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Autore: lonewolf87    07/09/2017    1 recensioni
Cinque anni dopo la battaglia contro i draghi malvagi, Goku decide di tornare dalla famiglia e dagli amici per partecipare a un torneo di arti marziali organizzato da Mr. Satan, dove incontrerà due misteriosi ragazzi che hanno un vecchio conto in sospeso con lui. Nuovi alleati, nuovi nemici e nuove battaglie per il destino della Terra attenderanno Goku e il resto del gruppo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Pan, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball Ultimate Heroes'
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Al termine del discorso, Taek si era fermato a chiacchierare con Mr. Satan.
“Eheheh! L’inaugurazione è stata un successone.” osservò Mr. Satan.
“Già. Non sappiamo proprio come ringraziarla, Mr. Satan. Senza di lei, sarebbe stato complicato far conoscere a tutti la nostra palestra.” disse Taek.
“È stato un piacere, Taek. Tu e Hatsuri siete tra i miei migliori allievi e ho saputo che avete aiutato Goku, mia nipote e gli altri contro quei maledetti alieni che volevano conquistare il nostro pianeta. Avrei tanto voluto essere dei vostri, ma sai, purtroppo sono vecchio e pieno di acciacchi.”
“Ehm…capisco. Del resto l’età passa per tutti.”
“Proprio così. Bene, direi che si sta facendo tardi. Io torno a casa.”
“D’accordo, non la tratteniamo, Mr. Satan. Grazie ancora di tutto.”
“Ma figurati. Se avrete bisogno di qualcosa, non esitate a chiamarmi. A presto, ragazzo.” si congedò Mr. Satan.
“Buona serata.” lo salutò Taek.
“Non posso crederci. Sei tu.” disse una voce femminile alle sue spalle. Taek si voltò e vide una ragazza dai capelli rossi non molto lunghi. Il suo volto gli sembrava familiare anche se in quel momento non si ricordava chi fosse. “Ah che sciocca, non mi sono presentata. Mi chiamo Miyu e abito nel palazzo di fronte. Ho sentito che Mr.Satan sarebbe stato presente all’inaugurazione di questa palestra così sono passata per dare un’occhiata.”
“Io sono Taek, piacere.” si presentò il ragazzo, che nel frattempo aveva capito chi era. “Ma un momento… io ti conosco. Sei la ragazza che avevo soccorso in discoteca.”
“Già. Perdonami se sono scappata, ma ero molto spaventata.”
“Non preoccuparti, è comprensibile. Non dev’essere stato piacevole essere assaliti da quei farabutti.”
“Già, ma per fortuna mi hai salvata. Dunque sei tu il proprietario di questa palestra?”
“Per essere precisi, la gestiamo io e mia sorella.”
“Mi sembra ben attrezzata, non manca nulla. Sai, credo che verrò spesso. Dopo quella brutta esperienza ho deciso di imparare qualche mossa di autodifesa per difendermi dai malintenzionati.”
“Beh hai scelto il posto giusto. Nella nostra palestra faremo anche corsi di autodifesa.”
“Perfetto. Allora spero che mi allenerai bene, Taek.”
“Hmph!” arrossì Taek. Miyu era proprio una ragazza carina e simpatica, e sembrava aver fatto colpo su di lui. Improvvisamente, un’esplosione all’interno della palestra attirò la loro attenzione. “Ma cosa…”
“Hai sentito anche tu?” domandò Miyu.
“Sì.” rispose Taek.
“Taek, ma dov’eri finito? Ti abbiamo cercato ovunque.” disse Hatsuri appena lo vide.
“Che sta succedendo?” chiese il fratello.
“Non ci crederai. Goku e nostra madre si stanno battendo. Me l’ha detto Vegeta.” rispose sua sorella.
“Cosa? Ma le ha dato di volta il cervello? Nostra madre non si avvicina completamente al livello di Goku. Vuole farsi ammazzare un’altra volta?”
“Faremmo meglio a raggiungerli.”
“Okay. Scusa, devo andare.” si congedò Taek.
“D’accordo, non ti trattengo. Quindi come c’organizziamo con le lezioni di autodifesa?” chiese Miyu.
