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Autore: J o k e r_    07/09/2017    0 recensioni
[Jacob!Centric][Bisexual!Jacob]
Quando ho scoperto che Jacob era bisessuale mi sono sentita semplicemente in dovere di scrivere qualcosa su di lui.
Enjoy ~
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altro personaggio, Jacob Frye, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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JacobBisexualFic


Broken
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La prima volta che Jacob bacia qualcuno ha diciassette anni, quasi diciotto, Adrian è di due anni più grande di lui e ha già ricevuto la sua lama celata.
Dopo aver assistito a una sua penosa rissa in un bar, il maggiore si era semplicemente offerto di aiutarlo nel combattimento. 
Per questo trascorre ogni sera con lui ad allenarsi in una vecchia ferrovia, ormai in disuso a causa dei binari danneggiati.
Gli piace, Adrian. È alto, un filo di barba gli copre le guance e i capelli color grano gli ricadono in un ciuffo scomposto sugli occhi. Sono forse la cosa che più gli piace del ragazzo: hanno una tonalità d'azzurro talmente scura da ricordargli il mare.
Adrian Mayne è l'esatto opposto di lui: figlio provetto, cittadino modello e Assassino altrettanto esemplare. E, cosa più importante, è davvero bravo quando si tratta di picchiare qualcuno.
Un po' alla volta lo scopre a sue spese, ma quattro mesi, svariati occhi neri e numerosi incidenti di sangue dal naso più tardi riesce a rispondere anche ai suoi colpi.
È un caldo pomeriggio di luglio, e hanno appena smesso di combattere.
Sono entrambi esausti, si sorridono a vicenda.
«Sei migliorato, Frye. Sono sorpreso.»
«Mi stai forse dicendo che l'allievo ha superato il maestro?» gli risponde divertito.
Adrian non gli risponde, si limita a sorridergli, poi qualche istante dopo gli si avvicina.
Quando gli prende il volto tra le mani e lo bacia, Jacob si allontana di scatto.
È confuso, spaesato. Sono due uomini, non possono baciarsi. Perché mai Adrian avrebbe voluto baciarlo?
«Perdonami Jacob, credevo che tu-»
«Perché?»
Ora è il turno di Adrian di essere spiazzato.
«Perché le persone si baciano, Jacob?»
«Ma noi siamo due uomini, non possiamo-»
«E chi lo dice? Siamo pur sempre due persone che si amano, no?»
Jacob lo guarda a bocca aperta, il cuore gli batte forte nel petto. Non sa cosa rispondergli, e l'unica cosa a cui riesce a pensare è che Adrian lo ama.
Non si è mai innamorato, lui, nella sua vita. Non sa se quello che prova per amore è Adrian, ma se il sorriso che gli si stampa sulla faccia ogni volta che si incontrano, se il modo in cui il cuore gli si stringe quando si toccano e l'improvvisa sensazione che Adrian sia diventato improvvisamente una delle persone più importanti della sua vita, se tutte queste cose possono essere definite amore, attrazione, allora Jacob è innamorato.
Quando il ragazzo gli sorride e lo bacia di nuovo non si ritrae.
Quattro mesi più tardi, Jacob riceve la sua lama celata ed esce in missione con Adrian.
Sotto la sua guida non ha difficoltà a portare a termine i suoi doveri, persino il padre sembra complessivamente contento della sua condotta.
Un giorno gli viene assegnato come bersaglio un contrabbandiere di armi dei Templari. Sul luogo ci sono molte più guardie di quante pensasse, in men che non si dica Jacob viene accerchiato, e tutto quello che sente sono le urla degli avversari che Adrian sta combattendo, che a poco a poco muoiono sotto i suoi colpi.
«Scappa, Jacob!»
Senza pensarci due volte inizia a correre, si volta indietro per guardare il suo compagno che lo segue. Riescono ad abbandonare la zona, e quando sono certi di non essere seguiti si fermano per recuperare fiato.
Nonostante tutto, Jacob sorride e per un attimo, uno soltanto, il ragazzo davanti a lui gli sorride di rimando. Poi impallidisce.
Ciò che segue è un colpo di pistola, il rumore di una carrozza che si allontana, e il peso di un corpo sul suo che lo spinge a terra.
Si rialza, ma non può fare molto contro la macchia rossa che si allarga a vista d'occhio sull'uniforme bianca di Adrian.
È preso alla sprovvista, non sa che fare. In un tentativo disperato preme il suo berretto contro la ferita, ma il sangue non rallenta il suo corso e continua a scorrere, gli bagna il cappello, le mani. Adrian muore qualche istante dopo tra le sue braccia e Jacob sente sul suo cuore il peso del mondo che gli crolla addosso.

