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Autore: DiamondLightRay    22/08/2017    1 recensioni
si rialzò freneticamente e si diresse verso l'armadio di Jeff.Non era tanto la festa dell'anniversario No Pads,No Helmet..just balls che si sarebbe tenuta quel giorno a spingerlo a fare una cosa del genere,ma non voleva che si raccontasse la figura da scimpanzè in calore che aveva fatto ieri.Uscì dalla camera con la chitarra malridotta e andò da Chuck dove stava dormendo beatamente.
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chuck Comeau, David Desrosiers, Jeff Stinco, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Aggiornamento 30/08/17: correzzioni grammaticali e modifiche varie



"Domani si fa festaaaa" gridò Pierre.
"anche perchè oggi non si è potuto fare nulla per colpa di uno di voi" Il suo entusiasmo fú camuffato da un cuscinata in faccia, da parte del bassista già mezzo addormentato
"non andremo da nessuna parte se non mi fai dormire"


"non si puo' fare nulla se un certo David non mi compra una nuova chitarra"
Jeff si aggiunse alla conversazione, alzandosi a fatica da un cuscino estremamente comodo e lo guardò in segno di sfida con un mezzo sorriso, il colpevole a sua volta si coprì con il cuscino, supplicandolo con lo sguardo di tacere.


"A meno che tu non desideri che lo faccio sapere a tutti" questo suscito' la curiosità del cantante dai capelli mori che fino a qualche secondo fà provava dormire e a chiudere gli occhi.
"che cosa?"
Pierre si giro' verso il lato di David con una faccia interrogativa

"non ho nulla da dire" sussurro' timidamente schiacciando il cuscino sopra la sua testa con un broncio sul viso.


"Le hai sempre comprate te in passato Jeff,anche con i nostri soldi a volte,come mai ti poni questo problema proprio stasera?non possiamo permetterci altri contrattempi o perdite di tempo,lo sai benissimo che domani è un giorno davvero importante"

Rise sotto i baffi,pur non capendo il gioco che Jeff stava architettando,ma a loro insaputa, lo sguardo di Pierre tornò brevemente confuso e serio,l'indomani sarebbe stato l'anniversario del loro primo album di debutto,non voleva inutili rotture di scatole.

I soldi non sono mai stati un vero problema da quando il loro gruppo continuava ad apparire tra le classifiche musicali in televisione,oltre a quello,il chitarrista era tutt' altro che tirchio,o almeno aveva imparato a non esserlo, da quando si è unito alla band.


Jeff adorava punzecchiarlo, era l'unico a sapere dell'accaduto di ieri.


"ok va bene te la compro" Pierre spense le luci e diede la buonanotte ignorando la discussione, non era la prima volta che si discuteva di chitarre distrutte,Seb e David erano gli unici a combinarne di mille colori al suo strumento musicale, Chuck non si sarebbe mai azzardato neanche per scherzo a sfiorarla
"hai tempo fino a domani" David sbuffò mentre Jeff continuava a ridacchiare.

Gli altri due stavano dormendo in un'altra stanza vicino alla loro,l'imbarazzo fù almeno dimezzato per David.

I galli cantavano e David fù il primo a svegliarsi,dopo qualche secondo di torpore,un lampò lo fece saltare dal letto,inciampò sulle coperte bianche, ormai strascicanti, per il pavimento,ma non ci fece caso dato che erano morbide e l'impatto non fù doloroso,si rialzò freneticamente e si diresse verso l'armadio di Jeff.

Non era tanto la festa dell'anniversario No Pads,No Helmet..just balls che si sarebbe tenuta quel giorno a spingerlo a fare una cosa del genere,ma non voleva che si raccontasse la figura da scimpanzè in calore che aveva fatto ieri.
Uscì dalla camera con la chitarra malridotta e andò da Chuck dove stava dormendo beatamente.

I sensi di colpa non gli mancavano,ma il loro hotel era lontano dalla città,e viaggiare in un negozio di strumenti musicali avrebbe impiegato troppe ore, e a David sarebbe dispiaciuto molto se la testa d'uovo non avrebbe potuto suonare per colpa sua.

