Caro diario , 
dopo svariati giorni di assenza eccomi qui. Lo so che ti ho trascurato e mi dispiace molto ma sono stata male e in più appena sono guarita mi sono dovuta mettere in pari a scuola  . Però voglio raccontarti  ciò che è successo oggi . Oggi è  venerdì . Dopo la scuola non sono tornata subito  a casa  come ogni giorno. Sono uscita con mia sorella Laura e sono andata nel centro di Londra. Per fare cosa ti chiederai ? Bhe ... Per arrivare pronta in battaglia . Per battaglia intendo l'appuntamento di domani con Robin . Ho fatto spese e sono andata da parrucchiere ed estetista . Lo so che forse è un po' esagerato ma non voglio rovinare il mio primo appuntamento . So che magari sembrerà infantile ma voglio che sia tutto perfetto come in un film d'amore. Magari un vecchio film in bianco e nero . Sì, uno di quelli dove si piange di gioia alla fine e si invidia sempre un po' la protagonista per il magnifico uomo che la ama . E poi io sono una megalomane, caratteristica ereditata da mio padre . A mia sorella ho raccontato tutto e sai cosa ha fatto ? Ha riso per una buona mezz'ora e poi ha detto :" Ma allora non rimarrai una zitella per sempre !"
Solo lei poteva dire una cosa del genere e rovinarmi tutta la verve ! Che nervi ! Sapevo che non dovevo farla venire . Bhe però lei ha avuto un sacco di ragazzi e di sicuro se ne intende più di me . Per quanto mi costi ammetterlo avevo davvero bisogno di lei in quel momento . 
Sei curioso di sapere cosa ho fatto ? Bhe dalla parrucchiera non molto . Ho deciso di farmi una messa in piega . Mi sono fatta stirare i capelli e poi dall'estetista per un ritocchino al viso . Dopo sono entrata in un negozio e con mia sorella ho scelto un abito e U n paio di scarpe . Nulla di troppo pretenzioso ,giusto un po' frù-frù: è un vestito azzurro di seta. Ha un leggero scollo a U e le mezze maniche . Ha una fascia in vita e la gonna  arriva fino alle ginocchia . Le scarpe sono un paio di zeppe di legno con dei lacci azzurri . Io non so se ci sto bene ma mia sorella dice di sì . E visto che lei è una tipa anche troppo sincera ci credo .
Dopo sono tornata a casa . Il vestito e le scarpe li ho nascosti nella cartella e a mio padre, che era seduto sulla poltrona a leggere il giornale , ho detto che ero andata con Laura a studiare in biblioteca . Mio padre sembrava convinto . Dopo sono corsa in bagno e ho preso in prestito qualcuno dei trucchi di mia madre . Ho preso il mascara ,una polvere rosa per le guance e un rossetto rosa chiaro per le labbra . Poi sono corsa in camera mia e ho nascosto tutto nell'armadio , vestito e scarpe compresi . Come se nulla fosse ho indossato la vestaglia e sono scesa a cena. Visto che mi sono ristabilita da poco il medico mi ha consigliato di non mangiare cibi troppo conditi. Infatti ,mentre io mi sono dovuta accontentare di una misera minestra, i miei hanno assaporato lo squisito arrosto di Rosaline,la nostra cameriera. Beati loro ! Non sai che invidia ! A cena tra l'altro , non parliamo mai . Mangiamo e basta. Poi dopo ci ritiriamo tutti nelle nostre camere . La comunicazione non è forse ciò che la mia famiglia ama di più però ci vogliamo tutti molto  bene .
 E così dopo il mio misero pasto ho salutato tutti e sono andata in camera mia. Alla fine Robin non mi ha mai chiamato . Magari si è già stancato di me. Avevo pensato di chiamarlo io ma non ho nemmeno il suo numero . Inoltre non vedo perché una ragazza debba prendersi la briga di chiamare un ragazzo . Il galateo non se lo ricorda più ?! Oh ,caro diario... Sono confusa. E se domani non mi chiamasse ? Avrei fatto tutto questo per niente . Avrei sperato e aspettato per niente . Non è giusto . 

Poi proprio mentre stavo per assopirmi qualcuno ha bussato alla mia porta . Era Edgard il custode ...
Edgard:" Signorina ,scusi se la disturbo a quest'ora ma ,hanno lasciato questo per lei."
Alisa:" Cos'è?"
Edgard:" Sembra una lettera . Ovviamente non so di che parla non l'ho letta."
Alisa :" Grazie Edgard. Puoi andare ."
Edgard:" Prego signorina e buona notte."
Alisa:" Buona notte ."

Appena il custode è uscito ho aperto la busta. È proprio vero che la curiosità è donna . La busta era senza mittente . Ma nella lettera c'era scritto in una bellissima calligrafia :

Cara Alisa , 
Sono io Robin . So che avrei dovuto chiamarti ma sono stato impegnato con estenuanti allenamenti . Ho pensato di scriverti questa lettera. Spero ti  arrivi in tempo. Domani dobbiamo uscire ,ti ricordi ? Nel fascicolo scolastico ho visto la via di casa tua , quindi ti verrò a prendere lì in macchina per le 08:00 P.m .  So che forse non avrei dovuto sbirciare nel tuo fascicolo ma volevo assolutamente contattarti al più presto possibile .  So che stai meglio e ne sono felice . Lo so perché ieri il professor Smith  mi ha chiamato per sapere quando sarei rientrato a scuola e io ho gli chiesto di te. Quindi non usare questa scusa per non venire . Ti saluto Milady. A presto !
Tuo Robin .

Ma lo fa a posta ?!?! Ogni volta che penso che non gli importi nulla di me compie qualche gesto romantico . Mi sto perdendo ... 

Dopo aver letto la lettera sono scoppiata in lacrime . Di gioia. Finalmente domani lo avrei incontrato . E magari chissà ... Sono contenta ,caro diario! E forse stanotte lo sognerò di nuovo . Almeno così spero. A presto . 
Tua Alisa .