e nel momento in cui i loro sguardi si incrociarono vide nel fratello il desiderio di volerla aiutare
-    Non c’entro niente, avevano problemi già da molto
-    Va bene, non insisto. Qui abbiamo finito
Amelia e Derek conclusero l’intervento con successo e si diressero verso la stanza degli strutturati
-    Quindi quando partirai?
-    Domani sera
-    Di già? Credevo avremmo avuto più tempo
-    Mi dispiace, ma tornerò non appena avrò qualche giorno libero
-    Ma non pensi alla tua famiglia?
-    Certo, ma ho bisogno di andare, di sentirmi realizzato 
La mora decise di far cadere la conversazione. Non era d’accordo sulla scelta presa da suo fratello, ma non poteva farci nulla, soprattutto perché anche Meredith si era rassegnata. Si sedette sul divano e chiuse gli occhi per riposare dopo le ore trascorse in sala operatoria.
-    Ciao Amelia – Callie era appena entrata nella stanza, Amelia non aveva ancora aperto gli occhi, ma aveva riconosciuto la sua voce ed era l’ultima persona che avrebbe voluto vedere
-    Ciao Callie
-    Hai visto Arizona?
-    No perché avrei dovuto?
-    Era per sapere, devo chiederle se stasera può tenere Sofia, io sarò di turno 
-    Posso tenerla io se vuoi, tanto sono a casa
-    Dici davvero?
-    Certo, avrò anche Zola e Bailey
-    Perfetto, allora le mando un messaggio per dirle che ci pensi tu. Grazie ancora, non te lo avrei mai chiesto dopo tutto quello che è successo tra noi 
-    È acqua passata

Il resto della giornata continuò tra alti e bassi. C’erano momenti in cui era felice e momenti in cui desiderava rimanere in una stanza buia per il resto della serata. Con Arizona non si vide e non si sentì, la bionda aveva avuto molte emergenze e ciò aveva permesso ad Amelia di pensare molto al loro rapporto.
Arrivata quasi alla fine del suo torno ricevette una chiamata proprio dalla sua compagna.
-    Amy, ho saputo che reggerai Sofia stasera
-    Si è vero
-    Perché lo fai?
-    Callie era in difficoltà e l’ho aiutata
-    Grazie, vengo anche io allora. In due sarà più semplice
Amelia avrebbe voluto controbattere, ma la bionda non le diede il tempo, perché aveva già chiuso la comunicazione; allora si cambiò, andò a prendere i bambini e si diresse verso casa
-    Zia, stasera saremo solo con te?
-    Si Zola, la mamma e zia Callie lavorano, forse verrà Zia Arizona
-    Davvero verrà mamma ‘Zona?
-    Si Sofia
-    Che bello!
Amelia riconobbe la felicità nella voce della bambina e le si formò un nodo in gola. Era lei la causa dell’infelicità di Sofia?
-    Allora, cosa vogliamo fare stasera? – la mora aprì la porta di casa e i bimbi corsero all’interno 
-    Facciamo i Waffle? Mamma ‘Zona lì sa fare buonissimi! 
-    Affare fatto, allora andate a lavare le mani così nel frattempo sarà arrivata anche la mamma.
Arizona arrivò circa mezz’ora dopo con tre cartoni di pizza. Amelia le andò incontro.
-    Hai preso la pizza? Volevamo preparare i Waffle
-    Fai cenare i bambini con il dolce? 
-    Sono bambini! Vogliono divertirsi, la pizza non è di certo più salutare
-    Lo so, ma non possono cenare con quelli
-    Va bene, fa come vuoi
-    Amelia, mi spieghi che hai?
-    Nulla, ne parliamo dopo, pensiamo ai bambini
La serata trascorse velocemente; i bambini si divertirono e non fecero caso alla tensione che c’era tra le due donne. Dopo aver raccontato loro la favola della buonanotte e dopo essersi accertate che stessero dormendo, le due si andarono a sedere nel portico.