“Puoi venire all’orario che ti fa comodo. Sempre ammesso che questa palestra rimanga in piedi.” replicò il ragazzo.
“Che vorresti dire?”
“Ehm…nulla. A domani, Miyu!” la salutò Taek, prima di andarsene in fretta e furia assieme alla sorella.
 
Appena Vegeta e i ragazzi giunsero nel luogo di combattimento, trovarono Goku a terra e una folta coltre di fumo davanti a loro.
“Ahia, che male!” mugugnò Goku, toccandosi la guancia sinistra.
“Goku!!!” lo chiamarono tutti.
“Che è successo, Kakaroth?” chiese Vegeta.
“Eheheh! Guardate là.” indicò Goku. Poco dopo il fumo fu spazzato via da un’imponente aura dorata appartenente a una donna.
 

 
“Mamma?” balbettò Hatsuri.
“Non ci posso credere.... si è trasformata in super sayan.” disse Vegeta, incredulo.
“Oh cielo! È successo di nuovo.” esclamò Aron.
“Di nuovo? Che vorresti dire, papà?” chiese Taek.
“Quel giorno, quando fummo attaccati dai quei delinquenti di cui vi avevamo parlato ieri, vostra madre era diventata così, con gli occhi verdi e i capelli dorati.” spiegò il padre.
“Eheheh! Che ti avevo detto, Vegeta? Taek doveva aver preso per forza da qualcuno.” disse Goku.
“Ma com’è possibile?” domandò il principe dei sayan. “Aveva smesso di combattere da tanti anni e poi non è mai stata al nostro livello.”
“Ehm…te lo spiegherò tra poco. Prima dovrei fermare Rina.” replicò l’altro sayan.
“Sto arrivando!!!” gridò Rina, prima di lanciarsi verso Goku, che fu costretto a trasformarsi in super sayan per rispondere ai suoi potenti attacchi. I due sayan si batterono con violenza, mettendo a soqquadro la palestra.
“Adesso smettetela! Volete distruggerci la palestra?” li rimproverò Taek.
“Taek ha ragione! Andate ad allenarvi da un’altra parte!” fece altrettanto Pan.
“Lo farei volentieri, ragazzi, ma Rina non smette di attaccarmi.” spiegò Goku.       
“E allora mettila fuori combattimento, idiota! Che cosa aspetti?” gli ordinò Vegeta.
“D’accordo. Scusami, Rina.” Goku comparve alle spalle di Rina e con un colpo al collo la stordì, facendola tornare normale.
“Mamma!” esclamarono Taek e Hatsuri, che andarono subito in soccorso della madre.
“Non preoccupatevi. Si risveglierà presto.” li tranquillizzò Goku.
“Allora, Kakaroth? Mi spieghi come ha fatto Rina a trasformarsi in super sayan?” domandò ancora Vegeta.
“Ehm… diciamo che l’ho fatta arrabbiare e lei si è trasformata.” rispose l’altro sayan.
“In che senso?” chiese Pan.     
“Beh ecco… le ho detto che se non mi avesse mostrato la sua vera forza, avrei ucciso suo marito e i suoi figli.” confessò il nonno con un po’ d’imbarazzo.
“Eh???” esclamarono tutti.
“Ma stavo scherzando, ragazzi. Mi conoscete benissimo e sapete che non farei mai una cosa del genere. Purtroppo non avevo scelta, provocare Rina era l’unico modo che mi era venuto in mente per costringerla a tirar fuori la sua vera forza.” provò a giustificarsi Goku.
“Non avresti dovuto farlo, nonno. Ti ricordo che hai già ucciso lei e Aron, seppur per errore.” lo richiamò Pan.
“Già. Sei una zucca vuota, Kakaroth.” aggiunse Vegeta.
“Mi dispiace.” si scusò l’altro sayan.
“Avete fatto a pezzi la sala per gli allenamenti. Ma come vi è saltato in mente di battervi proprio qui?” si lamentò Taek.
“Non preoccuparti, Taek. Chiederò a mia madre di mandare il prima possibile qualcuno a sistemare tutto. In fondo è anche colpa di mio padre se Goku e Rina si sono battuti.” lo rassicurò Bra.
“Eh? Ma se sono andato ad avvisare Taek e sua sorella.” si difese suo padre.
