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Autore: Sakkaku    31/08/2017    3 recensioni
Qualche tempo fa Kim_Sunshine mi ha lanciato la sfida di pubblicare le storie scritte quando ero piccola, come fa lei nella sua raccolta "Scritti trash di una pseudo-infanzia problematica". Ora, dopo aver riesumato dalla cantina un paio di testi scritti quando ero giovane e semianalfabeta, eccomi qui a pubblicarli. Siete fortunati, perché non ne ho trovati molti... per ora.
Un consiglio: tenetevi alla larga da questa raccolta, perché non solo sarà piena di errori (è il senso della raccolta non correggerli e trascrivere i testi così come sono stati scritti in passato), ma vi porterà in un delirante turbine di demenza. Vi ho avvisato.
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Parte VI
 

La settimana seguente, partimmo. Danielle e le oche giulive furono ancora più odiose visto che ce ne saremmo andate in vacanza. Con noi vennero Suor Lucy e Suor Margaret, visto che andavamo in una fattoria, con noi portammo i nostri animali domestici, il mio lupo Max, Ondula il coniglio di Chelsy, Spoletta l’husky di Sally e ovviamente anche Cilà che facemmo finta fosse di Mery, visto che Suor Margaret non sapeva e non doveva sapere che viveva con noi nel dormitorio. Quando arrivammo all’aeroporto, NON CREDEMMO AI NOSTRI OCCHI!!!. Lì, tranquilli come pasque, c’erano i ragazzi dell’AQ con Thomas!!. Polly domandò – Che ci fate qui?? – con un sorriso grande grande e una nota di sarcasmo nella voce Puck le rispose – Che domande!! Siamo i vostri accompagnatori Milady - Max gli abbaiò contro facendo scoppiare a ridere Charlotte. Quando le chiedemmo il motivo delle sue risa, ci rispose – Sapete cosa ha detto Max? – noi ovviamente scuotemmo la testa – «Qualcuno ha detto che abbiamo bisogno di aiuto o di accompagnatori, carciofone??» – a quelle parole anche noi scoppiammo a ridere Puck compreso. I ragazzi non avevano animali con sé, solo Puck aveva portato dietro la sua cagnolina Cedrina, un piccolo Collie, sia Max sia Spoletta si invanghirono subito della bella Cedrina. Suor Margaret sempre puntuale come un orologio svizzero disse – É meglio che ci sbrighiamo, altrimenti rimaniamo a terra – così ci dirigemmo verso il nostro aereo. I nostri cosidetti accompagnatori si offrirono di portarci le valigie, visto che le loro erano già sull’aereo. In quel momento ci accorgemmo dell’assenza di Nick e ovviamente la curiosissima Sally domandò – Dov’è Nick?? Lui non è voluto venire? – Puck le rispose – Mio fratello è allergico agli animali, per questo non è venuto, difatti Cedrina non sta’ a casa nostra, ma in quella dei miei nonni - . Noi ragazze rimanemmo sorprese nel scoprire che Nick e Puck erano fratelli gemelli e pensare che son completamente diversi l’uno dall’altro. Il primo è stupido, noioso e fannullone, il secondo è divertente, simpatico e sicuramente più intelligente del fratello. In qualsiasi caso, tutti erano molto impazienti di arrivare alla meta, specialmente la nostra Charlotte che si continuava a domandare se dopo sei anni i suoi animali l’avrebbero riconosciuta. Sull’aereo mi sedetti al suo fianco e all’improvviso come se gli si fosse accesa una lampadina in testa mi disse – Ah, mi sono dimenticata di dirtelo! Sai che ho scoperto ieri? Che Silvie è imparentata coi Gallynson! Ti ricordi quando Scienza mi ha mandata a chiamarla nel dormitorio e che poi lei neanche c’era? Beh, ho trovato delle lettere scritte da Roger...me le prendeva prima che io le potessi ricevere, è proprio una persona odiosa e malvagia esattamente come i suoi parenti – io annuii, ero pienamente d’accordo, come ci si fa a divertire facendo star male gli altri??.
