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Autore: XtinaA    22/09/2017    5 recensioni
-Perché vuoi dirmi che tu con Rufy giochi a carte in quei momenti?- l'azzurra divenne viola in viso ma fortunatamente Robin la tolse dall'imbarazzo consegnando a ciascuna di loro un flute di champagne.-Allora Nami auguro a te e a Zoro tanta salute.- disse proprio la mora.
-Fortuna.- continuò Nojiko.
-Successo.- fece Pudding.
-Felicità.- augurò loro Bibi.
-E sesso sfrenato.- concluse Bonney.
Nami levò in alto il suo flut. -E io auguro a noi due tanti soldi.-
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Pairings:
-ZoroxNami
-LawxBonney
SanjixPudding
RufyxBibi
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Dedicata a Zomi con affetto
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jewelry Bonney, Mugiwara, Nojiko, Trafalgar Law, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Bibi finì la sua coca-cola fresca soddisfatta. Dopo la pizza era proprio quello che ci voleva. Accanto a lei Bonney ruttò sonoramente e con la bocca aperta producendo una sorta di ruggito.

-Che schifo.- le disse Nami. -Possibile che non riesci a contenerti neppure a tavola?-

-Ringrazia che non ho scorreggiato.- disse la rosa ridendo di gusto.

-Vorrei anche vedere!-

-Io al museo ho un collega che si occupa della sezione della storia della musica, Brook, che rutta e scorreggia sempre senza alcun pudore anche davanti a noi.- raccontò Nico Robin.

-E non lo hai ancora ucciso?- domandò sempre la rossa con una espressione schifata sul bel viso.

-No a dir la verità. Io lo trovo divertente.- ridacchiò la mora.

-Se lo dici tu, ma dov'è finita Pudding?-

-E' di là al telefono con Sanji.- la informò Nojiko, sorella di Nami.

-Odio quando fanno i piccioncini al telefono. Continuerebbero per ore.-

-E dai solo perché Zoro è l'antitesi del romanticismo non puoi impedire agli altri di tubare a distanza.-

-Stai forse insinuando che sono gelosa di loro Nojiko cara?-

-Non oserei mai. Oh eccola di ritorno finalmente. Possiamo tagliare la torta allora.-

-Era ora.- disse Bonney andando a prendere la torta-gelato che segnava la fine della loro cena a base di pizza.

La ragazza con i capelli rosa tagliò delle abbondanti fette per le sue amiche e prese tutto il resto per sè. Servì le amiche e si accomodò nuovamente sedendosi scomposta come al suo solito.

-Bonney ma dove la metti tutta quella roba che mangi? Io non riesco ancora a capirlo. Se io mangio mezzo grammo in più del solito mi si espandono subito i fianchi.- disse Bibi.

-Tutto nelle tette cara. E poi se mi chiamano "pozzo senza fondo" un motivo ci sarà.- disse ridendo e facendo tintinnare il piercing del suo zigomo.

-Ma quel soprannome non dipende da altro?- domandò maliziosa Pudding.

-Può darsi che c'entri anche quello. Secondo te perché me ne sono scelta un fidanzato resistente?- solo lei e la castana risero della sua battuta sguaiata.

-Bene, visto che non siamo venute qui per conoscere nei dettagli la vita sessuale di Bonney ma per l'addio al nubilato di Nami propongo un brindisi.-

-Robin meno male che ci sei tu qua a salvarmi da questo branco di pervertite.- disse Nami.

-Si ora vuoi fare la figura della santa. Se non vuoi che racconti un paio di cose interessanti sul tuo conto non ti conviene darti tante arie da suora.- la prese in giro Bonney, sua ex compagna di classe ai tempi del liceo.

-Ha parlato quella che si imboscava nell'aula di chimica e rompeva tutte le provette mentre faceva i suoi porci comodi.-

-Ragazze vi prego non è il caso.- squittì Bibi . Non immaginava di certo che mettendo a disposizione la sua grande casa per la festa sarebbe stata costretta a sentire certi discorsi.

