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Autore: Alady    12/09/2017    0 recensioni
- Ma guarda, guarda… Light Yagami e Hideki Ryuga… le nostre nuove celebrità…
I due si voltarono subito verso la ragazza che si era appena avvicinata al loro tavolo, una giovane donna dal lineamenti occidentali, gli occhi azzurri e i capelli castani, corti e spettinati.
- Ci conosciamo per caso? - chiese Yagami.
- Mi chiamo Mel River. Scrivo per il To-Oh journal che, in caso ancora non lo sapeste, é il giornale della nostra gloriosa università. Mi hanno dato da scrivere un articolo su di voi. Ho pensato di intitolarlo "Light Yagami e Hideki Ryuga: fanno il discorso di inaugurazione insieme, giocano a tennis insieme, fanno merenda insieme… cos'altro faranno mai insieme?", allora che ve ne pare? -  chiese con un sorriso beffardo.
Genere: Azione, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mel

 

Mel venne sottoposta a tutta una serie di analisi ed esami che lei sapeva già essere inutili. Ryuzaki però ci teneva molto affinché fosse fatto tutto il possibile e lei volle accontentarlo, per lenire i suoi sensi di colpa.  Gli esiti sarebbero stati disponibili entro un paio di giorni, ma il dottore non mancò di rassicurarli nuovamente del fatto che quasi certamente non si trattava di niente di grave.

Per buona parte del tempo che erano stati in ospedale, Ryuzaki aveva parlato con un certo Roger. Mel aveva udito quel nome di sfuggita, prima che il ragazzo si spostasse in corridoio.

Chissà chi è questo Roger...

Quando fecero ritorno in albergo, Aizawa era già lì ad attenderli con un'espressione tetra in volto.

<< I filmati delle telecamere di sorveglianza relativi al giorno in cui Naomi Misora, secondo il racconto di River, si sarebbe dovuta recare in questura sono spariti. >> annunciò il poliziotto appena i tre ebbero varcato la soglia.

Ryuzaki e Mel si scambiarono uno sguardo rassegnato.

<< Capisco... >> commentò Ryuzaki.

<< Fanculo! >> esclamò Mel buttandosi su di una poltrona e incrociando le braccia, accigliata.

<< Ma che significa? >> chiese Aizawa irritato << Voi due non sembrate affatto sorpresi... ve lo aspettavate? >>

Ryuzaki e Mel risposero contemporaneamente.

<< I due poliziotti che hanno parlato con Naomi Misora sono morti di recente in una sparatoria. >> spiegò Ryuzaki << Riteniamo che il responsabile sia Kira e che abbia manipolato le azioni antecedenti alla morte di uno dei due, in modo da cancellare quei video... >>

<< Maledizione! >> esclamò Aizawa.

Seguirono circa cinque minuti di silenzio in cui tutti rimasero profondamente assorti nei propri pensieri e l'unico rumore che si poteva udire era il cucchiaino di Ryuzaki che urtava ritmicamente contro la ceramica della tazzina.

Tutt'un tratto, Mel ebbe un'idea e scattò in piedi, noncurante del dolore al ginocchio.

<< Potremmo controllare le videoregistrazioni delle telecamere di sorveglianza che si trovano nei dintorni della questura... Banche, uffici postali, negozi... >> propose la ragazza.

<< A che scopo? >> chiese Aizawa.

<< Per capire con esattezza quando Naomi Misora è entrata in questura e dove è andata successivamente. >> rispose Ryuzaki come se la proposta fosse stata sua.

<< Ma ci metteremmo giorni a controllare tutti quei video! >> obbiettò Aizawa.

<< Ovviamente ci interessa solo la finestra temporale che si sovrappone ai turni dei due poliziotti uccisi. >> precisò Mel.

<< Ovviamente. >> ripeté Ryuzaki con naturalezza << Inoltre, se riuscissimo ad individuare il tragitto che ha fatto, potremmo restringere ulteriormente il campo... >>

<< Giusto! >> esclamò Mel con entusiasmo. Cercò di afferrare il portatile di Ryuzaki, ma lui glielo impedì prendendolo e avvicinandolo a sé.

<< Questo è il mio portatile personale... >> spiegò il ragazzo.

<< Tu puoi usare quello grigio accanto al televisore... È lo stesso che hai usato ieri e conosci già la password... >>

<< Hai paura che io trovi qualcosa di imbarazzante sul tuo pc? >> suggerì lei con un sorriso malizioso.

