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Autore: Cordelia_Sakamaki    24/09/2017    0 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Mi raccomando, leggete e recensite se volete! Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Christine osserva qualche istante la sua fedele servitrice: la tata che crebbe suo marito, Boris e pure Lukas come fossero figli suoi, ed ora sta trattando lei nello stesso modo. La contessa coccola un pò la figlia, per poi annuire: deve sfogarsi, confidarsi. Dopo ne è certa, si sentirà molto meglio. Guarda l'anziana donna, facendole cenno di seguirla. Felitsiya la segue, ed entrambe giungono in salone in cui fortunatamente non c'è nessuno. Christine posa Natasha sulle sue ginocchia, mentre la piccola si guarda intorno come se vedesse quel luogo per la prima volta. Una volta seduta fa cenno alla domestica di fare altrettanto e lei, seppur un pò imbarazzata per il privilegio ricevuto, obbedisce e si siede sul divano di fronte a quello della sua signora. Christine sospira pesantemente, per poi parlare. " prima di tutto Felitsiya, dovete giurare su quanto di più caro aveta che non una parola uscirà da queste mura. Nemmeno con mio marito ". Precisa, mentre l'altra la guarda un pò preoccupata.

" Signora, mi spaventate così... ". Fa, mentre Christine la guarda in modo serio.

" Giurate ". Le ripete, e stavolta ha il suono di un ordine. La tata annuisce, per poi obbedire.

" Ve lo giuro signora, dalle mie labbra non uscirà nulla di quanto mi direte. Nemmeno con vostro marito ". Precisa, rassicurando la sua signora che finalmente prende coraggio. Mentre abbraccia Natasha, Christine si tortura leggermente le mani con le unghie, tuttavia senza ferirsi nè farsi uscire sangue.

" Prima di tutto, dovete sapere che ho scoperto una cosa su me e su Lukas: una cosa che ho confermato con il tempo, tra mille dubbi e domande e dopo numerose notti passate insonni a riflettere ". Ammette, mentre la domestica la guarda curiosa.

" E cos'è questa cosa? ". Chiede, mentre Christine ricambia lo sguardo e si decide a confessare la verità.

" Io e Lukas siamo fratelli gemelli, Felitsiya: molti anni fa, Vladimir Meekhiv si prese mio fratello per estinguere il debito dei miei genitori con lui e la sua famiglia. Lo crebbe come fosse suo figlio ". Felitsiya sbianca, per poi portare una mano alla bocca, alquanto shoccata.

" Santo cielo! Volete forse dire che ora lui sa tutto? Sa che... ". Ma Christine scuote il capo prima che la tata termini il discorso.

" Non lo so, Felitsiya. Non so se lui sappia che sono la sua gemella, ma non ho finito il racconto ". Fa, mentre l'anziana si ammutolisce ed annuisce, pronta a sentire il prosequo del racconto. Christine continua a graffiarsi nervosamente le mani, mentre la tata posa una delle sue su quelle della giovane, guardandola con fare rassicurante. La bruna trova il coraggio di parlare di li a poco. " Alcuni mesi fa successe una cosa: ero sola in salone, a riflettere sul fatto di dirgli o meno della nostra parentela, quando all'improvviso è arrivato anche lui. All'inizio sembrava tranquillo, ma in seguito mi ha fatto una domanda che mi ha lasciata perplessa... ". Si blocca, mordendosi leggermente il labbro inferiore e cercando le giuste parole. "... ecco, mi chiese se ero felice con Viktor. Mi disse che da quando ero sua moglie non avevo fatto altro che soffrire, e che se fosse stato lui al posto di mio marito non avrebbe esitato ad uccidere ogni possibile sospettato di essere il Corvo, e che la guerra contro quell'empio demone sarebbe già finita ". Spiega, mentre l'altra rimane sorpresa.

" Poi cosa successe? ". Chiede, sempre tenendo le mani della sua signora per evitare che si affondi le unghie nella pelle: le succede solo quando è agitata e nervosa, ormai la donna ha imparato a conoscerla. Sa che solo tenendole le mani riuscirà ad infonderle calma e coraggio, glielo ha insegnato Viktor stesso.