-Perché vuoi dirmi che tu con Rufy giochi a carte in quei momenti?- l'azzurra divenne viola in viso ma fortunatamente Robin la tolse dall'imbarazzo consegnando a ciascuna di loro un flute di champagne.-Allora Nami auguro a te e a Zoro tanta salute.- disse proprio la mora.

-Fortuna.- continuò Nojiko.

-Successo.- fece Pudding.

-Felicità.- augurò loro Bibi.

-E sesso sfrenato.- concluse Bonney.

Nami levò in alto il suo flut. -E io auguro a noi due tanti soldi.- fecero poi cozzare i bicchieri tra di loro, buttando giù il contenuto come segno di augurio per la nuova vita della rossa e del suo fidanzato storico. Non che a Zoro interessasse particolarmente sposarsi ma Nami ci teneva ad indossare l'abito bianco così dopo varie minacce era stato costretto ad accettare. Almeno avrebbe avuto la scusa per bere a volontà, aveva pensato il ragazzo dai capelli verdi.

-Come mai non hai invitato l'adorabile sorella di Zoro?- chiese Nojiko che mal sopportava la futura cognata di sua sorella. La trovava una ragazza viziata e la rosa pensava di lei che fosse troppo rozza e troppo tatuata

-Figurati se avrei permesso a Perona di venire qua. A meno che tu non voglia cederle il tuo posto come testimone.- disse perfida la futura sposa. Neppure lei aveva un bel rapporto con la rosa. Perona si chieda a perché suo fratello volesse rovinarsi sposando una così.

-Bene è davvero un peccato non poter godere della sua compagnia ma si rifarà al matrimonio.- replicò la ragazza con i capelli viola.

-Secondo me verrà tutti i giorni a rompere le scatole a casa vostra.-

-Non girare il coltello nella piaga P-chan.- disse la rossa, utilizzando il nomignolo che aveva dato alla castana quando avevano cinque anni a causa dell'amore che la ragazza aveva per Ryoga, celebre personaggio di Ranma 12.

Il suono del campanello interruppe la discussione e Bibi si chiese un pò preoccupata chi potesse essere a quell'ora.

*

*

*

Zoro avanzava tenendosi saldamente alle braccia di Rufy ed Usop. Fecero pochi scalini e udì il fruscio di una porta che si apriva e fu investito da un'onda di musica elettronica.

Dove diavolo lo stavano portando quei pazzi? Lo avevano pure costretto a bendarsi gli occhi con una fascia di tessuto nero e non vedeva assolutamente nulla.

Lo fecero sedere, dopo averlo fatto passare chissà come tra la folla che Zoro sentiva spingere e sgomitare, e finalmente poté liberare gli occhi.

Inizialmente fu accecato dalle luci forti e colorate, poi mise a fuoco un bancone di legno lucido e si ritrovò davanti agli occhi... beh con un paio di chiappe chiare.

Una "ballerina" si agitava in topless proprio sul bancone. Poco più avanti un'altra si dimenava mettendo in mostra la mercanzia senza però farsi mai toccare dai clienti.

-Mi avete organizzato l'addio al celibato in un cazzo di streap-club?- ringhiò a denti stretti.

-Fratellone è stata una idea di Sanji. Pensavamo ti sarebbe piaciuto.- disse Chopper, triste per la reazione di suo fratello maggiore.

-Maledetto stronzo con le sopracciglia arricciate cosa diavolo credevi di fare?-

-Farti divertire per una volta stupido marimo. Abbiamo un tavolo prenotato nel privé quindi non rompere che ora andiamo là.- rispose il biondo sorseggiando il suo drink.

-Non dirmi quello che devo fare razza di decerebrato.-

-Zoro-ya se non vuoi stare qui possiamo sempre andare via ma dubito che a quest'ora troveremo qualche locale non troppo affollato inoltre, nonostante siamo usciti apposta per festeggiare il tuo addio al celibato, tu sei l'unico che sta facendo storie.- gli disse Law impassibile cercando di far sentire in colpa l'amico.

-E va bene andiamo. Tanto altrimenti me lo rinfaccerete a vita.- disse Zoro reprimendo l'impulso di uccidere i suoi amici lì davanti a tutti.

