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Autore: Summer11    21/08/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 28
-Dolci arrivi.-


-Il venerdì pomeriggio, Brittany e Matt si trovavano in casa della ragazza. Matt era abbastanza eccitato, finalmente Brittany aveva iniziato ad organizzare il matrimonio. Erano intenti a scegliere il tipo di torta, seduti in salotto.-

Brittany: Io direi di farla metà al cioccolato e metà classica bianca. Lily ci uccide se la facciamo tutta bianca!
Matt: Puoi farla come ti pare. So che sarà un capolavoro. Ti do carta bianca anche sulla torta, mi fido di te!

-Lui le diede un dolce bacio e Brittany lo guardò. Era stanca di sentirsi uno schifo. Lui preoccupato le prese le mani.-

Matt: Amore, tutto bene? Non farmi preoccupa…
Brittany: Matt, io e Oliver ci siamo baciati!

-Le uscì così forte, come lo strappo di un cerotto. Lui la guardò senza parole.-

Matt: C-cosa? Cos’ha fatto quello stron…
Brittany: E’ colpa di entrambi. Non solo di Oliver. Abbiamo bevuto un po’ troppo. Era vino rosso. Sai che effetto mi fa il vino rosso...
Matt: E’ una giustificazione? Dio, Brittany!
Brittany: No, Matt, non è una giustificazione. Non esistono giustificazioni per quello che ho fatto. Voglio solo spiegarti le cose. Abbiamo parlato dei vecchi tempi e non lo so, è successo così in fretta. Lui si è avvicinato e io non l’ho fermato
Matt: E’ allucinante. Ma ti ascolti quando parli? Lo dici come se fosse tutto normale. Hai baciato il padre di tua figlia e mi stai confessando che provi qualcosa per lui!

-Matt si alzò dal divano passandosi la mano fra i capelli. Era scioccato e disgustato.-

Brittany: Io non provo niente per Oliver. Te lo sto dicendo per correttezza, perché ci dobbiamo sposare e non voglio fondare il nostro matrimonio su una bugia
Matt: Sai Brittany, mi sono stancato di arrabbiarmi e litigare con te. Litighiamo da più di un mese e ora salta fuori che hai baciato Oliver
Brittany: Non posso cancellare il passato, Matt. So che ti ferisco ma se te lo confesso è perché ci tengo a te e a noi. Ho rispetto per quello che siamo
Matt: Se davvero tu avessi rispetto per quello che siamo non avresti baciato quel verme! Me lo sentivo che ci provava
Brittany: Matt, è stato un errore e per me non ha contato niente. E’ stato un bacio d’addio. Te lo giuro. Mi conosci, non ti ho mai dato motivo di dubitare di me!
Matt: Da quando lui è tornato mi hai dato mille motivi per dubitare di te. Lo capisci che per me, saperti con Oliver, è una tortura costante? E ora salta fuori che vi siete baciati. Come cazzo faccio a crederti? Come posso pensare che voi vi siate fermati al bacio?

-Brittany si alzò di scatto e lo guardò.-

Brittany: NON OSARE!

-Matt rise con arroganza. Si sentiva davvero preso in giro e questa, a Brittany, non gliel’avrebbe lasciata passare.-

Matt: Sai cosa, Brittany? Sono stanco di provare a non urtare la tua sensibilità. Tu, nemmeno, ne hai una. NON TE NE FREGA UN CAZZO. PER QUANTO MI RIGUARDA POTRESTI ANCHE ESSERCI ANDATA A LETTO!

-Brittany non riuscì a controllarsi e lo spinse talmente forte da riuscire ad allontanarlo.-

Brittany: NON TI PERMETTERE!

-Lui la guardò.-

Matt: Devo andarmene da qui!
Brittany: Sì, VATTENE. CERCA DI INIZIARE A RAGIONARE COME UN ADULTO E NON COME UN RAGAZZINO!
Matt: HAI BACIATO IL PADRE DI TUA FIGLIA MENTRE NOI ORGANIZZIAMO IL NOSTRO MATRIMONIO!
Brittany: MIO DIO, QUANTO SEI CIECO! CONCENTRATI SUL PERCHE’ IO TE LO ABBIA DETTO, NON SUL PERCHE’ LO ABBIA FATTO. TRA ME E OLIVER NON C’E’ NIENTE!
Matt: Sì, brava. Continua ad auto-convincerti!

