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Autore: KikiLurex    02/09/2017    0 recensioni
Due amiche. Due musicisti. Un mistero.
♪♪♪
Amore. Odio. Passione. Gelosia. Sacrificio. Lacrime. Sangue.
♪♪♪
Quando l'unico vero demone del tuo passato torna prepotentemente a bussare alla tua porta, la sola cosa che puoi fare per vincere è... combattere!
♪♪♪
Quando il vero amore ti spinge a fare i conti con il tuo lato oscuro, la sola cosa che puoi fare per vivere davvero è... accettarlo!
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
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Angolo della Follia: Dopo una mega pausa da "vacanza", sono tornata!
Lo so, avevo detto che eravamo quasi arrivati alla fine ed è ancora così, ma il caldo asfissiante dei giorni scorsi non aiutava proprio la mia creatività.
Ora che ha iniziato a piovere e che le temperature sono scese un po', spero di poter tornare a pieno ritmo.
Per ora vi auguro una buona lettura e una buona notte. Ci si sente alla prossima.

~ Viola ~

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26 ~ Immortal Kiss

Era avvolta in una nuvola di vapore. Il suo profumo pulito lo raggiunse in un attimo, scaldandogli il cuore. Era a casa. Era al sicuro. Viva.
«Ho avuto davvero tanta paura» mormorò, arrivandole alle spalle, stringendola attraverso l’accappatoio bianco.
Carrie lo guardò dal riflesso nello specchio. «È vero?» chiese in un sussurro. «Siete stati insieme?»
Jonne si irrigidì a quella domanda. La lasciò andare, abbassando lo sguardo. «Io…» tornò a guardarla. «Mi dispiace, Carrie»
La ragazza scosse la testa. «Che cosa ti è successo? Com’è riuscita ad entrarti in testa? Come… come hai potuto mentire a me?»
La sua voce, distorta dal dolore e dalla rabbia, lo trafisse da parte a parte. «Lei… lei ha tirato fuori il peggio di me» rispose, lo sguardo perso in un punto lontano. «Ha permesso al mostro che ho dentro di uscire e di saziarsi di tutto quello che mi sono sempre imposto di non desiderare» puntò gli occhi nei suoi. «Ho paura di quello che sono, Carrie. Ho sempre creduto di essere diverso… che fosse Kris quello…» scosse la testa. «Ma non è vero. Sono io, Carrie. Quello che non pensavo di essere, quello che non volevo credere di essere. Quello che cerco di nascondere perché mi spaventa, è un sadico affamato di sangue caldo e sesso selvaggio e io…»
«Ti è piaciuto?» chiese lei, interrompendolo.
Lui, con sguardo colpevole, annuì. «Sì» sussurrò.
Una lacrima scivolò lungo il viso della ragazza. «È finita, vero?» mormorò.
Jonne chiuse gli occhi, stringendo i pugni. «Ho voglia di te» rispose in tono serio. «Ma so che non riuscirei a fermarmi, questa volta» tornò a guardarla. «L’istinto mi dice di toglierti quello stupido accappatoio e di prenderti qui, contro quella dannata parete. Di ascoltarti gemere il mio nome e guardarti impazzire di desiderio. Di morderti ovunque. Sentire il tuo sangue caldo riempirmi la bocca, darmi forza. Di bere fino in fondo, fino all’ultima goccia» un fremito gli attraversò il corpo. «Non sai quanto vorrei farlo»
«Fallo» mormorò Carrie, lasciando scivolare a terra l’accappatoio.
Il cantante spalancò gli occhi a quella vista. Un ringhio cupo gli salì dalla gola.
Il respiro della ragazza accelerò leggermente a quel suono. Le sue parole erano riuscite a farla vibrare dentro, a farla accendere di desiderio. I suoi occhi azzurri, ora tanto chiari da sembrare di ghiaccio, così intensi da fare male, riuscirono solo ad attirarla ancora di più.
«Non sai cosa mi stai chiedendo» disse lui, con voce roca, animale.
Carrie si avvicinò di un passo. «Mostrami chi sei davvero» sussurrò. «Amami davvero»
Il ringhio si intensificò e Jonne l’attirò a sé. «Probabilmente ti farò un po’ male» le soffiò sulle labbra prima di sfiorarle con la lingua.
«Non m’importa» ribatté lei, in un lamento.
Un sorriso perverso si disegnò sulle belle labbra del vampiro. «L’hai voluto tu» le sussurrò all’orecchio prima di affondarle i denti nel collo, strappandole un piccolo urlo di sorpresa e dolore che passò presto ad un gemito di piacere quando, al lento succhiare, si aggiunsero le carezze sensuali delle sue mani delicate.