O forse era che,non conosceva molto le strade in cui girava con il pulmino.

Lo provò a scuotere,ma non ci fù verso di svegliare il batterista.
"Dave,sono le cinque di mattina che ci fai sveglio a quest'ora?" Sebastian sbadigliò e osservò la chitarra rotta che teneva in mano.

"Ancora un'altra volta?" Dave roteò gli occhi e sospirò.
"E' l'ultima questa,lo prometto" aveva lo stesso tono di voce di un bambino rimproverato
"Non l'avrai mica buttata di nuovo nella piscina della villa?"
"No,quello è successo solo una volta,molto tempo fà"
questo gli rendeva onore

"Ok,ti ci sei buttato sopra con un peluche di dieci chili come hai fatto tanto tempo fà?"
"No,quello è stato... un incidente"David scosse la testa di nuovo,Sebastian non sembrava molto convinto.

"fammi indovinare,hai pomiciato per l'ennesima volta disteso sopra la sua chitarra, con una ragazza che hai appena incontrato ad un bar"
"NO!E' UN'ALTRA COSA" David si spazientì anche se la lista di Seb non era ancora finita.

Chuck aprì a malapena gli occhi scosso lievemente dalle sue urla.

"Seb,non te la credere,sai quante cavolate hai fatto anche tu" esso sbadigliò con un'aria esasperata,notando che un certo David, che indossava un calzino mezzo sfilato,un largo pigiama con il viso di un panda e i capelli spettinati,che gira con una chitarra distrutta in mano,fù la causa del suo risveglio.
.
Chuck aveva la tipica aria di una padre stanco che ha che fare con bambini immaturi che ne combinano di mille colori,peccato che non erano nemmeno i suoi figli,ma i suoi migliori amici,oltre che membri di un gruppo.

"E' stata solo una volta Chuck,Dave è molto più immaturo di me" il batterista assumò uno sguardo cupo.
"Un momento... ieri non abbiamo potuto suonare per quella raccolta fondi lì" David aspettò qualche secondo per far sì che Chuck si svegliasse e potesse formare un pensiero più lucido "perchè.. il cugino di Jeff stava male" David abbassò lo sguardo e Seb lo guardò storto.

"Non dirmi che l'hai rotto proprio prima che dovevamo suonare?" esclamò Sebastian,qualcosa non quadrava,se il motivo era che un familiare di Jeff stava male,allora perchè la sua chitarra si è rotta proprio prima di un'esibizione?

"Sei stato tu David?Dì la verità prima che i nodi vengano al pettine" Chuck aveva i nervi di ferro ma non sopportava le bugie e i sotterfugi.

Osservò accarezzandosi il mento,il disastro che David gli poneva davanti a lui come se fosse una specie di mago riparatore. "Io provo ad aggiustarla, anche se non prometto nulla,ma tu mi racconti quello che è successo" guardò con aria interrogatoria David,ormai non credeva più alla scusa di un certo "contrattempo",la bugia ormai era diventata trasparente.


Erano nel backstage del palco in cui si dovevano esibire entro mezz'ora.
Chuck si riscaldò,facendo un pò di ginnastica meditativa,era importante per lui avere la concentrazione a puntino,solo un beat fuori posto e avrebbe rovinato non solo l'atmosfera della canzone,non li avrebbero presi sul serio e di conseguenza non avrebbero raccolto abbastanza fondi per la donazioni alle famiglie povere.

"Ti preoccupi troppo,sei sempre stato impeccabile" Seb gli accarezzò amichevolmente le spalle con aria fraterna.

"Poi,voglio dire,siamo i Simple Plan,Chuck,gli spettatori che verranno a vederci ,vengono per una buona causa,non sono giudici musicali" Pierre si aggiunse a tranquillizzarlo,tutto il gruppo aveva un grande stima per lui,ma costui aveva,quasi giustamente,manie di perfezione che lo portavano ad essere però troppo teso e nervoso anche il giorno prima di suonare.