-Proprio in quel momento, mentre lui prendeva il giubbotto per andare via, il campanello suonò. Matt aprì e si trovò faccia a faccia con Oliver. Non resistette. Tutta la rabbia che provava nei confronti suoi e di Brittany, la scaricò con un pugno sul naso di Oliver. Subito lo spintonò e uscì di casa. Brittany corse da Oliver mentre lui urlava a Matt.-

Oliver: MA CHE CAZZO! MA CHE PROBLEMI HAI?

-Brittany fece entrare Oliver e mentre guardava Matt andare via gli urlò...-

Brittany: VATTENE, VATTENE PURE. SCAPPA COME UN RAGAZZINO INVECE DI RISOLVERE LA SITUAZIONE DA PERSONE MATURE!

-Matt la ignorò, salì in macchina e partì. Brittany scosse la testa e chiuse la porta. Vedendo che Oliver si sedeva sul divano, corse a portargli del ghiaccio.-

Brittany: Mi dispiace, Olly! Come ti senti?
Oliver: Come uno che è stato appena pestato senza aspettarselo!

-Brittany gli appoggiò il ghiaccio sul naso.-

Brittany: Scusa. Gli ho detto del bacio
Oliver: Oh, Britt. Perché lo hai fatto?
Brittany: Sarà mio marito, doveva saperlo. Dobbiamo andare oltre questo! Io e te abbiamo chiarito che non succederà più. La nostra occasione l’abbiamo avuta anni fa, non ha funzionato. Ora l’unico rapporto che abbiamo è quello d’amicizia e di amore per nostra figlia

-Oliver la guardò.-

Oliver: Io e Lucy ci siamo lasciati!
Brittany: Cosa? Perché? Per colpa di questo stupido ed insignificante bacio?

-“Perché amo te e non posso stare con un’altra donna. Sei tu che rendi la mia vita completa!” Ecco cosa avrebbe voluto dirle. La guardava, guardava quei suoi occhioni nocciola. Non poteva rovinarle di nuovo la vita. Lei amava Matt, lo aveva appena dimostrato raccontandogli tutto. Lei non voleva perdere il suo fidanzato, e lui non si sarebbe messo in mezzo, se non come padre di sua figlia o amico. Doveva ammetterlo, aveva perso Brittany per sempre. Matt era un’idiota, un’idiota che però Brittany amava e lui doveva rispettare questa scelta. I sentimenti emersi la sera del bacio erano dovuti alla bottiglia di vino secondo la ragazza, ma non secondo Oliver. Comunque decise di mentire a Brittany per la prima volta. Lo faceva per il suo bene.-

Oliver: Oh, no. Le cose tra noi andavano già male. Tu e Lily non c’entrate. E’ questione di business!
Brittany: Oh, mi dispiace!
Oliver: Succede. Tu come ti senti?
Brittany: Io so di aver sbagliato, e mi sento da schifo per questo, ma lui non sta ragionando. Se mi ascoltasse potremmo risolvere la cosa. Penso che stasera andrò da Alex e Rachel. Ho bisogno della loro compagnia
Oliver: Ottima idea!

-Brittany lo guardò.-

Brittany: Tu come mai sei qui?
Oliver: Oh, Lily mi ha chiamato durante la pausa pranzo. Mi ha chiesto se potevo venire qui a prendere il suo libro di storia per domani mattina. A quanto pare lunedì ha un compito in classe
Brittany: Che programmi avete per oggi e domani?
Oliver: Uscirà con Daniel stasera. Andranno a prendere una fetta di torta al parco, oppure andranno in sala giochi. Non avevano ancora deciso cosa fare quando l’ho sentita
Brittany: Quindi passerai il pomeriggio da solo!
Oliver: Non ricordarmelo! Sono geloso di Daniel. Ce la porterà via

-Brittany sorrise.-

Brittany: Sì, lo farà
Oliver: Ho provato a corromperla. Le ho detto che l’avrei portata al maneggio a fare una cavalcata, ma niente. Daniel è più importante!

-Brittany rise facendo ridere anche Oliver.-

Brittany: Ormai nella sua mente esiste solo Daniel, specialmente da quando stanno ufficialmente insieme
Oliver: Credo dovremmo rassegnarci
Brittany: Già!
Oliver: Comunque, dato che questo pomeriggio starà con Daniel e stanotte ci spariamo la maratona di Twilight...

