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Autore: Spensieratezza    23/08/2017    4 recensioni
Il dolce Sam si troverà avvolto in una storia d'amore che è passionale come il fuoco vivo e dolcissima come i granelli di neve con il suo idolo Dean Campbell
Una storia d'amore che è sensuale e romantica insieme.
Siete pronti ad addentrarvi nella sconvolgente storia d'amore di Dean e Sam?
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Sam era a casa di Olivia, insieme a Castiel, e stava raccontando loro della chiamata. Era affranto.

“Secondo me la stai facendo un po’ troppo grossa, Sam..” disse Castiel, inspirando a fondo con la cannuccia, il suo succo di frutta.

“Voi non capite. Quel ragazzo mi fa impazzire.”

“Diglielo. “ disse Olivia, facendo spallucce.

“No, no , non è come sembra. Mi fa impazzire di…desiderio.

“Oh..” disse Olivia.

“La questione è sempre la stessa. Diglielo.” Disse Castiel.

“Esatto.” Fece Olivia.

“Non ne ho il coraggio. E poi..non so..ha ragione con la cosa del concorso! Come posso dimostrargli quello che dico, se non glielo provo?”

“E tu provalo!” disse Castiel, insistendo.

“Senti, se hai bisogno di soldi e di compagnia, possiamo andarci insieme, convinco io i miei a darmi i soldi.” Disse Olivia.

“Questo non posso permetterlo!” disse Sam.

“I miei potrebbero contribuire! Senza contare che ho da parte qualcosa “ disse Castiel.

“Ragazzi, non cominciate!”

“Oh, sta zitto. Non capisci che vogliamo solo una scusa per andare a New Orleans?” disse Castiel, sbuffando.

Sam rise. “Siete dei veri amici, ma ci andrei solo per Dean e non sono disposto a stare inerme a guardare lui che cena con un altro o..un’altra!”
 
 
 
 
*

Sam era a pezzi da qualche giorno. Erano ormai settimane che non vedeva Dean. Da quando c’era stato quell’incontro focoso al negozio del fratello di Castiel e stava pensando di gettare all’aria il suo orgoglio e chiedergli di raggiungerlo. Si sentiva bruciare di desiderio, ma non perché voleva fare sesso, era desiderio di lui, una passione che era più del semplice tocco fisico. Voleva vederlo, respirare attraverso di lui. Forse era questo che significava essere innamorati?

Chissà se Dean provava le stesse cose!!
 
 
Quel giorno era con i suoi amici a giocare alla sala giochi, quando ricevette una chiamata da parte di sua madre.

“Sam, devi venire qui.”

“Mamma? Che succede?”

“C’è qualcuno che chiede di vederti. Dice di chiamarsi Dean Campbell e di essere un cantante.”

“Oh mio dio..è uno scherzo??” Sam rimase a bocca aperta.

“No. è qui, Sam. Per favore, vieni qui. Non sono mai stata tanto a disagio  e in imbarazzo in vita mia.”

“A-arrivo subito. Oddio.”
 
 
 
 
Sam aveva fatto quel tragitto a ritroso verso casa con il cuore in gola e che gli martellava come un tamburo. Gli sembrava di sentire quel profumo di panini appena sfornati – panini al latte -  di cui adorava così tanto parlare Dean nelle sue favole della buonanotte, e di cui Sam adorava sentire le storie. Non era tutto. Quel giorno gli odori e i profumi sembravano più intensi, l’odore dell’erba era più pungente e tutt’intorno sentiva odori di vernice fresca e di mangiare buono. Tutto sembrava avere un aspetto più vivo.

Forse perché Dean era andato a casa sua e aveva illuminato tutto quello che di buono poteva esserci al suo paese.
 
 
Arrivò a casa con il cuore in gola e si accorse troppo tardi di essere sudato marcio . Colpa dell’agitazione. Gli faceva sempre questi brutti scherzi.
 