•••

Un sibilo le uscì dalle labbra quando lui tentò di sfiorarla.
«Roxie, ti prego…» mormorò. «Capisco come ti senti, ma…»
La risata sprezzante della ragazza lo ammutolì.
«Tu capisci? Davvero???» ringhiò, avvicinandosi a lui con passo leggero, da predatore esperto. «E allora dimmi, Kris… come pensi che possa essermi sentita dopo averla vista? Dopo aver visto il suo aspetto?»
Il vampiro scosse la testa. «Non è come credi… lasciami spiegare»
Roxie lo guardò come se non l’avesse mai visto prima. «Mi hai mai amata davvero?» buttò lì, cogliendolo di sorpresa. «Mi hai mai vista per quella che…» si guardò allo specchio, di sfuggita. «Beh… per quella che ero prima? O hai sempre visto lei in me… ed è per questo che mi trattavi in quel modo?» puntò gli occhi nei suoi. «Prima cercavi di sedurmi, poi mi respingevi fino a…» strinse i pugni. «Fino a decidere di prosciugarmi sperando di… cosa? Cosa speravi di ottenere?»
Christus scosse nuovamente la testa. «Lo sai che non è così» ribatté. «Non ti avrei mai uccisa e lei… lei non c’entrava niente. Eri tu! Soltanto tu, Roxie» le si avvicinò, prendendola per le spalle, stringendola forte per non farla allontanare. «Io ti amo» disse serio, scandendo ogni parola, guardandola dritto negli occhi.
La ragazza rimase in silenzio per qualche secondo, poi abbassò lo sguardo. «Me l’hai nascosto» mormorò. «Avresti dovuto dirmelo»
Il vampiro annuì. «È vero, avrei dovuto, ma che sarebbe successo, eh? Tu non mi avresti creduto. Avresti pensato esattamente quello che stai pensando adesso e io non avrei sopportato di vederti andare via» si lasciò cadere in ginocchio. «Non lasciarmi» sussurrò. «Lei non è mai stata per me quello che sei tu. Lei…» abbassò lo sguardo. «Quando sei entrata nella mia vita, ho creduto che il destino avesse voluto punirmi per quello che avevo fatto a Jonne. Tu le somigliavi così tanto e io non potevo sopportare di…» si passò una mano tra i capelli. «Ma tanto eravate simili nell’aspetto, tanto eravate diverse in tutto il resto e questo mi ha fatto innamorare di te, anche se mi ostinavo a dire il contrario» tornò a cercarle gli occhi con i suoi. «Ho cercato in tutti i modi di allontanarti da me, ma non ci sono riuscito» fece spallucce, lasciando correre lo sguardo su di lei. «Potrai mai perdonarmi per quello che ti ho fatto?»
Roxie si morse il labbro inferiore. «Mi hai salvata» mormorò. «Che c’è da perdonare? Dovrei ringraziarti per non avermi abbandonata»
Il chitarrista le passò le braccia attorno alla vita, stringendola a sé. «Non avrei mai potuto farlo»
«Davvero?» chiese lei, in un soffio.
Christus annuì. «Tu dici che io ti ho salvata» mormorò. «Ma la verità è che sei stata tu a salvare me»
La ragazza gli accarezzò i capelli. «Kris…»
Lui scosse la testa, interrompendola. «Mi stavo lasciando cadere in un buco nero senza fine. Non mi importava di niente e di nessuno, tranne forse di Jonne e anche con lui le cose non andavano bene» fece un respiro, poi riprese. «Stavo lentamente diventando quello che Mary aveva sempre voluto, ma tu… tu mi hai restituito l’anima»
Roxie si accucciò davanti a lui, accarezzandogli una guancia con la punta delle dita. «Scusa» sussurrò. «Non so perché ti ho detto tutte quelle cose orribili. Io…»
«Resta con me» disse lui improvvisamente. «Vivi con me. Sii la mia compagna in eterno»
Un sorriso leggero si disegnò sulle labbra della ragazza. «Sì» rispose in un soffio. «Sì» ripeté, poggiando le fredde labbra sulle sue, lasciando che tutto l’orrore vissuto la notte precedente sparisse con quel loro primo bacio immortale.
   
 
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