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Autore: Bunny17    21/09/2017    7 recensioni
"Signorina, le sto per raccontare una storia. La storia di come la più bella del paese è riuscita a diventare anche la più forte delle donne del Giappone."
Lo guardo divertita mentre sfioro la chiave con le dita e il luccichio mi sembra sempre più forte.
Ce la farà la nostra Akane a combattere le sue paure e a risolvere tutto il caos nella sua vita?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Credi di essere pronta?"

Kazuma mi guarda con aria imperturbabile mentre percepisco chiaramente la preoccupazione della principessa che in lontananza veglia su di me. Le sorrido rincuorandola ma so troppo bene che ormai siamo giunti alla fine di questo percorso in cui sono felice di poter rivedere gli altri ma spaventata da ciò che mi aspetta... perché non so cosa mi aspetta. Guardo Kazuma in cerca di rassicurazione ma il demone poco è incline a farlo, ormai non mi sorprendo più. Fisso la katana tra le mani mentre mi tremano le ginocchia pensando che probabilmente tra poco tutti gli sforzi fatti potranno risultare vani. 

"Akane sta calma. Andrà bene."

Guardo Kazuma in cagnesco, gli sembra facile. Se avessi la sua forza anche io sarei così tranquilla, peccato che per arrivare a questo livello ne ho fatti davvero tanti di sacrifici. Stendo le pieghe della divisa bianca mentre con un respiro profondo mi avvicino al lago che mi ha sempre accompagnato in questo anno. Mi ha vista crescere, crollare, piangere ma ha visto anche tutti i miei progressi. 

"Solo entrando in acqua inizierà la tua prova."

Non riesco a parlare, un groppo alla gola mi costringe a restare in silenzio mentre lo stomaco in subbuglio mi chiede pietà. L'istinto è quello di fuggire, ma non andrebbe contro il mio codice d'onore? Ranma non farebbe mai un atto così vigliacco. Lentamente muovo un passo verso il lago dalle acque calme e tranquille,  L'increspatura dei miei passi mi fanno rendere conto di quanto io stia per fare i conti con il mio destino. 

"Sono pronta."

Porto la mano alla chiave di colore arancione. La terra all'improvviso si muove sotto i miei piedi mentre cerco di tenermi in equilibrio aiutandomi con le braccia. Il mio sguardo cerca immediatamente quello di Kazuma che sembra quasi essere sparito nel nulla. La paura si impossessa di me prima di rendermi conto che di fronte a me c'è un essere alto almeno 10 metri. Indietreggio cacciando un urlo, mi ha colta impreparata e onestamente poco mi importa del mio orgoglio. Mi guardo intorno per cercare eventuale vie di fuga prima di soffermarmi sull'aspetto del 'coso' di fronte a me. 'Coso' che mi sta ringhiando contro a tal punto da spostarmi i capelli all'indietro. Sembra un ragno dalle centinaia di zampe. Le sue zanne lucide e grandi quanto me fuoriescono dalla bocca umida di saliva che mi fa venire letteralmente voglia di vomitare. Le mani tremano ma cerco di tenere una presa salda con la katana che sembra quasi voglia incoraggiarmi insieme alla chiave che pulsa sempre più forte. Ho paura e non me ne vergogno. Continuo a guardarmi indietro con la speranza di trovare qualcuno che mi aiuti ma niente, sembro del tutto sola. Un ringhio più forte degli altri mi spinge indietro, l'alito pesante quasi mi uccide. Decido di seguire gli insegnamenti di Kazuma: mai perdersi di coraggio e pensare sempre ad un punto debole dell'avversario. Una zampata mi spinge contro un albero mentre sento un dolore alla schiena acuto e immediato. In ginocchio trattenendo un grido di dolore, non me lo aspettavo. Apro un occhio cercando la figura di fronte a me, il corpo del ragno è coperto di peli mentre le zampe saranno almeno una decina. I suoi occhi rossi iniettati di sangue quasi mi ricordano la paura più grande che ho. Quella di morire. Mi rialzo lentamente cercando di raccimolare le forze, non posso perdere senza aver combattuto. Impugno la spada di nuovo mentre mi avvicino con pochi passi alla figura mostruosa che ho di fronte. Il suo corpo è concentrato e spesso, trafiggerlo non servirebbe a niente. Corro velocemente cercando di sfuggire alle zampe che continuano a colpirmi mentre osservo una parte del suo corpo da poter almeno sfiorare. Mi ritrovo dietro le sue spalle, gli ho tagliato un ciuffo di peli ma non l'ho ferito. Ero certa di averlo colpito. Noto che non è affatto veloce ma le sue zampe sí. Il suo ringhio ancora più forte degli altri mi fa capire che non è stata una grande idea cercare di ferirlo -per niente di suo gradimento- così indietreggio sempre più spaventata. 

"Akane, puoi farcela."

