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Autore: thanksfornothing    24/08/2017    1 recensioni
Non è mai semplice vivere quando ci si sente solo una persona a metà. Ma quando la metà di Brittany troverà quella di Santana, riusciranno a legarsi o l'essere state delle semplici metà per troppo tempo renderà impossibile la loro unione?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Puck/Quinn
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sabato mattina

Ore 8:00


 
Lievi raggi di sole filtravano dalla finestra e illuminavano la stanza buia e silenziosa.
 
Intuisco che sia finalmente mattina, ma è sabato, e il sabato non si va a scuola, non ci sono allenamenti.. quindi si può poltrire ancora un altro po’.

E poi ieri.. ieri è stata una giornata lunga.. intensa.. sfibrante.

 
Penso a ieri sera e il mio cervello si attiva.

Ecco! Sicuramente adesso non avrò altre chance per dormire.


 
Penso a ieri sera ed anche il mio cuore si attiva.

E sorrido.

 
 
Sento un leggero brusio.

Mi volto nel letto e finalmente trovo la causa di quel tremore.

È il mio telefono.

Un nuovo messaggio da leggere, segna il display.

Riesco, ad occhi semichiusi anche ad intravedere l’orario.


Sono le 08.15
 

Mi domando chi mandi messaggi a quest’ora del mattino. Per di più di sabato.

In realtà mi viene in mente solo una persona.. e vorrei tanto fosse lei.

Ma sarebbe chiedere troppo.
 


Mi rigiro dall’altro lato del letto.

È ancora troppo presto per ricevere delusioni stamattina.

Ho solo tanta voglia di chiudere gli occhi e bearmi dei ricordi della notte appena trascorsa.


 
Penso alle tragiche premesse.. e a come poi la serata si sia evoluta inaspettatamente nel più bello dei modi.

 
E mi viene da sorridere ancora di più.

 
Abbraccio forte il cuscino e vi soffoco all’interno un leggero gridolio perché non riesco a non manifestare la gioia che, adesso, pervade tutto il mio corpo.
 

Un altro brusio.

Mi volto di nuovo verso il telefono.


 
“2 messaggi non letti” annuncia il display.
 

Mi decido a sbloccare e a visualizzare perché adesso la curiosità mi sta mangiando.

Però non voglio vedere.

E se non dovessero essere suoi?


Vabbè, fa niente, l’importante è che non sia qualche stupido messaggio di avviso di inizio saldi in qualche boutique.. d’altronde è anche periodo..

Ma potrebbe anche non essere così..


 
Okay. Basta.

LEGGO.
 


 
Adesso quasi fatico a respirare.

Non può essere, avrò letto male il mittente…

Strizzo bene gli occhi e rileggo
 


No. Non ho letto male.

Allora forse mi sarò immaginata il contenuto dei messaggi.

 Rileggo.
 


“Mi sono appena svegliato.. e sto pensando a te”

“ps. Buongiorno piccola “




 
‘’Siiiiiiiiiiiiiiiiiii!!’’ urlo dalla gioia e di colpo mi alzo saltellante sul letto per esultare.

 
‘’Quinn? Tutto bene?’’ è mia madre dal piano di sotto che mi chiama.


Ops! Forse avrò fatto un po’ troppo rumore.

 
“Si mamma’’ urlo per farmi sentire ‘Tranquilla, va tutto benone’

E in quella risposta, mia madre non può saperlo, ma c’è molto più di una semplice rassicurazione alla sua domanda.
 

Non riesco a smettere di saltare.. e gridare.. e sorridere.

E mi sento come Brittany ad ogni Natale, in fila coi bimbi per sedersi sulle gambe di “Babbo Natale” per esprimere  i suoi desideri.
 

Ma questo è anche meglio.

Perché stavolta Babbo Natale è venuto da me, non viceversa.

E il mio desiderio si è avverato ancor prima che avessi il tempo di esprimerlo.

 
Anche stavolta, Puckerman, mi hai stupita.


 
‘Buongiorno a te.. che con un semplice messaggio mi hai fatto iniziare bene la giornata’
 

Sono indecisa se rispondergli così.. mi sembra un po’ troppo esagerato
Ma lui si è sbilanciato molto nei miei confronti, quindi è giusto ricambiare.

 
Invio

 
Pochi secondi dopo arriva la risposta.


‘potrei anche rendertela migliore..’
 