<< Parli delle tue foto in cosplay forse? >> rispose lui sarcastico << Perché, ora che ci penso, ci sono anche quelle... >>

Mel arrossì e cercò di colpirlo al braccio, ma lui parò il colpo con agilità.

<< Sono riuscito a recuperare anche le foto che avevi eliminato dall'album della pagina del ristorante... >> la provocò ulteriormente Ryuzaki.

Mel inorridì. << Ma che bastardo… >> mormorò tra i denti. Tentò di nuovo di colpirlo e lui questa volta lui la catapultò con la schiena sul divano e le bloccò i polsi. La ragazza scoppiò a ridere. Poi osservò Ryuzaki. Era sopra di lei, i loro visi erano vicini come quella volta che avevano combattuto nei giardini dell'università. Fu assalita da un'ondata di eccitazione e, per un attimo, il resto del mondo scomparve. 

<< Wow! >> esclamò Matsuda, che era entrato nella stanza proprio in quel momento << Ryuzaki, non ti facevo tanto agile! >>

I due si ricomposero immediatamente.

<< Già... >> disse Mel prendendo il computer grigio. Si sedette accanto a Ryuzaki e aprì il portatile << È proprio un uomo dalle mille sorprese... >> aggiunse accarezzandogli affettuosamente i capelli neri e spettinati. Lui si irrigidì, ma si lasciò accarezzare senza lamentarsi.

Che sensazione piacevole...

Aizawa si schiarì la voce, richiamandoli all'ordine. Mel tolse malvolentieri la mano dalla chioma ribelle di Ryuzaki, tornò a guardare il suo pc e aprì Google map << Naomi Misora abitava qui e la questura è qui. >> disse la ragazza spostando il cursore da una parte all'altra della mappa << I due punti sono lontani. Ci vogliono almeno due ore a piedi. >>

<< Misora non possedeva un'auto qui in Giappone. Quindi deve aver usato un taxi o i mezzi pubblici... >> disse Ryuzaki.

<< C'è una stazione della metro vicino a casa sua e ce n'è una anche qui, nei pressi della questura... >> osservò Mel.

<< Quindi quasi sicuramente si è spostata usando la metro... >> concluse Ryuzaki.

<< E nelle stazioni della metro ci sono molte telecamere... >> aggiunse Mel.

<< Proprio così... >> covenne Ryuzaki << Aizawa, dovrebbe procurarsi tutte le videoregistrazioni relative a tutte le attività presenti in questo tratto di strada... >> Ryuzaki indicò il percorso tra la metro e la questura << la fascia oraria che ci interessa è quella tra... >> aprì i documenti relativi ai due poliziotti uccisi << le 10.00 e le 14.00 >>

<< Non dovrebbe essere dalle 10.00 alle 18.00? >> chiese Mel << Guarda, il turno di Abe finisce alle 18.00... >>

<< No. >> rispose Ryuzaki << Se Kira ha fatto fuori entrambi i poliziotti vuol dire che entrambi erano presenti al suo incontro con Naomi Misora. >>

<< Ma certo! >> esclamò Mel << Quindi hai considerato solo l'intersezione tra i due turni! >>

<< Esattamente... >> confermò Ryuzaki.

Watari si avvicinò con un carrello pieno di torte e dolci. Ryuzaki afferrò un pasticcino e lo mangiò. Poi Watari prese dal vassoio una tavoletta di cioccolata e la porse a Mel, che lo guardò commossa.

<< Watari, lei è una persona stupenda… >> disse la ragazza.

<< Oh, per così poco… >> rispose Watari con un sorriso.

<< Matsuda, dovrebbe controllare una cosa... >> disse Ryuzaki con la bocca piena << il cellulare di Light ha per caso agganciato la cella corrispondente alla questura nella fascia oraria che abbiamo considerato il giorno in cui Naomi Misora è scomparsa? >>

Il poliziotto controllò i documenti e sbiancò.

<< In effetti... in effetti sì... >> balbettò incredulo.

<< Questo non vuol dire granché... >> disse Aizawa << Potrebbe essere una coincidenza! Light spesso andava a portare un cambio di vestiti a suo padre in quei giorni... >>

<< Non ho mai detto che il fatto che si trovasse lì costituisce una prova schiacciante. >> chiarì Ryuzaki << Tuttavia è coerente con l'ipotesi che lui possa essere Kira. >>

<< Capisco... >> mormorò Matsuda con aria afflitta.

