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Autore: darken_raichu    03/09/2017    0 recensioni
Pokémos è una terra lontana, dove i pokémon vivono divisi in 18 nazioni, tra i cui territori si estendono deserti, pianure, foreste e mari, che rendono assai difficoltosi i collegamenti tra i vari paesi. Fino a 10 anni fa la terra era in pace, ma ora le cose stanno cambiando…
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Espia, Fiume Draak, 02/07/4783, circa le 24
Marsh, Rose, Crult e Simipour seguirono Part e Orio sulla riva, in un ramo morto del fiume. Qui erano ormeggiate diverse navi pirata, tutte con lo stesso vessillo. Erano ben nascoste, ma non quanto Rose si sarebbe aspettata data la fama di segretezza dei pirati Non Affilliati. Oltre il porticciolo c’era un bosco, e in mezzo al bosco si trovavano una trentina di costruzioni fatiscenti. La maggior parte parevano magazzini, ma alcuni erano edifici adibiti a taverne, dormitori o altro. Uno di essi era un po’ più grande e meno malmesso. Chiaramente era quello del capitano.
Orio entrò per primo. Si sentirono uno scambio di parole e delle risate sguaiate da fuori, poi una Lickylicky uscì in fretta e furia. Fatti pochi passi, si trasformò in un Ditto e si allontanò. Crult ridacchiò alla scena, mentre Rose scosse la testa. Quando a Marsh, era rimasto a bocca aperta. Sarà anche stato giovane, ma le implicazioni di ciò che aveva appena visto le capiva.
Prima di poterci pensare troppo però Orio fece loro cenno di entrare. I cinque non se lo fecero ripetere. Entrarono e trovarono un Lickylicky ad attenderli. Il pokémon li fissò un momento, con sguardo critico. Era veramente largo, ma la cosa più interessante era la lunga lingua rossa, che gli raggiungeva l’ampia pancia. Quando fece un paio di passi verso di loro, Marsh sentì un leggero tonfo. Guardandogli le gambe, Marsh notò che la destra era di legno.
«Part!» Esclamò, osservando il Patrat «Che bello rivederti!»
«Anche per me capitano.» Rispose Part, sorridendo a propria volta «Anche se avrei preferito fosse in un altro momento.»
«Ti riferisci a Didy, o… Perché giuro che avevamo già finito da un po’!»
Il Part sospirò «Non cambia mai, vero capitano?»
«Un Pokémon ha poche gioie nella vita, ragazzo mio, e deve gustarsele a pieno. Credo di avertelo già detto.»
«E io credo di averle già risposto che concordo. Ma non sono qui per questo, come capirà.»
«Ah, certo.» Rispose, e si girò verso i quattro. La sua espressione e l’atmosfera nella stanza cambiarono allo stesso tempo. Fino a quel momento, Marsh si era chiesto come avesse fatto a diventare così famoso, nonostante avesse un’aria così amichevole. Ma la sensazione che gli fece il suo sguardo fu molto diversa. L’unico paragone che gli venne in mente fu Eelektross.
«Crult lo Stritolatore.»
«Lickylicky il Tormentatore.» Rispose quello, fissandolo dritto negli occhi.
«Il tuo amico Exploud mi deve una gamba.»
«A me ne deve trentadue, mettiti in fila.» Rispose Crult.
«Dammi un valido motivo per non buttarti nel fiume in questo istante insieme ai tuoi amici.»
«Perché tre di noi sono Pokémon Acqua, genio.»
Lickylicky e Crult continuarono a fissarsi, poi il Pokémon Normale annuì «Bene, bene, sedetevi e parliamo allora. Ho sentito che è successo qualcosa di grosso al Cornoalto. Dimmi di più.»
Crult si sedette al meglio che poteva, appoggiando il corpo su una sedia decisamente troppo piccola per lui, e cominciò a spiegare. Fece intervenire anche Marsh, per dare una spiegazione completa, anche se tutti notarono che cercava di tenere la conversazione sulla Fratellanza anziché sull’Organizzazione.
Lickylicky, quando il Pokémon ebbe concluso, annuì «E questo è quanto, dico bene?»
«Già.» Rispose Crult.
«Bene.» Commentò Lickylicky «In tal caso, temo non ci sia molto altro da dire. Arrivederci. Orio, i nostri amici ci lasciano.»