-    Adesso possiamo parlare. Oggi non mi hai dato neanche un bacio
Amelia si avvicinò alla bionda e le diede un veloce bacio sulle labbra
-    Ok dobbiamo parlare, non mi piace questo tuo comportamento 
-    Penso che tu debba riparare il tuo matrimonio
-    Stai vaneggiando
-    No Arizona, sono seria. Guardando quelle foto ho capito che hai rinunciato a troppo per me ed io non valgo tanto. Hai una figlia alla quale manchi tantissimo
-    Anche a me manca, ma ho preso la mia decisione
-    Allora ti lascio, è finita
Per tutto il tempo Amelia aveva tenuto lo sguardo verso il basso, non aveva il coraggio di guardare negli occhi Arizona, perché sapeva che la stava ferendo, ma quella era l’unica soluzione per far sì che Arizona non  facesse la pazzia più grande della sua vita
-    Guardami negli occhi e dimmelo di nuovo
-    Ti lascio
-    Guardami negli occhi, dannazione!
Amelia alzò lo sguardo e gli occhi di Arizona erano colmi di lacrime. Provò un dolore enorme nel vederla in quello stato, ma prese coraggio e pronunciò di nuovo quella frase
-    Perché mi stai facendo questo? Non ti sto rendendo felice? Vuoi tornare da Owen?
-    Io con te sono felice, ma tu non lo sei come lo eri con Callie
-    E questo chi te lo dice?
-    Lo vedo nei tuoi occhi
-    Amy, per piacere. In questi ultimi giorni ne sono successe di tutti i colori, come potrei essere felice come nelle foto? Hai visto i momenti più belli della mia vita.
-    Appunto, potrebbero tornare di nuovo quei momenti
-    Ma io non voglio, il matrimonio con Callie era finito ancor prima che arrivassi tu
-    Però se io non ci fossi stata avresti tentato di ripararlo
-    Probabilmente si, ma ora l’unica persona che voglio sei tu, perché non lo capisci? Senti – Arizona prese la mano di Amelia e la posò sul suo petto – senti come batte quando sono con te? Non ti basta?
Sotto la sua mano Amelia potette sentire i battiti del cuore di Arizona ben distinti, erano veloci e ne rimase stupita, perché era esattamente il ritmo che aveva anche il suo cuore.
-    Sono io che non posso bastare a te
Arizona prese tra le mani il viso di Amelia e le catturò le labbra in un bacio di paura, di dolore, ma anche di speranza, desiderio e amore. La mora rimase spiazzata dalle emozioni che provò. Era amaro, ma anche dolce e Arizona era proprio lì di fronte a lei
-    Non lasciarmi, siamo solo agli inizi ed io voglio viverti ancora a lungo
-    Non ti merito
-    Lascialo decidere a me
Arizona prese Amelia per mano e la condusse nella camera da letto. Iniziò a spogliarla, a baciarla, a desiderarla e Amelia le rispose con tutto ciò che provava in quel momento. Il cuore batteva all’impazzata e le mani, come le sue labbra erano desiderose di toccare ogni singolo punto del corpo di Arizona.
-    Non mi stai dicendo addio, vero?
-    No, non lo sto facendo
Amelia riprese a baciare Arizona, che si abbandonò completamente a lei.

I primi raggi di sole iniziarono a filtrare dalla finestra e non appena arrivarono sul viso di entrambe le donne, distese nude sul letto, provocò loro un risveglio spiacevole.
-    Cavolo! Ci siamo addormentate! Che ore sono? – Arizona iniziò a vestirsi più velocemente possibile
-    Le 8
-    Dannazione, tra poco Callie e Meredith termineranno il turno 
-    Fai con calma, prima delle 8:30 non saranno qui
-    Non riesco a stare calma, devo andarmene
-    Dammi almeno un bacio – Arizona si abbassò vero Amelia, che era rimasta distesa sul letto e scappò via, per poi tornare indietro
-    Ci hai ripensato?
