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Autore: Soul Mancini    10/09/2017    4 recensioni
[Storia momentaneamente sospesa.]
Hoginery, anime in armeno.
Quante anime avete incontrato durante il tour della vostra vita? Eppure con alcune ci si sente immediatamente a casa, ci si avvicina e ci si conosce inevitabilmente. Ci si scontra anche, perché le anime sono tutte diverse e non possono essere sempre d'accordo.
E allora che importanza ha far parte di una famosa metal band losangelina?
DAL TESTO:
«Serj e John stavano intrattenendo una conversazione con una ragazza dai capelli castano chiaro legati in una crocchia.
Un'altra, quasi identica a lei ma leggermente più bassa e più formosa, girovagava per la stanza come una trottola, aggirando i divanetti disseminati sul pavimento con un vassoio di polistirolo in mano.»
Piccole note sulla storia:
- In ogni capitolo troverete una colonna sonora; potrà trattarsi di una canzone dei SOAD o dei progetti paralleli dei componenti.
- Nella storia appariranno alcuni membri di un'altra band, ovvero i Dub Inc, gruppo reggae francese. Non considero comunque questa storia una multiband perché i Dub Inc non saranno protagonisti e appariranno solo in alcuni capitoli. Comunque potrete trovare anche delle loro canzoni nei capitoli.
- Cambierò spesso POV all'interno dei capitoli, ovviamente specificandolo.
Buona lettura :3
Genere: Comico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ReggaeFamily

Mad!


Dub Inc – Get Mad



♫ John ♫


La ragazza sedeva accanto a me sul prato ed era scossa dai singhiozzi; aveva nascosto il viso tra le mani, sicuramente per tentare di frenare le lacrime. Sapevo che si sarebbero scatenate reazioni del genere attorno a me, ma rimasi comunque sorpreso da Ellie.

Tutti ovviamente ci preoccupammo: io le posai una mano sulla spalla, anche se non sapevo bene cosa dire, mentre Serj, che sedeva accanto a lei dall'altro lato, le aveva chiesto se stesse bene.

Shavo intanto aveva delicatamente fatto scendere Lindsay dalle sue ginocchia e si era posizionato davanti a Ellie, cercando di prenderle una mano. “Ellie, che c'è? Ehi, abbiamo detto qualcosa di sbagliato? Stai piangendo per i Dub Inc?” le domandò dolcemente.

Diedi rapidamente un'occhiata attorno a me per constatare lo stato degli altri ragazzi. Jacob, riscossosi in fretta dallo shock, aveva ben pensato di distrarre Lindsay portandola lontano da noi e facendola giocare; Johanna esprimeva a Daron la sua incredulità attraverso una serie di imprecazioni, mentre Noah si era immobilizzato sul posto, pallido come un lenzuolo, e la sua ragazza tentava di riscuoterlo.

Ellie regalò al bassista un sorriso tra le lacrime. “No, non è per i Dub Inc! È che... io non me lo aspettavo, una richiesta del genere... oddio, ma siete pazzi? Scommetto che è uno scherzo.”

No, è tutto vero” le assicurai.

Allora lei continuò a piangere ancora più forte di prima. “Perché? Perché proprio noi? Ma vi rendete conto di ciò che ci avete appena detto?”

Certo che ce ne rendiamo conto, e ci abbiamo pensato bene prima di riunirvi qui. Semplice: ve lo meritate, avete le capacità, perché non avremmo dovuto?” spiegò Serj, cercando il suo sguardo.

Ma io sono sconvolta!”

Ellie, è normale, ma non devi vederla come una grande proposta. Certo, sarà impegnativo perché c'è di mezzo un viaggio, ma in fondo non abbiamo fatto altro che proporvi qualche data!” tentò di sdrammatizzare Shavo in tono allegro.

Grazie, io non so che altro dire. Grazie, ed è poco, perché non so che altre parole usare per farvi capire quanto vi sono grata” mormorò mentre Shavo la stringeva in un abbraccio.