Sento la fiducia scorrermi nelle vene mentre stringo la chiave tra le mie dita, la sua voce mi è arrivata nella testa forte e chiara. Grazie, principessa. Cerco di guadagnare tempo mentre sfuggo alle sue zampate, ma mi sto soltanto stancando di più. Salto su un albero mentre noto un punto in mezzo ai suoi occhi. Un punto che non è coperto dai suoi lunghi peli. Come faccio a raggiungerlo? Con un salto mi ritrovo sulla sua testa mentre le zampe cercano di colpirmi. Le più lunghe mi sfiorano causandomi continui graffi che bruciano come se fossero scottature e si moina al di sotto di me cercando di farmi perdere l'equilibrio. Mi aggrappo ad un pelo ma mi scotto subito, sembra quasi velenoso. Un movimento brusco sta quasi per farmi cadere così prendo un pugnale e  glielo conficco in testa. Con entrambe le mani mi do la spinta giusta per rimettermi in equilibrio. Con la katana taglio di netto una delle sue zampe mentre mi rimetto in piedi totalmente. Conficco in un punto più vicino agli occhi il pugnale per tenermi in equilibrio ma un'altra zampata mi fa gridare dal dolore. 

"Akane!"

La voce di Kazuma mi fa strizzare gli occhi, mi sta rimproverando. Non posso farmi battere in una maniera così vile. Le forze sembrano quasi abbandonarmi mentre cerco di impugnare nuovamente la spada che ho tra le mani. Con unico salto conficco la katana nel punto scoperto gridando forte tutta la forza che ho. Il mostro si accascia ma io rotolo verso la riva del lago. L'acqua a contatto con le ferite mi brucia ancora di più ma il mostro-ragno con un ultimo ringhio sembra quasi sparire. Sospiro sperando che la prova sia finalmente finita. Vedo la principessa apparire dietro di me insieme a Kazuma, sono sereni, lo percepisco. 

"Akane."

Mi giro verso di loro ma sono senza forze. Li guardo riconoscenti, ma le loro espressioni si spengono immediatamente.

"Non perdere mai fiducia in te stessa, nessuno è migliore di te. Ricordatelo sempre."

La voce di Kazuma mi arriva forte e chiara prima di rendermi conto che il lago in cui mi trovo cambia nuovamente lo scenario. Di fronte a me appare il mio incubo peggiore. La causa di tutte le mie sofferenze, del motivo per cui sono qui. Belle, forti e fiere. Kodachi con il suo solito ghigno sembra quasi prendermi in giro mentre UKyio mi guarda con lo sguardo dolce misto a cattiveria e infine... lei, Shampoo. Il mio cuore perde di un battito mentre cerco di mettermi in piedi. Non ho mai ceduto di fronte a loro e mai lo farò. La risata di Kodachi mi arriva alle orecchie, ma io la guardo con strafottenza. La mia forza attuale è nettamente superiore alla sua, non mi fa paura. Guardo Ukyio, che in realtà ho sempre considerato un'amica. Loro si avvicinano a me mentre Shampoo mi fissa con quell'aria saccente e superiore che mi fa saltare tutti i nervi. 

"Akane, combatti con noi. Se vincerai, ci rassegneremo e avrai Ranma. Parola nostra."

Le lancio un'occhiata di sfida, loro due non mi fanno paura. Prendo la katana in silenzio mentre mi avvicino a loro, cercano di colpirmi ma la mia velocità le supera. Le disintegro letteralmente. Alzo gli occhi di fronte a me e ciò che vedo mi fa fare due passi indietro. Shampoo è avvinghiata a Ranma che -come sempre- non riesce a reagire. Il sangue mi arriva al cervello e le mani tremano dalla voglia di combattere. 

"Dai Akane, non hai speranze. Lanma è mio, ci sposelemo molto presto."

Il sopracciglio si alza involontariamente mentre chiudo gli occhi respirando profondamente. La rabbia mi scorre nelle vene, ho una grande voglia di prenderla a calci nel sedere.

"Ne sei convinta?"

Mi guarda con il suo solito ghigno, sicura di se stessa. Si volta verso Ranma mentre mi ripeto che tutto questo non è reale. Non è... reale.

Shampoo preme le sue labbra su Ranma che nonostante sia imbarazzato ricambia senza nessuna inibizione. La vedo leccargliele sempre con più trasporto, mentre Ranma mi guarda colpevole continuando a fare una debole pressione sulle braccia di Shampoo. Potrebbe scaraventarla dall'altra parte del lago in qualsiasi momento se lo volesse ma continua a baciarla come se io non esistessi per lui. Sento il mio cuore frantumarsi in mille pezzi, tutto ciò di cui avevo il terrore si è avverato. E si é avverato davanti ai miei occhi. Il mio sguardo si sposta su altro, il mio orgoglio non mi permette di scappare. Mi sento umiliata e quasi vorrei dare un cazzotto ad entrambi che continuano a scambiarsi effusioni come se fossi soltanto una spettatrice qualunque, che assiste ad un film dell'orrore. Stringo forte i pugni prima di riferirmi a loro con aria minacciosa. La mia aurea cresce sempre di più, a tal punto da conquistare l'attenzione dei due cretini di fronte a me. 

"Avete finito? Siete vomitevoli."

