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Autore: ThisCharmingFangirl    23/08/2017    1 recensioni
Una semplice raccolta su quindici coppie random della Old Generation. Amori come tanti, corrisposti, rifiutati, o mai svelati. Illusioni infrante e sogni che finalmente diventano realtà. La sicurezza di sapersi compresi e la paura di essere scoperti.
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Le accarezzava i lunghi capelli biondi e sperava che il mondo scomparisse il prima possibile, che restassero solo loro due e nient’altro. Era così strano, in fondo Mary amava il mondo.
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Sta rischiando di rovinare la migliore relazione della sua vita con quell’azione, ma ha ancora il suo sorriso sornione stampato in volto, a nascondere gli occhi pieni di terrore. È sempre stato il più coraggioso dei due.
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Lei era quella che rimaneva sempre indietro. Che veniva lasciata, sempre. Che metteva tutta se stessa in gioco, quando si parlava d’amore, e non veniva mai ripagata con la stessa moneta.
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"Dimentica tutto e balla con me."
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"Se quando tornerò indietro mi vorrai ancora, ti potrò promettere di non andarmene mai più."
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*Marlene/Sirius
*Frank/Alice
*Remus/Sirius
Genere: Sentimentale, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Andromeda Tonks, Frank Paciock, I Malandrini, Marlene McKinnon, Regulus Black | Coppie: James/Lily, Lily/Severus, Lucius/Narcissa, Remus/Sirius, Rodolphus/Bellatrix
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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A tutte le persone che mi spronano a scrivere ancora e a mettermi in gioco.
(Love you sooooo much.)

 




1. Marlene/Sirius



“…Setting fire to our insides for fun, collecting names of the lovers that went wrong.”
Youth – Daughter
 
 

I piedi nudi di Marlene erano appena immersi nell’acqua gelida del Lago Nero. La ragazza si stringeva nel cappotto invernale, tremava dal freddo, ma non rinunciava a quello strano gesto. Tenere i piedi in acqua, diceva lei, la svegliava. Le faceva aprire gli occhi. Non importava che fosse gennaio, che stesse iniziando a nevicare o che molto probabilmente si sarebbe ammalata. Aveva bisogno di lasciare andare una volta per tutte le sue illusioni e non cascarci mai più. Perché le era così difficile guardare con lucidità una situazione, capire quando le cose non stavano andando esattamente come credeva nella sua testa piena di sogni? Forse la sua emotività le annebbiava la mente, forse era solo troppo ansiosa di essere amata, come la gran parte dei ragazzi.
Prese una boccata dalla sigaretta che aveva appena iniziato. Era stato proprio Sirius a mischiarle quella cattiva abitudine. Sempre con il suo pacchetto in tasca e quel sapore acre in bocca, aveva finito col convincerla a provare, e lei si era lasciata prendere. Si lasciava sempre prendere, coinvolgere, quando si trattava di Sirius. Bastava qualche parola, lanciata anche come sfida, uno sguardo malandrino e un sorriso sornione dei suoi, e Marlene cedeva. A provare una sigaretta, a cercare magiche creature nella Foresta Proibita, ad entrare di nascosto nel bagno dei Prefetti. La Grifondoro seguiva il suo compagno in qualsiasi stramba avventura le proponesse, senza esitare, ammaliata, forte dei suoi sentimenti e illusa di quelli di Sirius.
Cos’era andato storto tra di loro? La ragazza era sicura che il giovane Black si trovasse bene con lei, e d’altronde i loro litigi erano rari, il divertimento all’ordine del giorno. Mentre ripercorreva su quella riva solitaria – le lacrime agli occhi e il fumo tutt’intorno – gli ultimi mesi con Sirius, non riusciva a capacitarsi di come si fosse ritrovata, appena il giorno prima, di nuovo sola, abbandonata con poche parole e un semplice sorriso, come se quella storia fosse stata niente. Di nuovo. Forse doveva solo abituarsi alla sua situazione. Lei era quella che rimaneva sempre indietro. Che veniva lasciata, sempre. Che metteva tutta se stessa in gioco, quando si parlava d’amore, e non veniva mai ripagata con la stessa moneta. Dava troppa importanza ai suoi sentimenti adolescenziali, dicevano le sue amiche. Era forse sbagliato cercare stabilità fin da giovani? Tutto ciò che aveva voluto, che voleva da sempre, era amare ed essere amata come leggeva nelle sue care poesie e nelle sue canzoni dolci come lo zucchero. Aveva cercato questo anche con Sirius, ma Sirius era un cane sciolto, senza guinzagli a tenerlo fermo. Correva da un cortile all’altro senza mai fermarsi, e non sarebbe stata certo lei ad addomesticarlo.








Buh.
Hi :3
Giusto un paio di informazioni e poi scompaio, giuro! 
1. 10 delle 15 flash previste sono già scritte ^^
2. Le frasi delle canzoni in alto sono quelle che mi hanno dato lo spunto per iniziare a scrivere, ma a volte non c'entrano proprio tantissimo con la flash in sé.
Adiós,
TCF

 
   
 
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