-Figurati.- disse Usop ridacchiando.

Si diressero verso il privé, a cui si accedeva solo dopo aver mostrato la prenotazione all'addetto ai controlli, ovvero un giovane di nome Sabo. Li guidò, attraverso una rampa di scale, al piano superiore augurando loro buon divertimento prima di dileguarsi per tornare alla sua postazione.

-Supeeer.- li accolse Franky quando li vide. -Era ora, a furia di aspettarvi mi stavano venendo le ragnatele nelle mutande.- li rimproverò.

Gli altri notarono che, come al solito, si era già sbarazzato dei pantaloni e ostentava con orgoglio un paio di slip maculati.

-Zoro stava per abbandonarci.- raccontò Rufy con un ampio sorriso.

-E perché mai?- chiese l'omone nella sua solita posa con gli avanbracci uniti a far unire i due tatuaggi a forma di stella.

-Perché è un grande idiota.- rispose Sanji prendendo posto accanto a Chopper.

Zoro però era troppo impegnato a guardarsi attorno per rispondere alla provocazione del biondo. Notò che il privé non era molto ampio ma si godeva di una certa intimità. Aveva le pareti insonorizzate in cui si esibiva uno dei cantanti più in voga del momento, Brook. 

Era un tizio sui quarant'anni, con dei particolari capelli afro, alto, magro e con un sorriso a trentadue denti che poteva fare concorrenza a quello di Rufy.

Nonostante l'aspetto sapeva il fatto suo. In quel momento si stava esibendo in un assolo con una chitarra elettrica.

Tra una canzone e l'altra una delle cameriere gli portava un bicchiere di un liquido bianco, che a prima vista sembrava proprio latte.

Le altre cameriere giravano attorno ai tavoli servendo e facendosi guardare dai clienti. Quella che servì loro guardò torvo Chopper solo perché aveva ordinato del succo di frutta alla pera.

Franky prese come al solito una coca-cola fresca e Rufy una birra analcolica da consumare insieme ad Usop. Toccò quindi a lui, Sanji e a Law sacrificarsi e consumare le tre bottiglie di rum ordinate, anche se sapeva che il biondo non sarebbe andato oltre al quarto bicchiere.

-E così tu sei il primo della compagnia a sposarti. Chi lo avrebbe mai detto?- esclamò sorpreso il ragazzo dai capelli ricci.

-E io che pensavo che sarebbe morto single visto il suo caratteraccio e invece hai rimorchiato una pupa di serie oro.- rincarò la dose Sanji.

-Io pensavo che il fratellone fosse gay.- disse il piccolo Chopper ingenuamente.

-Ma la volete piantare? Io non ho mai detto nè di essere gay nè di non volermi impegnare. Voi piuttosto quando vi deciderete?- replicò lui.

-Io e la mia principessa Pudding-chan parliamo spesso di matrimonio ma ancora non sappiamo esattamente quando fissare la cerimonia. Ci interessa più che altro mettere su famiglia.- spiegò Sanji.

-Interessa a entrambi o solo a te per avere una scusa per metterle le mani addosso senza ritegno?- gli domandò Law con un sorriso sghembo.

-Certo che lo vogliamo entrambi.- gongolò il biondo con gli occhi a forma di cuore, come ogni volta in cui si metteva a pensare alle sue solite sconcezze.

-A me e a Bibi non interessa sposarci al momento. Non so neanche se tra qualche anno staremo ancora insieme.-

-Non dirmi che la vuoi lasciare?- chiese allarmato Franky

-No, figurati. Solo che io sono uno che vive alla giornata e non mi preoccupo del futuro.-

Chopper guardò ammirato il moro. A lui, che pianificava sempre tutto meticolosamente, sembrava quasi impossibile vivere come Rufy e per questo amava la sua libertà... O era solo idiozia?

-E tu nasone sei sicuro che la tua dolce Kaya non ti stia tradendo ora che è fuori per la specializzazione?- lo provocò Sanji.

-Figurati, io mi fido completamente di Kaya. Anche se mi manca terribilmente.- disse il moro tra le lacrime.