Immediatamente segue un altro messaggio

 
‘oggi pomeriggio ti va di vederci?’


 
Oh. Mio. Dio.

La bocca letteralmente mi  si spalanca fino a toccare il pavimento.

Gli occhi ancora più increduli di ciò che leggono.

 
E me lo domandi anche?!

Ma è ovvio che si!

Dio, muoio dalla voglia di vederti.

E di baciarti.

E sentire il calore della tua pelle.

E il profumo dei tuoi vestiti impresso nei miei.

E vedere il tuo sorrisetto sadico.

E la tua buffa cresta.

 
E..  mi devo dare una calmata!!


 
Okay, Quinn, respira.

È solo un appuntamento, ne hai già avuti tanti prima.

Certo, non si trattava di Noah Puckerman prima.. ma comunque è un ragazzo

Cioè.. è il ragazzo per cui sbavi dal secondo anno di liceo

E adesso ti sta chiedendo di uscire

E tu non hai fatto nulla per farti notare, o altro

È lui che ti vuole.

È lui che ti ha cercato anche ieri sera.

È lui che ti ha accompagnata a casa.. beh tecnicamente la macchina era tua..

Ma che importa, ti ha accompagnata a casa e ti ha lasciata sotto il porticato con il bacio della buona notte

E poi se l’è fatta a piedi fino a casa di Santana per non crearti disturbo..

 
Ma comunque,è sempre un ragazzo come altri..

E quindi merita una risposta come quelle degli altri ragazzi..

 
‘mmh.. avrei un impegno, ti faccio sapere se mi lib-
 

Oooh ma chi voglio prendere in giro!!

Con lui non riuscirò mai a fare quella che se la tira

Mi piace troppo per giocare a farsi desiderare.

Io non voglio perdere tempo!

Io lo voglio adesso.

Subito.

 
‘ che ne dici invece di andare a fare colazione insieme?’


E il tuo cervello digita e invia prima che tu possa anche solo realizzare la proposta che gli hai appena fatto.

Ecco, adesso sicuramente si tirerà indietro.

Non si fanno gesti così avventati con i ragazzi Quinn, lo sai!

Poi si credono di avere il coltello dalla parte del manico e ti fanno penare.


 
Dio


‘Speriamo non mi tiri un bidone. Speriamo non mi tiri un bidone. Speriamo non mi tiri un bidone.’Recita ad alta voce come un mantra mentre attende una risposta.


Forse qualche buon dio lassù mi ascolterà e mi darà una gioia.


 
Sento di nuovo una vibrazione.

Ha risposto.

Leggo l’anteprima del messaggio dal display e già inizia male


‘ho delle commissioni da fare’ così inizia.

Ecco.

Merda.

Lo sapevo.

L’euforia e l’adrenalina che avevo in circolo è magicamente scomparsa ed ha lasciato il posto ad un forte senso di sconforto.
Ecco la prima delusione della giornata, e sono sveglia neanche da un’ora.

 
Mi faccio forza ed apro il messaggio. Di certo non potrò lasciarlo lì in eterno senza leggerlo.

 
‘ho delle commissiono da fare stamattina, altrimenti Santana m’ammazza.
Passo a prenderti per le 10:30?’

 

Diavolo Puckerman! Stamattina mi vuoi morta o cosa?!

 
‘Per me è perfetto, non vorrei farti fare le cose con ansia però..’


Rispondo preoccupata del fatto che possa fare le cose frettolosamente a causa mia e creargli dei problemi..
 

*tzz*

Altra vibrazione

Potrei farci addirittura l’abitudine

‘Non ti preoccupare.. anzi, sei anche un incentivo per darmi una mossa e alzarmi!
A dopo!’



 
Wow.. lasciarsi sfuggire che è ancora a letto e mi ha scritto è peggio di ammettere che il suo primo pensiero di stamattina sia stata io!

Dio, potrei iniziare a svolazzare da un momento all’altro tanto il mio cuore è felice.


‘Ti attendo.
A dopo’

 

Forse se gli avessi fatto una dichiarazione d’amore, sarei stata meno diretta

Ma non riesco a contenere quest’euforia che mi parte dal petto e arriva dritta ai tasti del telefono.

Ora viene il difficile però..

Cosa mi metto?!

Uff!

Perché per gli uomini deve essere sempre più semplice?!