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La seconda volta che Jacob bacia qualcuno si tratta di Helen.
Si tratta della figlia di un banchiere a cui suo padre ha salvato la vita, e per precauzione gli è stato assegnato dallo stesso di proteggere la famiglia della ragazza, almeno finché gli Assassini non fossero stati certi della loro assoluta sicurezza.
Quando la vede per la prima volta resta senza fiato: Helen è bella. Ha lunghi capelli neri che le ricadono in boccoli armoniosi sulle spalle, e uno sguardo tanto intenso da farlo tremare.
Tra di loro succede tutto in fretta, e forse è colpa del fatto che sono giovani, irruenti, pieni di vita: è amore a prima vista.
Comincia tutto con lunghe passeggiate, timidi sfioramenti, baci rubati all'ombra della quercia nel giardino della villa di famiglia, "ti amo" sussurrati all'orecchio.
A Helen non importa di mantenersi illibata per un futuro matrimonio, tanto è certa che sarà Jacob il suo futuro sposo, per cui la ragazza finisce con l'essere anche la prima volta del ragazzo. Sono entrambi impacciati, inesperti, e non hanno idea di cosa il futuro ha in serbo per loro, ma va bene così.
Cambia tutto quando un giorno, però, Helen corre da lui per dirgli che non possono più vedersi, che tra loro è finita, ma che proverà per sempre una profonda stima per il giovane Frye.
Jacob è confuso, non capisce il motivo di quell'improvvisa e sconvolgente notizia, che il padre li abbia scoperti? Magari riuscirebbero a sistemare tutto, se prendesse Helen in matrimonio.
Devono trascorrere due mesi perché la sua speranza si tramuti in un cuore nuovamente spezzato.
L'ultima volta che Jacob rivede la ragazza è per pura casualità: è di ritorno da un inseguimento quando vede una gran folla accalcata all'esterno della chiesa di Crawley.
Helen è sulle scale dell'edificio, ha un sorriso luminoso, i suoi capelli neri sono raccolti elegantemente sopra la testa, ed è semplicemente stupenda nel suo lungo abito bianco.
Anche l'uomo che le sta di fianco sembra felice, lo stemma del suo reggimento spicca sulla divisa militare nera che indossa.
Quando i due si baciano, con l'acclamazione generale della folla, Jacob ha già lasciato la zona.
Quella sera prima di dormire ripensa a Helen.
Ripensa ad Adrian.
Jacob piange per la prima volta dopo molto tempo.

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La terza volta che il cuore di Jacob si spezza è nell'istante prima di calarsi su Maxwell Roth per ucciderlo.
Affonda la lama celata poco sotto il suo collo, lo sente caldo, come il sangue che presto bagna la sua mano.
Quello che prova per Maxwell, non è propriamente amore, ma c'è stato qualcosa nel modo in cui Roth si è fidato di lui, in come all'inizio andassero d'accordo...
Credeva di aver trovato un amico, un compagno.
Nel vederlo gli occhi gli si inumidiscono, forse per il fumo pungente che si sta diffondendo, forse perché si sente tradito, in qualche strano e assurdo modo.
«Carissimo, che serata!» trova la forza di dirgli «Degna delle leggende!»
Sente il suo petto stringersi, non sa se per rabbia o altro, mentre Max gli sorride.
«Perché lo hai fatto? Perché?!»
Le parole lasciano la sua bocca ancora prima di pensarle.
Perché dovevi deludermi?
Perché dovevi essere così diverso da me?

«Cosa?»
Roth quasi gli ride in faccia la domanda.
«Spezzare il collo a un corvo con le mie stesse dita? Fare a pezzi quelli che tu chiami "innocenti"? Mantenere il mondo nel suo stato di divina follia? C'è una sola ragione per cui agisco...»
È completamente spiazzato quando in un momento di lucidità Maxwell gli afferra la collottola della camicia e lo attira a sè in un bacio che sa di sangue, sa di rabbia.
Si ritrae, orripilato, ma non per il bacio. A scioccarlo è l'improvvisa realizzazione che l'uomo che ha davanti sia sempre stato pienamente consapevole delle sue azioni, e senza provare alcun ribrezzo per quanto queste fossero crudeli o folli, come baciare l'uomo che ti ha appena condannato a morte.
«Perché no
Mentre la vita lascia il corpo di Roth tutto quello che Jacob riesce a fare è estrarre da una tasca interna del cappotto un fazzoletto bianco e passarlo sulla sua gola.
Il candido tessuto si macchia quasi subito, segno del suo riuscito assassinio.
Quando riporta gli occhi sul teatro in fiamme che lo circonda, sa di dover lasciare quanto prima l'edificio.
Il corpo di Maxwell gli sorride, ma non parla più.
Si allontana, e nel farlo gli ci vuole una forza immensa per non guardare un'ultima volta indietro.
Quando torna sul vagone del treno e incontra Evie le parole della sorella gli scivolano di dosso, non gli importa più nulla, né della Sindone né della missione.
Brucino i Templari, bruci Starrick, bruci Londra intera, tanto quanto bruciano i suoi occhi adesso che trattiene le lacrime.





Note autrice:

Uhm... salve? Sono tornata dopo tempo su questo fandom, ma non ero così ispirata a scrivere qualcosa su Assassin's Creed da molto tempo!
È successo tutto dopo che giocando Syndicate mi sono meglio documentata sullo sconvolgente bacio tra Jacob e Starrick e ho scoperto che
mio figlio (lasciatemi illudere) è canonicamente bisessuale! Abbiamo un Assassino LGBT! Non so voi, ma ero troppo contenta.
E quale cosa migliore se non scrivere del cuoricino spezzato del mio Jacob? ♥
Secondo Ubisoft, il bacio era un modo "to figure things out", ma mi rifiuto di credere che Jacob sia bisex solo per questo misero bacio con
Starrick, e mi piaceva invece pensare che avesse avuto già qualche esperienza del genere in passato.
Quindi... niente. Ecco questa fanfiction.
Che dire? Spero vi piaccia, e vi ringrazio in anticipo per il tempo che avete impiegato a leggerla.
Nel caso, fatemi sapere cosa ne pensate con un commentino ~


With love,
Your Joker.






  
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