-Brittany scoppiò a ridere.-

Brittany: Non posso credere che sia riuscita a convincerti a guardarlo. Non solo un film, ma addirittura l’intera saga. Tu odi quel genere di film!
Oliver: Cosa non si fa per l’amore di una figlia! Comunque, smettila di ridere e interrompermi. Dicevo, ci spariamo la maratona e mangiamo un bel menù di burger king. Domani mattina, visto che è sabato, ne approfitta per studiare dato che il pomeriggio andrà a vedere la partita di basket di Daniel. Credo la guarderò anche io. Voglio proprio vedere come se la cava questo ragazzino, poi li lascio in pace
Brittany: Sei sempre il solito

-Lui sorrise.-

Oliver: Comunque gli do il tempo di farsi un giretto e stare un po’ insieme dopo la partita, poi te la riporto a casa. Oh, a proposito di casa, oggi le darò le chiavi di casa mia, così siamo tutti più tranquilli. Lei può andare e venire quando le pare. Ne lascio un paio anche a te, in caso ci siano problemi!
Brittany: Oh, certo! Comunque non preoccuparti, Lily non ti darà problemi. E’ molto attenta a queste cose

-Oliver sorrise e diede le chiavi a Brittany che andò ad appenderle insieme alle altre. Prese anche il libro di Lily e lo diede ad Oliver che si alzò.-

Oliver: E’ ora di andare. Se faccio tardi mi ammazza!
Brittany: Ci puoi contare! Cosa le dirai per il…

-Gli indicò il naso rosso e gonfio.-

Oliver: Le dirò che ho sbattuto al palo perché ero impegnato a guardare i messaggi al telefono
Brittany: Si farà grosse risate ma credo che potrebbe servirle da lezione!
Oliver: Già, ama quel cellulare nuovo più di se stessa!

-Brittany rise.-

Brittany: Sì, stacca gli occhi da quel telefono solo quando sta con Daniel
Oliver: Ah, questi nuovi amori!

-Entrambi risero, Oliver aprì la porta, diede un bacio sulla guancia a Brittany e andò alla macchina. Doveva correre a prendere Lily.
L’ultima campanella suonò e le porte di tutte le classi si aprirono lasciando uscire file di studenti che si unirono tutti in un’onda che portava dritta all’uscita dell’edificio. Daniel aspettava Lily al suo armadietto, quando lei arrivò. Lo vide e sorrise, lui subito aprì le braccia e la strinse a sé.-

Lily: Mi sei mancato in queste tre ore!
Daniel: Il pensiero del tuo sorriso è l’unica cosa che mi ha spinto a resistere a biologia!

-Lui sorrise accarezzandole il viso, poi la baciò dolcemente e Lily contraccambiò con piacere.-

Lily: Biologia non può essere così terribile!
Daniel: Ne riparleremo l’anno prossimo quando frequenterai quel corso e io sarò libero. Ti ricorderò ciò che hai appena detto

-Lily aprì l’armadietto e ci ripose i libri prendendone altri due, lo richiuse e guardò Daniel.-

Lily: La differenza tra me e te è che io studio e mi interessa imparare. Poi, mi fai davvero ridere, sarai libero da biologia, ma al terzo anno si studia chimica. Non ne sarei così felice fossi in te!
Daniel: Sì, ma io non sono una frana come te con i numeri

-Lily lo guardò scuotendo la testa.-

Lily: Oh, sta’ zitto!

-Daniel rise e la ribaciò. Lei sorrise poggiandosi a lui che poi le prese la mano e insieme andarono all’uscita. Proprio fuori, nel cortile della scuola, Victoria passò in mezzo ai due ragazzi dividendo la loro presa.-

Victoria: Ops, scusate. Non vi avevo visto! Oh Daniel, sei così disperato da dover andare a cercare una ragazza all’asilo?
Daniel: Sparisci da qui! Vai a comandare il gruppetto di idiote che chiami amiche!

