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Autore: Spensieratezza    05/09/2017    4 recensioni
Il dolce Sam si troverà avvolto in una storia d'amore che è passionale come il fuoco vivo e dolcissima come i granelli di neve con il suo idolo Dean Campbell
Una storia d'amore che è sensuale e romantica insieme.
Siete pronti ad addentrarvi nella sconvolgente storia d'amore di Dean e Sam?
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Sam aveva messo la sveglia alle sette del mattino, in accordo con Dean, perché alle dieci e mezza avrebbe dovuto pendere l’aereo per andare a New Orleans.

Nonostante l’eccitazione di una cosa del genere, fu comunque brutto svegliarsi a quell’ora. Non era abituato e in più sentiva freddo, forse per la delusione per il fatto che Dean non aveva dormito con lui. Se l’aspettava, ma ci aveva sperato comunque. Non sapeva se doveva sentirsi forse in colpa per il fatto che non l’aveva salutato quand’era andato via. Nel dormiveglia gli sembrava di aver percepito che lo salutasse con una carezza, ma lui era così stanco..per via delle troppe emozioni di quella giornata. Forse aveva solo creduto che Dean non avrebbe osato andarsene via senza salutarlo e così avrebbe dormito con lui. Illuso.

Ma forse era meglio così, pensò mentre seduto sul ciglio del letto, sbadigliava e si strofinava la faccia. Avere Dean il mattino dopo nel suo letto, con tutta la preparazione che avrebbe dovuto fare, lo avrebbe distratto e basta, Lui aveva bisogno di concentrazione e poi forse dormire insieme era troppo affrettato, in fondo stavano insieme da poco e Dean gli aveva già dimostrato tanto venendo addirittura a casa sua, Non poteva chiedergli altro per adesso.

La sua gattina Blanche, fece le fusa accanto a lui e lui la prese in braccio, coccolandola.

“Vuoi fare colazione, mia principessa?” gli chiese.
 
 
 




Andò in cucina e dopo aver dato il latte a Blanche, si preparò la colazione, chiedendosi se sarebbe riuscito a svignarsela prima che i suoi genitori si svegliassero, ma pochi minuti dopo, sentì dei passi scendere le scale.
 
“Possiamo avere anche noi la colazione?” chiese suo padre, sorridendo, in maniera dolce.

Sam sorrise a entrambi. “Ma certo.”
 
 
“E così..pensavi di riuscire a sfuggirci, non è vero? Fregato.” Disse suo padre Matt, mentre Sam assieme ai suoi genitori, si sedeva a tavola.

“Oh, non ho mai pensato di poter avere tanta fortuna. È già un miracolo che non sono stato svegliato da voi, mentre dormivo.” Ridacchiò Sam. Li riteneva capaci di farlo.

“Beh, io volevo farlo..” obiettò suo padre. “Ma tua madre mi ha fermato.”

“è ovvio.” Disse sua madre, guardandolo di sbieco.

Sam rise nervoso. Meno male che l’aveva fermato.
 
“Così..devi raccontarci qualcosa?” chiese Matt.

“Matt!” disse Mary.

“Andiamo, tesoro. È inutile girarci intorno.” Disse il padre ansioso.
 
Sam prese un grosso sospiro. Se lo aspettava in un certo senso ed era giusto.

“Oggi andrò a New Orleans..con Dean. Anzi no, voglio dire..lui mi raggiungerà lì.”

“Tesoro, è molto lontano. Sei sicuro?” chiese la madre apprensiva.

“Non vuoi che ti accompagniamo?” chiese il padre.

“Sapete che non è possibile. Dean mi ha già prenotato il volo e poi se anche fosse possibile..non ve lo chiederei..insomma..” disse Sam a disagio.

I suoi genitori si scambiarono un’occhiata carica di comprensione.

“Sam, chi è questo tizio? È uno a posto? Sei sicuro di poterti fidare?”

“Caro, è l’idolo di Sam fin da quando era bambino. Dean Campbell, il cantante.” Disse Mary.