Un paio di jeans stracciati, una maglietta o una polo ed è andata

Noi donne, no!

se ci vestissimo con un semplice paio di jeans ed una maglia, risulteremmo scialbe e poco attraenti

se invece osi, rischi di dare l’impressione di una “facile” e quindi l’intero incontro sarà finalizzato ad un’unica cosa.

Anche se poi, tutto è sempre finalizzato a quell’unica cosa.

Non che non sia interessata anche io a quello.. specialmente con Puckerman

Però.. un po’ di sana curiosità e di genuino interesse, almeno al primo appuntamento, non guasterebbero..

 
FABRAY, PRONTOOOOO?!

MA TI SEMBRA IL MOMENTO DI FARE FILOSOFIA SOCIALE IN QUESTO MOMENTO?!

CONCENTRTI!!!
 

Grazie vocina interiore, meno male che esisti!

Mettiamoci all’opera!

 



 
SANTANA’S PROV

Casa Lopez

Sabato mattina

 
 
Quella mattina Santana si era svegliata molto presto, nonostante la notte precedente avesse fatto molto tardi.

Erano le 7:00 ed era già attiva mentalmente, ma non si sentiva stanca o assonnata, anzi, si sentiva ricca di energie.

Dopo la sfuriata della sera precedente, si sentiva svuotata di tutte le ansie e le paure.

Poteva finalmente ripartire da zero con Brittany.

Pensò che a lavoro non avrebbe dovuto presentarsi prima delle 9:30, quindi aveva un sacco di tempo a disposizione.

Le balenò un’idea in testa.

Si alzò e corse in bagno per una bella doccia rinfrescante

Fece attenzione a non fare troppo rumore, dato che ieri quando si addormentò, Noah ancora doveva fare ritorno.. ed era abbastanza tardi
 
Chissà che avrà combinato anche lui..

 
Andò in cucina, preparò un post-it sul frigo per Noah su cui lo assicurava che stesse bene e che era uscita presto quella mattina portando Lucy con sé..

Gli raccomandò di lasciare casa ordinata e di venirsi a riprendere Lucy al locale, ma soprattutto di andare a comprare qualcosa di commestibile visto che da quando era arrivato, aveva letteralmente svuotato il frigo.

Erano rimaste solo le scatolette di Lucy!

 
A volte Santana si sentiva un po’ buffa nel fargli le raccomandazioni sui post-it.. ma quello era il loro modo di darsi il buongiorno quando convivevano.

Era un’abitudine che sia San che Puck avevano preso dalla signora Puckerman.

La madre di Puck lavorava in orari improponibili per una madre

Scendeva la mattina presto, prima che i ragazzi di svegliassero o a volte poco prima che loro tornassero da scuola, quindi era difficile per loro comunicare.


Alcuni post-it erano divertenti oltre che minacciosi, tanto che Santana li aveva conservati gelosamente.


 
Infine Santana prese le chiavi della macchina, il guinzaglio di Lucy e ripassò l’ultima volta nella stanza di Noah per accertarsi che stesse ancora dormendo e che non avesse bisogno di nulla.

Con un fischio leggero chiamò Lucy che tutta felice e scodinzolante andò incontro alla padroncina per uscire.

 
 
Dopo una veloce passeggiata al parco vicino casa, Santana si infilò in auto.

“Allora Lucy, stamattina usciamo in missione segreta, voglio fare una sorpresa a Brittany – affermò al cane- ma ora non credo sia più una buona idea..

Primo è sabato mattina e sicuramente starà ancora dormendo..

Secondo.. dolce o salato?! Cioccolato o crema?! Caffè o succo di frutta?! Quali sono i suoi gusti?!

Oddio! Non so praticamente nulla!”

Santana disperata osservava Lucy in cerca di soluzioni.

Lucy per tutta risposta abbagliò  un paio di volte..

D’altronde era un cane, che poteva mai fare?!
 

“Hai ragione Lucy, le prenderò uno di tutto, qualcosa dovrà pur piacerle!

E per svegliarla.. beh busserò più forte il campanello!”

Santana felice dell’illuminazione avuta, abbracciò il cane.

“Grazie, sei una vera amica!”

Lucy, ignara di tutto, emise un breve mugolio felice per le coccole della sua padroncina.


 
“Oh, hai ragione Lucy! Ci vogliono dei fiori per completare tutto.