"Ognuno di noi ha fatto almeno un'errore,questo è già un motivo per stare calmo,non credi?"
"Tranne me ovviamente,io sono il migliore ,migliore di Pierre,anzì dovrei cantare io" Jeff strinse gli occhi, dando dei colpetti alla schiena del cantante,ridendo alla faccia di Pierre
"Non mi vorresti mica dire che non hai mai sbagliato un accordo in vita tua?" Jeff si rivolse a Seb con una faccia perplessa,era genuinamente confuso.

"Jeff" David lo chiamò guardandò la sua chitarra,Jeff lo guardò confuso e si rivolse a Chuck ignorandolo
"Chuck,saranno tanto presi dall'entusiasmo che dubito se ne accorgerebbero" il batterista scosse la testa
"Con la chitarra,Jeff,il tuo ragionamento regge,ma io suono qualcosa di cruc-" David interruppe di nuovo
"Jeffino" Seb si trovò dietro David,gli altri pensavano fosse diventato la sua guardia del corpo,ma in realtà cercava di ostacolare il passaggio nel bar,una volta è già bastato.

"Vuoi fare un riscaldamento anche te Dave?" Dave gli regalò occhi da cucciolo,Jeff sorrise con aria indagatoria.
"Jeefff" Pierre rimproverò David accorgendosi che il suo amico aveva una voce un pò storta
"Non mi vorrai mica dire che hai bevuto prima dello show?" David aveva palesemente un'aria poco lucida.
"Cavolo David,come fai a suonare se sei brillo?" Pierre scaricò il suo stress massaggiandosì la faccia,non era la prima volta che capitavano imprevisti,ma nessuno di questi ha mai coinvolto la volontà del loro gruppo,che si darebbe il caso che fossero ormai tutti maturi,beh quasi tutti.

"David,un bicchere e basta,ho detto"Seb bisbigliò ma Chuck sentì
"Non ci posso credere,lo hai aiutato?" se non fosse per l'amicizia e la passione della musica
che li univa insieme,si sarebbe già spazientito.

"lo sai che tipo di esibizione ci aspetta Seb?" intanto continuava a tenere fermo David,per evitare che comprasse un'altro bicchiere
"Hey.. non toccate il mio Seb,lui è la mia cavalla.. inspiratrice"
"Ispiratrice si dice" Jeff lo corresse
"Smettila di toccarmi cavalla,ho un'altra idea,scansati di torno" Seb lo lasciò muovere liberamente

"Quale idea" Seb si doveva accertare che non era un trucco per sgattaiolare e andare a bere un'altro bicchiere di nascosto.
"L'importante è che non sia un'idea troppo geniale,dato che le aspettative della serata sono già ormai brillanti con i futuri accordi stonati di Dave" disse Pierre sarcasticamente.
"Calma Pierre,ci penso io a David" il bassista si avvicinò,mentre Seb,Chuck e Pierre si allontanarono in disparte per i fatti loro,lasciando gestire tutto Jeff.

"Che cosa volermi dire prima che hai interrotto Chuck?"
"C'è.. una ragazza bellissima..che voglio tanto tanto implessionare" Jeff cercò di mantenere una faccia seria mentre biascicava
"più bella di tua moglie?" annuì lentamente, toccandò la sua chitarra in segno di richiesta.
"David..non so se ti rendi conto,ma stai intralciando una cosa molto importante,dobbiamo suonare per raccogliere fondi e tu ti metti a bere"

Fece un bronciò
"Non siamo più ragazzini,caspita,te lo dico come un fratello,questa è la prima e l'ultima volta che mi combini una cosa del genere,non dubito assolutamente che tu sia abbastanza bravo a suonare anche ad occhi chiusi,e non hai bisogno che te lo dica io ovviamente,ma se qualcosa non va con tua moglie,la prossima volta ne parli con me,e ti sfoghi quanto ti pare,capito?Se hai qualche problema io ti ascolto"

"Sei il pancake più buono del mondo,grazie Jeffino" David sorrise sbilenco,mentre si avviò con la chitarra che gli prestò il suo migliore amico, verso la ragazza che aveva appena
salutato,Jeff rise osservandò la sua camminata traballante,ma poi si ricordò di dargli un'avvertimento che l'innamorato ignorò.