-Victoria rise e raggiunse le sue amiche. Subito Daniel riprese la mano a Lily, la guardò.-

Daniel: Ehi…
Lily: Come fa a non farti saltare i nervi? Quanto la odio!
Daniel: Perché non la lasci parlare al vento e mi dici cosa hai deciso per stasera? Parco o sala giochi?
Lily: Non sono mai stata in sala giochi qui a Los Angeles!
Daniel: Ottima scelta! Ti vengo a prendere a casa di tuo padre appena sono pronto, okay? Verso le 16:45. Facciamo una passeggiata e per le 17:00 siamo in sala giochi!
Lily: Sbaglio o qualcuno qui è eccitato?
Daniel: Amo la sala giochi!
Lily: Preparati a mangiare i dischetti del tavolo ad aria!
Daniel: Ah sì?!

-Entrambi risero.-

Lily: E’ da quando avevo sei anni che diddi Alex mi allena alle partite di tavolo ad aria
Daniel: Sì, ma quella era la tristissima e piccolissima sala giochi di Fallbrook!
Lily: Non sfidarmi!

-Daniel vide la macchina di Oliver fermarsi.-

Daniel: Tuo padre è qui. Allora ci vediamo tra un po’ piccolina!
Lily: Ti aspetto!

-Lei lo baciò velocemente per poi andare a sedersi in macchina. Non vedeva l’ora di andare in sala giochi con Daniel.
Intanto Brittany, dopo aver raccontato le ultime vicende della sua vita, si trovava seduta di fronte a una Rachel scioccata.-

Rachel: Ricapitoliamo un attimo per vedere se ho capito quest’assurda faccenda. Tu e Oliver vi siete ubriacati…
Brittany: Io non direi ubriacati. Eravamo brilli
Rachel: Diciamo abbastanza brilli da non capire molto, giusto? Comunque, parlate del passato, cosa totalmente sbagliata da fare, lui ti bacia e tu non lo fermi neanche….
Brittany: Alla fine io l’ho ferma…
Rachel: Oh, Britt, siete rimasti senza respiro! Questo è ben diverso dal fermarlo di tua volontà! Comunque, chiarite ipocritamente che tra voi non ci sia alcun sentimento e poi tu dici tutto a Matt? Ma io dico, cos’hai al posto del cervello? Me lo spieghi?
Brittany: Io amo Matt! Non voglio farlo soffrire
Rachel: Dio, Brittany, anche io amo Alex da morire, ma non andrei MAI a dirgli quanto ho speso dal parrucchiere l’ultima volta, perché so, che gli prenderebbe un infarto e non voglio che i miei bambini siano orfani di padre prima che nascano!
Brittany: Sì, ma non puoi paragonare il parrucchiere a un bacio…
Rachel: APPUNTO! La cosa migliore da fare, era nascondere tutto se davvero questo bacio non ha significato nulla per te e Oliver. Matt non avrebbe saputo niente e tutto sarebbe filato liscio. Perché continui ad auto-sabotare il tuo matrimonio?
Brittany: Volevo solo essere sincera
Rachel: Brava, adesso ti ritrovi con un fidanzato che ce l’ha a morte con te e il padre di tua figlia con il naso gonfio! Senti, io ti conosco e so perché lo hai fatto. So quanto tu sia sincera, nel bene e nel male. Ma tutto questo, il tuo modo di agire, mi porta a pensare che tu voglia Oliver
Brittany: Non dire sciocchezze!
Rachel: Nessuno te ne fa una colpa, Britt. Qui si tratta solo di essere sincera con te stessa!
Brittany: Possiamo, per favore, cambiare argomento?!
Rachel: Ti lascio andare per or… AAAHHH! O MIO DIO!

-Subito Rachel si accovacciò toccandosi la pancia. Brittany si alzò alla velocità della luce prendendo la mano all’amica.-

Brittany: Rachel, che succede?
Rachel: I bambini. Britt, i bambini. ODDIO CHE MALE! CREDO CHE VOGLIANO NASCERE! OH NO, NO. NON QUA SOPRA!

-Videro una macchia ampliarsi sul divano.-

Brittany: Ti si sono rotte le acque!
Rachel: GRAZIE BRITTANY PER QUESTA TUA ILLUMINANTE AFFERMAZIONE. ANCHE IO HO NOTATO DI ESSERMI COMPLETAMENTE PISCIATA ADDOSSO, E, FINO A PROVA CONTRARIA NORMALMENTE RIESCO ANCORA A GESTIRE LA MIA VESCICA!
Brittany: Okay, Okay. Calmiamoci entrambe un momento. Rach, respira con me. INSPIRA ED ESPIRA, INSPIRA ED ESPIRA!

