Una doccia era proprio quello di cui aveva bisogno. Hinata Hyuga, prossimo capo del suo clan si mise un asciugamano e si avvicinò lentamente al balcone, suo padre era stato gentile: dopo il funerale di Neji lei aveva bisogno di scaricare un po' di tensione e lui le aveva permesso di alloggiare nella loro casa estiva di fronte all'oceano.

La ragazza emise un lungo sospiro guardando la distesa cristallina che aveva di fronte, in quel momento non sarebbe potuta stare meglio... o quasi. Le sarebbe piaciuto se anche un'altra persona si fosse trovata con lei lì ma Naruto stava ancora aspettando un braccio nuovo.

Una brezza fresca le fece svolazzare i capelli ancora umidi, il tempo era perfetto: il sole era alto nel cielo e le poche nuvole presenti non erano temporalesche mentre sotto la volta celeste c'era davanti a lei una sabbia soffice e splendente seguita da uno specchio d'acqua azzurra che lasciava intravedere in alcune zone anche il fondale.

Ad un tratto una cosa attirò la sua attenzione, c'erano due delfini che stavano nuotando a poche decine di metri dal bagnasciuga dove l'acqua era un po' più profonda. Hinata decise di recarsi sulla spiaggia per guardarli meglio. Sotto l'asciugamano non aveva nulla ad eccezione della sua nuda pelle ma non si preoccupò di ciò, dopotutto in quel luogo c'era solo lei. Suo padre non aveva l'abitudine di far sapere in giro dove si trovassero le loro varie residenze, era una precauzione per proteggere il Byakugan: se un possibile nemico non sapeva dove cercare l'abilità oculare della famiglia aveva più possibilità di restare protetta senza dover per forza ricorrere all'aiuto della casata cadetta.

Malgrado il sole la sabbia non era calda e Hinata raggiunse l'acqua con pochi passi, anche l'acqua non aveva una temperatura spiacevole, la ragazza si chiese se non ci fosse un qualche trucco per far sembrare tutto così perfetto. Socchiuse gli occhi, evidentemente era solo la sua immaginazione che le creava questi pensieri. Rivolse di nuovo la sua attenzione ai delfini che aveva visto prima. Erano degli animali così eleganti e giocosi: continuavano ad uscire dall'acqua facendo salti acrobatici per poi rituffarsi, nuotare un po' in cerchio e poi ripetere il gioco. Poi qualcosa cambiò.

Pensò di essere stata vista dai due animali perché iniziarono ad agitare la coda verso l'alto come se volessero salutarla, poi tirarono su la testa emettendo una serie di piccole risate per poi rituffarsi nell'acqua e avvicinarsi a lei, se l'acqua non fosse stata troppo bassa per loro forse le sarebbero andati vicino per giocare con lei. Hinata dette uno sguardo intorno a sé: non vide nessuno nei paraggi. Rifletté un momento:“Perché non potrei andare da loro visto che loro non possono venire da me?”

Diede un'altra occhiata in giro, nessuno. Era veramente da sola sulla spiaggia. Sorridendo sciolse la cintura, lasciò cadere l'asciugamano sulla sabbia rimanendo completamente nuda e si incamminò verso l'acqua. Quando l'acqua le arrivò quasi al petto si tuffò e si diresse verso i due delfini godendosi la vista: sott'acqua vide molti pesci, un ippocampo giocherellò con una bolla che le uscì dal naso mentre sotto di lei le alghe, i piccoli coralli e i sassi levigati in mezzo al tappeto di sabbia formavano un mosaico che si estendeva a perdita d'occhio. Avrebbe voluto poter nuotare in mezzo a quello spettacolo mano nella mano col suo amato ma le bolle che uscirono dalla sua bocca mentre espelleva aria per riemergere la riportarono alla realtà: con lei ora non c'erano umani ma solo due divertenti animali che le stavano girando intorno creando intorno a lei un anello di schiuma e bollicine.

Andò di nuovo sott'acqua aggrappandosi alle pinne dorsali dei due mammiferi che iniziarono a nuotare sfiorando il fondo e creando dei solchi nella sabbia. Dopo aver percorso alcune decine di metri riemersero permettendo alla ragazza di riprendere fiato, Hinata emise un lungo sospiro rilassato e sorrise, i due delfini le risposero emettendo una serie di fischi e squittii mentre le accarezzarono la testa coi loro musi.

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Naruto stava correndo con tutto il fiato che aveva in corpo, l'operazione era andata bene: adesso il suo braccio era come nuovo ad esclusione delle bende che aveva intorno ma di questo non gliene importava nulla. Voleva parlare con Hinata, dopo il funerale non gli era stato possibile vederla e quando arrivò alla residenza degli Hyuga gli era stato detto che la ragazza non si trovava lì. Riuscendo a parlare con Hiashi scoprì dove andare per raggiungere la ragazza che gli aveva salvato la vita contro Pain. Naturalmente prima di partire il padre gli aveva raccomandato di non fare niente di stupido o avrebbe passato dei guai e Naruto non ne aveva la minima intenzione.

In poche ore di corsa raggiunse la residenza sulla spiaggia, mentre si avvicinava alla porta vide di sfuggita una ragazza che si tuffava in acqua, doveva essere lei!