«Perché…»
«Perché non c’è niente in mezzo per me. Sì, vendicarmi di Exploud è un’idea carina, ma da quel che capisco non è un gioco che vale la candela. I Non Allineati come me hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare da questa situazione.»
«Però dovresti ammettere che fondare una nuova Fratellanza…» Iniziò Crult, ma Lickylicky lo zittì.
«Credi davvero che voglia far parte di una nuova Fratellanza? Se l’avessi voluto, non sarei un pirata indipendente.»
«Quindi non hai intenzione di aiutarci?» Chiese Crult «Dove hai messo il tuo orgoglio di pirata? Ti sta davvero bene vedere il simbolo dei pirati del Draak, la Fratellanza, navigare sotto gli ordini di qualcuno?»
«La Fratellanza non è il mio simbolo, ma il vostro. Risolvete i vostri problemi da soli.»
Crult scosse la testa. Aveva un’aria annoiata, ma Marsh, Rose e Simipour capivano bene che in realtà stava pensando a qualcosa. «La tua ultima parola?»
«Sì.»
«Bene.» Rispose Crult. Puntò un tentacolo contro Part «Puoi tenerti il piccoletto, a noi non serve più. Addio, Lickylicky il Codardo.»
Fu solo a quel punto che Lickylicky battè la gamba di legno per terra. I suoi occhi si fecero feroci. «Come prego?»
«Ho detto, Lickylicky il Codardo.» Rispose Crult.
«E non avresti mai dovuto. Ti sfido formalmente in una Sfida tra Capitani. Se vinco, ti rimangerai l’insulto e mi consegnerai tutto ciò che possiedi come risarcimento.»
«Bene. Ma se vinco io…»
«Lo so già.» Rispose Lickylicky «Non sono certo uno stupido.»
Crult annuì, e i due uscirono.
Marsh fissò Rose «Non capisco, perché si è infuriato tanto a quell’insulto?»
«Lickylicky è fuggito dopo aver perso la gamba lottando contro Exploud, e quello ha cominciato a chiamarlo Lickylicky il Codardo. La cosa non gli ha mai fatto piacere, ed è noto che attacca chiunque osi usarlo.»
«E Crult lo sapeva?»
«Sì.» Rispose Simpour «Ma sapeva anche che Lickylicky arrabbiato non è l’avversario che qualcuno vuole affrontare. Ha preso questa scelta come ultima spiaggia.»
«E funzionerà?» Chiese Marsh.
«Dipende da questo combattimento.» Rispose Simipour, dietro di loro «Se perde, se ne andrà un’altra parte delle nostre già esigue forze. Se vince otteniamo Lickylicky, il che vuol dire che anche il resto dei Non Allineati sarà dalla nostra.»
Marsh annuì, e i tre si avviarono verso la piazza, dove, intorno a Crult e Lickylicky, si stava già raccogliendo una certa folla. Ovviamente, tutti tifavano per il capitano Normale.
Crult si era piazzato da un lato del campo di battaglia, Lickylicky dall’altro. I due si fissarono in cagnesco, poi a un cenno convenuto si scagliarono all’attacco.
Crult esordì scagliando una Velenpuntura con dieci tentacoli allungati al massimo. I colpi puntarono verso Lickylicky, che però stava rotolando verso di lui a tutta velocità. La rotazione deviò la maggior parte dei tentacoli, e i due che andarono effettivamente a segno non sembrarono avere effetto. Il Rotolamento andò a segno scagliando via Crult con un tonfo enorme, ma il Pokémon riuscì ad ancorarsi al terreno con quattro tentacoli e rientrare in campo.
«Beh, è andata bene.» Commentò Marsh.
«Questo è solo l’inizio. Quel colpo serviva solo a caricarsi.»
«Intendi che non era a piena potenza?»
«Ah, credevi lo fosse?» Commentò Rose «Ogni colpo di Rotolamento è più forte del precedente. Quindi, questo era solo un assaggio.»
Marsh deglutì. A lui era sembrato abbastanza per mandare al tappeto chiunque, e invece era solo l’inizio?
