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Autore: Kary91    16/09/2017    2 recensioni
[Pre-serie | Alec!centric | Alec/Jace (one-sided) 5 drabble]
5 momenti. 5 rune tracciate sulla pelle di Alec, come promemoria costanti dei sentimenti che prova per Jace.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'A thousand times over;'
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Run beneath my Runes;

 

“To burn with desire and keep quiet about it is the greatest punishment we can bring on ourselves.

Federico Garcia Lorca

 

 

 

 

PRECISION

____________

 

Le mani di Alec maneggiano l’arco con sicurezza.

Si volta verso Jace, che sta giocando pigramente con il suo stilo.

È a torso nudo e i neon della palestra disegnano sulla sua pelle un intricato gioco di luci e ombre.

Alec distoglie lo sguardo, stranamente a disagio.

 

La sua freccia manca il centro di parecchi cerchi: è la prima volta che gli capita da mesi.

“Credo che ti ci voglia questa” ride Jace, prendendogli una mano.

Alec sobbalza: fastidio e vergogna gli scaldano le guance.

Non riesce a guardare Jace, mentre il suo stilo gli accarezza la pelle, tracciando una runa di precisione.

 

La prossima volta dovrà stare più attento.

 

 

 

CLARITY

_____________

La runa della chiarezza è semplice da riprodurre.

Alec se la disegna sull’avambraccio, sperando di ottenere delle risposte.

C’è confusione, nella sua testa: allenarsi con Jace sta diventando difficile; evitarlo è ancora più complicato.

 

La runa si attiva, irradiandolo di comprensione.

La confusione si dirada e i pensieri si districano: le sue emozioni si addensano, insediando ogni spazio libero del suo corpo.

Il nome di Jace s’insinua con prepotenza nella sua mente: è lui a occupare quegli spazi.

 

Lo stilo sembra scottare e Alec lo getta a terra.

Il panico si dirama sottopelle: non può più nascondersi.

La runa prima o poi scomparirà.

Le risposte che ha avuto, invece, no.

 

 

 

CALM ANGER

_______________

“E dai, Alec!”

La voce di Jace è scanzonata come sempre, ma insolitamente roca.

Alec gli chiude la porta in faccia.

Non basta a sbattere fuori quello a cui ha appena assistito: l’immagine di Jace avvinghiato a una ragazza – il capo di lei inclinato all’indietro, il piacere tratteggiato sul volto di entrambi.

“Lo so, ho di nuovo saltato gli allenamenti, ma sono stato trattenuto…”

Alec immagina facilmente il suo ghigno, le guance arrossate, l’euforia nel suo sguardo.

La collera s’insinua fra i suoi battiti, mentre si aggrappa allo stilo; la rabbia diminuisce, assorbita dalla runa sul suo braccio, ma il dolore e la vergogna resistono.

E la porta rimane chiusa.

 

 

 

PARABATAI

_______________

Alec ha paura.

Lo capisce mentre lo stilo di Jace gli segna la pelle, tracciando la runa che li legherà in maniera irreversibile.

Ha paura dell’intreccio di corde invisibili che li sta unendo, dell’intensità con cui avverte la fiducia e l’affetto di Jace, dell’esitazione con cui la sua mano ricambia, tremante, il marchio parabatai.

È terrorizzato dall’idea che Jace lo avverta– che capisca – e che questo possa ferirlo, allontanarlo.

Ma quando lo vede sorridere, l’orgoglio a illuminargli gli occhi, si accorge che in lui non c’è spazio per il dubbio: Jace l’ha scelto, ribellandosi agli insegnamenti del padre pur di affidargli se stesso.

E Alec non ha intenzione di deluderlo.

 

SOUNDLESS

_____________

 

La disegna spesso, ormai.

Per attutire il rumore eccessivo dei battiti.

Per mascherare i passi nervosi nella sua stanza, i pugni sbattuti contro il muro.

 

La sta usando anche adesso.

Jace si è appena addormentato, sfinito dalle sue stesse chiacchiere.

Nel suo letto, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Alec si disegna la runa vicino al cuore.

Solo così, con quello scarabocchio sul petto, trova il coraggio di avvicinarsi a lui.

Di accostare le labbra al suo orecchio. Di ammettere qualcosa che ha soffocato per anni.

“Jace, credo di essere…”

Il resto della frase viene inghiottito dalla notte: la runa del silenzio ha assolto il suo compito.

 

 

 

   
 
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