-Entrambe eseguirono questo esercizio calmandosi. Brittany guardò la sua amica.-

Brittany: Okay, punto primo. Alex. Dov’è Alex?
Rachel: Finisce di lavorare alle 17:00 oggi
Brittany: Perfetto. Mentre ti prepari lo chiamo, okay? Poi, hai la borsa dell’ospedale pronta?
Rachel: Sì, è qui, nel bagno!
Brittany: Perfetto
Rachel: Voglio ripulirmi prima di andare in ospedale!
Brittany: Vai, fallo. Io prendo la borsa e chiamo Alex. Gli dico di venire all’ospedale

-Rachel annuì, Brittany l’aiutò ad alzarsi, l’accompagnò in bagno, prese la borsa e poi subito chiamò Alex. Appena Rachel fu pronta, Brittany la portò in ospedale. Subito, assegnarono una camera alla ragazza e Brittany si sedette su una sedia a fianco al letto dell’amica. Non era ancora totalmente pronta al parto.-

Brittany: Alex sta arrivando. Non preoccuparti

-Brittany sorrise e Rachel la guardò.-

Brittany: Cos’è quello sguardo? Non dirmi che te la stai facendo sotto dalla paura!

-Entrambe sorrisero e Rachel parlò.-

Rachel: Si vede così tanto?
Brittany: Per chi ti conosce da vent'anni, sì! Andiamo Rach, è il momento che hai sempre aspettato!

-Rachel la guardò diventando cupa. Brittany le prese la mano e l’accarezzò.-

Brittany: Senti, io non posso dirti che sarà una passeggiata, che non soffrirai, perché soffrirai, eccome se soffrirai. Ma quando li vedrai per la prima volta, quando stringerai delicatamente il loro corpicino tra le tue braccia, sarà tutto passato. Sarà l'emozione più grande di tutta la tua vita e penserai che ne è valsa la pena e ogni giorno, non importa se avranno due mesi, due anni, dieci o quindici, quando li guarderai penserai che siano il vero miracolo della tua vita!

-Rachel la guardò e sorrise stringendole la mano. Due lacrime le scivolarono sul viso e Brittany l’accarezzò.-

Rachel: Grazie di esserci!
Brittany: Sarò là fuori ad aspettarti tutto il tempo, okay?

-Rachel annuì e proprio in quel momento nella camera entrò un Alex completamente emozionato e sotto shock. Rachel lo guardò.-

Rachel: Ciao amore!
Alex: Ciao ragazze! Allora?! Ci siamo, eh?!

-Lui baciò Rachel e abbracciò Brittany che si alzò.-

Brittany: Vi lascio soli. Ci vediamo dopo. Ora sei in buone mani!

-Brittany abbracciò Rachel e uscì dalla stanza andando a sedersi in sala d’aspetto. Intanto Alex accarezzava sua moglie.-

Rachel: Sì, ci siamo. Ho paura, Alex!
Alex: Lo so, ma tu non devi averne, amore mio. Tu sei coraggiosa, molto coraggiosa. Andrà tutto bene, vedrai!
Rachel: Alex...

-Lui si preoccupò vedendola serissima.-

Rachel: Dobbiamo comprare un divano nuovo, mi si sono rotte le acque mentre ero seduta. Amavo quel divano!

-Alex la guardò scoppiando a ridere. Subito la baciò delicatamente.-

Alex: Sistemeremo la cosa appena potrai!

-La ginecologa entrò in camera controllò le condizioni della ragazza e subito diede l’ordine di portarla in sala parto. Alex si andò a mettere camice e cuffietta e poi li raggiunse in sala parto.
Intanto, Brittany seduta in sala d’aspetto, chiamava Matt per la sesta volta. Niente, lui non aveva intenzione di rispondere.-

Brittany: Dai Matt, rispondi, dannazione!!

-Gli lasciò un messaggio in segreteria e subito si affrettò a chiamare Oliver che rispose subito. Lei gli spiegò tutto. Dopo un quarto d’ora d’attesa, Brittany vide entrare dalla porta, Oliver che teneva un mazzo di fiori in una mano e nell’altra una busta.-

Oliver: Ciao!
Brittany: Grazie a Dio sei arrivato!

