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Autore: Colpani392    23/08/2017    0 recensioni
Tra amori, scuola e altri problemi adolescenziali con l'aggiunto di un pizzico di soprannaturale, vedremo Cora Hale diventare per la sua nuova città quello che Scott è per Beacon Hills, il suo protettore. Con amici, alleati, nemici e vecchi nemici divenuti alleati Cora e il suo nuovo "branco" dovranno proteggere la loro città dai pericoli portati dal mondo soprannaturale e dai segreti che porta con sé.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Cora Hale, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Teen Wolf Were Cerberus'
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Capitolo 3:

Corso D’arte

Pov Cora

Dopo quello che è successo ieri voglio evitare il più possibile Jacob e sarà dura visto che abbiamo gli stessi corsi, probabilmente non lo vedrò solo alla prima ora dato che c’è il corso facoltativo per i crediti extra di disegno, che io faccio solo per hobby.

Ok, sono riuscito ad evitarlo per tutto il tragitto fino a scuola e all’aula di arte, posso rilass….. No…….. no….. noooo…. non può essere, non può fare anche lui il corso di disegno! È l’unica ora dove posso esprimere me stessa, ok che è interessato a me, anche se forse non lo aveva ancora capito prima di ieri, ma cavolo questo è stalking.

Prima che possa aggiunger qualcosa mi dice.

J: Ehi Cora non pensavo ti piacesse disegnare.

C: non sono affari tuoi e poi sei tu l’ultimo che pensavo di ritrovarmi in questo corso.

J: Forse, ma io disegno da quando andavo all’asilo e volevo frequentare il liceo artistico, ma i miei genitori, o per meglio dire mia madre, mi hanno categoricamente proibito di farlo o anche solo di seguire dei corsi.

Cavoli, l’ha detto con uno sguardo così triste e malinconico che ora mi sento in colpa per avergli dato mentalmente dello stalker.

Entra il Prof Riddick, che oltre a insegnare filosofia ha una laurea in disegno.

PR: allora ragazzi poiché oggi abbiamo un nuovo alunno nel nostro corso, che per informazione è il primo anno che si tiene, ognuno di voi è libero di disegnare ciò che vuole, le uniche regole sono: andate sul sicuro, usate lo stile che sapete vi riesce meglio e il soggetto che sapete poter disegnare meglio, finite entro 15 minuti al termine dell’ora, ovvero in 30 minuti.

Tutti iniziano a disegnare, come ha stabilito uso lo stile che preferisco e che mi è più rapido, quello a carboncino, voglio riportare il disegno di un albero che ho fatto ha matita sul quaderno di matematica, perché mi annoiavo durante il ripasso della settimana scorsa.

 

Passano 30 minuti:
PR: ok, ragazzi vedo che avete tutti finito, che ne dite di mostrare il vostro disegno alla classe, Jacob che ne dice di cominciare tu, e come è solito in questa classe devi anche spiegare il disegno, come lo hai fatto, il perché l’hai fatto in quel modo e cosa rappresenta per te.

J: ok professore.

Si alza con un foglio da disegno bello grande, è del tipo A3 liscio e sottile, ma non appena lo mostra…..

Buon Dio! Come ha fatto un disegno del genere in 30 minuti?

J: allora per farlo, ho usato la matita, o meglio più matite a seconda di cosa dovevo disegnare o che sfumatura dovevo fare. Come vede il disegno rappresenta una lupa in posa fiera, che guarda dritto verso chi ammira il disegno da davanti. La lupa è all’interno di una fitta e scura foresta, non l’ho colorato non per mancanza di tempo ma perché io sono una schiappa a colorare e avrei solo rovinato il disegno.

PR: è un disegno fantastico Jacob, davvero, potrei provare ad interpretarlo?

J: faccia pure.

PR: credo di capire che non è la lupa il soggetto principale del disegno.

A quel punto si alza un brusio dagli ultimi banchi. Il prof lancia un'occhiataccia e continua.