"Oh,David,stai attento con la mia chitarra,che frà venti minuti dovremo suonare" David continuò a cancellare quella voce maschile irritante dalla sua testa,sorridendo alla ragazza dagli occhi smeraldo.

"Come si chiama signorina?"
"Jasmine" rise,anche se David era ubriaco si vedeva che era presa da lui.
"Che nome stupendo,mi ricorda un nome di un fiore" la ragazza sorrise arrossendo.
"Ti dedico una canzone, a te,la mia splendida Jasmine"
"Mi hai appena incontrato" David si sforzò a tutti costi di trovare una cadenza seduttiva nella sua voce sussurandogli all'orecchio.Jasmine aveva una faccia leggermente inquietata.

"E' amore a prima vista" si ritraò da lei,che fù rimasta confusa,ma appena cominciò a suonare
fù presa dallo stupore.
Jeff lo guardava in lontananza,anche lui stupito,se riusciva a suonare anche da brillo una canzone come I Can Wait Forever,non
ci sarebbe stato nessun problema,un motivo in meno per preoccuparsi.
"E' una canzone bellissima David"
"Grazie bellezza"
"Come si chiama?" il bassista fù preso dallo shock e dallo stupore,come non faceva a conoscerla,come non faceva ad accorgersi che faceva parte di un gruppo famoso.
"Se hai ascoltato i nostri ultimi album,dovresti sapere che si chiama I Can Wait-"

"Oh mi scuso per essere così maleducata,ho sentito il tuo amico pelato in lontananza chiamarti,è così che so il tuo nome" a questo punto perfino Jeff fù sorpreso e preso di sprovvista,ma non quanto il suo amico.

Stinco era sorpreso,ma d'altronde sapeva che poteva capitare che qualcuno non li conoscesse,d'altronde non sono famosi ai livelli di Lady Gaga,Justin Bieber e compagnia bella,ma David,beh David ne era rimasto scioccato,aveva il cuore spezzato.

Jasmine lo lasciò andare dato che la sua aria non prometteva bene,ma appena David si girò
qualcosa,una voce sentita in lontananza mischiata a delle risate,che sentiva solo lui,lo fece sussultare.

"-e poi dicono che è il gesto quello che conta,ma se mi regali un album dei Simple Plan,hai qualche cimice nella testa tesoro" Jeff si alzò dal divanetto e si avvicinò lentamente preoccupato,a David tremava una mano e l'altra era chiusa in un pugno,mentre chiudeva gli
occhi.

"ahahah,quei venduti?una volta ne ho dato uno al mio cane,proprio apposta così se le mangiasse" questa fù la goccia che fece traboccare il vaso,non bastavano i problemi con sua
moglie,una ragazza che gli piaceva che non sapeva manco chi fosse,ci voleva anche questa batosta,questo insulto rivolto ai suoi amici.

Distratto,non fece in tempo ad accorgesene, che David cominciò scagliare la chitarra per terra, in preda all'ira, ripetutamente,rompendola,Jeff corse da lui cercando di mantenere la calma,
mentre Jasmine se ne andò vià confusa e spaventata.
"David.." cercò di fermarlo,ma nonostante le sue braccia muscolose, ormai era andato fuori di testa e gli ribolliva il sangue.

"Ti stanno guardando tutti,Dave,smettila immediatamente" lo intimò,anche se la chitarra era
già ormai rotta,la figura che stava facendo era ancora peggio.
"Lasciami Jeff-" Jeff perse la pazienza e urlò
"DAVID" prese con tutte le sue forze la sua chitarra distrutta sotto gli occhi delle persone
incredule e scioccate attorno a loro.Si sentivano delle voci in lontananza"dovrebbero riaprire i manicomi"
Lo tirò per il polso mentre traballava,allontandolo da lì.

"Mi dispiace amico" era la prima volta che lo vedeva in lacrime,Jeff innervosito,si fece sorprendere da un suo abbraccio,che nonostante la sua esasperazione,ricambiò.
"Avevamo uno show da fare David,ma che diavolo ti ha preso in quella tua testa?"
"Se é per tua moglie.."Dave lo interruppe
"Quella vacca non merita le mie lacrime" David si staccò finalmente da lui, mentre sentiva dei passi dietro di loro.