Sam arrossì e quasi sputò il suo latte dalla tazza. E così sua madre l’aveva riconosciuto?

“Cosa?? Il cantante?? Quel cantante? Quello che nostro figlio ha tappezzato la stanza con le sue foto?”

“Io non ho tappezz..”

“Proprio lui. Mi sembrava di averlo riconosciuto, ieri, ma non ero sicura. Certo che mi hai fatto fare proprio delle figure, Sam..” disse Mary, scuotendo la testa.

“Io non volevo..è che ero a disagio..e poi..”

“Da quando conosci questo Dean?” chiese Matt.

“Da..uh..un po’..ci siamo scritti delle volte..io..non ne voglio parlare! Scusatemi!” disse Sam.

“Matt!” lo rimproverò Mary, con uno sguardo eloquente.
 
 
Matt guardò Mary e poi Sam e poi nel vuoto.
“Oh.”

Sam nel frattempo era diventato bordeaux.

“Già…io..dovrei andare adesso.” Disse Sam, cercando di svignarsela, ma il padre lo trattenne ancora un po’.

“Aspetta ancora un attimo, figliolo. Vuoi forse dirci che tu e questo..Dean Campbell avete una relazione??” disse.

“Matt!!”

“Una specie..io..non so che cosa siamo..per ora. È anche per questo che non volevo ancora parlarne con voi per ora. Non voglio mentirvi ma..”

Sam si fece coraggio per dire quello che sentiva.

“Lui è il mio idolo da sempre. Stravedo per le sue canzoni, per la sua musica. Mi piace tutto di lui. Mi sembra un sogno anche solo parlarci ed è per questo che non volevo coinvolgervi, ho paura che se sarò troppo arrogante nel sperarci..potrei svegliarmi, capite?”

Ed era così dolce che sua madre lo abbracciò affettuosamente. “Oh, caro.”



“Siamo molto felici per te, Sam. è una cosa meravigliosa, uscire con il proprio idolo. Non è da tutti. E poi se ha scelto te, devi avere qualcosa di speciale, ma non ho dubbi di questo. Sei mio figlio, no?” disse John facendogli l’occhiolino.

“Lui non ha scelto me.” brontolò Sam per scaramanzia.
 
“Quindi adesso devi andare a New Orleans? Quanti giorni starai via? Questo tuo idolo sa che hai l’università vero?” continuava a chiedere Matt. Sam gemette. Credette di essersela cavata abbastanza bene tutto sommato, ma i suoi genitori avevano ancora in serbo delle domande, prima di convincersi a lasciarlo andare, ma pensò fosse il prezzo da pagare.
 
 
 




Sam andò poi a farsi una doccia con un docciaschiuma tonificante, mentre Mary continuava a rimproverare John per essere troppo impiccione.

Verso le 10:00 , Sam era pronto per lasciare la casa, con uno zainetto alle spalle, ma John aveva ancora qualcosa da dire.

“Quindi starai via solo per un paio di giorni, sì?”

“Sì, papà.” Sorrise Sam.

“Beh..ok, divertiti, ma se..in teoria..non dico che andrà così..ma se dovesse andar male con questo tizio, puoi sempre conoscere qualche bella squinzia a New Orleans.”

Sam lo guardò basito. Mary pure.

Matt.” Lo avvertì Mary arrabbiata.

“Oppure un bel ragazzo!” si affrettò a dire Matt ridacchiando. “Qualsiasi persona tu voglia. Anche questo Dean. A patto che non ti faccia star male, altrimenti lo vengo a prendere!” disse Matt ridacchiando.

Sam scosse la testa e uscì dalla casa, era un po’ irritato, ma non potè fare a meno di sorridere, quando, passando accanto alla finestra aperta, sentiva ancora i genitori battibeccare
 


“Ci provi gusto a farlo arrabbiare?? Lo sai bene che gli piacciono i ragazzi! Non ti ricordi più il discorso che ci ha fatto??”

“Lo so cara, lo so, ma i giovani sono volubili, versatili, cambiano i gusti come cambiano le camicie.”

“Non mi parlare mai più.”

