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Autore: miciaSissi    21/08/2017    13 recensioni
Durante una lunga attesa in un aeroporto europeo, una pittrice ritrattista si imbatte in due giovani uomini dalle movenze eleganti e dai visi sorridenti… chi saranno quei due uomini, così presi uno dall’altro, un giapponese e un russo, così innamorati, belli e dolci? Saranno degli atleti o dei ballerini?
Chissà se l’ispirazione che i due suscitano in lei sarà utile per la sua prossima mostra?
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa breve oneshot mi è stata ispirata durante la recente vacanza, in cui ho passato varie ore in alcuni aeroporti ad attendere i miei voli… la “protagonista” però non c’entra nulla con me, io mi occupo di altro… buona lettura!

 

Attimi d’amore


Sono seduta ormai da quasi due ore in questo bistrot, il mio volo è in ritardo e qui si sta meglio che al gate… almeno c’è poca gente e un tavolo pulito dove appoggiare le mie cose. Sto tornando in Italia dagli Stati Uniti, e lo scalo a Londra speravo fosse più breve… ma si sa, l’aeroporto di Heathrow è uno dei più trafficati al mondo, e fare ritardo non è così impossibile.
Sono una pittrice, e sto tornando a casa dopo aver concluso con successo alcune mostre dei miei ultimi quadri, a New York e a Chicago. Sono soprattutto una ritrattista, mi piace disegnare le persone o parti del corpo, e ho anche vinto alcuni premi.
Mi appoggio al tavolo col gomito, la mano sul mento, a rimuginare sul tema della mia prossima mostra… ho qualche idea da proporre, ma sono in cerca dell’ispirazione giusta sia per l’argomento sia per i disegni da fare. Sorseggio distrattamente il caffè ormai freddo, quando un giovane attira la mia attenzione.
Si siede con grazia a un tavolo di fronte al mio, e apre subito un pc portatile; è asiatico, probabilmente giapponese, anche se gli occhiali dalla montatura blu nascondono un po’ il viso. Mi soffermo sui suoi tratti orientali: ha la pelle molto liscia, il viso dai tratti dolci, i capelli neri un po’ spettinati con la frangia a coprire la fronte, e uno sguardo che tradisce sensibilità e attenzione. Essendo una ritrattista, osservo spesso le persone e mi piace coglierne il carattere guardando l’aspetto fisico e anche l’abbigliamento, nonché i gesti e le movenze. E’ vestito con dei jeans, una maglietta e una felpa, le mani sono molto curate, quasi femminili, mentre le dita sottili si muovono sulla tastiera del pc portatile.
Noto un anello d’oro all’anulare, sembra una fede. Forse è sposato, non è un ragazzino, ha sicuramente poco più di vent’anni, anche se ha un viso da bambino che attira l’attenzione.
Lo vedo osservare lo schermo del pc acceso, che illumina leggermente le lenti dei suoi occhiali, mentre lui guarda con attenzione le immagini. Non si è accorto che lo sto osservando, e io continuo a sorseggiare il mio caffè. Mi piace quel viso da ragazzo pulito, buono e dolce, e anche se in generale non amo molto i tratti asiatici, lo trovo bello. E’ molto aggraziato anche nei movimenti, mi viene voglia di disegnarlo… ho sempre con me un blocco di fogli da disegno e una matita, perché l’ispirazione viene all’improvviso, e io amo cogliere l’attimo.
Frugo nel mio bagaglio a mano alla ricerca del blocco, quando lo sento parlare in inglese con qualcuno. Alzo lo sguardo e vedo che accanto a lui è arrivato un altro giovane, un uomo alto e dai capelli chiarissimi, di un biondo argenteo che si vede solo nelle popolazioni nordiche. L’uomo biondo si ferma accanto a lui e gli porge una bottiglietta d’acqua, poi appoggia la propria sul tavolo, vicino al pc. Resto stupita dalla sua bellezza, raramente ho visto giovani uomini così belli, sembra uscito da una rivista di moda. I capelli chiarissimi hanno un taglio moderno e una frangia accattivante, il viso dalla pelle diafana ha i tratti leggermente squadrati ma perfetti, il corpo è slanciato e vigoroso, perfettamente proporzionato. Mi viene da ridere a pensare che sarebbe un ottimo soggetto per un ritratto di nudo integrale!
Sorrido tra me e finisco il caffè, continuando la mia analisi del nuovo arrivato. E’ vestito con dei jeans e una camicia chiara, e quando si volta vedo quegli occhi azzurrissimi che mi fanno quasi sobbalzare. Ecco, come età potrei essere sua mamma, ma non mi stancherò mai di guardare gli uomini belli neanche a cent’anni!! Mi giustifico pensando al mio lavoro… osservo le persone per i miei disegni…
Parlano in inglese tra loro, l’uomo biondo sembra un giovane scandinavo, con quei colori così chiari; poi però gli squilla il telefono e lui lo prende rispondendo : “da?” e così capisco che è russo. Ho fatto una mostra a Mosca due anni fa, e qualche parola l’ho imparata, anche se “da” sanno tutti cosa vuol dire.
Il giapponese alza gli occhi sul russo, che ride al telefono e chiude però quasi subito la conversazione nella sua lingua. Guardo la sua mano che regge il cellulare e vedo lo stesso anello dell’altro… ecco, mi sa che non sono amici, no, sono una coppia. Il russo resta in piedi e io ammiro il suo profilo perfetto, e appoggia le mani sul tavolo, parlando col suo compagno. Entrambi osservano lo schermo del pc, su cui sembra stia scorrendo un video… il giapponese indica qualcosa col dito, poi scuote la testa, sconsolato, come se avesse visto qualcosa che non andava. Il russo incrocia le braccia sul petto e sembra rincuorarlo, parlandogli sottovoce, anche se il suo compagno asiatico non sembra convinto. Poi il biondo si abbassa e punta un dito sullo schermo, sembra che gli spieghi qualcosa, poi si indica un piede. Il giapponese gli fissa l’arto, e il russo muove il piede in un modo strano, come per fargli vedere una sorta di danza.
Osservo come si muove, anche lui è molto aggraziato, forse ancora di più del compagno. Ha uno sguardo più sicuro, più maturo, non dovuto solo all’età, dato che pare avere qualche anno in più del giapponese. Adoro come muove le mani, e sotto i jeans aderenti noto delle gambe da atleta.
Saranno due sportivi? In realtà, con quelle movenze e quella grazia che hanno nel muoversi, anche se sono quasi fermi, sembrano due ballerini… sport e ballo…chissà di cosa si occupano? Di sicuro di uno o dell’altro, o di qualcosa che è un mix di entrambi, qualche disciplina sportiva che assomiglia più a un’arte che a uno sport…
Poi il russo si siede accanto al compagno, e vedo una delle sue mani, con quella pelle così bianca e perfetta, accarezzare quella più scura del giapponese. Gli mormora qualcosa all’orecchio, e il più giovane arrossisce un po’ e sorride, come rincuorato dalle sue parole. Si guardano per un istante, e io resto fulminata dal sentimento così forte e prorompente che leggo sui loro visi; è chiaro che si amano, i gesti e gli occhi non mentono, tanto meno a me che amo ritrarre i sentimenti attraverso le mani e il corpo.
Non resisto, devo disegnarli.
Prendo il mio blocco e la mia matita, butto un occhio all’orologio: ho ancora tempo prima del volo. Appoggio il foglio sul tavolo, sperando che i due non si accorgano di me. Ma sono così presi uno dall’altro, e dal video che stanno esaminando, da non vedere chi sta loro attorno. La gamba sinistra del russo, sotto al tavolo, sfiora quella del giapponese, mentre le mani si allacciano sotto al tavolo, quasi a nascondersi. Non è ancora facile, purtroppo, la vita di due omosessuali in alcuni paesi, e la Russia di sicuro è tra quelli.
Muovo velocemente la matita, e i visi dei due giovani atleti o ballerini prendono forma sulla carta bianca e ruvida del mio foglio… ma riuscirò mai a riprodurre quel sentimento, quella gioia di guardarsi e stare vicini, quell’amore così profondo che scaturisce da loro? Continuano a parlare e sfiorarsi, sono così belli che fa quasi male guardarli, non sono solo belli fisicamente, ma sono le loro anime, e i loro cuori, a suscitare tutta la mia ammirazione. Adoro anche le loro mani, entrambi le hanno perfette e affusolate, e le vedo intrecciarsi sotto al tavolo, a rivelare tutto l’amore reciproco.
Chi l’avrebbe mai detto che avrei assistito a questo momento, che mi sta dando molta ispirazione… osservo quello che ho disegnato, purtroppo non posso chiedere loro di mettersi in posa, ma poi lavorerò sugli schizzi, ho una memoria fotografica e di sicuro non potrò dimenticare gli occhi dolci del giapponese e il viso perfetto del russo.
L’altoparlante che chiama al gate il mio volo mi fa quasi sobbalzare. Ripongo foglio e matita, e lancio un ultimo sguardo ai due amanti, che sono ancora fermi a commentare quel video: chissà che cosa sarà mai, ma sembrano studiarlo di nuovo con attenzione.
Raccolgo le mie cose e mi allontano, ringraziandoli mentalmente per l’ispirazione che mi hanno dato e per l’amore che mi hanno fatto percepire osservandoli. Sorrido tra me mentre mi metto in fila al gate, con la carta d’imbarco in mano.
Ho trovato il soggetto e il titolo della mia prossima mostra: “Attimi d’amore”, e l’immagine che la pubblicizzerà saranno quelle mani che si sfiorano, e che esprimono, coi loro gesti gentili e dolci, tutto l’amore che due persone possono provare una per l’altra, indipendentemente dal loro sesso.
Grazie ai due bellissimi sconosciuti, se vincerò un premio lo dedicherò a voi, anche se non conosco i vostri nomi!