" Io gli dissi che ero felicissima con Viktor, che non era certo lui la causa delle mie sofferenze, che queste facevano parte della vita ". Prosegue la giovane contessa, mentre la tta la ascolta con attenzione. " Ma non gli interessava poi tanto la mia risposta, in fin dei conti: mi baciò contro la mia volontà, ed al mio rifiuto mi disse di diventare la sua amante, che nessuno lo avrebbe saputo ". Per istinto la bruna stringe forte la mano della domestica, che sgrana gli occhi sorpresa e shoccata da quanto sentito. " Io mi rifiutai nuovamente, ma lui non pareva dell'avviso di cedere: voleva che gli concedessi una notte insieme, continuando a dire che nessuno lo avrebbe saputo ". Si sfoga, mentre Felitsiya scuote il capo agghiacciata.

" Santo cielo! Signora, non vi avrà forse oltraggiata? ". Chiede, spaventata. Christine scuote il capo, rincuorandola.

" No, non lo ha fatto anche se quando mi ha baciata c'è stato un secondo in cui liberarmi dalla sua presa mi fu molto difficile ". Ammette con sincerità la più giovane, finendo il racconto. " Sono fuggita, dicendogli che io amavo ed amo solo mio marito, che non lo tradirei mai, per alcuna ragione al mondo. Ed è per questo che da allora ho messo distanza tra noi, e non gli permetto nemmeno di avvicinarsi a Natasha ". Finisce, mentre Felitsiya rimane quanto meno sbigottita, per poi metterle una mano sulla spalla.

" Anche io ho una confessione da fare, signora. Dovete saperlo, anche se vi shoccherà parecchio. Nemmeno vostro marito lo sa, solo io ed i diretti interessati ". Ammette, mentre Christine la guarda curiosa. " Si tratta di Vladislav... e di chi sia la sua madre biologica ". Commenta, mentre la contessa rimane perplessa: cosa dovrebbe sapere sul terzo Opekun?

La serata tanto attesa è arrivata: tutto è pronto per il ballo di fine anno a palazzo Meekhiv, ed alcuni nobili sono già riuniti in salone. Christine ha appena finito di prepararsi, e non può fare a meno di ripensare alle rivelazioni che le ha fatto Felitsiya. Non ne ha ancora parlato a suo marito, ma lo farà sicuramente dopo il ballo. E non solo con lui, questo è poco ma sicuro. Mentre sta finendo di mettere gli orecchini sorride un pò, per poi prendere parola. " Non sapete che non è elegante spiare una dama mentre è in camera sua, signor conte? Qualcuno potrebbe prendervi per maleducato ". Sorride ancora, mentre finalmente chi da un pò la sta osservando entra nella stanza, rispondendole.

" Ma come potrei non osservare una dama tanto bella? ". Chiede, sorridendo a sua volta. Lei gli passa la sua collana, che lui le mette attorno al collo per poi metterle le mani sulle spalle. " Stasera sarete la più bella della festa, signora Meekhiv ". Fa nuovamente, mentre lei posa una mano su quella di lui.

" Anche voi non scherzate, signor conte. Sapete, potrei essere gelosa di tutte quelle dame che vi osserveranno ammirate ". Mantiene il sorriso lei, rivelando che colui che è entrato è suo marito, Viktor.

" Ma sapete bene che ho occhi solo per voi, signora. E lo sanno anche tutte quelle gentil donne ". Sta al gioco lui, pur essendo sincero: potrebbe presentarsi anche una principessa imperiale al ballo, eppure lui avrebbe occhi solo per la sua amata moglie. " Stasera sei più bella del solito, sai? ". le chiede, mentre lei ride un pò.

" Adulatore ". Fa, facendo per sistemare i capelli. Ma lui la tiene stretta a sè, abbracciandola.

" Non sto scherzando: ho una moglie che diventa ogni giorno più bella ". Risponde lui, mentre la bruna si volta a guardarlo, mettendo una mano sul suo viso.

" Ed io il migliore tra i mariti, cosa posso volere di più? ". Chiede. " Sai, dopo il ballo vorrei parlarti di una questione ". Fa poi lei, mentre lui annuisce semplicemente per poi lasciarla libera e farle un teatrale inchino. Lei sta al gioco e ricambia, mentre lui riprende parola.

" Signora, mi permettete di farvi da cavaliere per questo ballo? ". Chiede, trattenendosi dal ridere appena: si sta comportando come se la vedesse per la prima volta.