-    Sono qui, stanno parcheggiando
-    Ma che dici?
-    È vero! Le ho viste
-    E la tua macchina?
-    Ho preso il taxi, come l’ultima volta
-    Sei un genio, rimani qui dentro e facciamo finta di nulla
 Arizona non potette fare altro che stare a quello che le aveva detto Amelia e aspettarono che Callie e Meredith andassero nelle loro rispettive camere.
-    Cavolo! Sofia dirà a Callie che sono venuta qui
-    Qual è il problema? Sei sua madre
-    Amelia, perché non lo diciamo a tutti? Non ce la faccio a vivere così
-    Dai possiamo farcela, diamo almeno loro il tempo di rielaborare la situazione. Se dovessimo dirlo a tutti la vita in ospedale diventerà un inferno
-    Forse hai ragione, ma non vanno a dormire?
Amelia e Arizona rimasero ancora un po’ ad ascoltare e in cucina c’era ancora movimento. Di lì a qualche ora sarebbe tornato anche Derek e se non si fossero sbrigate erano spacciate. Amelia allora si alzò e fece per andare verso la porta 
-    Dove credi di andare?
-    Devo comunque alzarmi, abbiamo un lavoro
-    E mi lasci sola qui dentro?
-    Non entra nessuno nella mia stanza senza permesso
Amelia uscì dalla camera da letto e dopo aver salutato le due donne che erano ancora in cucina si diresse verso la brocca del caffè per versarne una quantità elevata nella tazza
-    Non hai dormito?
-    Certo, perché?
-    Tra un po’ il caffè trabocca dalla tazza
-    Ne ho bisogno, vado a berlo in camera. Voi non andate a dormire?
-    Si tra poco andiamo. Callie mi stava dicendo che sente il profumo di Arizona ovunque
-    Sarò assuefatta, prima o poi mi passerà
-    Forse lo senti perché  ieri sera Arizona  è stata qui
Callie per poco non si strozzò con il caffè che stava bevendo e Meredith sgranò gli occhi
-    E per quale motivo? – Amelia guardò Callie e vide di nuovo la sua mascella contrarsi come il giorno in cui le aveva sferrato un pugno
-    Per vedere Sofia ovviamente. Le avevi detto che tu non ci saresti stata così è passata a salutarla, è stata poco
Amelia vide Callie rilassarsi, almeno apparentemente, mentre Meredith non era ancora convinta di ciò che Amelia aveva appena raccontato, ma fece finta di nulla e se ne andò nella sua camera da letto
-    Ma sei matta? Ti ho sentita
-    E cosa avrei dovuto dire? La tua ex moglie sembra un cane da tartufo
-    Sei una scema
-    Grazie. Tieni, ti ho portato il caffè
-    Sei un tesoro
-    Fino a due secondi fa era una scema
-    Sei entrambe le cose
Amelia si avvicinò alla bionda e le diede un bacio, per poi distendersi sopra di lei
-    Che bello baciarti con il sapore di caffè 
-    Che vuoi fare?
-    L’amore, mi sembra ovvio
-    Non ci pensare proprio, di là c’è la mia ex moglie con tua cognata e tra poco arriverà anche tuo fratello
-    Dai facciamo qualche pazzia
-    No grazie, aspettiamo che vadano a letto e poi andiamocene di qui
Amelia si rassegnò di fronte alla decisione di Arizona e aspettarono che avessero via libera.
Mezz’ora dopo finalmente potettero uscire dalla camera per dirigersi verso l’ospedale. Quando stavano per salire in auto, però, arrivò Derek
-    Cavolo!
-    Non ti preoccupare, ci penso io
Derek parcheggiò e si avvicinò ad entrambe
-    Buongiorno ragazze
-    Derek
-    Ciao fratellone, tu non hai visto niente, d’accordo?
-    Muto come un pesce
   
 
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