Ormai erano abituati a vedere scene di questo tipo un giorno sì e uno no. E Kaya era partita da soli due mesi. Come si sarebbe ridotto il ragazzo nei due anni di lontananza?

Chopper lo abbracciò e pianse con lui mentre Rufy gli dava delle poderose pacche sulla schiena non sapendo bene cosa dirgli.

Zoro bevve una lunga sorsata di liquore. E lui come avrebbe reagito se Nami fosse stata costretta ad allontanarsi da Dressrosa per tutto quel tempo?

Di certo non si sarebbe reso patetico come Usop però probabilmente si sarebbe dedicato anima e corpo al lavoro per non sentire troppo la sua mancanza.

Alcol, lavoro e gli amici sarebbero stati la sua cura. O almeno così credeva. Non era mai stato con qualcuna al di fuori della sua isola perciò non sapeva bene come funzionavano i rapporti a distanza.

Solo una volta Rufy stava frequentando una tizia di nome Margaret e quella, dopo qualche mese, si era trasferita per frequentare l'università su Amazon Lily e lì era rimasta poi per lavorare come assistente sociale.

Avevano provato a mantenere vivo il rapporto videochiamandosi ogni giorno e con un paio di incontri al mese. Ma alla fine Rufy si era stancato e aveva troncato la cosa. Ogni tanto si sentivano come amici ma nulla di più. Probabilmente anche lei si era fidanzata nuovamente.

Zoro pensò che lui l'avrebbe mandata al diavolo dopo due giorni. Per lui era troppo impegnativo cercare di mantenere un rapporto già destinato a logorarsi.

-E tu non hai nulla da dirci?- chiese Franky rivolto a Law.

-Tutto come al solito. -rispose il moro con una scrollata di spalle.

-Oh andiamo Law. Hai una bomba di ragazza e non ci racconti nulla?- lo punzecchiò Sanji.

-Vuoi che ti racconti i particolari della mia vita sessuale per caso?-

-Certo che no, che schifo. Volevo solo sapere qualcosa di Bonney.-

-Adesso sta lavorando come promoter per una ditta che produce dolciumi, anche se mangia tutto lei scommetto, e nel fine settimana fa la dog-sitter per una famiglia di avvocati. Appena avrò le ferie andremo a fare un giro nell'arcipelago Sabaody.-

-Quello delle bolle? Io ci sono stato anni fa con Ace! Portami dei dolci come souvenir mi raccomando. Io voglio assolutamente andare a Cacao. Tutto lì è fatto di cioccolato e lo puoi anche mangiare.- disse Rufy con la bava alla bocca.

-Voglio venire anche io.- lo implorò Chopper. -E' il mio paradiso quello.-

-Ahahaha siete uno spasso ragazzi. Non ho mai visto delle persone esaltarsi tanto per dei dolci.- rise Franky.

-Figurati se Rufy non fa lo scemo quando si tratta di cibo.- bofonchiò Sanji uscendo per andare a fumare una sigaretta

-E Kidd come mai non è venuto oggi?- chiese Usop cambiando argomento

-Pare che stesse male. Che sfiga, proprio oggi che lo aspettava una sbronza con i fiocchi.- ridacchiò Law.

-Già ahahahaha.-

*

*

*

Bibi aprì la porta e si ritrovò davanti a sei poliziotti dall'espressione accigliata.

-Signorina, abbiamo ricevuto una segnalazione dai suoi vicini. Si lamentavano di musica ad alto volume e schiamazzi. A quanto pare non è neppure la prima volta che succede.- parlò quello che doveva essere il capo.

Bibi restò a bocca aperta. Eppure il volume dello stereo era più che accettabile e inoltre la stanza in cui si trovavano era all'interno della casa quindi chi avrebbe potuto disturbare se stavano solo chiacchierando? E poi non le era mai capitato di essere ripresa per un simile motivo.

-Ci deve essere un errore agente. Qua nessuno sta disturbando i miei vicini . Siete sicuri di non aver sbagliato casa?-

-Siamo sicuri del nostro lavoro e ora signorina ci lasci passare.- disse scostandola di lato per entrare con prepotenza.