Una volta scesi dall’aereo i ragazzi portarono le nostre valigie fino all’autobus che ci avrebbe portato alla fattoria di Charlotte. Perché una volta saputo che la nostra amica aveva una fattoria in quella zona, il Giudice Sindaco Kyle annullò la prenotazione che aveva fatto, solo per poter risparmiare i suoi preziosissimi soldi, come diceva lui. Quando giungemmo lì, appena scesi dal bus, un cavallo nero con una macchia bianca sul muso,con la criniera e la coda argentata si avvicinò a Charlo strusciando delicatamente il muso sulla guancia della nostra amica, nitrendo contento. – Oh, Furia!Come sono contenta di rivederti amico mio! Ti ricordi ancora di me? Non ne dubitavo amico mio! - . Poi in meno di un secondo, fummo circondati da un sacco di animali che erano usciti dalle loro stalle o dai loro recinti, per dar il benvenuto alla loro padrona. Sentendo tutto quel rumore, una ragazza bionda con gli occhi azzurri come il ghiaccio uscì dalla casa e nel vedere tutti gli animali in giro si mise a urlare – Roger! Gli animali stanno scappando! – a quelle parole uscì anche un ragazzo moro con gli occhi scuri dalla carnagione abbronzata che a sua volta disse – Ma che dici Fiordaliso! Non possono mica scappare! Non può essere...non è possibile...gli animali si comportano così solo con una persona, ma è impossibile che in questo momento si trovi qui!! - . Cercando di farsi vedere dal suo vecchio amico Charlo disse – Ciao Rog, tutto bene? Gli animali mi hanno detto che stai facendo un ottimo lavoro! – gli animali si spostarono appena Charlotte fece un gesto con la mano, appena Roger la vide all’inizio non credette ai suoi occhi poi, entrambi corsero ad abbracciarsi. – Oh, Cha!! Da quanto tempo! Credevo che dopo la morte della giumenta non mi avresti più rivolto la parola e che non avresti più voluto vedermi! Non mi hai più risposto alle lettere che ti scrivevo e pensavo che mi odiassi! Ma per fortuna mi son sbagliato! – - Non ti preoccupare Rog, non ti ho potuto rispondere perché le lettere che mi hai spedito me le aveva rubate una parente dei Gallynson, ma ora le ho recuperate...É tutto a posto! – gli rispose tutta contenta la nostra amica, era sempre felice ma in quel momento lo era mille volte di più.
Guardandosi solo in quel momento intorno, Roger chiese – Come mai sei potuta venir qui? Ah, vedo che hai portato anche le tue amiche! Non sapevo che nella tua scuola avessi anche dei facchini personali. Perché sono facchini vero? Stanno portando tutte le valige.. .- ridendo Charlotte scosse la testa – Ti racconterò tutto durante la cena. Lascia che ti presento le nostre accompagnatrici: Suor Margaret e Suor Lucy – vedendo le due suore Roger fece una specie di inchino dicendo – Buongiorno Signore - loro per risposta dissero – Buongiorno anche a lei Signor Roger - . In quel momento si avvicinò la ragazza bionda che salutò con molta educazione le suore, guardando nella nostra direzione vide i suoi fratelli e il suo sorriso sparì all’improvviso. Si avvicinò ai ragazzi dicendo quasi urlando – Si può sapere che ci fate voi tre qui? Lo sapevo che Trevor e Mark erano degli incoscienti, ma tu Benny! Pensavo che eri l’unico dei tre intelligente! - . Tutti rimanemmo in silenzio. Polly le rispose, prendendo le difese del suo adorato Mark – Li ha invitati mio fratello Thomas! Chiedilo a lui se non è vero! – sentendo pronunciare il suo nome Thomas annuì per dar man forte a nostra sorella fece uno dei suoi soliti sorrisi radiosi a Fiordaliso che arrossì e rientrò nella casa bofonchiando che doveva iniziare a cucinare. Puck tirò una gomitata a Mark che fece finta di niente, Suor Margaret disse – Senti cara, io sono stanca, mi potresti indicarmi dove potrei riposare? – sentendo ciò Roger disse – Perché non porti i tuoi amici e le Signore nelle camere per gli ospiti Cha? Gli animali li faccio rientrare io – Charlo annuì e ci portò dentro la sua casa.