“No, per favore, Mary, scusami, sai che tu e nostro figlio siete tutta la mia vita!!”
 
 
Sam ridacchiò. In fondo suo padre era un povero diavolo. Un uomo buono. Certo, come tutti i genitori e forse i padri, non aveva accettato ancora del tutto il fatto che lui era gay, ma gli voleva un gran bene e stava perfino pian piano comprendendo, senza giudicarlo. Ci sarebbe voluto ancora un po’ ma era sicuro che poi lo avrebbe accettato. Le persone sono diffidenti nei confronti delle cose che non rientrano nella loro normalità di vita, ma solo perché non sono state abiutuate a vederle nella loro normalità. E poi almeno suo padre non gli aveva mai detto niente di cattivo. Per quanto riguardava Mary invece, era il prototipo di mamma fantastica e perfetta. Anzi, passava le giornate a consigliargli i ragazzi con cui uscire.
 
 
 
 
 
*

Quello che proprio non si aspettava Sam, era di ritrovare proprio all’aeroporto i due amici del cuore.

“Olivia, Castiel!! Che cosa ci fate qui?” chiese, sentendo il cuore battere forte nel rivederli.

Olivia e Castiel gli sorrisero raggianti. “Sorpresa!!” dissero e lo abbracciarono di cuore.

“Ragazzi..come sapevate che io ero..” disse Sam, ancora abbracciato a loro. Pensava ovviamente che loro erano venuti lì solo per salutarlo.

“Semplice, noi veniamo con te, stronzetto!!” disse Castiel allegro.

E fu lì che Sam notò a bocca aperta le borse che anche loro si erano portati in spalla.

“No! Non ci posso credere. Brutti pezzi di merda!” disse mentre i due amici ridevano di cuore.

“Vi ho mandato non so quanti messaggi e chiamate! Avevate il telefono spento. Mi avete detto che eravate in vacanza in un luogo incomprensibile e che non c’era la linea internet e segnale!”

Loro continuavano a ridere.

“Ed eravate così muti quando vi ho detto che DEAN era a casa mia..che ho anche pensato che non ve ne fregava niente e ora voi..”

“Oh, Sam, perdonaci tanto. È stato Dean a chiederci di mantenere il segreto e fare così i misteriosi.” Disse Olivia, con le mani giunte a preghiera.

“Che cosa?? DEAN??”

“è stato anche lui a pagare il viaggio anche per noi, con la sola richiesta che stessimo zitti con te fino alla fine. Non voleva che facessi il viaggio da solo!” disse Castiel allegro.

“LUI COSA??”

“ Ha detto che se l’avessi scoperto, avresti cercato di impedirglielo e sapendo quanto sei coglione, non abbiamo stentato a crederlo.” Disse Castiel. “Chiaramente a noi non frega niente di te, era solo per la vancanza!”

Castiel!!”

Sto scherzando, Holly!” disse Castiel.

* (ND, Holly è il diminutivo per il nome Olivia, usato dai ragazzi in forma affettuosa ) “Io..io non so cosa dire..ho la testa in pappa. Troppe emozioni e sorprese tutte in una volta, Non capisco..Dean... come ha fatto lui a contattarvi?”

“Ma su facebook, amico. In che mondo vivi? E anche su instagram! Siamo sempre più social, così dicono le presentatrici dei reality.”

“Cas, dagli tregua, poverino. E sbrighiamoci o perderemo l’aereo.” Disse Olivia ansiosa.

“Aspetta, aspetta solo un momento..da quanto tempo complottate con Dean alle mie spalle??”

Chi lo sa? Una settimana..due..il tempo è relativo!”

Cooooooooosaaaa?”

“Sì!!! E la cosa incredibile è che abbia voluto che venissi anche io! Credevo che sarebbe stato geloso di me, invece..bo..beh, meglio così..” disse Castiel, mentre Holly trascinava per i lembi dei giubbotti, i due amici, all’aereo.

“Suppongo che sappia che tengo molto a voi, ma..pensandoci bene, hai ragione, ma potrei subito ribaltare la situazione.”

