Girasole
[KidLiz]
Era rilassante stare
lì. Bastava ignorare sua sorella che tentava
di creare una giraffa con dei sassolini e non calcolare Kid che
sclerava sulla
differenza di altezza dei fiori.
Liz si godeva il calore del
sole sulla pelle, era distesa
sull’erbosa riva di un piccolo laghetto di campagna
– meritata pausa dopo le
innumerevoli missioni che il trio aveva svolto tutte di seguito
– e non poteva
chiedere di meglio.
Lo specchio d’acqua
era contornato da un immenso campo di
girasoli e il paesaggio poteva benissimo essere quello di una cartolina.
Decise di togliersi gli stivali
e anche i jeans, dato che
comunque sotto indossava il costume, e andò a bagnarsi i
piedi. L’acqua era un
po’ freddina, forse perché era solamente fine
maggio, ma il contrasto tra la
temperatura del lago e quella dell’aria era comunque
piacevole.
Con il caldo vento che le
scompigliava i capelli, Liz pensò
che ormai erano lontani i giorni che lei e Patty avevano trascorso a
Brooklyn,
tra vicoli malfamati e sporchi e grattacieli opprimenti. In quel
placido campo il
caos infernale della Grande Mela era solo un ricordo: non
c’era nessun allarme
pronto a scattare, nessun sistema di sicurezza da eludere, nessuna
necessità
rubare per sopravvivere, nessuna sirena di polizia alle loro calcagna.
Un esasperatissimo grido
spezzò la quiete di quel posto.
Già, in compenso a
tutte quelle migliorie c’era da
sopportare uno shinigami con ossessioni davvero fastidiose.
Alzando gli occhi al cielo, Liz
si costrinse ad uscire dall’acqua
e si avvicinò al suo maestro d’armi: il ragazzo
era accovacciato sul prato
vicino a dei grandi girasoli.
– Ehi, Kid
– chiamò piano – va tutto bene?
Il lamento soffocato
che udì fu una risposta piuttosto chiara. Il
moro stava avendo un’altra
delle sue crisi e, purtroppo per lei, Patty non sembrava intenzionata a
darle
una mano per farlo calmare, tutta presa dai sassolini e dalle giraffe.
Si sedette di fianco allo
shinigami: – Che cosa succede,
stavolta?
– Succede che sono un
misero inetto! Non sono nemmeno capace
di completare una dannatissima ghirlanda simmetrica! –
biascicò quello
prendendo in mano dei fiori e agitandoli davanti al naso della bionda.
– Vedi questo
fiore a sinistra? È di un millimetro
più alto degli altri, dannazione!
Continuò a
piagnucolare e a mugugnare frasi senza senso fino
a quando la giovane non gli rubò dalle dita la ghirlanda,
con un modo di fare a
metà tra l’intenerito e lo scocciato.
Piegò meglio uno degli steli dei fiori e
riuscì a pareggiarli tutti, poi mollò la
ghirlanda vicino a Kid e se ne tornò
in acqua senza dir nulla.
Circa un’ora
più tardi, finché era distesa sotto il sole,
nel suo campo visivo entrò un’ombra che la
costrinse a mettersi seduta: si trattava
del suo maestro d’armi inginocchiato accanto a lei.
– Ma cos…?
– riuscì a mormorare prima che il ragazzo
rivelasse cosa teneva dietro la schiena. Con delicatezza le
posò sui capelli la
corona di girasoli mentre il viso di Liz si colorava di una vivida
sfumatura
bordeaux. Non riusciva a spiegarsi il senso di quel gesto, forse il
moro si era
bevuto gli ultimi rimasugli di sanità mentale e adesso era
totalmente andato. –
Sicuro di sentirti bene? – balbettò.
– Era solo per
ringraziarti – fece lui.
– Eh?
– Per ringraziarti.
Perché da quando ti ho conosciuto ci sei
sempre stata e mi hai sempre rallegrato – le disse in un
sussurro.
Le labbra dello shinigami
incontrarono quelle della bionda
in un contatto fugace e tenero, poi lui si alzò in piedi e
si diresse verso il
laghetto.
Liz lo sapeva – chi
l’avrebbe mai detto che leggere riviste
metropolitane potesse rivelarsi utile? –, lo sapeva che il
girasole aveva il
significato di allegria, gioia e anche amore.
Ma rimase comunque spiazzata, seduta lì sull’erba con un’aria inebetita e sognante stampata in volto.
.
.
Hola gente
Eccomi con il terzo capitolo! Spero che né Kid né Liz risultino OOC, anche se ho paura che nel finale lo siano abbastanza (aiuto XC)
Come storia fa abbastanza (molto) schifo, lo so *si nasconde sperando che non la picchino* Onestamente mi dispiace che sia venuta una cosa così fluffosa (?) perché nemmeno io volevo scriverla così smielata, soprattutto nella fine...
Vabé, passo ai ringraziamenti che è meglio: ringrazio Gea EFP, H a n a e (va con gli spazi o sono io che ho problemi di lettura? ^^') e morganeaa_ che hanno recensito i due capitoli precedenti e anche Sugar 22 e Kuchiki Rukia che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate
Ringrazio chi lascerà una recensione e anche chi leggerà e basta
Alla prossima gente
Adios