 

FINE



kk
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NOTA: questa oneshot è dedicata alle mie amiche disegnatrici (nonché autrici su Efp) che mi hanno fatto sospirare con le loro magnifiche fanart alle storie che hanno scritto e che ho scritto. Le cito qui di seguito: Marta (Arvati77), Romina (Angel Of fire), Sabrina (Robin2015), Marina (Briz65), Emanuela (Metaldolphin). Diciamo che la protagonista mi è stata un po’ ispirata pensando a voi, care amiche artiste!!
Un grazie particolare a Marta, la mia socia di fic YOI, che ha letto in anteprima questa oneshot e mi ha dato un paio di consigli.

MiciaSissi

E se volete sapere il seguito di questa OS... la mia socia e amica Marta Arvati (Arvati77) l'ha appena pubblicata, ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3697709&i=1 si intitola "Mano nella mano". Grazie a chi legge!






Questa storia è stata scritta senza scopo di lucro. Qualsiasi cosa inventata in questa fic sono copyright dell'autrice e pertanto ne è vietata la sua riproduzione totale o parziale sotto ogni sua forma; il divieto si estende a nomi, citazioni, estratti e quant'altro sia frutto della sua immaginazione. Non ne è ammessa la citazione né qui né altrove, a meno che non sia stata autorizzata tramite permesso scritto della stessa autrice. Questi personaggi non mi appartengono ma sono di proprietà di Mitsurō Kubo, Sayo Yamamoto.
  
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