Ah.. se non ci fossi tu!

Dai, ora basta coccole, mettiamoci a lavoro che non abbiamo poi così tanto tempo”


 
Santana diede una rapida occhiata all’orario.

Erano quasi le 8:00

Mierda!

 
Mise in moto il suo gioiellino e si diresse verso una buona pasticceria

Voleva farle una sorpresa come si deve, nessuna schifezza da bar a portar via.

Necessitava un nuovo inizio col botto!

 
Si fece fare una bella confezione a forma di cuore e la fece riempire fino a scoppiare.

Due pizzette, due cornetti uno a cioccolato e l’altro crema e amarena, (l’ultimo era il suo preferito, ed in cuor suo, sperava che a Brittany non piacesse o almeno, tra tante prelibatezze, la ragazza  scegliesse altro!) caffèlatte, suco di frutta, delle graffe e fece ricoprire il tutto con caramelle e cioccolatini.

Fortuna che aveva da poco preso lo stipendio e poteva permettersi tutta quella roba.

Pagò tutto e si fece regalare un bigliettino bianco da lasciare sulla scatola.
 

Passò dal fioraio ed era davvero indecisa sul fiore da prendere.

In realtà voleva prenderle una rosa.. ma prima di tutto era un fiore fuori periodo e poi una rosa era troppo impegnativa.

Voleva farle una sorpresa.. non una dichiarazione d’amore eterno!

 
Optò per un semplice gelsomino bianco..

Le dava l’idea della purezza e della leggerezza.. le stesse sensazioni che le donava Brittany.



 
Erano le 8:13 e Santana era ferma lì, fuori casa di Brittany con la scatola della colazione, il bigliettino e il gelsomino, completamente pietrificata.
 
D’un tratto, nulla le sembrava una buona idea.

Non aveva il coraggio di bussare il campanello, si vergognava da morire.

E poi cosa le avrebbe detto una volta aperto la porta.

No, no. Doveva trovare un escamotage e anche alla svelta!

 
Si ricordò improvvisamente di una cosa .

 
Incastrò il bigliettino preso in pasticceria tra i nastri della confezione, posò la scatola fuori la porta abbastanza lontano dall’uscio della porta così che Brittany non vi inciampasse aprendo la porta.

Incastrò il gelsomino nel collare di Lucy e le indicò di suonare il campanello con le zampette mentre lei correva a nascondersi dietro il porticato di casa Pierce. Da lì poteva osservare la scena senza rischiare di essere vista.

 
Vide Lucy prendere una piccola rincorsa e poi , con la zampetta destra anteriore, suonare il campanello.

 
Oh, vi starete giustamente domandando per quale assurdo motivo un cane abbia imparato a suonare il campanello..

La risposta è molto semplice

Noah Puckerman, quel disgraziato.

 
“Noah, non capisco.. perché un cane dovrebbe imparare a suonare campanelli di casa?! Non andrà mica in giro a fare scherzi stupidi alla gente.. o consegne a domicilio!!” rise sarcastica Santana.

“Fidati di me, Santana. L’ho visto fare da un tizio su YouTube.. non è difficile, e poi ci tornerà utile, vedrai!”

“Va bene, fa come vuoi, ma se mi rovina l’ingresso, me lo ripaghi tu!”

“Non si rovinerà nulla, non ti preoccupare. Ma hai la mia parola che lo aggiusterò con le mie mani semmai dovesse graffiarsi”


 
Si, come no! Infatti  sulla porta ci sono ancora i segni delle unghiette di Lucy.. che uomo di parola!

 
Santana si appuntò mentalmente di rinfacciare quella vicenda a Puck nel momento più opportuno e poi tornò a concentrarsi sulla porta di casa Pierce che si stava finalmente aprendo, rivelando una magnifica figura bionda e slanciata che si stritolava gli occhi ancora assonnata.


La vide guardarsi intorno con aria sospetta, poi abbassare lo sguardo richiamata da Lucy e finalmente.. sorridere.

 
Brittany s’inginocchiò per coccolare Lucy e toglierle il fiore dal collare.

Accarezzò quel fiore come se fosse la cosa più delicata al mondo..

Lo portò al naso per sentirne il fresco profumo e si guardò intorno in cerca di qualcosa.. per la precisione.. qualcuno.