“Mamma? Sono tornato!” disse con il cuore in gola, aprendo la porta.

“Sam, siamo qui!” disse sua madre.
 
Sam si preparò a quello che avrebbe visto. Non aveva il coraggio neanche di chiamare Dean mentre stava tornando. Quasi non ci credeva che lui era lì. Forse era solo uno scherzo!
 
D-Dean..?”

E invece non lo era.

Dean era lì, bellissimo, con i suoi strambi capelli pettinati con il jel e una camicia verde smeraldo che risaltava il colore dei suoi occhi.

Ciao Sammy. Stavo chiacchierando un po’ con tua mamma. Non mi avevi detto di avere una mamma così bella e simpatica.” Disse Dean, sfoderando il suo sorriso migliore.

“E tu, Sam, non mi avevi detto di avere un amico così affascinante e famoso.” Disse la donna, estasiata e guardandolo con un cipiglio di rimprovero.

Non sembrava poi tanto a disagio, riflettè Sam.

“Beh…io..che cosa ci fai qui, Dean?” gli chiese nervoso.

La madre guardò prima Dean, poi Sam.

“Lo capisco. La presenza della mamma in questi casi, mette imbarazzo.”

“Ma no, mamma..io non..”

“è colpa mia. Avrei dovuto avvisare Sam, prima di venire qui, ma volevo fargli una sorpresa..”

“Avrei solo voluto che me ne parlassi, Sam. Se mi avessi detto che volevi andare a New Orleans per una festa speciale che avrebbe organizzato il tuo amico, avrei fatto in modo di darti i soldi per il viaggio..”

“Mamma..io..che cosa gli hai detto, Dean?” chiese Sam, diventando di tutti i colori.

“Non molto, tranquillo. “ disse Dean, facendogli l’occhiolino. “Ma tanto tu verrai con me.”

Che cosa??
 
La madre capì subito che c’erano un mucchio di cose complicate e di cose noon dette tra  il figlio e quello strano ragazzo e non voleva mettersi in mezzo.
 
“Senti, Dean, perché ora voi due non andate nella camera di Sam a parlare di tutto quello di cui volete parlare e che probabilmente il mio adorato figlio si vergogna a dire davanti a me, mentre io vi preparo una merenda da portarvi poi tranquillamente in camera?” disse gentilmente.

“Mamma!”

“Signora, lei è davvero fantastica. Non ho mai conosciuto una donna come lei.”

La madre di Sam si schernì.

“Oh, beh, sa, quando cresci un figlio tanto carino ma introverso come Sam, devi adattarti e capire come comportarti per andare incontro ai suoi bisogni e alla sua sensibilità. Poi, ci sono genitori meno sensibili, che non riescono a fare questo con la dovuta sensibilità, ma questo è un altro discorso..” disse la dolce Mary.

Sam la guardò con dolcezza. Per qualche secondo riuscì perfino a fargli dimenticare l’imbarazzo provocato dalla visita di Dean.

Imbarazzo che tornò prepotentemente, non appena Mary sparì in cucina.
 
“Ecco…io..” farfugliò Sam, volgendo lo sguardo su di lui, ma Dean si era già arrampicato su per le scale.

“Muoio dalla voglia di vedere la tua camera, MA, farò il gentiluomo e aspetterò che tu mi accompagni. Dopotutto è la tua stanza e poi devo un ringraziamento a Mary.”

“C-cosa? Ringraziamento? Ah..il viaggio..ehm..cosa?” disse Sam, frastornato.

“No, non è per quello, ma perché non mi ha giudicato per i miei capelli.” Disse Dean indicandoseli.
 
Sam allora glieli guardò. Già. Rosa e blu. Adorava tutto di lui. Anche quei capelli così stravaganti.

“Sam..la camera..dai..ho fatto un lungo viaggio per vederla..” disse Dean sorridendo.

Sam salì con le gambe pesanti come piombo. 

















che dite, vi piace come dean gliela sta facendo pagare?? xd
   
 
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