“Dovevi fermarli invece che lasciarli combattere. O per caso il grande principe dei sayan ha paura di uno scarto di terza classe?” lo stuzzicò la figlia.
“Grrrrrrrr!!! Questa me la pagherai, Kakaroth!” ringhiò Vegeta.
“Eheheheh!” sorrise Goku.
 
Circa un’ora dopo, Rina si risvegliò…
“Mamma!” la chiamarono i figli.
“Cara, ti senti bene?” chiese Aron.
“Che cosa è successo?” domandò Rina.
“Sei svenuta per causa mia.” rispose Goku.
Appena vide Goku, la sayan si allontanò di scatto. “Tu!”
“Non scaldarti, Rina. Kakaroth ti ha mentito.” la calmò Vegeta.
“Cosa?”
“Ti ha detto quelle cose per spingerti a tirar fuori la tua forza nascosta. Non ha nemmeno pensato di uccidere la tua famiglia. Guardalo in faccia, è un idiota senza cervello, non sarebbe capace di far del male a una mosca.”
“La mia forza nascosta?”
“Non te lo ricordi? Ti sei trasformata in super sayan e devo dire che te la sei cavata molto bene.” raccontò Goku.
“Super sayan?” chiese ancora Rina.
“E’ la trasformazione che ti ho mostrato stamattina. A quanto pare anche tu sei in grado di raggiungere il livello del super sayan.” rispose Taek.
“Cara, è successa la stessa cosa di quando siamo stati attaccati dal tuo ex capo e dai suoi uomini.” aggiunse Aron.
“Cosa?” domandò la sayan.
“Però devo dire che c’hai spaventati. Eri fuori controllo e se Goku non ti avesse stordita, credo che avresti fatto a pezzi la città intera, non solo la nostra palestra.” raccontò Hatsuri.
“Ecco perché avevo chiuso per sempre con i combattimenti. Divento pericolosa e perdo il controllo.” spiegò Rina.
“Rina, devi semplicemente imparare a controllare i tuoi poteri, tutto qua. Anche tuo figlio è in grado di trasformarsi in super sayan ma non si mette a distruggere ogni cosa com’è successo a te.” disse Goku.
“Ti aiuteremo, mamma. Certo, non nella nostra palestra, ma vicino casa nostra è il luogo perfetto per i nostri allenamenti.” propose Taek. “Tu cosa ne pensi, papà?”
“Non ho nulla in contrario, purché riusciate a fermarla ogni volta che perderà il controllo.” rispose Aron.
“Non devi preoccuparti, Aron. Per quello ci siamo io e Vegeta, ma credo che anche Taek possa bastare.” lo rassicurò Goku. “Allora, Rina? Che ne pensi?”
“Beh se non avete nulla in contrario, allora va bene.” rispose Rina. Da quando aveva conosciuto Goku e Vegeta si era incuriosita molto sulle sue origini sayan, ed era contenta che il marito e i figli l’avrebbero appoggiata.
“Perfetto. Non vedo l’ora di battermi di nuovo con te. Ovviamente in un altro posto, così non daremo problemi ai tuoi figli.” disse Goku.
“Hatsuri!” la chiamò Bish, che era appena arrivato.
“Bish!”
“Va tutto bene? Ho sentito un’aura molto forte, così sono volato subito da te.”
“Non preoccuparti, è tutto a posto. Era mia madre. Sai, anche lei è in grado di trasformarsi in super sayan.”
“Davvero? C’era da immaginarselo, del resto tuo fratello doveva aver preso per forza da qualcuno. Senti, io ho finito di lavorare per oggi, che ne diresti se uscissimo da qualche parte per festeggiare l’apertura della vostra palestra?”
“Volentieri. Andiamo. Buona serata, ragazzi. E grazie per essere venuti.” salutò tutti Hatsuri.
“E’ stato un piacere, Hatsuri. Divertitevi, mi raccomando.” replicò Bra.
“Hmph! Possiamo andare anche noi. Kakaroth, ti aspetto domani mattina al palazzo del supremo. Vedi di essere puntuale.” l’avvisò Vegeta.
“Non mancherò. Andiamo, Pan. Ciao a tutti!” salutò Goku, prima di sparire con la nipote.
  
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