Baby
buttò fuori una densa nuvola di fumo.
Era
decisamente di pessimo umore e la colpa era unicamente di quello
stronzo di suo fratello che pretendeva di comandarla a bacchetta solo
perché
era più grande.
-Tu
non capisci proprio un bel niente! Lui ha bisogno di me e non puoi
impedirmi di stargli vicina!-
-Credi
davvero che quello lì abbia bisogno di te? Smettila di
vivere con
queste assurde convinzioni .- rispose Law senza scomporsi minimamente.
Più
Baby si irritava e più lui sembrava invece mantenere una
certa calma.
-Se
tu mi volessi bene non mi ostacoleresti.-
-Credi
davvero che Eustass Kidd abbia bisogno di te?-
-Certo.
L'altro giorno al bar mi ha detto che aveva bisogno del
contenitore dei tovagliolini che era sul mio tavolo. Osi ancora
insinuare che
che non mi ama?-
Poche
cosa facevano imbestialire Law come quanto sua sorella che si
fissava a settimane alterne con un tizio diverso perché, a
suo dire, aveva
bisogno di lei.
Peccato
che quelli fossero sconosciuti che le chiedevano informazioni
stradali o cose del genere.
-Ascoltami
bene. Tu non ti avvicinerai mai più a lui perché
tanto so che
ne usciresti male come tutte le altre volte.-
-Fratello
tu...Non sarai mica geloso? Non dirmi che ne sei innamorato
anche tu?-
-Di
tutte le cazzate che potevi dire questa è la più
stronza di tutte.-
-L'ho
capito sai? Non vuoi che io e Kidd coroniamo il nostro sogno solo
perché lo vuoi per te. -
Il
ragazzo si sedette sul divano e si impose di non uccidere sua sorella.
Come diavolo aveva fatto a capirlo proprio lei che non arrivava alle
cose più
elementari? Si era forse tradito in qualche modo? Ma non
era da lui
commettere certi errori.
Il
campanello suonò ponendo fine alla loro discussione.
-Deve
essere lui. Visto che è tuo amico ho preso il numero dal tuo
cellulare e gli ho detto di venire qua e lui ha accettato.-
squittì lei felice
mentre andava ad aprire la porta.
Quando
fece accomodare l’ospite nel soggiorno gli si
piazzò davanti con
aria seria e spense la sigaretta.
-Dimmi
la verità Kidd, chi preferisci tra me e mio fratello?-
Il
rosso la fissò stupito. Non si aspettava certo un
interrogatorio simile.
Non lo avevano mica fatto andare lì per quelle fesserie?
-Veramente
io sto con Killer.-