Fagocitato tra i detriti del cuore
Niente accade per caso.
Incontrare te è stato un caso voluto dal destino.
Ti ho amato.
Odiato.
Cenere che brucia sotto i piedi, sangue sfavillante, passione virulenta.
Un riccio di mare mi ha punto.
Non eri tu.
O forse sì.
Un impulso vitale mi ha scosso, l’acqua salata che mi facevi ingurgitare, le emozioni che mi
costringevi a fagocitare.
L’edera velenosa mi solletica la pelle, mi abituo a questo sapore, mi immergo in questa sensazione.
Granchi con le chele non sono nulla rispetto a te, che mi spingi a terra e mi soffochi il respiro;
mi sento ancora dentro in tutto questo, mi tuffo nel mare immenso della vita dove cercherai di prendere
ciò che non darò mai, a te.
Stretto su una fune mi divincolo, strappo ogni laccio, mi nutro della droga della vita.
Ti odio ancora.
Incontrare te è stato un caso voluto dal destino.
Ti ho amato.
Odiato.
Cenere che brucia sotto i piedi, sangue sfavillante, passione virulenta.
Un riccio di mare mi ha punto.
Non eri tu.
O forse sì.
Un impulso vitale mi ha scosso, l’acqua salata che mi facevi ingurgitare, le emozioni che mi
costringevi a fagocitare.
L’edera velenosa mi solletica la pelle, mi abituo a questo sapore, mi immergo in questa sensazione.
Granchi con le chele non sono nulla rispetto a te, che mi spingi a terra e mi soffochi il respiro;
mi sento ancora dentro in tutto questo, mi tuffo nel mare immenso della vita dove cercherai di prendere
ciò che non darò mai, a te.
Stretto su una fune mi divincolo, strappo ogni laccio, mi nutro della droga della vita.
Ti odio ancora.