Io e Serj ci scambiammo uno sguardo; sapevo che anche lui avrebbe voluto fare una bella chiacchierata con la ragazza.

Così mi alzai e raggiunsi Noah, che stringeva convulsamente il cono del suo gelato con la mano destra e si passava l'altra, tremante, sulla fronte.

Dai qui, altrimenti ti sporchi. Ti senti bene? Oddio, quanto sei pallido...” si preoccupò Kate in preda all'agitazione, prendendogli il gelato dalle mani e dandogli dei leggeri colpetti sul braccio.

Noah?” lo chiamai. “Ehi, tranquillo, prendi un bel respiro” gli suggerii poi, notando quanto fosse rigido e teso.

Lui è così: va nel pallone per ogni cosa” mi spiegò la ragazza, continuando ad accarezzargli le spalle e le braccia.

Lui inspirò profondamente, poi posò lo sguardo su di me e biascicò: “Ma... s-sul serio ci volete nel vostro tour?”

Annuii. “So che è una richiesta un po' strana e insolita, ma ora non farti prendere dal panico, su: ricorda che noi siamo solo delle persone normali che hanno chiesto a delle altre persone normali un supporto per alcune date” cercai di tranquillizzarlo.

Voi avevate detto che il nostro modo di suonare vi piaceva, ma non pensavo fino a questo punto!” esclamò, cercando di controllare il tremore ormai diffuso in tutto il corpo.

Mi strinsi nelle spalle. “Perché no? Siamo felici di dare una mano a quattro talentuosi giovani!”

In fondo non avevamo fatto nulla di che, avevamo solo deciso di coinvolgerli nel tour e portarli in Europa. Tanti gruppi, che spesso nemmeno lo meritavano, viaggiavano in lungo e in largo perché avevano avuto la fortuna di farsi notare, quindi qual era il problema?

Ma Daron, non ce ne possiamo approfittare, capisci?” sentii dire a Johanna. Lei e il chitarrista avevano preso a conversare animatamente sulla panchina e io avevo capito che qualcosa non andava.

Mi sa che lo accompagno in bagno, ha bisogno di darsi una rinfrescata” decise Kate mettendosi in piedi.

Sì, mi sa che ne ho bisogno davvero. E anche di fare due passi” concordò Noah, cercando di trovare l'equilibrio sulle gambe tremanti.

Lasciai Noah nelle mani della sua ragazza e mi avvicinai ai due; intanto anche Jacob si era avvicinato a loro e assisteva alla discussione con la mano poggiata sul tronco dell'albero.

Non ho capito il senso del tuo ragionamento: ve l'abbiamo chiesto noi, non ve ne state approfittando!” le fece notare Daron.

La ragazza sospirò. “No, non intendo in quel senso. Intendo dire che, se accettassimo, finiremmo per farci notare solo perché siamo il gruppo spalla di una band famosa, non sarebbe un successo meritato e sudato come dovrebbe invece essere. Lo so che è un discorso stupido e che sarebbe ancora più stupido lasciarsi sfuggire quest'occasione, ma detesto l'idea di essere raccomandata. Tanta gente senza talento ha finito per essere acclamata e adorata dal pubblico solo perché supportata da gruppi maggiori, e l'idea di fare lo stesso tipo di percorso non mi piace, sarebbe un successo finto e immeritato” spiegò, attorcigliandosi nervosamente una ciocca di capelli mossi attorno al dito.

Stop, aspetta un attimo!” la bloccò Daron con un'occhiata stupita.

Jo, non lo devi nemmeno pensare” intervenni. “Non la devi vedere così, perché non è affatto così. Noi vi stiamo semplicemente dando la possibilità di farvi conoscere anche in Europa, vi abbiamo in un certo senso fatto da manager per alcune date, ma puoi star certa che non farete successo soltanto perché viaggiate con noi. Il mondo non funziona sempre così: il rispetto e l'approvazione del pubblico ve li dovrete conquistare con la vostra musica e la vostra energia, non basta aprire un gruppo importante per entrare nel cuore del pubblico – che, ti posso assicurare, è molto critico ed esigente e vede sempre con scetticismo le band emergenti.”