<< Il cellulare di Naomi Misora invece? >> chiese Mel << Risulta aver agganciato la stessa cella alla stessa ora? >>

<< Più o meno sì... >> confermò Ryuzaki controllando un altro documento.

<< E poi? Che percorso fa? >> chiese ancora Mel.

<< Nessuno. >> rispose Ryuzaki << Quella è l'ultima cella agganciata dal suo cellulare. Dopo deve averlo spento. >>

<< Immagino che anche questa possa essere opera di Kira. >> osservò Mel.

<< È probabile... >> aggiunse Ryuzaki << Bene. Aizawa, può procurarsi le videoregistrazioni relative all'area e alla fascia temporale che abbiamo determinato? >>

<< Vado subito. >>

<< Matsuda, chiami la scientifica. Voglio che esaminino da cima a fondo l'appartamento di Naomi Misora. >>

<< Sarà fatto. >> disse Matsuda.

<< Inoltre vorrei visionare i video delle telecamere vicine all'ingresso del palazzo di Naomi Misora. >>

<< D'accordo Ryuzaki. >> Matsuda annuì.

<< River... >> disse infine Ryuzaki.

<< Sì? >> rispose lei aspettandosi qualche richiesta.

<< Ottimo lavoro. >> commentò semplicemente con gli occhi ancorati allo schermo del suo portatile.

<< Grazie... >> sussurrò Mel e per poco non si commosse come un'idiota.

Poco dopo, Matsuda e Aizawa uscirono, mentre Watari rispose ad una telefonata e andò a parlare nella sua camera da letto. Mel e Ryuzaki rimasero di nuovo da soli.

<< Spero che per te non sia un problema indagare su Light... >> disse Ryuzaki di punto in bianco, senza scollare gli occhi dal computer.

<< Assolutamente no! >> si affrettò a chiarire Mel.

<< Bene. >> rispose lui.

<< È per questa ragione che hai esitato prima di accogliermi nella squadra? Perché sono andata a letto con Light? >> chiese Mel. Era dal giorno precedente che desiderava fargli quella domanda. Ryuzaki smise di scrivere. Le sue dita  bianche a affusolate rimasero come sospese a mezz'aria sulla tastiera, ma i suoi occhi continuavano a fissare lo schermo del pc.

<< Ascolta, voglio che tu sappia che io non provo niente per Light, ok? Niente di niente! >>

<< Perché allora ci sei andata a letto? >>

<< È semplicemente capitato... >>

<< È capitato due volte in pochi giorni... >>

<< Sì... ok... Ma lui mi è del tutto indifferente! >>

<< Dovrei dunque concluderne che, quando avverti l'urgenza di dare sfogo ai tuoi impulsi sessuali, non sei solita operare alcun tipo di selezione? >>

<< Cosa? Certo che opero una selezione! >>

<< E su che criteri si baserebbe questa selezione? >>

<< Beh... sull'attrazione ovviamente! >>

<< Quindi sei attratta da Light Yagami... >>

<< Sì… ma si tratta di pura e semplice attrazione fisica, non sono sentimentalmente legata a lui, capisci? >>

<< Se lo dici tu... >> disse lui con indifferenza. Si sporse verso il carrello, si versò una tazza di caffè e si rimise a sedere. Mel gli afferrò il viso con due mani e lo costrinse a guardarla negli occhi. Il movimento brusco fece cadere il caffè addosso a Ryuzaki.

<< Ora ascoltami bene... >> disse lei con voce ferma e tono perentorio << Ho sempre desiderato lavorare col grande Elle. Risolvere questo caso insieme a te è la cosa più importante per me. Ok? >>

Ryuzaki non rispose.

<< Se vuoi che io non frequenti più Light, non lo frequenterò più. Se vuoi che continui a dargli corda e che io sfrutti il nostro rapporto per indagare su di lui, sono disposta a fare anche questo... >>

Ryuzaki la stava scrutando con i suoi occhi neri e intensi e un'espressione difficile da decifrare.

<< Allora Elle, cosa vuoi che faccia con Light? >> lo incalzò lei con gli occhi fissi in quelli del ragazzo.

Avanti, dimmi di troncare con lui! Dimmi di non frequentarlo più!

Ryuzaki esitò ancora e poi, finalmente, parlò.