"Cavolo,mi devo inventare qualcosa" Pierre,insieme al resto del gruppo avevano dei sguardi interrogativi.

"Allora?Fra qualche minuto dobbiamo suonare.. hey Jeff dov'è la tua chitarra?" il chitarrista si grattò il mento
"L'ho appoggiata da qualche parte.." forza Jeff,pensa pensa,non dovrebbe essere difficile inventarsi una scusa, no?
"Mi sembri un pò vago,qualcosa non va..Dave,tutto ok?" Pierre gli appoggio le mani sulle sue spalle in segno di incoraggiamento
"Si può sapere che succede?" Jeff abbassò la testa
"David ti ha rotto la chitarra?" gli chiese Chuck con le braccia conserte.

"Avete presente mio cugino?Sta davvero male,non so cosa gli potrebbe succedere,e sono troppo preoccupato per lui" a David gli brillarono gli occhi, con un sorriso triste.
Aveva delle persone preziose attorno,forse Jeff era troppo buono in quel momento,ma per l'amicizia,questo e altro.

Prima che salirono a malincuore nel pulmino,con la scusa improvvisata di Jeff,a David vennerò in mente le parole di Seb prima di addormentarsi
"Non devi dare così tanto potere a chi ti fa soffrire"




Seb aveva il volto tra le mani, mentre Chuck era troppo concentrato nelle sue riparazioni per permettersi espressioni
di stupore,anche se sotto sotto moriva dalla voglia di gridare in faccia a David quanto era immaturo

"Ma.." David,che si era fatto comodo sul suo letto lo interruppe subito.
"Tu non puoi parlare,Seb,ti ricordi quella volta che hai fatto scivolare un bicchiere di vino"
"E' scivolato,appunto.." David lo continuò a tormentare
"E quelle volta in cui ci sei caduto sopra" alla fine Seb sbottò

"Si parla di incidenti,diamine,mentre tu,David,hai proprio fatto la figura di una scimmia in calore" David roteò gli occhi
"Non mi chiamar-"
"E' un peccato che io non possa partecipare a questa gara di "chi è il più idiota", dato che c'è ancora QUALCUNO in questa band che non tocca le cose altrui senza il suo permesso, e si guarda intorno mentre cammina" Chuck tolse le parole a tutti e due

"Allora,Chuckino, a che punto sei con -" qualcuno bussò la porta.

"Posso entrare?" Seb l'aveva riconosciuto ancora prima che parlasse

"Sì entra pure Jeff"

"Qualcuno sa che fine... ha fatto... la.. mia .. chitarra?" lanciò di nuovo quello sguardo di sfida a David ma stavolta,in maneria più subdola,
quasi come se avesse inventato un linguaggio in codice.

"Allora Dave..dimmi un pò" fù stupito nel vederlo calmo e non agitato.

"Ho già sputato il rospo" Chuck,appoggiò la chitarra guardandolo stupefatto insieme a Seb

"Ma..ma.." Jeff assumò un broncio triste.
Che divertimento c'era?non ci sarebbe stato mai gusto per lui così,avrebbe voluto almeno consumare una piccola vendetta,raccontando al resto del gruppo le tecniche di conquista di David,ci avrebbe fatto perfino un libro,ma l'effetto sorpresa era ormai svanito.

"Jeff, perchè ci hai mentito su tuo cugino" si grattò la testa imbarazzato

"Beh.. volevo far sì che David sarebbe tornato nell'hotel di questa villa in carne ed ossa" il sottoscritto lo guardò affettuosamente

"Non dovresti nasconderci queste cose Jeff,un'intera esibizione è saltata per colpa sua" Chuck sbuffò,gliela avrebbe comprata anche lui una chitarra e magari gliela accordava pure lui, prima di salire sul palcoscenico,pur di non saltare la raccolta fondi che sarebbe andata in beneficienza.

"Eh,se solo sapessi cosa ha combinato ieri Dave.."

"lo sappiamo,David ci ha già raccontato tutto in cambio dell'aiuto di Chuck,non lo hai sentito?" ah si giusto,si era appena svegliato.