Lei scosse la testa. “Non so, la cosa non mi convince.”

È inutile parlare di queste cazzate astratte, ci sono problemi molto più grandi e seri per questa vostra proposta” prese la parola Jacob.

Io sollevai lo sguardo su di lui e anche Johanna e Daron si voltarono per guardarlo. Si trovava proprio dietro la panchina e aveva messo su un'espressione estremamente seria che non gli avevo mai visto prima.

E quali sarebbero?” volle sapere Daron, già determinato a risolvere ogni cosa.

Gli organizzatori dei festival ci pagherebbero le date in cui dovremmo suonare anche noi, che sono tre, ma per le restanti cinque? Dovremmo pensarci noi. Se avessi la possibilità lo farei molto volentieri, devo ammettere che amo viaggiare e partirei anche adesso, ma la mia famiglia non naviga nell'oro e io non lavoro. So che può sembrare strano detto da uno come me, ma non andrei mai a chiedere tutti quei soldi ai miei genitori...”

Un attimo, fratello: tu ti stai davvero ponendo problemi per i soldi? E secondo te noi qui che ci facciamo?” lo interruppe Daron mettendosi in piedi per poterlo guardare bene in faccia.

No, per favore, non dire cazzate. Non accetto che mi venga pagato tutto da voi.” Jacob aveva pronunciato quelle parole con fermezza e non sembrava intenzionato a ritrattare.

Daron ha ragione: questo problema non doveva nemmeno sorgere, non esiste proprio. Avevamo tenuto tutto in conto, sappiamo cosa significa portare con noi quattro persone in più, ma se abbiamo deciso di farlo è perché lo possiamo e lo vogliamo fare. In ogni caso le date in cui suonerete vi verranno pagate e avrete i soldi per ciò che vi serve in viaggio” accorsi in aiuto del mio amico.

No, ma che state dicendo? Non potete pagarci tutto!” si rivoltò Johanna aggrottando le sopracciglia.

Sospirai. Cercare di far cambiare idea a questi ragazzi sarebbe stata un'impresa estenuante.



♫ Ellie ♫


Non è tanto per il fatto che avremmo la possibilità di partire per dei concerti così pazzeschi, e nemmeno perché potremmo conoscere i Dub Inc. È che non mi aspettavo ci venisse fatta una richiesta del genere, venisse riposta tanta fiducia in noi” spiegai a Serj, mentre con un fazzoletto asciugavo gli occhi dalle ultime lacrime solitarie.

Fortunatamente ero riuscita a calmarmi in fretta grazie a Serj e Shavo; a mente lucida riuscivo a riflettere in maniera più razionale e a esprimere i mille pensieri che mi vorticavano in testa.

MI pare di avertelo detto anche un'altra volta: noi non puntiamo a grandi nomi – che magari nemmeno ci piacciono – quando pensiamo a collaborazioni di qualsiasi tipo. Chiediamo sempre e solo a persone che stimiamo, anche se non hanno la nostra stessa fama e sono meno conosciuti” ribadì lui con semplicità, sorridendomi.

Io ricambiai il gesto. “Sai, questo modo di ragionare mi fa pensare davvero tanto ai Dub Inc e a ciò che hanno dichiarato in alcune interviste. È per questo che penso che andreste molto d'accordo.”

Mi sa che è giunto il momento di ascoltare questi Dub Inc, allora!”

Ellie!” Una vocina squillante mi chiamò e qualche istante dopo Lindsay si materializzò davanti a me. “Come mai stavi piangendo? Ti sei fatta male?” mi domandò con spontaneità.