<< Tu hai studiato a lungo il mio modo di pensare, tanto da riuscire a prevedere con un certo successo i miei ragionamenti e le mie scelte... >> sussurrò lui << quindi, dimmi River, cosa sceglierebbe il tuo grande Elle in questo caso? >>

Mel tolse le mani dal viso di Ryuzaki. Si alzò in piedi e cominciò a passeggiare per la stanza con aria assorta. Ormai il gonfiore al ginocchio si era attenuato e lei riusciva a camminare con molta più facilità.

<< Nel caso Hershel hai ricattato l'amante dell'assassino affinché diventasse tua complice e ti aiutasse a fargli confessare il delitto della moglie . >> disse Mel << Nel caso Motta hai infiltrato un'agente all'interno di un'organizzazione mafiosa affinché il boss si innamorasse di lei. Quindi, basandomi sulle scelte che hai fatto nel corso delle tue precedenti indagini, direi che Elle sceglierebbe la seconda opzione... >>

<< Hai ragione. >> disse Ryuzaki << In effetti sarebbe un peccato non sfruttare adeguatamente la tua posizione nei confronti di Light... le indagini potrebbero beneficiarne... >>

Mel si sentì delusa da quella risposta.

<< Quindi vuoi che continui a frequentarlo? >> chiese lei, cercando di non far trapelare il proprio turbamento.

<< Se questa è la cosa migliore per le indagini e, soprattutto, se tu te la senti di farlo... forse allora dovresti farlo... >> disse lui.

Non gliene importa niente del fatto che vado a letto con un altro. Per lui il caso Kira ha la priorità su tutto il resto e dovrebbe essere lo stesso anche per me. Nate ha ragione, mi faccio trascinare troppo dalle emozioni. Se non mi fossi presa una cotta per Ryuga, forse sarei stata più obiettiva su di lui e avrei scoperto da sola la sua vera identità.

<< D'accordo. >> disse Mel. << Lo farò. >>

E nella stanza ripiombò il silenzio.

 

Light

 

Light entrò nella camera d'albergo verso le sette di sera e salutò i presenti. Matsuda e Mogi stavano mettendo in ordine dei documenti e Aizawa litigava animatamente con qualcuno al telefono. Mel e Ryuzaki stavano visionando quelli che sembravano i video di alcune telecamere a circuito chiuso.

Ryuzaki era appollaiato sull'estremo sinistro del divano, mentre Mel se ne stava spaparanzata dal lato opposto, con una gamba accavallata al bracciolo e l'altra a terra. Aveva un'aria molto annoiata.

Light rimase segretamente compiaciuto di averli trovati fisicamente lontani l'uno dall'altra. Si sedette accanto a Mel e le diede un bacio sulle labbra. Lei sembrò sul punto di sgridarlo, ma poi lanciò un fugace sguardo nella direzione di Ryuzaki e si astenne da qualsiasi commento.

Come pensavo... Elle deve aver detto a Mel di continuare a darmi corda, anzi deve averla incoraggiata ad entrare ancora più in intimità con me, in modo da sorvegliarmi più da vicino e farmi sentire col fiato sul collo... beh, Elle, so quanto ti piace Mel e ti stimo davvero molto per il sacrificio che hai dovuto fare al fine di mettere in atto questa tua strategia... Ma non pensare che, per questa ragione, ti renderò le cose più semplici...

Light mise un braccio attorno alla vita di Mel. Lei si irrigidì, ma non reagì. Sembrava molto a disagio. Qualcosa in quell'insofferente sottomissione che la ragazza si stava costringendo a mostrare nei confronti di Light lo eccitò profondamente. Si chiese fino a che punto Mel sarebbe stata disposta a mettere da parte l'orgoglio e si ripromise, appena possibile, di indagare. Intanto era il momento di recitare la parte del ragazzo premuroso.

<< Come va la gamba? >> chiese a Mel.

<< Tutto ok. Ora riesco a camminare normalmente... >> rispose lei, mentre era intenta a guardare il video.

<< Cosa state guardando? >> chiese ancora Light. I due gli illustrarono la loro nuova pista - che chiaramente si sarebbe rivelata un colossale buco nell'acqua - e Light pregustò il momento in cui Elle sarebbe stato costretto a riconoscere il suo ennesimo fallimento, questa volta davanti a Mel, che tanto lo idolatrava...

E, mentre si figurava quello scenario così entusiasmante, gli tornò in mente che aveva ancora un'altra mossa a disposizione per mettere zizzania tra Mel e il suo carissimo Elle.