«Credevi lo chiamassero il Tormentatore per scherzo?» Domandò Rose, notando la sua espressione «Crult sapeva in cosa stava andando a cacciarsi. Possiamo solo sperare che fosse certo di vincere.»
Mud annuì. E ritornò a fissare lo scontro.
Lickylicky ripeté il Rotolamento, ma stavolta era evidentemente più veloce. Crult si scansò di lato, e il colpo lo sfiorò soltanto. A distanza ravvicinata colpì di nuovo con Velenpuntura, cinque volte nei pochi secondi in cui il Lickylicky fu a tiro, poi cambiò tattica. Scagliò una Tossina, mirando al percorso diretto tra lui e Pokémon Normale, da cui quello stava arrivando a tutta velocità. Per un attimo Marsh pensò l’avesse preso, ma Simipour scosse la testa. In quel momento, qualcosa di rosso emerse dalla sfera che era diventato Lickylicky e lo fece deviare di lato spingendo contro il terreno alla sua destra.
«Sta usando la lingua!» Esclamò Marsh.
Usandola di nuovo, Lickylicky si diresse nuovamente contro Crult, che in risposta scagliò dell’Acquadisale. Grosse gocce d’acqua salata partirono dai tentacoli ed inondarono Lickylicky, che però invece di rallentare accelerò, colpendo in pieno Crult. Il Pokémon volò all’indietro e riuscì a fermarsi trattenendosi con quattro tentacoli solo dopo diversi passi.
Lickylicky curvò e puntò di nuovo verso Crult, il quale in risposta cominciò a scagliare una raffica di Acquadisale. Lickylicky si limitò a resistere.
«Non va, non va…» Borbottò Rose.
«Non va?»
«Non sta facendo abbastanza danni. Quel Lickylicky sta reggendo bene i danni e sa perfettamente quali colpi può prendere.»
Come a confermare il tutto, il colpo successivo, anche se sfiorò solo Crult, lo spinse diversi metri indietro. Ma a quel punto, il Pokémon si scagliò contro l’avversario, che aveva rallentato e si stava fermando.
«Adesso!» Esclamarono Rose e Simipour all’unisono. Il Pokémon scagliò una Tossina contro l’avversario, ma Lickylicky la vide arrivare e riprese a rotolare, pur se più lentamente. Il colpo successivo fu schivato da Crult con facilità.
«Dannazione!» Sbottò Rose.
«Rotolamento dopo un po’ ti costringe a fermarti per riprendere fiato, dico bene?» Chiese Marsh.
«Sì, ma volendo si può ripartire subito, basta interrompersi per prendere fiato.» Spiegò Simipour «Quella pausa era l’occasione di Crult. Ma dovevo aspettarmi non sarebbe stato così facile.»
Marsh annuì, fissando Lickylicky rotolare verso Crult di nuovo, stavolta resistendo a due Acquadisale.
Poi, Crult ruotò su se stesso. E subito dopo un’ondata di veleno si riversò verso Lickylicky. La Fangonda lo costrinse a scartare di lato, e questo diede a Crult il tempo di riprendere fiato dalla serie continua di colpi, ma allo stesso tempo aveva rivelato a Lickylicky tutte le mosse conosciute dall’avversario.
“Mentre noi sappiamo soltanto di Rotolamento…” Si rese conto Marsh.
Intanto, Lickylicky si era lanciato verso l’avversario. Ci furono altri tre scambi di colpi, poi Crult sorrise e Lickylicky arretrò. Marsh non capì subito, poi vide che il punto dove l’ultima Velenpuntura aveva colpito aveva il segno di un avvelenamento grave.
“Ma com… Ha usato Tossina al posto di Velenpuntura!” Realizzò. Evidentemente il Tentacruel aveva finto di scagliare una Velenpuntura per colpire invece con Tossina.
Lickylicky si fermò e rise «Bel colpo.» Commentò, incassando il danno dell’avvelenamento. Poi allungò la lingua e toccò la ferita. Con orrore Rose, Simipour e Marsh videro i segni del veleno scomparire.
«Ma Rinfrescata rimane migliore.» Disse, alzando lo sguardo. Ma Crult era già su di lui.
«Oh, lo so. Ma tutto quello che volevo era costringerti a smettere di rotolare.» E colpì con Fangonda. Lickylicky fu investito dall’ondata di Veleno e si rialzò, nuovamente avvelenato.