Ridacchiai. “No tesoro, è solo che mi hanno detto una cosa bellissima e mi sono emozionata” le spiegai, attirandola a me e stringendola in un abbraccio.

Poco dopo mi sollevai da terra, ma rischiai di essere nuovamente buttata giù da Johanna, che mi si scaraventò addosso e mi strinse in un abbraccio. “Ellie, oddio!” strillò in preda alla gioia.

Ecco, io e lei non potevamo stare lontane in momenti del genere. Le gioie, così come i momenti più difficili, dovevamo affrontarli insieme, perché solo noi eravamo in grado di capirci l'un l'altra fino in fondo.

Solo noi potevamo capire cosa significasse tutto ciò.

Che carine!” commentò Daron, correndo da noi per unirsi all'abbraccio. In realtà lo stava facendo solo per infastidirci, dato che cercava di farci perdere l'equilibrio.

Daron, che scemo!” gridai tra le risate, divincolandomi dalla stretta. Quei due mi stavano soffocando, avevo bisogno d'aria.

Scusate un attimo!” attirò la nostra attenzione Shavo. “Ma non sarà giunta l'ora di scoprire chi diamine sono questi Dub Inc?”

Notai che aveva preso Lindsay in braccio e lei non sembrava affatto intenzionata a scendere. Quanto erano teneri!

Hai ragione!” concordò mia sorella, intenta a liberarsi di Daron che continuava a ronzarle attorno. “Anche perché secondo me John si innamorerà del batterista!”

Dici?” domandò il diretto interessato, sempre più curioso.

Ne sono sicura! Pensa che lui è un metallaro, anche se suona reggae!” raccontò lei, prendendo posto sulla panchina accanto al batterista.

Io mi sistemai accanto a lei e subito Daron mi fu accanto, occupando l'ultimo spazio vuoto all'estrema destra.

Stare accanto a lui mi provocava sempre un certo senso di disagio, in maniera negativa; era quello con cui avevo legato di meno, senza contare che sembrava voler fare di tutto pur di mettermi in soggezione. Infatti anche quella volta non si smentì: si stravaccò nel poco spazio a sua disposizione e poggiò con disinvoltura la testa sulla mia spalla.

Io mi irrigidii e diedi di gomito a mia sorella, che armeggiava con il suo cellulare in cerca di qualche canzone.

Come se non bastasse, Noah e Kate stavano tornando da noi: lui le cingeva la vita con un braccio e parlottavano tra loro con i volti vicinissimi.

Posai lo sguardo su Shavo, che si era seduto sul prato di fronte a noi, e mi sentii subito meglio.



♫ Daron ♫


Stuzzicare Ellie era divertente, proprio perché lei sembrava sempre infastidita e non si ribellava come sua sorella.

Dolcezza, come va? Sei contenta che partirai in tour con me?” esordii.

Non è detto che partiremo” rispose, cercando di sfuggire dal contatto con me e rischiando di schiacciare Johanna.

Ridacchiai e mi allontanai un po' da lei, lasciandole un attimo di tregua.

Nonostante facessi finta di niente, il fatto che Ellie paresse intimorita da me non mi faceva piacere; ma allo stesso tempo non sapevo come comportarmi con lei, così continuavo a divertirmi in quel modo.

Ecco, vi faccio sentire Get Mad, una canzone abbastanza recente... sì, è uscita l'anno scorso, hanno sfornato nuova musica da poco!” esclamò Johanna. “Così accontenteremo un po' tutti! Qui Zigo, il batterista, è semplicemente magnifico, e alla fine c'è un assolo di chitarra super metal!”

Però poi dobbiamo farvi sentire qualche altra canzone perché qui canta solo Komlan, uno dei due cantanti” aggiunse Ellie.

Ah, hanno due cantanti?” si informò Serj.

Johanna fece partire la canzone e tutti ammutolimmo, interessati e attenti.