<< Ryuzaki, ti ricordi vero che domani sera dobbiamo andare a quella cena a casa di Takada? >>

<< Veramente me ne ero completamente dimenticato. Sono molto impegnato con le indagini. Penso che declinerò l'invito... >>

<< Ma dai! Che figura mi fai fare? >>

<< Light, ma ti sembra il caso di insistere? >> si intromise Mel << Vuoi mettere sullo stesso piano una cena con la tua cara Miss Università e quello che stiamo facendo qui? >>

<< No, Mel >> rispose Light << ma anche Ryuzaki ha diritto a svagarsi ogni tanto. Inoltre... Takada ha organizzato questa cena solo per permettere alla sua amica di incontrare Ryuga... cioè Ryuzaki. >>

<< Quale amica? >> chiese Ryuzaki sorpreso.

<< Ma come? >> esclamò Mel << Tu non ne sapevi niente della tua spasimante? >>

<< Direi proprio di no... >> rispose Ryuzaki stranito.
Mel guardò Light in cagnesco.

<< Tu mi avevi fatto credere che lui sapesse di questa tizia! >> lo sgridò << Perché me lo hai fatto credere? >>

<< L'ho fatto per coprire Ryuzaki, per giustificare il fatto che lui non potesse incontrarti, Mel... >>

Mel lo guardò con un certo scetticismo.

<< Ryuzaki, io volevo solo evitare che ti agitassi e che ti imbarazzassi inutilmente... >> spiegò Light << Ma ora sono stato costretto a rivelarti tutto. >>

<< Ma chi sarebbe questa ragazza? >> chiese Ryuzaki.

<< Ma che fai? Gli dai corda? >> lo rimproverò duramente Mel. Ryuzaki sembrò spaventato da quel tono così brusco.

<< Si chiama Rioku Kendo. >> disse Light.

<< Non mi pare di conoscerla... >> disse Ryuzaki.

<< Lo so, ma lei conosce te. È rimasta molto colpita da te alla cerimonia di inaugurazione. Era presente anche alla partita di tennis... faceva il tifo per te. Insomma, un colpo di fulmine in piena regola... >>

Ryuzaki guardò Light con un'espressione di sincero stupore.

<< Un colpo di fulmine? >> ripetè Mel divertita << Cristo santo, Light, ma che stronzate vai dicendo? >>

<< Riferisco solo ciò che mi è stato raccontato... >> disse Light, anche se in fondo la pensava esattamente come Mel sull'argomento.

<< I colpi di fulmine esistono! >> intervenne Matsuda << Io ne ho avuti molti nel corso della mia vita! >>

Mel lo guardò male e lui si zittì all'istante.

<< Comunque... >> proseguì Light << quando Rioku ha saputo che io e Takada ci eravamo messi insieme, ha subito fatto pressioni su di lei affinché organizzasse un appuntamento a quattro... >>

<< Che persona patetica! >> commentò Mel. Ancora una volta, Light si ritrovò a concordare segretamente con la ragazza.

<< Che strana sensazione... >> Ryuzaki si poggiò l'indice sul labbro inferiore e assunse un'aria pensierosa  << Non avevo mai avuto una spasimante... >>

<< Beh allora non puoi assolutamente permetterti di perdere questa occasione! >> lo incoraggiò Light.

<< A dir la verità, non avrei granchè tempo per uscire con una ragazza in questo periodo... sono nel bel mezzo di un caso... >> disse Ryuzaki.

<< Ryuzaki, tu sei sempre nel bel mezzo di un caso, o sbaglio? >> gli fece notare Light.

<< In effetti sì... >> rispose lui.

<< Hai mai avuto una ragazza? >>

<< No. >>

Ne ero certo.

<< Sei mai almeno uscito con una ragazza? >>

<< No. >>

Anche questo era ovvio. Strano che lo ammetta con tanta franchezza. Evidentemente non se ne vergogna.

<< Ecco. Vedi? >> disse Light con un sorriso << Di questo passo, non troverai mai del tempo da dedicare a questi aspetti importanti della tua vita sociale... >>

<< Il tuo ragionamento ha senso >> disse Ryuzaki << ma preferirei comunque... >>

<< Ryuzaki, guarda che si tratta di una ragazza molto interessante! >> lo interruppe Light << Rioku è una campionessa di scacchi e ha vinto le olimpiadi della matematica al liceo... >>

<< È bassa, racchia e si veste come un'ottantenne! >> sbottò Mel.