Si tolse i vestiti di dosso (sotto aveva un costume) appoggiandoli piegati alla meglio in un angolo e si incamminò verso la spiaggia per raggiungere Hinata, quando giunse sul bagnasciuga vide anche l'asciugamano sulla sabbia, entrò in acqua e nuotò in direzione dei due delfini che sicuramente aveva attirato la ragazza come stavano adesso attirando lui.

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Mentre accarezzava il muso di uno dei due delfini sentì una voce che la chiamava e si voltò, quello che vide la sollevò e la allarmò: Naruto stava nuotando verso di lei. Apparentemente il suo desiderio era stato avverato, voleva tanto che lui fosse con lei MA in quel momento lei era completamente nuda. Quando era entrata in acqua non aveva visto nessuno e non si era preoccupata di mettersi qualcosa addosso e adesso era troppo tardi per fare qualcosa. Tutto quello che poteva fare era rimanere immersa il più possibile mentre copriva il suo seno con le mani.

“HINATA!” Naruto agitò la mano per salutarla e lei rispose al saluto (per quanto potesse farlo) mentre il ragazzo alla fine la raggiunse e si fermò ad un metro da lei. Il suo arrivo fece andare via i delfini, adesso erano da soli, la situazione ideale per lei ad eccezione delle circostanze in cui si trovavano.

“N-Naruto-kun... co-cosa ci fai qui?”

“Beh, volevo parlare con te ovviamente.” la faccia di Hinata divenne rossa: “P-parlare con m-me? Sei sicuro d-di que-questo?”
“Si ma...” Naruto ora notò che Hinata si teneva a galla alla meno peggio e non stava usando le braccia che invece teneva chiuse attorno al suo corpo: “Hinata, c'è qualcosa che non va? Sono arrivato in un brutto momento?” la ragazza agitò velocemente una mano mentre sentì la sua faccia diventare ancora più rossa: “N-no! I-i-io avrei voluto invitarti a... a... a venire con m-me qui... ma tu dovevi...”
“...risolvere il problema del mio braccio?” lei guardò il suo braccio destro: “Si, vedo che ora è a posto...” Naruto sorrise: “Ha fatto un po' male ma adesso è come se non lo avessi mai perso.” Anche Hinata sorrise: “Sono contenta per te.”

Lui si guardò intorno: “Questo posto è bellissimo, tuo padre ti ha mandato in un posto perfetto...”

“S-si...” se avesse potuto avrebbe iniziato a giocare con le dita MA non lo fece. Naruto la vide in faccia e la vide tutta rossa, questo lo fece preoccupare: “Hinata, vuoi uscire dall'acqua? Sei tutta rossa, non vorrei che ti sentissi male.” lei scosse la testa: “Non è q-questo Naruto-kun.”

“E allora cosa? Perché sei così rossa e ti tieni a galla in un modo così strano?” Hinata strizzò gli occhi, se non avesse fatto qualcosa sarebbe svenuta, nonostante tutto quello che avevano passato insieme in quella situazione le sembrò di ritrovarsi nelle stesse condizioni di quando lui era tornato al villaggio dopo il suo allenamento col maestro Jiraiya.

“I-il punto è che... Na-Naruto-kun... i-io...” il ragazzo le andò più vicino: “Tu cosa Hinata?” la ragazza spalancò gli occhi quasi disperata: “IO SONO NUDA!!!”

(MOMENTO DI STALLO E SUSPENCE...)

Ora anche la faccia di Naruto cambiò colore: “V-vuoi dire che...” abbassò lo sguardo verso il suo petto per un secondo e poi lo rialzò: “...n-non hai ni-niente addosso?” Hinata fece un cenno di assenso col capo con espressione triste e rassegnata: “Mi ero appena fatta una doccia e ho visto due delfini... sono scesa in spiaggia e intorno non ho visto nessuno così...” non terminò la frase.

Naruto rimase fermo per un po' ma poi sorrise e fece un sorriso dolce e rassicurante: “In questo caso...” Hinata lo vide agitarsi un momento e poi lo vide tirare fuori dall'acqua un costume a boxer, spalancò gli occhi sorpresa: “N-Naruto...qu-quello è...”

“Ora siamo nello stesso stato.”

Prima che Hinata potesse dire o fare qualcosa il ragazzo la catturò con un profondo bacio sulle labbra. All'inizio i suoi occhi rimasero spalancati per la sorpresa ma poi si chiusero mentre lei, godendo il bacio, mise le mani sulle spalle di lui. Lentamente andarono sott'acqua e raggiunsero il fondale poco profondo inginocchiandosi sulla sabbia morbida e continuando a baciarsi mentre un branco di pesci variopinti iniziò a girare lentamente intorno a loro.

Ad un certo punto senza rompere il bacio o aprire gli occhi Naruto prese Hinata e riportò entrambi in superficie, solo allora le loro labbra si separarono.

Ancora con gli occhi socchiusi Hinata prese la parola: “Era questo che volevi dirmi?” Naruto sorrise: “No, volevo dirti che ora anch'io ti amo, ma immagino che lo avrai già capito a questo punto.” Hinata ridacchiò e gli prese la mano: “Vieni, voglio mostrarti delle cose in casa e in acqua.” Naruto la trattenne un attimo e la guardò serio: “Nello stesso stato?” Hinata sorrise...

“Si, nello stesso stato!”

FINE!