-Lei lo abbracciò e lui le diede un gentile bacio sulla guancia.-

Oliver: Come sta Rachel?
Brittany: E’ un po’ spaventata, il che è normale. Ma tutto sommato era abbastanza tranquilla nonostante lo shock iniziale
Oliver: Alex?
Brittany: Se la sta facendo sotto!
Oliver: Come immaginavo!

-Entrambi risero e Brittany sbirciò dentro la bustina.-

Brittany: Cosa c’è qui dentro? Uuh. Con questi farai impazzire Rachel. Guadagnerai punti, molto astuto!

-Vide una super scatola di cioccolatini, Rachel li avrebbe adorati. Avrebbe rivalutato completamente Oliver. Doveva ammettere, che in quel mese i rapporti tra Alex e Rachel, e Oliver erano migliorati, erano abbastanza umani. Tutto merito di Lily.-

Oliver: E’ quello il mio scopo! Come stai? Matt, dov’é?
Brittany: Tu lo sai? Perché io non ne ho idea. L’ho chiamato sei volte, alla fine gli ho lasciato un messaggio in segreteria. Come va il tuo naso?
Oliver: Meglio, molto meglio. Guarda è meno gonfio. Ora posso addirittura toccarlo!
Brittany: E’ vero!

-Lei rise, poi videro uscire Alex che arrivò serio. Vedere Oliver lì, lo rese speranzoso e felice, anche se avevano ancora un lungo percorso da fare. Brittany guardava il suo amico non capendo come mai fosse fuori dalla sala parto. Oliver lo guardò e parlò.-

Oliver: Cosa succede?
Alex: C'è una complicazione, Rachel non riesce a spingere e i bambini non riescono a nascere! Non capisco che diavolo stia succedendo lì dentro!

-Oliver poggiò una mano sulla spalla del suo “amico”.-

Oliver: Alex, non dare di matto! E’ VIETATO DARE DI MATTO, MI HAI CAPITO?! L’amore della tua vita è là dentro. Rachel è forte, lo sappiamo, ce la farà, vedrai! Torna là dentro. Brittany vai con lui. Sei la migliore amica di Rachel, devi riuscire a farla collaborare. Credo che abbia un blocco psicologico, succede spesso a quanto ho letto. E' solo questo il problema, Rachel non collabora!
Brittany: E tu che ne sai?
Oliver: Mi sono documentato in questi anni. Volevo sapere più o meno cos'hai dovuto passare senza di me. Lo so che per te non è stato per niente facile!

-Alex li guardò.-

Alex: Sì, è vero. E’ questo che hanno detto i medici. Ha un blocco psicologico
Oliver: Andate, veloce. Sono convito che tu riuscirai a darle la giusta carica, Britt!
Brittany: Grazie per la fiducia!

-Lei lo abbracciò e in quel momento ad aprire la porta della sala d’attesa fu Matt.-

Matt: Ma che diavolo state facendo?! Brittany!
Brittany: Matt, posso spiegarti!
Matt: Cosa mi vuoi spiegare? I fatti parlano da soli!

-Oliver guardò Matt.-

Oliver: Ti conviene darti una calmata amico! Brittany, vai con Alex, subito!

-Brittany seguì Alex e dopo essersi messa il camice entrò in sala parto con il suo amico che parlò a Rachel.-

Alex: Amore, guarda chi c'è?!
Rachel: NON HO VOGLIA DI INDOVINELLI ADESSO!

-Ficcò le unghie nel braccio del marito istericamente, mentre Brittany si avvicinava.-

Alex: Aaahhhi
Brittany: Ciao Rach, so che ce la puoi fare. Perché non collabori?
Rachel: Britt! Io non ce la faccio. E’ troppo difficile. Fa troppo male!
Brittany: So che fa male, tesoro. Ma poi passerà tutto, te lo prometto. Tutto questo dolore fisico finirà e ti resterà solo la gioia! I bambini contano su di te per nascere, noi tutti crediamo in te. Vuoi sì o no prendere in braccio i TUOI BIMBI dopo nove mesi di pura immaginazione??
Rachel: SI’!