-Ma che modi sono? Ehi non potete entrare così a casa della gente. Quando lo saprà mio padre vi farà licenziare tutti.- strillò lei davanti al comportamento rude dei poliziotti.

Ci potevano scommettere che il deputato Cobra Nefertari avrebbe fatto una bella lavata di capo ai superiori di quei maleducati. Li seguì sperando che le sue amiche la aiutassero a scacciarli.

Uno dei poliziotti si diresse verso lo stereo ma anziché abbassare il volume lo alzò quasi fino al massimo. Poi si levarono i vestiti e restarono coperti solo da dei striminziti slip variopinti.

Sei spogliarellisti ballavano in casa sua senza che nessuno li avesse invitati. E fu quando vide Bonney e Pudding sghignazzare soddisfatte che capì chi ci fosse dietro tutta la squallida faccenda.

Nojiko, Nami e Robin erano stupite quanto lei, del resto chi avrebbe mai immaginato che la serata avrebbe preso quella piega? Anche se Bibi le vide guardare di nascosto la mercanzia degli stripper.

Ma cosa diavolo si erano mese in testa quelle due? Avrebbero almeno potuto chiedere il permesso a lei visto che la casa era pur sempre sua.

Spense lo stereo con un colpo secco tanto che le sue amiche e i finti-poliziotti si voltarono a guardarla.

-Fuori da casa mia.- disse.

-Ehi aspetta un attimo Bibi. Ho pagato un sacco di soldi per questo spettacolo, perché non ce lo lasci godere almeno un pò?- chiese la rosa, che si era alzata per ballare insieme ai ragazzi.

-Scordatelo. La prossima volta chiedi almeno così ti risparmi questi investimenti inutili. Ora se non vi spiace ragazzi andate pure. Spero che la cosa non vi causi dei problemi al lavoro.-

-Figurati, tanto avevate pagato in anticipo.- rispose uno dei spogliarellisti rivestendosi.

-Ma Bibi perché ci rovini sempre tutto il divertimento?- domandò Pudding infastidita dall'atteggiamento dell'amica.

-Non ho rovinato proprio nulla, solo non mi piace vedere certe cose a casa mia.-

-Peccato io mi stavo proprio godendo lo spettacolo.- borbottò Nojiko cercando di non farsi sentire dalle altre e guadagnandosi una gomitata da parte di Nami.

-Era per movimentare un pò la serata. Come sei noiosa Bibi.-.

-Bonney non continuare per favore.- la ammonì l'azzurra.

La ragazza con il piercing le rivolse uno sguardo uno sguardo poco amichevole prima di prendere con un gesto rabbioso il suo smartphone per farsi un selfie.

Bibi sapeva di essere stata scontrosa ma non era certo lei in torto.

-Suvvia ragazze state calme. Dovrei essere io quella nervosa visto che tra una settimana mi sposo.- disse Nami cercando di far calmare le due cambiando argomento.

-Sapete già dove andrete in viaggio di nozze?- domandò Robin.

-Non abbiamo ancora deciso. Forse l'isola degli uomini-pesce o Alabasta.-

-Noi andremo all'arcipelago Sabaody il mese prossimo. So che si mangia molto bene lì.- raccontò Bonney dopo aver mandato a Law un suo selfie in cui faceva la linguaccia, a cui qualche minuto più tardi il ragazzo avrebbe risposto con la foto del suo dito medio tatuato.

-Io e Sanji andremo in crociera invece. Non vedo l'ora . Sole, mare e relax. Ho pure un fidanzato che fa tutto quello che gli dico quindi non posso proprio pretendere di più.-

-Povero ragazzo, dovresti trattarlo un pò meglio.- la ammonì Robin.

-Altrimenti cosa fa? Mi lascia? Non credo proprio. Sanji è troppo innamorato per farmi questo e anche io a modo mio gli dimostro il mio amore.-

-Un modo un pò strano.- bofonchiò Nami. -Se io trattassi Zoro come tu fai con Sanji mi avrebbe già messo il piede nel fondoschiena.-

-Questo perché hai scelto un bifolco.-

-Ehi bada a come parli P-chan. Solo io posso prendere in giro Zoro.-

-Tranquilla tesoro, nessuno qua vuole offendere il tuo uomo.- ridacchiò la castana.

