Libri > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: DarkDemon    21/08/2017    0 recensioni
[Red Rising]
ATTENZIONE: si citeranno avvenimenti accaduti durante Golden Son
+
I filosofi e i poeti non mi avevano insegnato nulla. Mi avevano riempito la testa con false aspettative. Illusioni. Unicorni rosa e nuvole soffici.
Ma l'amore era altro. Era un arma dolorosa, una cosa che non si può comandare.
+
Roque si ritrova a vagare lontano con la mente mentre "fa l'amore" con Adrio, soffocando nel dolore .
-
Vi prego di dare una possibilità a questa storia nonostante l'introduzione penosa...
-
-
Attenzione: la scena predominante è una scena di sesso, non è descritta nel dettaglio e per questo la storia è Arancione. Se nella lettura la riteneste comunque troppo approfondita prima di segnalare la storia all'amministrazione fatelo presente a me, e provvederò a metterla come rossa
[Adrio/Roque]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non c'era dolcezza nei suoi gesti, rudi e violenti, dolorosi ma piacevoli.
Mi era tremendamente vicino, il suo petto sudato che sfiorava il mio ad ogni spinta, costretto a reggersi sui gomiti, non potendo fare altro per via del moncherino che si rifiutava di farsi scolpire in una mano nuova e perfetta.
Sbuffava contro il mio collo, digrignava i denti e ansimava tutto da solo, non badando a quanto male mi stesse procurando, rispetto al piacere che affogava in quel dolore.
Non so perché lo facesse con me. Aveva una marea di Rosa a disposizione, ma sdraiato su quel letto, il corpo aggrovigliato con il suo, c'ero io.
Non era la prima volta, non sarebbe stata l'ultima.
Iniziavo a pensare seriamente di aver qualche problema, forse la Sindrome di Stoccolma. Nonostante ciò che ricevevo, i trattamenti scortesi, o la paura e il timore che provavo nei confronti di Adrio Au Augustus non riuscivo a nascondere a me stesso la disgustosa attrazione che provavo per lui, non soltanto fisica ma anche psichica.
Lo guardavo e vedevo una bestia irrequieta, un essere pericoloso; vedevo il suo braccio tagliato e ricordavo che se l'era tagliato lui stesso. Ogni volta che le sue labbra si posavano su di me, su ogni parte di me, pensavo che quelle stesse labbra, quei perfetti denti candidi che lasciavano piccoli morsi sulla mia pelle, strappandomi piccoli gemiti, avevano addentato carne umana molto più in profondità, che ne avevano fatto cibo.
Quando la sua mano mi sfiorava la sera, con violento desiderio, però, vedevo la lesta mano che con pratica delicatezza faceva di tutto per salvare Quinn, la mia Quinn.
L'unica dopo Lea che aveva saputo darmi almeno un briciolo di quell'amore così ricercato e così raro, evidentemente.
Gli occhi mi si fecero lucidi al pensiero, una lacrima scivolò fuori, correndo lungo la mia guancia chiara e scivolando lungo il collo.
Anche quella sera Adrio se ne accorse, anche quella sera Adrio non disse nulla.
La mia mente continuava a vagare lontana, forse per masochismo, o forse era un disperato tentativo di prendere aria, di respirare correttamente e di non continuare a mezzi sospiri interrotti dai suoi affondi.
Non era la prima volta che provavo attrazione per la persona sbagliata.
Mi era successo con fin troppe persone, in realtà.
Il primo fu Darrow. Rosso figlio di puttana. Troppo belloccio per essere vero, avrei dovuto capire che era tutto scolpito, abilmente, ma scolpito. Il suo carisma, la sua sicurezza... mi rapirono. I suoi gesti che ripensandoci
erano così meccanici, imparati a macchinetta, non frutto dell'abitudine. Mi avevano stregato. Per un qualche momento riuscii anche a starci vicino, mi bastava quello, avevo trovato già chi mi desse amore. Ma si faceva più
distante giorno dopo giorno. Più freddo, più crudele e mirato al suo piano. Aveva occhi solo per Mustang e per il suo cagnolino bavoso.
Quel Pixie di Sevro. Lo rispettavo per lui, Darrow, perché al tempo ero più aperto, i libri e i filosofi ancora mi riempivano il cervello di visioni troppo rosee del mondo.
Per un certo periodo mi stette pure simpatico. Per un altro trovai attrazione anche verso di lui e tra tutte quelle che mi erano capitate fu forse la mia infatuazione più malsana.
Ed ora era toccato ad Adrio, un misto di cattiveria e astuzia di cui ero completamente succube, a mio malincuore.
I filosofi e i poeti non mi avevano insegnato nulla. Mi avevano riempito la testa con false aspettative. Illusioni. Unicorni rosa e nuvole soffici.
Ma l'amore era altro. Era un arma dolorosa, una cosa che non si può comandare.
Ed ora ero li, a gemere sotto le spinte di un uomo che non mi ricambiava, ad ansimare pensando al mio passato, mordendomi la lingua.
Gli sfiorai delicatamente il volto, un sorriso triste sulle labbra mentre veniva dentro di me.
Alzò lo sguardo su di me mentre usciva e si stendeva al mio fianco prendendo fiato.
«É stato un buon sesso, poeta»
La nota soddisfatta nella sua voce era chiara. Si era divertito e una sorta di gratificazione disgustosa mi attanagliò lo stomaco.
Non mi aveva mai parlato dopo aver scopato. Neanche lo aveva mai fatto prima, in realtà.
Repressi quella sensazione con una smorfia. Ero un Oro, non una puttana Rosa.
Allungai titubante una mano sfiorandogli il braccio.
Non si voltò. Mi sporsi e gli diedi un timido bacio sulla guancia. Non so cosa mi aspettassi, ma non ricevetti nulla.
Mi misi seduto stando fermo qualche secondo prima di alzarmi e dirigermi in bagno, instabile sulle gambe mentre tutto mi doleva ad ogni passo. Aprì l'acqua della vasca e rimasi ad osservarla mentre si riempiva.
"É stato un buon sesso, poeta"
Mi ripetei nella mia testa.
Un buon sesso...
Io volevo fare l'amore, Sciacallo.

 

Angolo Autrice

Ecco una piccola ff uscita dal nulla riguardo Adrio e Roque,
due personaggi che nonostante tutto amo alla follia, sopratutto Roque.
*piange*
Spero che queste poche righe siano state di vostro gradimento.
Come detto nell'introduzione, prima di segnalare vi prego di dire a me se le scene
di sesso sono troppo esplicite, e provvederò a cambiare in Rosso.
E niente, se siete arrivati fino a qui vi ringrazio (e vi amo, perché non ho
ancora trovato nessuno che abbia letto questo libro non su mia proposta)
Fatemi sapere cosa ne pensate per favore

Ebe

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Altro / Vai alla pagina dell'autore: DarkDemon