Era enorme, non sembrava affatto una fattoria dal dentro, era arredata in modo elegante e raffinato, tutto in perfetto ordine e pulito, più che una fattoria sembrava una villa gigante. Nel pomeriggio mentre Suor Margaret riposava e Suor Lucy aiutava Fiordaliso in cucina, Charlo prima ci presentò a Roger, poi il motivo per cui eravamo lì. Durante la cena Mery si sentì male e svenne picchiando la testa sul pavimento. Subito Polly e Benny le furono di fianco per soccorrerla per vedere le sue condizioni e furono subito d’accordo che Mery doveva andare a riposare un pò. Thomas e Roger si guardarono un attimo ed entrambi si intesero su ciò che era meglio fare e mio fratello disse – Forse è meglio che andiate tutti quanti a dormire presto, visto che la sveglia è alla mattina presto, dico bene Roger? - - Dici il vero Thomas! – concordò il suo nuovo amico. - Sono pienamente d’accordo con la decisione dei giovanotti. É ora di andare a dormire ragazze, anche voi ragazzi. Tutti quanti siete molto stanchi dal viaggio, quindi Buona notte care – dissero Suor Margaret e Suor Lucy. - Buona notte Suor Margaret, buona notte Suor Lucy – rispondemmo noi in coro. Thomas guardò i ragazzi che rimasero tranquillamente seduti alla tavola, mentre noi stavamo già salendo le scale, a parte Charlo che stava aiutando Fiordaliso a sparecchiare dopotutto lei era abituata a svegliarsi presto. Sentendo i cani abbaiare io e Sally scendemmo di corsa, seguite da Puck, andammo a vedere il motivo del loro abbaiare. Li richiamammo ma non tornarono indietro, o meglio tornò solo Cedrina, ma di Max e di Spoletta neanche l’ombra. – Se volete posso provare a chiamarli io – ci disse Puck appena provò a chiamarli, quei due arrivarono seguiti da un enorme san bernardo che camminava lento lento che quando mentalmente chiedemmo a Charlo se lo conosceva lei ci disse che si trattava del suo cane pastore Letri e che non dovevamo preoccuparci. Puck disse – Perché non chiedete alla vostra amica dove posso far dormire la mia Cedrina? – fu Sally a domandarlo e Charlo le rispose di far dormire i cani nel fienile. Lì trovammo anche Ondula il coniglio di Chelsy, che era dentro alla sua gabbia piena di carote ed insalata in compagnia di Cilà. Una volta rientrati Suor Lucy ci disse – Lisbet, Sally, Suor Margaret mi ha detto di dirvi che se farete casino, torniamo subito all’Accademy Polar, ditelo anche alle altre, grazie - .
Così quando entrammo nella stanza che ci era stata affidata e sentimmo che le ragazze ridevano a crepapelle tirandosi i cuscini, le sgridai severamente – Ma piantatela! Se facciamo casino torniamo indietro e poi Mery deve riposare! Buona notte – . Mi misi a dormire, consapevole che tutte erano rimaste di stucco da quelle mie parole secche, di solito ero molto paziente, ma per un motivo o per l’altro non riuscivo a tenere calmo il mio spirito. Pian piano una dopo l’altra si addormentarono, solo io rimasi sveglia. Mi accorsi che Charlotte non era lì con noi, poi pensai “Ma che scema che sono! Sarà nella sua stanza, dopotutto questa è casa sua“. Avevo la sensazione che il giorno seguente sarebbe successo qualcosa. Oh, quanto avrei voluto che quel giorno fosse arrivato anni prima, per l’esattezza nove anni fa, quando ne avevo ancora otto.



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Buonasera a tutti ^^
Questo capitolo è uno scempio! o.o Tra l'altro ho cambiato un'altra volta il nome di Charlotte, prima è diventata Charlo e ora Cha! Trovare un abbrevazione più corta è impossibile ahahah
Il resto non lo commento, perché altrimenti dovrei copiare le schifezze scritte sopra e rileggerle una seconda volta sarebbe un suidicio per tutti i vostri poveri neuroni xD
Il prossimo aggiornamento sarà un altro tema scritto attorno agli otto anni, preparatevi perché sarà il primo di tre temi con lo stesso "soggetto-protagonista", di più non voglio svelarvi per non rovinarvi la "sorpresa"
E come dice Soul: stay tuned, stay trash! :3

  
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