Lickylicky usò di nuovo Rinfrescata, e di nuovo una Tossina lo colpì. Poi arrivò la Velenpuntura, prima che potesse di nuovo usare Rinfrescata.
Il Lickylicky sorrise. Poi piegò la testa in avanti e colpì con Cozzata Zen. L’impatto sarebbe stato devastante, ma Crult sorrise. Scagliò una salva di Acquadisale, e l’impatto piegò la testa di Lickylicky all’indietro. E una Velenpuntura lo mise in ginocchio.
«D’accordo, d’accordo!» Esclamò il Lickylicky, ridacchiando «Bello spettacolo Crult.» Disse, rialzandosi «Ho perso.»
Marsh fece per festeggiare, ma Crult batté il tentacolo sul terreno «E questo me lo chiami perdere? Dimmi la verità, quando hai cominciato a fare sul serio?»
«Dopo il decimo Rotolamento, quando mi hai avvelenato davvero.» Rispose Lickylicky piegando la testa di lato.
«E perché?»
«Dovevo metterti alla prova, non certo ucciderti.» Rispose il Pokémon.
Crult fece per replicare, ma annuì «Sapevi che sarebbe finita così?»
«Volevo che finisse così. Per questo ho rifiutato.»
Crult sospirò «Sei dei nostri quindi?»
«Alla sola condizione che mi facciate sconfiggere Exploud. Altrimenti, possiamo fare un altro scontro. Serio stavolta.»
«Invecchiare è imbarazzante. Molto bene, Exploud è tutto tuo.» Commentò Crult.
Lickylicky sorrise, e saltò su un mucchio di casse poco lontano in maniera sorprendentemente agile per uno della sua stazza.
«Ascoltatemi bene, banda di sfaticati!» Gridò, facendosi sentire da tutti i pirati presenti «Vi ricordate di quando mi hanno preso una gamba? Andiamo a ripagare il favore! Perciò preparate le navi, prendete le provviste e mettiamoci in marcia! Oggi partiamo per portare avanti il sogno di tutti i Non Affilliati. Oggi, distruggiamo la Fratellanza!»
Un grido selvaggio si alzò dalla folla, e Marsh sentì il cuore battere. Poteva anche essere un pokémon tremendo, ma Lickylicky aveva un carisma innegabile.
Rose, accanto a lui sorrise. Finalmente, le cose stavano andando per il verso giusto.
Poi ripensò allo Slaking incontrato alla tana di Girafarig. E si trovò a chiedersi se fosse abbastanza.
                                                                                                                                                          
Electronvolt, 02/07/4783, circa le 08
Il Croconaw sbirciò dall’ombra del vicolo il Politoad. Il Viceammiraglio stava parlando con un commerciante, anche se era troppo lontano per sentire cosa stesse dicendo. La risposta fu chiara quando quello riempì un sacco di Baccarance e in cambio il Politoed gli porse una piccola Perla. I due si salutarono con un cenno e il Politoed riprese a camminare, prendendo una bacca dal sacchetto e cominciando a sgranocchiarla. Vedendolo allontanarsi, Coron si sporse in avanti per non perderlo di vista… E alle sue spalle una zampa lo colpì in testa.
«Cosa ti ho ripetuto una decina di volte ormai, Toto?» Chiese il Buizel dietro di lui, fissandolo interrogativo.
«Sporgendomi troppo rischio di farmi notare signore, ho capito, ma rischiavo di perderlo, quindi…»
«Perché devo lavorare con un novellino?» Si chiese il Buizel ad alta voce «Ascolta, il punto di questo pedinamento qual è?»
«Assicurarsi che il signor Politoed non abbia contatti con l’Organizzazione.» Rispose il Croconaw a bassa voce.
«E se ci scopre pensi di poterlo fare?»
«No signore.»
«Bene Toto, muoviamoci allora.» Disse il Buizel. E si avviò a passo tranquillo, come fosse un qualunque soldato fuori dal proprio turno, intento a fare un giro.