 
Notò invece una confezione a forma di cuore con un bigliettino scritto a mano con una grafia impeccabile


 
Ad un nuovo inizio di ‘Buongiorno’ speciali
 



Santana vide Brittany aprirsi in un sorriso meraviglioso.

Era sicura che avesse capiti la sua intenzione.

 
Era da un po’ che Santana non aveva qualcuna a cui augurare il buongiorno appena sveglia, o la buona notte prima di andare a dormire, qualcuna a cui dedicare i suoi pensieri durante le ore del giorno..


E voleva che quel qualcuno, finalmente, fosse Brittany

 
Brittany si rialzò ad iniziò a cercare con lo sguardo Santana.. e come se ne avesse percepito la presenza, gli occhi di Brittany si posarono sul punto in cui Santana si era nascosta.

 
Il cuore di Santana cominciò a battere di diverse frequenze sopra la normale e le gambe sembravano non riuscire più a reggere il suo peso durante il tragitto verso Brittany.

Ad ogni passo sentiva l’adrenalina scorrerle nelle vene, una strana gioia pervaderle il cuore ed insoliti brividi partire dal ventre e divagarsi lungo tutto il suo corpo
 

Si fermò ai piedi dei 3 gradini che precedevano il porticato, quasi per chiedere il permesso alla padrona di casa.

Non sapeva che fare, come comportarsi.. a tutto il ‘post-sorpresa’ non aveva pensato.

L’unica cosa che riusciva a fare era rispondere al sorriso contagioso di Brittany .

 
“Ehi” infine le uscì dalla bocca come un sussurro

“Ehi..” rispose Brittany che improvvisamente arrossì “Grazie”
 

Santana la osservò.

Era uno spettacolo anche di prima mattina.

Aveva i capelli un po’ in disordine, le lentiggini accentuate dai pochi raggi di sole che quella mattina illuminavano la città.

Il volto senza un filo di trucco e quegli occhi che sembravano ancora più grandi e azzurri

 
Santana rimase senza fiato.
 

“Ti va di entrare?” domandò Brittany un po’ indecisa su come comportarsi.

Era una situazione strana per entrambe, ma l’invito rassicurò molto Santana, dandole la spinta che le serviva per rompere il momento d’imbarazzo.

 
“Certo, ho portato anche la colazione” disse indicando la scatola che giaceva ancora sul pavimento “Spero di aver indovinato i gusti!” le disse facendole l’occhiolino.

Salì i gradini ed una volta superata la figura di Brittany, si abbassò lentamente nel raccogliere la loro colazione.

Cercò di essere il più naturalmente sexy.

Seppur era di schiena, avvertiva lo sguardo attento di Brittany sui suoi movimenti.

“Vieni Lucy” disse alla sua amica a quattro zampe, dirigendosi in casa alla ricerca di un posto sicuro dove posare la confezione.

 
Brittany attese ancora pochi istanti fuori casa prima di entrare, forse anche le sue gambe avevano smesso di funzionare.

Prese un bel respiro e si decise ad entrare e a chiudere la porta di casa.

A quel punto Santana non resistette più.

La contrastò col suo corpo, incastrandola alla porta ormai chiusa.

Appoggiò entrambe le mani alla porta per sostenersi, all’altezza del viso di Brittany.

Indugiò un attimo vedendo lo sguardo confuso della bionda che faticava a rendersi conto di cosa fosse appena successo.

 
La vide poi rasserenarsi ed intuì che quello era il momento giusto.

 
Congiunse le loro labbra in un delicato.. lento.. ma tanto desiderato bacio.

 
In quel momento, Santana accantonò ogni pensiero.

 
La festa.. la lite della sera prima.. Lucy.. la colazione

Ormai non pensava più a nulla se non alla splendida ragazza che aveva tra le braccia.

 
Era lì, ad indugiare ancora una volta sulle soffici e sottili labbra di Brittany.. e nulla sembrava più perfetto.. o giusto.

 
Santana si staccò accarezzando col naso la guancia un po’ arrossata di Brittany.

 
“Buongiorno piccola” le sussurrò sulle labbra “Ti va di fare colazione insieme?”

 
Brittany sorrise ma sembrò dover riflettere sulla proposta di Santana

“Mmmh..” strizzò leggermente gli occhi e arricciò le labbra nella sua tipica espressione pensierosa.. “magari dopo” sorrise maliziosa e si rituffò sulle labbra di Santana che sperava in una risposta simile.