Corro verso di loro per colpire Shampoo, Ranma con un balzo si allontana da me cercando di giustificarsi. Il mio sguardo deluso lo allontana mentre cerco di colpire Shampoo che preparata mi ha scansato con facilità. Cerca di sfuggirmi ma riesco a prendere una ciocca dei suoi capelli tirandola verso di me. La guardo con odio prima di darle un pugno in faccia che quasi le fa perdere i sensi. Le do un calcio così forte che la spingo contro un albero. Il suo naso perde sangue mentre la mia attenzione si sposta verso Ranma che continua ad indietreggiare spaventato. 

"Akane... non volevo, io..."

Corro verso di lui con tutta la forza che ho mentre cerco di colpirlo più volte sui fianchi. Non mi colpisce, mi schiva come al solito facendomi perdere la pazienza. 'Non colpisco le donne', la sua frase mi rimbomba nelle orecchie ricordandomi di quanto mi ritenga inferiore. Gli do un calcio in bocca che lo fa spostare di qualche metro. Non mi prende sul serio, quindi non avrò pietà. 

"Wow, Akane. Sei così migliorata, ma non sarai mai forte quanto me."

Ricordo gli insegnamenti di Kazuma e tutte le botte in testa ricevute per non aver incanalizzato la rabbia in modo giusto. Mi fermo sul posto respirando forte prima di creare un vento che mi sposta i capelli e che cresce come un uragano sempre più grande. É così forte che Ranma e Shampoo si parano con le braccia prima di urlare contro di loro tutta la rabbia che ho. 

"Tecnica del demone del vento."

Li lancio via da me con una potenza così intrinseca di rabbia, prima di cadere in ginocchio esausta. Quella tecnica é così forte da prosciugare tutte le energie insieme alla collera che mi ha lasciato un grande vuoto nel petto. Sento di nuovo la terra tremare ma non me ne curo più di tanto, riesco a sentire le ferite ad una ad una bruciarmi sempre di più, anche se non paragonabili allo squarcio che ho dentro al cuore. Di fronte a me si erge una roccia alta il triplo di me, è lucida e piena di insenature, sicuramente degna di attenzione rispetto al lago che finora ha soltanto diminuito la velocità dei miei movimenti. Sposto lo sguardo verso lo stesso luccichio che mi ha portato dove sono adesso. Non è altro che uno scrigno incastonato nella roccia, che è ricco di pietre luminose. Appoggio le mani sull'erba assottigliando lo sguardo, prima di accorgermi che la chiave sta pulsando così forte che sembra quasi voglia richiamare la mia completa attenzione. I colori dello scrigno rappresentano i vari sentimenti della chiave, è così bello che mi spinge ad avvicinarmi proprio come feci un anno fa al mercato. È una vera e propria calamita per me, sento la potenza scorrermi nelle vene. I miei passi sono lenti e cadenzati fino a quando qualcosa mi blocca sul posto. La sua voce...

Mi giro immediatamente vedendo tutta la mia famiglia e i miei amici al completo, insieme a quella pazza di Shampoo che pensavo di aver appena sconfitto.

"Ma come... è possibile?"

Balbetto scioccata cercando di riuscire a distinguere la realtà dall'illusione. Vedo la principessa e Kazuma avvicinarsi a me velocemente, mentre li guardo in cerca di spiegazioni. 

"Akane!"

La voce di Ranma è preoccupata e seria, sto ancora sognando?

"Non vi avvicinate, potrebbe essere pericoloso per Akane. La prova è stata quasi superata. Per diventare la più forte dovrai aprire lo scrigno con la chiave."

Kazuma guarda i miei amici con aria seria e da rimprovero prima di spostare lo sguardo su di me.

"Chi sei tu? Cosa ne vuoi sapere cosa sia giusto per Akane?"

Un Ryoga nervoso sbraita contro Kazuma che lo incenerisce con lo sguardo. 

"Sto bene, state tranquilli. È una cosa che riguarda me, non voi."

Con aria serena cerco di farli stare buoni e a loro posto. Alcuni mi guardano con sospetto mentre altri sono così confusi da risultarmi difficile anche poter spiegare.

Sento Shampoo alle mie spalle che urla come la bambina che é.

"Akane, cos'è questa storia? Perché tu potrai diventare la più forte e io no?"

La sento correre verso di me per strapparmi la chiave sul petto mentre io cerco di fermarla, la prendo per un braccio ma mi morde così ferocemente che così ingenuamente abbasso lo sguardo per vedere cosa mi è stato fatto. In un attimo inserisce la chiave dentro lo scrigno mentre un boato ci spinge tutti via. Apro gli occhi per prima, Shampoo è a terra. Lei non è un cuore puro... lei è morta.

 

 

 

 

 

Angolo autrice

 

Vi chiedo umilmente perdono per la mia assenza! Purtroppo non ho potuto aggiornare prima per vari problemi, in più sono stata in vacanza senza internet. Come avete trascorso l'estate? Spero nel migliore dei modi. Ringrazio tutti coloro che mi hanno recensito e anche quelli che mi seguono silenziosamente. Spero che l'attesa sia stata ripagata con questo capitolo. Come avete potuto vedere, la prova non è finita...

   
 
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