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Autore: Elisir86    05/09/2017    2 recensioni
Infine si accorse che quell'immagine che lo stava fissando con occhi sgranati non era la sua.
Certo il viso era simile al suo -forse con qualche chilo in più- ma i capelli erano di un castano scuro e gli occhi erano di un tenue verde...
...un colore che non vedeva da secoli.
Si portò una mano al petto e il riflesso eseguì lo stesso movimento e forse -ma solo perché ancora non aveva metabolizzato tutte le stranezze- quello fu il momento più spaventoso della sua vita.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: 2p!Hetalia, Austria/Roderich Edelstein, Danimarca, Sud Italia/Lovino Vargas, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XIV

Matthias

 

 

Matthias non era abituato alla parlantina di Svezia, aveva una voce profonda e una risata forte quasi quanto la sua. In quei minuti nei quali era rimasto a fare colazione con loro si era accorto che gli mancava il buon vecchio Berwald con le sue risposte da cavernicolo.

Norvegia invece gli piaceva così espansivo come da piccolo non faceva altro che saltellare a destra a sinistra chiacchierando animatamente e soprattutto continuava a dedicargli attenzioni. Quando lo guardava con quei occhi carichi d'amore gli riscaldava l'anima e intimamente sperava di non andarsene da quel mondo distorto solo per avere lui accanto.

“Morten!” lo aveva chiamato Norvegia sedendosi sulle sue ginocchia e accavallando le gambe strette in quei pantaloncini di jeans che -per tutti gli dei scandinavi!- lo distraevano parecchio dal resto dei presenti!

Deglutì per ritornare ad osservare il viso sorridente del giovane “Mangiamo insieme il æblekage?” le mani del norvegese avevano avvolto le sue spalle in un semplice contatto che però per lui era qualcosa di davvero paradisiaco.

In quel momento non gli importava della cicatrice, del fatto che l'altro non si rivolgesse a lui ma al suo sosia o che era finito in un mondo completamente differente dal suo, per avere quello sguardo sempre rivolto verso di lui avrebbe anche finto di essere quel Morten fino alla fine dei suoi giorni!

Gli avvolse il braccio destro intorno alla vita “Perché no?” e sorrise, uno di quei suoi esagerati sorrisi ma che riscaldavano l'anima e che a quanto pare lì invece facevano impallidire perfino loro -che erano talmente bianchi da far invidia al latte-.

Il suo sorriso si congelò mentre osservava Svezia sbrodolarsi con il succo d'arancia, Finlandia stringere convulsamente il coltello e Islanda soffocare con una aringa affumicata. L'unico che sembrava aver riacquistato colore era Norvegia con le sue guance rosate e gli occhi che brillavano di felicità “Che bello!” cantilenò appoggiandosi con la testa sul suo ampio petto, Matthias lo paragonò a Feliciano quando Germania si complimentava con lui.

“Che bello! Che bello! Che bello!” ripeté Norvegia stringendosi di più a lui e strofinando il viso sulla sua spalla come un gatto che faceva le fusa.

 

“Cosa vuol dire tutto questo?” sibilò Tino -o come si chiamava- tremava di rabbia e i suoi occhi erano diventati più cupi del solito “Hai qualcosa da dirmi Danimarca?” e lui non sapeva cosa dire.

Nel suo mondo Finlandia era sempre stato calmo e dolce -a parte quando ascoltava quell'assordante musica metal-, vederlo così gli dava l'idea di un ragazzo geloso, ma geloso di chi? Di lui? E la sua relazione con Svezia?

 

Aspetta! -la sua mente elaborò troppo velocemente il concetto perciò si diede una calmata da solo e rimise in ordine le idee- Aspetta! Non vorrai dirmi che qui io frequento Tino?!?!

 

E la sua faccia divenne come l'urlo di Munch con tanto di sfondo inquietante! Non poteva credere che quello non fosse un incubo!

Lui e Finlandia insieme? Ma come era potuto accadere? Loro non avevano nulla ma proprio nulla in comune...

...nel suo mondo...

“Ma no...” ridacchiò facendo di nuovo rischiare il soffocamento a Islanda “...non è possibile!” lo disse a voce alta più per se stesso che per rispondere al suo fratellino, ricevendo in cambio uno sguardo abbattuto da parte di Norvegia.

Ok, si stava incasinando con le sue stesse mani ma lui era nuovo lì che ne sapeva di cosa aveva combinato fino a quel momento quel Morten?!!

Al massimo poteva sorridere e annuire come un completo idiota fino a che qualcuno -un'anima pia- si sarebbe messo a spiegargli le varie sfumature di quella nuova vita.

Ma era un'opzione che poteva toglierli dalle mani -in senso letterale!- Lukas e lui non voleva perdere quello che aveva cercato in tutti quei anni!

ASSOLUTAMENTE NO!

Così strinse il braccio sulla vita del giovane “Allora questo dolce?” Norvegia si illuminò di nuovo e con audacia gli scoccò un bacio sulla guancia.

Islanda mandò fulmini -e poteva sentirli tutti quanti- dagli occhi “Non dovresti andare a sistemarti i vestiti Lokki?” sibilò inviperito prima di lanciarli addossò un bel po' di salsa rosa sulla candida camicia.

 

Lokki? Ma che razza di nome è?

 

Quello che poi lo portò ad alzarsi dalla sedia -trascinando con se anche Norvegia- non lo capì realmente. Sapeva solo che Lokki e Finlandia avevano iniziato a discutere animatamente con parole piuttosto pesanti e minacce di morte da parte di entrambi.

Tanto per intenderci sembrava di essere tra America e Russia e si può benissimo dire che questo non aiutava già la provata mente di Matthias.

Ma quando aveva visto Tino -o chicchessia- tirare fuori un coltellino affilato dalla tasca dei jeans non aveva esitato un secondo a ruggire in difesa di Norvegia.

TINO!” tuonò non rendendosi nemmeno conto d aver chiamato Finlandia con il nome del suo amico e di aver fatto cadere sul pavimento Lokki o Lukas, anzi si era piegato in avanti e aveva sbattuto con forza le mani sul tavolo.

Perfino Svezia che fino a quel momento era intento a parlare con Islanda si azzittì per osservarlo stupito.

Beh in effetti lo stavano guardando tutti un po' stranamente ma insomma che ci poteva fare lui se ancora non sapeva tutti i loro nomi? Gli era uscito spontaneamente dalle labbra volevano fargliene una colpa?

“Chi è Tino?” Finlandia non l'aveva prese bene “Un altro che ti sbatti?” e mentre osservava gli occhi del giovane farsi due fessure furenti un'altra voce proveniente dal pavimento lo fece sudare freddo “AH! TI FAI TUTTI TRANNE ME!!!”

 

Ok, sono nella merda!

 

 

 

 

 

Note:

Matthias non è stupido ma è confuso, vedrete che più avanti si chiarirà le idee...

Fra qualche capitolo arriverà perfino Ronald: il 2p Austria XD

 

Ringrazio tutte coloro che mi lasciano una recensione -che fa sempre piacere ricevere- :)

 

A presto

Elisir

  
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