 
Nulla più bello di un nuovo inizio con un “buongiorno” così

 
 
 
 
PUCK’S PROV

Casa Lopez

Ore 10:00

 
“Ecco sistemata anche l’ultima busta della spesa nel frigo.. era veramente vuoto, non ricordavo di aver mangiato così tanto!” si passò una mano sulla cresta chiudendo la porta del frigo.

Diede un rapido sguardo all’orologio in cucina

Diavolo! Sono già le 10!

Non posso essere in ritardo al primo appuntamento!

 
Corse in bagno per dare un’ultima acconciata alla cresta, si riempì di profumo ed uscì di casa.

Si diresse nel garage di casa Lopez nella speranza di trovarla ancora lì e funzionante.

Aprì la serranda e gli si illuminarono gli occhi.

Lì, nel garage, sotto un telo che copriva la sua bellezza, si nascondeva il “giocattolo” più bello della sua adolescenza.

Una Harley Davidson 1340 datata 1994 rossa fiammante.

Il vicino di casa di Puck, il signor Bob l’aveva ceduta a Santana e Puck poco prima del suo trasloco con la promessa che i due ragazzi avrebbero dovuto sudarsela.

Il signor Bob era un po’ come lo zio figo per Santana e Puck.

Quando la signora Puckerman lavorava, lui teneva d’occhio i due ragazzini

Li portava in giro al parco, sulle giostre, al cinema

Aveva insegnato loro ad andare in bici e sullo skate,gli aveva offerto il primo sigaro, li aveva riportati a casa dopo la prima sbronza.. anche se praticamente era stato proprio lui ad offrirgli gli alcolici

Gli aveva insegnato a trattare bene una donna, bisognava farla sentire speciale, cosicché quando avrebbero incontrato la persona giusta, non avrebbero fatto cazzate.. come lui con l’amore della sua vita.

Non aveva mai avuto problemi con l’omosessualità di Santana.

Bob era di larghe vedute e non aveva pregiudizi, poco gli importava con chi andavi a letto, l’importante era proteggersi ed avere un buon orgasmo
La filosofia di vita di Bob era molto spicciola: buon sesso, sigari cubani e whisky..  ma non era un uomo cattivo.

Aveva amato un’unica donna nella sua vita, alla follia, ma non era stato capace di compiere il grande passo per lei, così, dopo averla persa non ha amato più

Se ne andava in giro con la sua Harley Davidson per le stradine di Lima con quell’aria da uomo vissuto, lo sguardo vispo e attento
Aveva cresciuto Puck e Santana come se realmente ci fosse stato un legame di sangue a tenerli uniti e quando si rese conto che ormai non aveva più nulla da dargli, andò via.

Come regalo d’addio, la sua ‘dama da compagnia’ , la sua favolosa moto.
E da allora, Santana e Puck la tenevano quasi come una reliquia.
 

 
Puck sollevò il telone e salì in sella.

Chiuse gli occhi e mise in moto.

Quel rumore lo riportò indietro nel tempo alle prime volte che aveva provato a guidarla

A Bob che gli urlava di non essere rude, poiché stava cavalcando una vera donna e con le donne non bisogna commettere l’errore di essere cafoni, o si rischia di cadere male.

Sentì il profumo di benzina riempirgli i polmoni e ripensò a quando lui e Santana fecero il primo cambio d’olio da soli.. si ritrovarono tutti unti, sporchi e senz’olio nel motore.. ma con le mascelle doloranti dalle troppe risate, e quello era l’importante.

Ed era deciso ad avere anche un bel ricordo di Quinn Fabray su quella moto.

Sentiva che lei era quella giusta, quella che meritava

Quella che da ricordare ogni volta che avrebbe messo in moto.

 
Sorrise

Inviò un messaggio a Quinn avvisandola del suo arrivo

Prese due caschi e partì.





























Friaria's corner


Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehi! Sono finalmente tornata! Spero non abbiate sentito troppo la mia mancanza! 
Mi sono silenziata per un po', lo so, ma ora ho la giusta carica per dare alla storia la svolta che merita


Spero che questo nuovo capitolo vi convinca che continuare a leggere questa fanfic è la cosa più giusta.


Datemi ancora un po' di fiducia


Aspetto di sapere le vostre opinioni
Al prossimo aggiornamento
Baci
F. :*
   
 
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