In realtà non capiva come potesse la sua amica decidere di sposarsi con un tale pigro. Certo, era famiglia ricca, aveva un bel posteriore e un fisico scolpito ma a parte quello cosa poteva offrirle?

Era rozzo, pigro, scontroso e le volte in cui Pudding aveva avuto modo di interagire con lui quello aveva a stento spiccicato parola e la trattava con tanta di quella sufficienza che quasi rasentava la maleducazione.

Forse Nami puntava ad un divorzio che le avrebbe portato molti soldi senza faticare. Non poteva credere che amasse sul serio un tipo simile.

Almeno Sanji, ugualmente di famiglia benestante, trattava la castana con tutti i riguardi del caso e non le si rivolgeva mai in maniera scortese. Non che Zoro trattasse Nami in modo irrispettoso ma non si sforzava neppure di essere affettuoso, per lo meno in pubblico.

Pudding, che pretendeva di essere trattata come una principessa, non sarebbe mai andata d'accordo con uno così.

Ma del resto dei fidanzati delle sue amiche non ne salvava neppure uno.

Se Zoro era rozzo e cafone, Rufy era invece un ragazzo infantile e ingordo come pochi. Era gentile con tutti, anche se si prendeva un pò troppe libertà, ma a frequentarlo spesso secondo la castana si finiva per rimbecillire del tutto.

Già era difficile stargli dietro per una sera figurarsi come doveva essersi ridotta Bibi a furia di frequentarlo ogni giorno.

Certo era pieno di vita e divertente ma non capiva mai nulla di quello che gli si diceva. Pudding non capiva se fosse così per la sua innata stupidità o se neppure ascoltava quando gli si parlava.

Ma sicuramente il peggiore era Trafalgar Law, compagno di Bonney. Si rivolgeva a Pudding come se fosse qualcosa di inutile e fastidioso, come un volgare insetto. Non la guardava neppure in faccia quando le parlava.

Pudding ci aveva provato seriamente a essere gentile, pur non meritandolo lui, ma ciò che aveva ottenuto era solo un dito medio alzato nella sua direzione.

Si chiedeva tutt'oggi come facesse la sua amica a sopportare un tale maleducato. Certo la rosa non era un esempio di grazia femminile o raffinatezza ma era davvero caduta in basso con uno così.

Innanzitutto bisognava cavargli le parole di bocca con le pinze e non faceva che dare ordini tipo -Portami quello.- o -Fai quello.-

E dire che era stata proprio lei a spingere Bonney a frequentarlo. All'epoca Bonney era giù per la sua rottura con tale Basil Hawkins, tizio strano che andava in giro con le sopracciglia tatuate e parlava da solo quando non era impegnato a fare i tarocchi, così la castana l'aveva voluta aiutare facendola uscire con qualcun altro.

Sapeva che pure Law, amico di vecchia data di Sanji e company, era single così, usando di nascosto l'account facebook di Bonney, aveva contattato il ragazzo, iniziando una conversazione in cui faceva finta di essere la rosa.

Avevano messaggiato per tutta la sera, fino a quando, il giorno dopo aveva detto alla sua amica che le aveva procurato un appuntamento. Così la rosa era stata costretta a leggere tutti i messaggi che si erano scambiati e ad ammettere che Pudding aveva recitato la sua parte davvero bene. Si era recata all'appuntamento che, stranamente, era anche andato bene così da organizzarne un secondo.

Peccato che non aveva considerato il pessimo carattere del ragazzo. Con Bonney era quanto meno normale, ma con Pudding no. Non si era pentita del suo gesto altruista, ma non immaginava che la cosa sarebbe andata avanti per tre anni.

Rabbrividiva ogni volta che messaggiava su whatsapp con l'amica e vedeva la sua foto profilo, in vui Law guardava in basso verso l'obiettivo e lei gli leccava la guancia. Una cosa davvero di poco gusto secondo la castana.