Quella canzone si poteva definire in mille modi, ma non di certo reggae: era quasi esclusivamente batteria e voce, tranne per un po' di basso e tastiera. Quest'ultima aveva un'impronta decisamente orientale che mi ricordava alcune canzoni che avevo composto per gli Scars On Broadway, ma che ancora non avevo registrato e presentato live.

Il cantante aveva una voce calda e graffiante, praticamente l'opposto della mia e quella di Serj, e cantava in francese. Dovetti riconoscere che aveva talento.

Lanciai un'occhiata a John, concentrato sulla linea di batteria, e notai che annuiva compiaciuto.

Infine l'assolo di chitarra, che dava un tocco molto più metal a quel pezzo energico.

Ragazzi, questi tipi spaccano!” esclamò Shavo al termine del brano.

Sono curioso di sentire qualcos'altro” affermò John.

Ti piacciono?” gli domandò Johanna speranzosa.

Molto, sono interessanti!”

Pensate che, anche se non sono un loro grande fan, questa è una delle mie canzoni preferite. Ma io sono la parte più metal dei Souls!” spiegò Jacob, intento anche a giocare con Lindsay.

Devo ammettere che sono fighi. Ma ho una domanda: si ispirano a musiche orientali?” mi informai.

Un sacco! Sono influenzati da molti generi in realtà, ma soprattutto da quelli dei loro Paesi d'origine. Pensa che l'altro cantante, Bouchkour, è di origini algerine e molto spesso canta in arabo” spiegò Ellie con gli occhi che brillavano. Era palesemente felice di parlare di qualcosa che le piaceva.

Ora vi faccio sentire qualcos'altro. Ellie, secondo te cosa propongo? Crazy Island?” le si rivolse Johanna.

Sì, la adoro! E alla fine ci sarà una cosa che piacerà a John!” concordò lei.

Mentre ascoltavamo quella splendida canzone, le due sorelle cominciarono a commentare Kolman, uno dei due cantanti, affermando che non sarebbero sopravvissute se l'avessero incontrato.

Come mai?” chiesi.

Il motivo? È semplicemente stupendo, divino, bellissimo!” rispose prontamente Johanna con sguardo sognante.

Ha quel visetto dolcissimo che... uh, fa impazzire!” aggiunse Ellie.

Mi strinsi nelle spalle. “Di certo non sarà meglio di me.”

Le due scoppiarono a ridere.

Se avessero accettato di partire con noi, ero sicuro che ne avremmo visto delle belle!



♪ ♪ ♪



SORPRESA!!!!!! *-*

Scommetto che nessuno di voi si aspettava questo aggiornamento domenicale, vero? Ma io ve l'avevo detto di tenervi pronti, nelle note dello scorso capitolo! Spero che questa mia apparizione fuori programma vi abbia fatto piacere! ^^

Eccoci qui ragazzi, finalmente sono riuscita a darvi una specie di capitolo di transizione, o quantomeno qualcosa di più tranquillo!

E finalmente sono riuscita a farvi ascoltare questi famosi Dub Inc... cioè, non so se avete ascoltato il brano, ma io ve l'ho proposto perché l'ho trovato adatto alla situazione! E... penso che ai System piacerebbe, perché è una delle canzoni più “metallare” del loro repertorio!

Nel caso abbiate cliccato nel link a inizio capitolo, fatemi sapere che ne pensate e siate sinceri! ;)

Dunque, riusciranno i System a trascinare i Souls in tour?

Daron ha ragione: ne vedremo delle belle!

Dal prossimo capitolo vedremo le conseguenze di questa proposta, ma intanto fatemi sapere come va la storia e se vi piace questo capitolo! Voglio solo precisare – o meglio ribadire – una cosa: la mia long non ha nessuna pretesa di essere credibile, mi rendo conto che tutto questo rasenta il fantasy (XD), ma del resto tutto è nato per fantasticare un po' ^^

Okay, quindi io vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo! Già non vedo l'ora! :3

Grazie a tutti voi per il supporto, un abbraccio!!! ♥



   
 
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