-Finalmente, grazie alla forza dell’amica, Rachel iniziò a collaborare.
Intanto Matt e Oliver per non dare spettacolo, uscirono fuori dall’ospedale. Matt era davvero fuori di sé. Non poteva crederci. Non c’era fine al peggio.-

Matt: Non ti è bastato il naso gonfio? Vuoi anche un occhio nero?!
Oliver: Se vuoi, fallo. Non ti do torto. Sei arrabbiato, ti capisco. Ma questo non farà altro che allontanare sempre più Brittany da te! Ti stai comportando da vero coglione. Sì, è vero, ci siamo baciati. Per Brittany è stato uno sbaglio, sapeva che dicendotelo c’era il rischio di rovinare tutto, ma lo ha fatto lo stesso perché ti ama! Ti ama e non voleva mentirti perché ha troppo rispetto per te. Avrebbe potuto fregarsene e non avrebbe avuto problemi. Ha scelto la strada più difficile per rimediare e iniziare la vostra vita insieme. Quindi perché non la pianti di fare l’idiota e avercela con lei?
Matt: Lei prova qualcosa per te, ne sono sicuro!
Oliver: Ma ha scelto te! Lei ha scelto te, diavolo. Smettila di sprecare questa opportunità, è una ragazza troppo speciale. Come cazzo fai a non capire che io sono fuori gioco? Per lei potrò essere solo un amico e il padre di sua figlia. Ha chiuso quella porta tanto tempo fa. Io ho sprecato la mia occasione, non farlo anche tu. Sopratutto, non azzardarti a farla soffrire perché ti spezzo le ossa. Per ora ho solo scherzato!

-Matt lo guardò calmandosi. Il discorso di Oliver aveva senso. Brittany aveva davvero scelto lui. Lo guardò.-

Matt: Tu la ami?
Oliver: Che importanza ha adesso? Ti do un consiglio, smettila di essere geloso. Non ne hai alcun motivo. Io non sono una minaccia. Pensa solo a renderla felice, così come hai fatto in precedenza. Lei è davvero innamorata di te, o non farebbe tutti questi casini
Matt: Ho bisogno di riflettere!
Oliver: Cerca di fare una riflessione intelligente. Non penso che tu sia uno stupido, Matt!

-Oliver lo guardò.-

Oliver: Vai, dirò a Brittany che la chiamerai stanotte!

-Matt lo guardò. Avrebbe fatto gli auguri ad Alex e Rachel il giorno seguente. Quella sera non era dell’umore adatto e avrebbe rovinato la serata a tutti. Oliver l’aveva fatto sentire uno schifo. Annuì e tornò alla sua macchina mentre Oliver rientrava dentro e andava a sedersi ad aspettare.
Dopo venti minuti d’attesa, sia Brittany che Alex uscirono dalla sala parto felici. Corsero da Oliver. Brittany non si trattenne e lo abbracciò dalla gioia.-

Brittany: Ce l'ha fatta! Sono nati i bambini finalmente e stanno bene!

-Brittany riprese possesso delle sue facoltà mentali e si staccò immediatamente da Oliver imbarazzata. Al ragazzo, sentire quella stretta, il suo profumo, migliorò ancora di più la giornata. Si congratulò con Alex.-

Oliver: Finalmente! Ve lo dicevo che Rachel è forte! Quando possiamo vederli?
Alex: Tra un quarto d'ora e anche a Rachel!
Brittany: Ragazzi, ora chiamo Lily, vorrà sicuramente vedere Rachel e i bimbi
Oliver: Vado a prenderla?
Brittany: Sì! Sarà eccitata. Dov’è Matt?
Oliver: Aveva una piccola riflessione da fare. Non preoccuparti. Sta bene. Ti chiama stanotte! Beh, allora vado a prendere Lily. Tu chiamala!

-Brittany annuì e prima di separarsi, lei prese il braccio ad Oliver.-

Brittany: Grazie di tutto, Olly, davvero!

-Lui sorrise, le accarezzò la mano e uscì dall’ospedale.-

Ehi meraviglieee! 
Scusate l'assenza e questo ritardo! Oggi è il mio compleanno e la giornata mi è volata preparando il rinfresco. Oggi posterò anche un altro capitolo, tra un'oretta!
Allora che dire? Finalmente quei patatini di Sam ed Emy sono venuti al mondo! 
Eccoli qui!
 
Samuel                                  Emily
Io li amo!
Siete felici? Li aspettavate con impazienza?
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo come sempre!
Vi mando un bacio,
Sum <3

  
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