“Cosa?? Che vuoi dire??” Castiel era sbiancato, così come Olivia.

“Dean credo sia uno geloso..se flirtassi con te, credo sarà una cosa spassossima da vedere.” Disse Sam prendendolo sottobraccio.

“Ma che razza di idee ti vengono in testa? Io sto con Olivia.”

“Ma Dean non lo sa!” disse Sam malizioso, lasciando Cas basito.

“E io posso avere voce in capitolo?” chiese Olivia, contrariata allo stesso modo.

“No. Non potete. Io non ne ho avuta quando avete complottato per giorni con il mio Dean alle mie spalle.” Disse Sam , guardandoli con aria di soddisfazione. “Sì, credo proprio sarebbe un’ottima vendetta.” Fischiettò Sam, saltellando, mentre si godeva la faccia dei suoi due amici atterriti non sapendo se stesse scherzando o meno.
 
 
 
 
 
 
*

Salire sull’aereo non era un’esperienza nuova per Sam. Ci era andato già diverse volte con i suoi genitori, in vacanza, ma tutt’altra cosa era andarci con gli amici. Era bello tutto, perfino salire sulla scaletta, perfino percorrere i corridoi e scegliere i posti a sedere.

Sam aveva poi tranquillizzato i suoi amici che si trattava solo di uno scherzo, anche se in effetti gli sarebbe piaciuto vedere Dean geloso.

Tutti e tre però convennero di non giocare con il fuoco, visto che Dean se voleva, sapeva come fare ingelosire Sam, a causa di tutti i suoi ammiratori e ammiratrici.
 
Sam passò le ore del volo a raccontare la giornata meravigliosa che aveva passato con Dean, facendo intuire i particolari piccanti, ma non entrando nei dettagli, poi ascoltarono a turno le sue canzoni. Ai due amici sembrò una cosa carina nei confronti del loro amico. Avevano intuito che Sam, nella fretta, si sarebbe dimenticato di portare dei cd musicali del suo Dean.

“Siete gli amici più meravigliosi che ho.” Disse Sam.

“Amico, siamo i tuoi unici amici.” Disse Castiel ridacchiando.

“Per questo siete i migliori.” Disse Sam allegro.
 
 
 
 
 













Note dell'autrice: 

che bello fare un capitolo esattamente come voglio, senza dividerlo *_*

allora, devo dire delle cose! 

IL PADRE DI SAM: immaginatevelo come il padre di Usagi Tsukino in Sailor Moon ^^ . Io me lo immagino così. Non posso farlo come John, perchè è già il padre di Dean xd mi dispiace per la parte finale dove mette in mezzo le ragazze ma...mi sembrava davvero di esagerare, scrivendo che accettava completamente, insomma non volevo farlo omofobo ma si sa che i genitori fanno sempre un pò fatica ad accettare i figli, specialmente i padri, le mamme forse ci riescono di più.. ma il padre di Sam non lo odia ne niente, diciamo che è ancora in fase di negazione, pensando che Sam potrebbe "cambiare idea" xd ma anche se non fosse così, non lo odierebbe ^^ eccetto questo, spero non vi abbia fatto cattiva impressione ^^

I GENITORI: in questo capitolo io mi sono imedesimata molto in Sam, piacerebbe anche a me una cosa come quella che è successa a lui xd e avendo un rapporto molto stretto con i miei genitori che sono molto apprensivi, so che non mi lascerebbero mai partire per un viaggio senza fare domande xd mi sono attenuta quindi a me stessa ma anche a molti figli che vivendo in casa penso che debbano dare conto ai genitori se spariscono per due giorni e addirittura prendono un aereo, poi soprattutto se viene uina celebrità a trovarli o.o

GLI AMICI: avevo deciso da molto tempo che gli amici dovevano andare con Sam. La scelta di farli tacere fino all'ultimo è per esigenza di trama xd e anche perchè la trovo una cosa carina che Dean fa per Sam. Vuole che gli tengano compagnia ^^

bene penso di aver detto tutto xd
   
 
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