Si buttò sopra di lui a mò di scherzo "buongiorno pollo" il mezzo sorriso non lusingato di David fù allargato dal solletico di Seb,che si aggiunse.

"Jeff,ho bisogno di te,dobbiamo vedere se la chitarra funziona bene" mentre Jeff continuava a tormentare David per la sua reputazione da donniaolo facendogli il solletico con tutto il suo corpo massiccio sopra di lui a fare resistenza,Seb prese due penne a caso sul comodino,strattonò Chuck,e li tamburellava sopra la sua testa.
"Che bambini che siete.." Chuck si lasciò finalmente andare e gli scappò una risata,rilassandosi sul petto di Sebastian,mentre gli picchiettava sulla testa
"No Seb,impara dal vero maestro,è così che si che si fà" scherzò gesticolando le braccia a caso, come se fosse una medusa morente.
"Ci sai fare con le mani Chuck"
"Quello caso mai è Jeff" David lanciò un cuscino agli altri due.

Un Pierre selvatico apparve di corsa dalla porta,proprio in quel giorno più importante i
suoi occhi videro Jeff che disegnava degli scarabocchi sopra la fronte di David che cercava invano di ribellarsi dal solletico
di Seb,Il batterista fù il primo ad accorgersi di Pierre,lasciò cadere il cuscino che aveva appena preso a malincuore,proprio quando stava allentando tutta la sua tensione.

"ma che succede qui?ragazzi abbiamo un spettacolo,oggi ci voglio dare dentro" ci mancava solo che l'anniversario non si festeggiava,perchè "I Simple Plan si sono dati ad una pseudo-orgia,dove il povero cantante ne era escluso"

"Abbiamo un problema con la chitarra.." Seb salutò Pierre con la testa a penzoloni disteso nel letto mentre esso prese un sedia e si fece comodo,mentre Jeff osservò il suo strumento con aria analitica,il cantante si innervosì

"Perchè voi due vi siete portati questo problema proprio fino a questa mattina" continuò ad imprecare,David lò cerco di tranquillizare
"Quello non dovrebbe essere più un problema,dato che Chuck ha risolto tu-" dei suoni assordanti si potevano sentire a chilometri di distanza,Seb si coprì le orecchie con un cuscino mentre gli altri provavano a salvarsi i timpani con le mani
"Niente,Chuck,hai ragione,bisogna fare un viaggio veloce e comprarne un'altra,conosco il negozio più vicino" David sbottò.

"Perchè non me lo hai detto prima invece di farmi tutti questi giochetti?"Jeff si imbarazzò,il suo bambino interiore era ancora vivo.
"Hai ragione.. perdonami"
"No,le scuse te le dovrei fare io,sono io che ho fatto l'idiota ieri"

"Si,ma i tempi erano corti,quindi magari avrei dovuto almeno-" David lo interruppè di nuovo
"Jeff,ascoltami,a dirla tutta,devo solo ringraziarti per la miseria,voglio dire,ti sei preso tu la responsabilità,tu mi hai coperto per un torto che ho fatto a te,quindi hai tutte le ragioni" David lo abbracciò e Jeff sorrise,la sua arma non era la rabbia o il litigio,ma le prese in giro,e di questo,il chitarrista ne era bravo.Non gli piaceva la guerra.

"Si può sapere che diamine mi avete nascosto fino a ieri" era stanco di tutti questi giochetti
"Pierre,non lo sapevamo neanche noi,è stato David a dircelo stamattina" intervennè Seb provando a farlo ragionare.
"Solo Jeff lo sapeva"
"Mi state prendendo in giro?" mentre David e Jeff si bisbigliarono qualcosa,uscironò fuori dalla stanza in pigiama.



Un forte suono di motore d'auto si sentiva dissolversi nella distanza,fuori dalla villa.
"Quindi è stato l'unico a vederlo,e l'ha coperto" Seb annuì
"Jeff ha un cuore d'oro" ammise finalmente Pierre
"E Dave è un pollastro"
"Può essere quello che vuole,ma è sempre il mio migliore amico" Chuck si ingelosì lievemente ma fece di tutto pur di mascherarlo,per fortuna Pierre aveva un forte intuito,e se ne accorse dato che ci è cresciuto insieme a scuola e lo guardò quasi telepaticamente.

