GITA ALLA GROTTA INFERNALE
Trent e Gwen erano davanti al gruppo illuminando la via con una torcia. A seguire i ragazzi camminavano lentamente Lightning e Heather, il primo con in mano la webcam. Il gruppo era circondato da mura formate da rocce di vario genere esposte. In più lo spazio non era troppo e, molto spesso, durante il tragitto, avevano percorso metri e metri strisciando o accovacciandosi L’aria era rarefatta e per certi momenti era difficile respirare, la puzza di zolfo superava qualsiasi altro odore.
Camminavano da ore e iniziavano a sentire la stanchezza addosso ma, per loro fortuna la luce alla fine del tunnel si fece più intensa. La cava raggiungeva una sala sostenuta da vecchie travi di legno dove, al centro emergeva un’enorme porta decorata da ricami in oro. La porta per l’inferno. I ragazzi si nascosero dietro una pigna di travi di legno e chiodi, dove sapevano che non potevano essere trovati.
TRENT: -Gwen soffriva molto di claustrofobia a questo punto e stava iniziando a tremare visibilmente, il ragazzo si cominciò a preoccupare- stai bene?
GWEN: certo. - lo rassicurò sospirando- E solo che siamo ancora più in profondità di quanto pensassi. - un suono tenue ma improvviso la allarmò, provocando in lei ancora più ansia di prima
HEATHER: Lightning! Tieni ferma quella telecamera!- urlò sottovoce verso l’atleta che aveva fatto cadere la telecamera.
LIGHTNING: certo, tu non sei stata infettata da un demone per quasi un mese senza mangiare. Sono a corto di proteine sorella! Capiscimi!- le lamentele del ragazzo guadagnarono sono uno sguardo storto da Trent che riuscì a zittirli.
TRENT: abbiamo pochissimo tempo. E se la nostra ultima opportunità va persa per colpa vostra, sarete i primi ad andare all’inferno.
Mal uscì nascosto in un cappuccio nero per levarselo solo dopo essersi posto davanti alla porta.
GWEN:… qualcosa si muove.
Oltre a lui, un’altra figura si avvicinò a lui al suo comando delle dita.
ALT-DUNCAN: ciao Mal
MAL: perché sei qui? Vuoi goderti lo spettacolo? Tutte le profezie sono dalla mia parte oggi. Ti richiamerò quando avrò bisogno di te.
L’alt scomparì nella sua classica nuvola scura
MAL: Nis ilim, zakaru, ezebu annunaki. Nis ilim, zakaru, ezebu annunaki…. - le profezie erano alla sua parte i cancelli si aprivano piano, la luce diventava sempre più potente. Stava accecando tutti. Insieme a quello, un miscuglio di urla e pianti riempì piano piano le orecchie del gruppo. Rumori strazianti, madri piangere di dolore, uomini che cercavano di sputare i propri polmoni tossendo, carne che si staccava dalle ossa. Tutto era perfetto e la fine stava per iniziare. I cancelli si aprivano lentamente lasciando i suoni diventare sempre più dolorosi. Ma le porte si fermarono a metà strada, ritornando al loro posto originale. Mancava qualcosa ma quello che di sicuro non mancava era la delusione negli occhi di Mal- Beh, questo è strano.
La coppia sorprese il demone alle spalle, impugnando la spada e il resto dei talismani.
GWEN: goditela finché dura- il dio si voltò non tropo sorpreso.
MAL: ma ciao bestiole. Sbaglio o manca la scienziata?- cercò di cambiare discorso, non perché avesse paura certo.
GWEN: adesso sei mortale.
TRENT: ma se ti fermi adesso e prometti di liberare Mike, ti lasceremo vivere.
MAL: davvero, Trent? –chiese in tono scherzoso incrociando le braccia- È questo il tuo piano. Lo sai che uccidendomi, ucciderai anche Gwen? Non hai nessun altro piano? Un asso nella manica o un finale alternativo?
GWEN: di che cosa sta parlando?
TRENT: non lo so
Mal si ritrovò bloccato al muro senza via d’uscita, ma non sembrava per nulla spaventato.
GWEN: è ora di finirla
MAL: hai proprio ragione- era evidente che la divinità sapesse qualcosa in più.
GWEN: Trent, ORA!
Trent estrasse la spada. L’intenzione c’era ma, guardando la faccia preoccupata di Gwen, non riuscì a colpirlo.
TRENT: non posso
GWEN: Trent, è il nostro unico piano
MAL: dovevi pensarci prima cantastorie
Il demone non perse tempo e cercò di attaccare entrambi. La sua mano cercò di afferrare il suo collo ma fu preceduto. All’improvviso una luce li accecò e, come per magia, comparse Zoey impugnando un taser con vari elementi dei talismani.
ZOEY: oppure è meglio passare a una profezia più del ventunesimo secolo.
L’angolo di EvoN
Ayyy. Lo so che è un capitolo corto ma siamo alla fine, manca poco.
Vedremo come andrà a finire nei prossimi episodi quando scopriremo tutti i segreti di un demone.
Grazie mille a Ola per aver recensito l’ultimo capitolo
Ed io spero di rivedervi nel prossimo episodio…
BA-BYE