J: esattamente prof, bensì il messaggio che il disegno in se vuole lanciare.

PR: che viene per l’appunto mandato attraverso gli occhi della lupa, che sono anche l’unica parte colorata del disegno, e credo di capire cosa tu voglia comunicare con questo disegno, però lascerò provare i tuoi compagni, vediamo…….. Nicolas prova tu.

Nicolas o Nick Mikaelson era uno dei migliori giocatori della nostra squadra di football, nonché uno dei più arroganti e con la media più bassa della scuola, fa questo corso solo perché obbligato dal padre uno dei più ricchi e stimati intenditori d’arte al mondo.

NM (Nick Mikaelson): non saprei, anche la più fiera delle lupe se guardata negli occhi dimostra di essere una cagna vogliosa.

Dice con tono da idiota scatenando la risata degli altri idioti della classe.

PR: Signor Mikaelson. dopo quest’osservazione alla fine della lezione l’accompagnerò dal preside

NM: Pse e chissenefrega.

Al quel punto alzo la mano.

PR: Cora vuoi provare?

C: sì prof.

PR: bene comincia.

C: credo che Jacob con questo disegno voglia far capire come anche una creatura selvaggia e a volte feroce possa avere uno sguardo che spiega e dice più di  mille parole, lo sguardo di quella lupa è disegnato così bene che sembra dire “ sarò solo una femmina e sarò pure giovane ma sono pronta a combattere con tutte le mie forze pur di dimostrare quanto valgo”.

Termino la mia spiegazione con un dolce sorriso rivolto a Jacob che lui ricambia.

PR: Cora… tu……tu hai…..tu hai sorriso per la prima volta in 6 mesi, hai fatto un sorriso sincero, grazie a questo disegno, e bravissima è esattamente quello che ho pensato io appena ho visto il disegno.

C: grazie prof.

Sorrido ancora imbarazzata

PR: l’hai fatto di nuovo, ahahahahah.

Il prof è in estasi.

J: questo è tutto matto.

PR: complimenti Jacob sei riuscito in qualcosa che mi sembrava impossibile, ti meriti un 10 per questo e anche perché non ho mai visto un disegno così espressivo in tutta la mia carriera di insegnante e studente d’arte.

Rispedisce Jacob al posto, che sfoggia un dolcissimo sorriso imbarazzato, mentre una buona parte della classe lo guarda con rabbia, una media parte con invidia e la minima con ammirazione.

 PR: bene e ora tocca a…

Driin driin driin

PR: nessuno…. buon proseguimento ragazzi e ora forza Mikaelson dal preside.

Mi avvicino a Jacob che era appena uscito in corridoio.

C: bel disegno.

J: oltre a quello che hai detto non hai noto qualcosa negli occhi della lupa?

C: che sono uguali a quelli di un licantropo?

Dico ad alta voce inconscia che qualcun altro sta ascoltando.

J: non di un semplice licantropo, dopo ieri pomeriggio i tuoi occhi da lupa mi sono rimasti così impressi nella mente per quanto sono belli che credo di avergli disegnati alla perfezione.

C: Grazie.

Dico quasi sottovoce abbassando lo sguardo imbarazzata con un altro sorriso stampato in faccia.

Ma che cavolo mi prende oggi, non sorrido così da 6 o 7 anni……..cavoli ancora l’impulso di baciarlo, ma devo trattenermi, beh almeno qui a scuola, a casa…..no Cora, che cavoli stai a pensà?

Scuota la testa nel tentativo di togliermi quei pensieri dalla testa.

J: Cora tutto bene?

C: sì, sì tranquillo.

Non credo di averlo convinto.

C: forza ora abbiamo matematica.

Dico tutta allegra per sviare il discorso

J: no….io odio la matematica.

Gli dò un bacio sulla guancia e aggiungo…

C: se parti cosi non ti piacerà mai.