"Specialmente tu" Pierre gli diede un leggero pugno amichevole sul petto,mentre Chuck sorridendo insieme a lui gli diede una pacca.
"Rose rosse per te.. ho comprato staseraaa" Seb fece l'idiota con la,ormai ex-chitarra di Jeff.
"Dai prepariamoci,speriamo solo che Jeff e David facciano in fretta con la chitarra" ritornò subito serio,mentre Chuck e Pierre lo avevano anticipato e cominciavano a cambiarsi vestiti.


Jeff e david si trovavano alla cassa,sotto gli occhi divertiti della gente,non potevano permettersi il lusso di vestirsi,avrebbero perso tempo,l'unica accessorio erano dei cappelli e degli occhiali neri,erano un dovere pur non farsi affondare da orde di fan accaniti.

"Quanto costa questa chitarra acustica" David pronunciò le sue parole a bassa voce,per timore che qualcuno si accorgesse di lui
"Jeff,perchè non gli parli tu per la miseria,tu non canti mai,nessuno ti riconoscerebbe" sussurrò al suo amico,dandogli una pacca sulla spalla.
"Io tengo la chitarra e tu parli,non mi guardare così,sei tu che l'hai rotta" gli rispose divertito,non si era mai davvero arrabbiato Jeff,eccetto rare occasioni,doveva fargli capire che ciò che aveva fatto era comunque sbagliato.

"Io dovrei vendere una chitarra così sofisticata a voi,e come li pagate?con i soldi di mammina?" la cassiera fù davvero antipatica

Una ragazza dai capelli ondulati e neri,comparve dietro,a quanto pare era anche lei una dipendente,dalla divisa che portava

"Sei davvero maleducata.." la ragazza si girò e scoppiò a ridere,david la riconobbe subitò

"Quella chitarra costa 1000 dollari" era proprio lei! la ragazza che aveva provato a rimorchiare, lavorava in un negozio di strumenti musicali,che coincidenza pensò Jeff.

"Jasmine?" gli occhi di David si illuminarono nel vedere che lei l'ha riconosciuto.

"Caspita Jeff,mi sono dimenticato i soldi che mi hai prestato" David si ricontrollò le tasche.

"Sei lucido oggi?" risero insieme imbarazzati,si poteva vedere chiaramente che la ragazza era attratta da lui

"Te la do io" la ragazza sorrise dolcemente

"Che cosa mi dai?" David chiese maliziosamente mentre Jeff lo guardò inarcandò le sopracciglia e massaggiandosi le tempie

"La chitarra.." dopo un breve momento di surrealismo la ragazza continuò

"Mi hai fatto divertire molto ieri,e siccome.. ecco.. avevi bevuto,così perchè no.." la ragazza era un pò impacciata

"psst non lo dire alla cassiera" sussurrò all'orecchio di David che si sentiva un vincitore

"Hai una voce caliente" Jasmine roteò gli occhi.

"Ti devo salutare,ho un lavoro che mi aspetta"

"Hey bellezza,mi sono dimenticata di darti il mio numero di cellulare" Dave guardò la chitarra,gli avrebbe fatto piacere avere una seconda opportunità,d'altronde anche lui suona la chitarra,nonostante lui sia abituato a suonare il basso e le percussioni.

"Dai,non sono ubriaco stavolta,fammi provare" guardò Stinco con occhi da cucciolo prima di
pensare al speciale evento di quel giorno.

"Oh hai ragione,Jeff,facciamo tardi per il pulmino,forza andiamo" i due si avviarono fuori furtivamente con
la chitarra nuova,con la complicità di Jasmine che lo guardò andare vià malinconicamente dalla finestra.
Era il suo ultimo giorno di lavoro e si sarebbe trasferita,non gli sarebbe affatto dispiaciuto avere il suo contatto di telefono.

Ma lei era ignara che faceva parte di un gruppo musicale famoso a livello mondiale






   
 
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