Robin invece era reduce da un divorzio con un ricco banchiere di nome Crocodile. Era sicura che almeno lei aveva dei gusti più raffinati e più simili ai suoi rispetto a quelli delle altre sue amiche.

Nessuna delle altre avrebbe potuto immaginare i pensieri della castana, volti a sminuzzare i loro partner. Nami versò un altro bicchiere di champagne per lei e la mora mentre Nojiko spiluccava salatini da una ciotola.

Ripensava al matrimonio fallito di sua madre Bellemere e sperava che a sua sorella toccasse una sorte migliore.

Se la loro madre aveva mandato a monte il suo matrimonio a causa del suo egoismo e della sua assenza era sicura che Nami non avrebbe commesso i suoi stessi errori.

Vedeva un futuro roseo per la sua adorata sorellina e lei avrebbe fatto di tutto per proteggerla. Se Nami era riuscita a crescere riuscendo a credere nell'amore era stato merito di Nojiko che, aveva fatto di tutto affinché il divorzio della loro madre non influenzasse negativamente sua sorella.

Già lei ne aveva sofferto, soprattutto perché dopo la separazione Bellemere aveva impedito loro di vedere il padre. Neppure durante le sue lunghe assenze, quando le due ragazze all'epoca bambine venivano spedite a casa di loro zio Genzo, permetteva loro di vedere il genitore.

Per questo avevano sviluppato un certo astio nei confronti della donna. Si erano sempre protette a vicenda ed erano cresciute praticamente senza conoscere l'amore dei genitori.

Per questo Nojiko voleva che il matrimonio di Nami fosse perfetto. Nessun intoppo doveva rovinare la felicità di sua sorella.

Avrebbe pensato a tutto lei e sarebbe stato grandioso.

*

*

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*

Epilogo

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Quando Nami, avvolta nel suo abito da sposa a sirena, lanciò il bouquet la fortunata a prenderlo fu Robin. Strano, visto il suo recente divorzio, ma comunque la mora sorride soddisfatta.

Genzo pianse come una fontana nel tragitto verso verso il ristorante e minacciò diverse volte Zoro che sarebbe andato ad ucciderlo se avesse fatto soffrire la sua nipotina.

Nojiko riuscì a ricacciare indietro le lacrime anche se era felice per Nami e non averla più come presenza costante a casa loro sarebbe stato triste, ma era giusto che crescesse, così come lei. Il loro rapporto non sarebbe stato intaccato.

Bonney e Rufy avevano spazzolato buona parte del rinfresco offerto, dopo la cerimonia e nonostante tutto attendevano affamati l'inizio del pranzo nuziale. La rosa spazzolava tutto il pane dei contenitori accanto a lei, ci pensava il suo fidanzato a passarglielo per non essere costretto neppure a vederlo.

Per l'occasione la ragazza aveva messo da parte i suoi amati shorts e indossava un corto vestito nero e dorato con due bretelle sottili. I capelli erano raccolti in una mezza coda fatta dalla parrucchiera, e si era perfino concessa dei tacchi notevoli, cosa che non faceva quasi mai per questioni di comodità.

Bibi, che aveva fatto un sacco di foto e video ai due sposi, indossava un vestito al ginocchio viola con la scollatura a cuore. I capelli erano sciolti e lisci. Il trucco più elaborato del solito le era stato fatto dalla truccatrice di Nami. Visto che la notte precedente aveva dormito a casa della rossa si era fatta truccare anche lei dalla bravissima truccatrice Paula,su richiesta di Nami che le aveva pagato la seduta visto tutto l'aiuto che Bibi aveva dato nella preparazione del matrimonio. L'azzurra sapeva quanto valesse quel gesto vista la spilorceria della sua amica.

Pudding assaggiava un poco di tutti i piatti poiché non voleva incorrere nel consueto errore di saziarsi già con gli antipasti.

Ogni tanto andava a fare una passeggiata con Sanji nel giardino che circondava il ristorante.

-Mi piace questo posto. Dovremmo venirci qualche volta.- suggerì la castana che si era innamorata dell'ambiente raffinato del ristorante.