Ecco che si ingelosisce… lo sapevo… si sta infervorando sempre di più…

<< È piccola, carina ed elegante... >> ribattè Light << e poi non conta solo l'aspetto fisico, no? >>

<< Disse quello fidanzato con Miss Università... >> disse Mel sarcastica.

<< Fidanzato è una parola grossa... >> precisò Light << Io e Takada usciamo insieme... Non è un rapporto esclusivo, come ben sai... >> lanciò uno sguardo languido a Mel e poi tornò a guardare Ryuzaki << Guarda, Ryuzaki, te la faccio vedere su Facebook, è questa qui... >>

Light porse a Ryuzaki il proprio cellulare. Si avvicinò anche Matsuda.

<< Non è niente di che, ma non è nemmeno brutta... >> commentò Matsuda.

<< Infatti... >> disse Ryuzaki << In fondo mi sembra abbastanza carina... >>

<< Carina? >> esclamò River andando su tutte le furie. Andò da Ryuzaki, lo afferrò dalla maglia e lo costrinse ad alzarsi << Ma che razza di gusti hai? >> sussurrò con una voce talmente terrificante che fece rabbrividire persino Light. Poi gli prese dalle mani il cellulare e glielo mise ad un centimetro dal viso. << Guardala attentamente, questa qui secondo te è carina? >>

Ryuzaki sembrava terrorizzato.

<< Sì... >> rispose con innocenza.

<< Quindi ti piacciono le suorine? È questo il tuo tipo? >>

Ryuzaki non ebbe il tempo di ribattere che Mel lo incalzò di nuovo.

<< Cioè, seriamente, vuoi dirmi che ti scoperesti questa qui? >>

<< Scusa, ma a te che importa? >> la provocò Light.

<< Niente. >> disse Mel lasciando andare Ryuzaki << In realtà non me ne frega proprio niente. >> Gli rimise in mano il cellulare e si allontanò.

<< Bene. >> disse Light << Allora Ryuzaki? Dai, vieni con me! In fondo è solo una cena. Una cosa senza impegno. Non sei obbligato a metterti con Rioku. Si tratta solo di incontrarla. Che ti costa? Se non ti presenti nemmeno, ci rimarrà malissimo! E' perdutamente innamorata di te!  >>

<< D'accordo. Visto che insisti così tanto verrò con te, Light... >> disse Ryuzaki.

<< Vedrai che non te ne pentirai... >> promise Light.

<< Bravo Ryuzaki! Magari dal vivo è ancora più carina... >> lo incoraggiò Matsuda.

Mel prese un borsone e si avviò verso l'uscita.

<< Dove vai? >> chiese Light.

<< Vado a lavoro. >> rispose lei in tono acido << Se potessi, starei qui tutto il tempo, ma purtroppo devo guadagnarmi da vivere e devo pure mantenere un genio tredicenne simpatico come un palo nel culo. Quindi vado via e vi lascio progettare il vostro sabato sera, visto che voi figli di papà potete permettervi il lusso di svagarvi… >>

<< Aspetta! >> cercò di fermarla Ryuzaki << lascia che Watari ti accompagni... >>

<< Sto bene, grazie... >> rispose lei senza guardarlo. E uscì sbattendo la porta.

<< Sembra molto, molto incazzata… >> commentò Matsuda << Ma perché ce l'ha tanto con questa Rioku? >>
<< Perché Rioku è amica di Takada e Mel e Takada non sono mai andate d'accordo. >> spiegò Light << Anzi, diciamo che si detestano apertamente… >>

<< Capisco… >> disse Matsuda << che situazione sentimentale complicata la tua, Light… >>

<< Puoi ben dirlo, amico mio… >> Light si sedette accanto a Ryuzaki, che era rimasto a fissare la porta che Mel aveva appena sbattuto << Uno potrebbe pensare che avere tante ragazze sia una pacchia e invece è un vero e proprio casino… >>

Matsuda scoppiò a ridere.

Light guardò Ryuzaki, era rimasto immobile a fissare la porta che Mel aveva appena sbattuto.

<< Piuttosto Ryuzaki, hai qualcosa da metterti per domani? >>
<< In che senso? >> chiese lui confuso << Non posso venire vestito così? >>

Light sorrise, sinceramente divertito dal candore del ragazzo. A volte sembrava proprio caduto da un altro pianeta.

<< Mi sa che domani mattina ci tocca andare a fare un po' di shopping… >> concluse dandogli una pacca sulla spalla. 

   
 
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