" Ma certo signore, sarà un onore per me ". Risponde lei, facendo un leggero inchino. Suo marito la prende sottobraccio, per poi andare verso le scale: è il momento di raggiungere i loro ospiti.

Lukas è appena uscito dalla sua stanza, ed ha incrociato Viktor e Christine che stavano per andare alla festa: lui lo ha salutato normalmente, mentre lei è rimasta fredda, come fossero estranei. E questo lui non lo tollera, e nel frattempo riflette: come può uno come lui lasciarsi sconvolgere in quel modo da una donna? Sua sorella gemella, per dipiù. Ah, basta: non serve a nulla porsi domande senza risposta, e questo lo sa anche lui. Sente la rabbia salire sempre di più: non sopporta quell'indifferenza da parte della contessa, non sopporta di vederla felice insieme a suo marito, così come non sopporta il fatto che Natasha sia la figlia del fratello acquisito: se ci pensa, vorrebbe tanto che quella bimba fosse figlia sua. Ripensa in oltre ad Igor: ha notato nel piccolo delle somiglianze con lui, e d'altra parte è normale dato che è suo nipote. Eppure ha anche visto quanto somigli a suo padre, e questo gli fa veramente rabbia: gli fa rabbia pensare la donna che tanto desidera insieme ad un altro, che per di più è suo fratello acquisito. Si sente strano, come se da un secondo all'altro potesse avere un attacco di panico, date le troppe e contrastanti emozioni che in questo momento sta provando. Si allontana un momento, andando verso la finestra e calmandosi: basta. Non ne può più, è stanco di aspettare. Deve fare qualcosa, e deve farlo quella notte stessa se non vuole uscire di senno. E forse, ha già in mente qualcosa. " Sarai mia... in un modo o nell'altro, sarai mia ". Sussurra, per poi andare alle scale e scenderle.

Anche Amanda e Dimitri sono giunti al ballo: la ragazza sembra una statua, tanto è tesa. E' rimasta sorpresa quando il bruno l'ha invitata al ballo, e per un momento aveva temuto di svenire in quello stesso istante. Non può fare a meno di guardarlo, affascinata: è veramente bellissimo, ma ha una paura tremenda a dichiarargli i suoi sentimenti. Crede che finirebbe con il deriderla per poi rifiutarla, che non voglia stare insieme ad una ragazzina come lei. Da parte sua invece, il capo degli Opekun è tranquillo e sereno: si è completamente ripreso dal rifiuto di Alice, ed ora i due sono ottimi amici. Tuttavia, mentre lei pare essersi accorta dei sentimenti di Amanda, lui ancora ne è completamente all'oscuro. Eppure ha pensato di portarla con sè al ballo, ritenendola l'unica persona che avrebbe voluto accanto all'evento. Alice non può fare a meno di essere triste: è quasi un anno che non vede il suo amato, chissà come starà? Non è voluto tornare a Mosca nemmeno per la nascita della nipotina, e questo significa che la ferita dello scontro con il fratello è ancora aperta. D'altra parte, è più che conprensibile che ora si senta in colpa, dopo averindirettamente provocato la morte del primo nipotino. Anche il conte e la contessa Isaev sono presenti al ballo, e con loro i loro figli: il primogenito Viktor ed il secondogenito, Albert. La donna è un pò tesa e nervosa, mentre il marito le mette una mano sulla spalla. " Kira, cosa ti turba? ". Le chiede l'uomo, mentre la donna scuote il capo con enfasi.

" Cosa mi turba? Ti rendi conto che siamo in casa di coloro a cui abbiamo strappato il figlio senza la minima vergogna? Io... mi sento terribilmente a disagio, August ". Ammette la contessa, mentre il marito la guarda serio.

" Basta, non pensarci più: questa storia è ormai acqua passata, pensiamo che adesso abbiamo due bellissimi figli nostri ". E calca sulla parola nostri, mentre la moglie lo guarda. " Due figli che abbiamo il dovere dic rescere e rendere felici. Punto e basta ". Conclude perentorio August isaev, mentre la moglie annuisce ed abbassa il capo, mentre il piccolo Viktor le si avvicina, tirandole la gonna. " madre! Madre, chi è quella bimba? ". Chiede, indicando la piccola Natasha: Viktor e Christine sono infatti entrati in sala, e tutti si sono inchinati in segno di rispetto, cosa che anche gli isaev si affrettano a fare. Il bimbo è stato attratto dalla piccola tra le braccia della contessa, che lo guarda incuriosita a sua volta ed agita le manine nella sua direzione. August si avvicina al figlio, per poi prenderlo in braccio.