Coron lo seguì. Aveva cercato di convincere il Capitano Buizel a chiamarlo Coron ormai decine di volte, ma quello insisteva a chiamarlo Toto. Ormai ci aveva rinunciato. D’altronde, era colpa sua. Nel periodo dopo l’evoluzione aveva cambiato idea diverse volte, passando da Croco a Coro a Cronow a Cornow, e una volta deciso Coron era stato troppo tardi. Dei suoi compagni di unità solo in due facevano lo sforzo di chiamarlo con il suo nome corretto, mentre gli altri lo chiamavano Toto o, peggio, Croconaw.
I due notarono rapidamente Politoed tra la folla, e Coron annuì. Finora, niente di fuori dall’ordinario. Come anche la mattina prima, il Viceammiraglio Politoed aveva fatto acquisti mentre si dirigeva verso la base della Marina.
«Ricordati quello che ti ho insegnato. Calma, tranquillità. Non fissarlo troppo. E se ti sembra che ti abbia notato, non fare movimenti bruschi, come girare la testa dall’altra parte. Continua a guardare da quella parte e ruota la testa con calma.»
Coron annuì, poi imitò il Buizel mentre questi si sporgeva verso una bancarella. Il Pokémon scambiò due chiacchiere con il commerciante, comprò una Bacca, e per tutto il tempo Coron notò che non perdeva mai di vista, seppur di sottecchi, il Viceammiraglio.
Lo seguirono ancora un po’, poi quando entrò nella base dell’S.T. non lo seguirono, proseguendo invece un po’. Poi deviarono in un vicolo laterale.
«Niente da fare.» Commentò Buizel «Possiamo solo sperare che dopo vada meglio.»
Coron annuì, poi sospirò. Quando si era unito alla Marina si era aspettato di dover combattere e dare la caccia a criminali. Non di essere incaricato di spiare un Viceammiraglio.
«Suvvia, ragazzo.» Commentò il Buizel, con un’energetica pacca sulla spalla che fece piegare il Croconaw in avanti «Non fare quella faccia. Vedrai che presto ci affideranno un nuovo incarico. Fino ad allora, però dobbiamo compiere il nostro dovere.»
Coron annuì, ma si chiese se ciò che stavano facendo avrebbe fatto davvero il bene di Pokémos.
“Forse avrei dovuto imitare Mud ed andare col Gruppo.” Pensò, ma subito dopo scosse la testa. Qualche tempo prima aveva incontrato diversi mozzi della Tifone, arruolatisi nell’S.T., tra cui Elekid, Pachirisu, Tyna e Blitz, e insieme a loro il padre di quest’ultimo, Zebstrika. Dopo essersi salutati e presentati avevano parlato un po’, e anche loro avevano detto di aver pensato ogni tanto che avrebbero fatto meglio ad imitare Tri, ma secondo Zebstrika “La loro missione era fatta per un Gruppo, non per un esercito. Quando siamo tornati e il signor E. ci ha chiesto se ci interessava arruolarci, dicendo che era quanto gli aveva chiesto un soldato dell’S.T., abbiamo deciso tutti di farlo. Persino Mareep e Chinchou hanno accettato. Il signor E. ha chiesto solo che Fan e i Lanturn rimanessero per portare avanti la compagnia.”
Toto aveva solo annuito, e si trovò a farlo di nuovo. Il Gruppo e Mud avevano la loro missione. Lui aveva la sua. E l’avrebbe portata a termine, non importava come.
Poi si avviò, seguendo il Capitano Buizel.
 
Fairydan, 02/07/4783, circa le 08
Raichu fissò il palazzo reale di Fairydan. Il resto del Gruppo era con loro, eccetto Eelektross, che aveva affidato loro il compito di portare avanti le trattative, e Gliscor e Trubbish, che secondo Eelektross era meglio non presentare a palazzo, dove era richiesta una Bellezza ancora maggiore che nel resto del paese. Quei due non ne avevano abbastanza, secondo Eelektross, quindi era meglio restassero fuori con lui. A questo Trubbish aveva risposto abbastanza offeso, ma alla fine si era arreso. Gliscor invece era sembrato contento. Evidentemente, non gli interessava minimamente partecipare.
Raichu attese, poi quando una Spritzee si fece avanti le presentò la lettera. La pokémon annuì, e fece strada ai dodici. Raichu deglutì. Guardò i corridoi magnifichi, ricchi di opere d’arte da mozzare il fiato. Poi, la porta della sala del trono si aprì.
  
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