-Solo se indosserai questo vestito.- disse il biondo osservando il vestito verde della ragazza. Era lungo fino alle caviglie con una ampia scollatura sulla schiena e si annodava dietro al collo.

-Ti piace?E' dello stilista Pappagu.- rispose lei facendo una giravolta per mostrare anche il retro.

-Ti sta benissimo. Anche se sai perfettamente che ti starebbe bene qualsiasi cosa.- disse lui attirandola a se per circondarla con le sue braccia e baciarla sulle labbra.

-Ma per favore. Perché non la pianti con queste cavolate?- disse una voce alle loro spalle.

Comparve Zoro con una bottiglia di sakè in una mano mentre con l'altra mano cercava di allentare il nodo alla cravatta. Vicina a lui, seduta su una panchina, Nami ridacchiava, Aveva tolto la lunga coda del suo vestito così da non essere troppo ingombrante o impacciata nei movimenti.

I suoi capelli erano ancora perfettamente raccolti su un lato del capo in cui scendevano come una cascata di fiamme vive.

-Nami-san sei splendida oggi.- la elogiò il biondo. -Ma posso chiedervi cosa state facendo qua fuori?-

-Volevamo appartarci per una prima sveltina come marito e moglie.- disse Zoro guadagnandosi uno scappellotto da parte della rossa.

-Ci siamo stancati di girare tra i tavoli e siamo venuti qui a fare due passi.-

-E a bere a quanto pare.- constatò Pudding indicando la bottiglia e i due bicchieri.

-Siamo o non siamo i festeggiati?- chiese Zoro bevendo direttamente dalla bottiglia.

-D'accordo ma non esagerate che dopo dovere fare le foto e aprire le danze.- ricordò loro Sanji che prendeva per mano Pudding e si dirigevano verso il ristorante.

Nami stiracchiò le braccia godendosi ilo momento di pace. Da lì a poco sarebbero dovuti tornare al ristorante e poi andare in spiaggia per le foto. SEnza contare che finite quelle sarebbero dovuti tornare per intrattenere gli ospiti e ballare fino a tarda sera.

Appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo sicura di finire la serata con le bolle ai piedi.

-Ehi non bere tutto tu mi raccomando.-

-Ops, troppo tardi.- disse Zoro mostrando la bottiglia ormai vuota.

-Tsk non pensi alla sua povera mogliettina assettata?-

-Ovvio, infatti ecco qua.- disse lui con un ghigno mostrando un'altra bottiglia.

-Meno male.- disse lei bevendo un generosa sorsata, attenta a non macchiare il vestito.

Zoro la attirò a sè facendola sedere sulle sue gambe. -Allora signora Roronoa, ha qualcosa da dire?-

-Niente a parte che mio marito è un uomo molto fortunato ad avermi da oggi come moglie.- disse lei con un sorriso sensuale.

-Può darsi ma non ti ho ancora sentito dire quanto è fantastico tuo marito.-

-Ed è anche un grande spaccone arrogante.- disse giocherellando con la cravatta di lui. -Piuttosto cosa mi dici tu di tua moglie?-

-A parte che è avida e che sembra ancora una mocciosa? Direi che regge parecchio l'alcol.- disse notando che la bottiglia che aveva la ragazza era già a metà.

-Però almeno e sexy.- disse lei dandogli un bacio.

*

*

*

Angolo autrice:

Ecco ci qua alla fine di questa lunga ff. Ringrazio chiunque sia arrivato fino alla fine. Jo voluto sperimentare con delle coppie per me insolite e spero che il risultato non vi dispiaccia troppo.

La nota OOC riguarda soprattutto Bellemere che, come avrete notato, è molto diversa dalla madre affettuosa vista nel manga. Ma se c'è qualche altro personaggio che a vostro avviso si comporta in maniera strana estendete la nota anche a lui\lei

Dedico questa ff a Zomi che l'ha letta in anteprima aiutandomi con i miei dubbi e dandomi dei validi consigli. Spero che tu non ti offenda se ti dedico questa ff  non bellissima. Grazie ancora.

Ringrazio chiunque abbia letto e chiunque voglia lasciarmi un commentino!

 


   
 
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