" Lei è la contessina, figlio mio. Ed è una bimba proprio come te ". Fa, sorridendo e sistemando il ciuffo scompigliato del piccolo, che gonfia le guance ins egno di disappunto: si sta già annoiando a quel ballo.

Passano così alcune ore in tutta allegria, e tutti sono in attesa del nuovo anno. Kira Isaeva sposta lo sguardo tra gli invitati, cercando il figlio maggiore: Viktor è un bimbo piuttosto vivace, ed è sfuggito al controllo della domestica a cui lo aveva temporaneamente affidato. " Dove si sarà nascosto? ". Pensa, ma improvvisamente la donna arresta il suo passo, notando una scena.

Viktor è rimasto solo, dato che la moglie sta danzando con alcuni ospiti. Lui ha deciso di prendersi una pausa, decidendo di guardare qualche istante fuori dalla finestra. Improvvisamente tuttavia gli pare di essere osservato da qualcuno, sentendosi uno sguardo puntato addosso. Da prima non vede nessuno, in seguito abbassa il proprio, notandolo: un bimbo lo sta guardando curioso. Il piccolo avrà su per giù due anni o poco più, e lui lo riconosce: è il figlio maggiore degli Isaev. " Piccolo... ". Sussurra solamente, mentre il bimbo si imbroncia. Viktor non riesce a non sorprendersi: perchè in quel piccolo rivede sè stesso alla sua età? Anche lui metteva lo stesso, identico broncio.

" Signore, posso stare a giocare con la contessina? ". Chiede, spiazzandolo letteralmente: vorrebbe giocare con la sua Natasha?

" Ma la contessina è piccolina ". Sorride appena, per poi chinarsi per arrivare alla sua altezza e mettergli una mano sul capo. Poi crede di essere ammattito: perchè in quel piccolo rivede i suoi stessi occhi? " Sai, è troppo presto per lei per poter giocare. Ma ti prometto che il prossimo anno vi farò giocare insieme ". Si stupisce delle sue stesse affermazioni, ma quel piccolo ha un non so che di particolare: è entrato subito in sintonia con lui, e non ci può fare nulla. In oltre, cosa potrebbe fare di male un infante alla sua piccolina? Non c'è nulla di male nel lasciarli giocare insieme, nei tempi ovviamente opportuni. Il piccolo sembra rimanerci male, volendo svicolare un pò da quella noia che lo accompagna ormai da tutta la sera. Ecco, quell'espressione è invece tipica di Boris, pensa Viktor. Ah, sciocchezze! Sta forse dando di matto, tutto un tratto? Perchè nel figlio degli Isaev dovrebbero esservi tratti della sua famiglia? Vedendo l'espressione assunta dal piccolo Viktor, decide di fare la cosa più sensata in quel momento: lo prende in braccio, mentre lui si aggrappa per non cadere. " Non essere triste, scommetto che Felitsiya troverà il modo di risollevarti il morale, vuoi che glielo chiediamo? ". Fa, mentre al bambino torna istantaneamente il sorriso, annuendo.

" Si! ". Fa, abbracciando a sorpresa Viktor, che non sa come reagire a quel gesto spontaneo, se non ricambiandolo. I coniugi Isaev osservano la scena, e la donna guarda il marito un pò intimorita: il legame di sangue è indistruttibile, a prescindere. E se Viktor sentisse il legame con il figlio che crede morto? Se finisse per scoprire la verità?

" Non ti agitare, Kira: non accadrà nulla, i tuoi timori sono infondati ". La rassicura il marito, sorridendo. Ma la donna pensa che il marito sia troppo tranquillo, ed ha paura che un giorno la verità potrebbe emergere. 


Salve a tutti! Ecco il capitolo 32, che ne dite? Felitsiya ha confessato una cosa a Christine, ma che cosa sarà mai? Nel frattempo vediamo Lukas sempre più ossessionato dalla sorella, e deciso ad agire la notte stessa del ballo. Dall'altra parte invece, Viktor incontra il figlio che crede morto, sentendo un inspiegabile legame con lui. Come evolverà mai la situazione? Avanti amici, aspetto vostre recensioni e pareri :D Ci sentiamo al capitolo 33, baci
   
 
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