Lui mi guarda con lo sguardo di chi ha appena visto un fantasma, io capisco cosa gli prende, mi metto una mano sulle labbra mi giro e procedo spedito verso l’aula di matematica.

Ma che cavolo ho combinato, beh almeno non era sulle labbra, ma cavolo tra la sua faccia e quella degli altri non sono riuscita a non scappare, merda!!!!!

 

Pov ???

Ma di che cavolo stavano parlando la Hale e quello sfacciato nuovo? licantropi? Occhi da lupa? Bellissimi?                                Primo, Cora Hale ha degli occhi senz’anima non bellissimi. Secondo, cosa cavolo intendevano con licantropi e occhi da lupa?? Qui qualcosa non torna e che cavolo era quel bacio sulla guancia, anzi quasi sulla bocca dato che poco ci mancava, quel ragazzo seppur sfacciato e maleducato è già stato eletto più carino della scuola e anche se sono la seconda nella scala gerarchica della scuola deve essere mio, non m’interessa se si è già tirato contro tutta la squadra di football dopo aver rispinto la proposta di entrare in squadra. Non me lo farò soffiare da quella cagna di Cora Hale!!!!!!!

 

 

Dopo scuola appartamento di Cora

Pov Cora

Sono sul divano con lo stereo acceso per essere sicura che Jacob non mi riprovi ad origliare. Nel mentre parlo al telefono con mio fratello, mi sta aggiornando su quello che sta succedendo a Beacon Hills, da quel che ho capito dopo che è stato rapito da una rediviva Kate Argent, riportato giovane e in seguito rinvecchiato, Scott ha trasformato il suo primo beta, Allison la cacciatrice che ci ha aiutati contro gli alfa è morta uccisa da una creatura giapponese controllato da Stiles che era posseduto da uno spirito sempre giapponese che si chiamava Noji…nojisu….nojizu……beh nojizu-qualcosa o simile non so.         Ci sono degli assassini professionisti e non che danno la caccia su commissione a tutte le creature soprannaturali di Beacon Hills e dintorni, da quel che ho capito c’è una lista con su nome e valore dei bersagli, che gli omicidi vengono commissionati con i soldi rubati a Peter la settimana scorsa. E con questo punto di vista, sono felice di essermene andata da Beacon Hills.

Derek non ha accennato al discorso della nostra ultima telefonata.

Poi sento Derek borbottare e litigare con qualcuno per poi sentire un'altra voce al telefono.

St (Stiles): Ehi Cora è da un po’ che non ci si sente, come stai? Ti sei ripresa?

C: ciao Stiles è un piacere sentirti e si sto bene, piuttosto tu come stai? So che sei stato posseduto.

St: sì dal nogitsune, ma comunque sì sto bene, allora quando torni a trovarci? Sourwolf non ci ha più detto niente dopo che te ne sei andata.

C: Sourwolf? Mai soprannome fu più adatto per mio fratello, comunque dopo quello che ho saputo. tornerò a Beacon Hills solo quando avrò istinti suicidi.

St: non sai come ti capisco, qui siamo in piena guerra contro uno che neanche sappiano chi sia, anche se pensiamo che centri con la nonna di Lydia.

C: a proposito di Lydia digli che mi dispiace per Allison, anche se non conoscevano bene nessuna delle due, so che erano ottime amiche.

St: Grazie Cora, mi sembra ancora incredibile che tu sia la sorella biologica di Derek Hale, insomma lui è…….

D: Ok ora basta…..Stiles ridammi il telefono……..

St: no aspett…..

Sento suoni di lotti e un ringhio seguito da un borbottio di Derek che sembra un “Cora ora devo andare” che mi fa capire che mio fratello si è ripreso il telefono e la conversazione è finita.

Mi sdraio sul divano e penso ancora a quello che provo per Jacob e mi addormento poco dopo con la sua immagine stampata in mente.

 

FINE CAPITOLO

   
 
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