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Autore: blackhairartist    24/09/2017    0 recensioni
"Quando finalmente vidi il suo volto fui felice. Ora avrei avuto tutte le risposte."
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo due


Come avevo previsto c’era veramente poca organizzazione. Il via vai dei professori metteva a soqquadro l’intera aula.
Eravamo tantissimi, infatti nonostante fosse ottobre, in quella stanza non si respirava.. per di più c’era un baccano assurdo.

Vicino avevo una ragazza mora, ma dagli azzurri come l’acqua del mare, simili a quelli di mia madre. Invidiavo chi li aveva così.. Io però avevo ereditato il marrone cioccolato di papà.



Decisi di presentarmi.

“Ciao”

Lei si girò verso di me. Aveva un viso stupendo, labbra rosa confetto, eyeliner.. truccata al punto giusto, senza essere esagerata.. Io, al contrario avevo messo un po’ di mascara nero sulle ciglia, che quasi non si vedeva per via del mio colorito già scuro, e del rossetto ‘nude’ sulle labbra.
Troppo sobria, già.

“Ciao” e mi sorrise. “Non è il massimo come ‘Benvenuto’, non trovi?” Disse ridendo e guardandosi intorno.

“No, infatti!” Risi anch’io. “Diciamo che potevano organizzarsi meglio.. comunque io mi chiamo Chloe Grigori” e allungai la destra.

“Senza dubbio, ma non avevo molte speranze a riguardo. Io sono Ilyes Irin.” Mi strinse la mano.
“Ho un amico più grande di un anno di noi qui all’università” Continuò. “Mi aveva già avvisato che qui, almeno per la prima settimana, è un vero casino.. però poi è un ambiente serio! Quindi non dobbiamo farci influenzare dalla prima impressione.”
“Immagino.. mi hanno sempre parlato bene di questo posto. D’altra parte i prof pazzi furiosi sono ovunque, tipo lui”

E indicai un uomo di altezza medio, dai baffi lunghissimi e gli occhiali giganti. Diciamo che non era la montatura adatta al suo viso. Stava cercando di mettere in ordine dei fogli, che a causa del via vai dei professori cadevano continuamente.. perciò, stufatosi della situazione si era alzato, aveva tirato un calcio al tavolo e dolorante era andato via.
Inutile dire che la scena la avevano vista tutti e ovviamente scoppiammo in una sonora risata. “Ottimo” Dissi morendo dal ridere.

Dopo un po’ i professori rimasti ci chiesero di far silenzio e incominciarono a spiegarci la dinamica dei nostri prossimi mesi, ovviamente scusandosi per il comportamento impulsivo del professore baffuto. Fecero una veloce introduzione e poi uno di loro iniziò la spiegazione del programma: la nostra prima lezione era su psicologia generale.



Furono tre ore pesantucce per il primo giorno, ma fu una lezione molto interessante. Alla fine di esse era finita la mattinata perché i professori dei corsi successivi non erano ancora presenti, perciò avremmo iniziato una settimana più tardi a partecipare a quelle lezioni.

“Che fai ora, Chloe?” Chiese Ilyes, sistemando le sue cose nella borsa per uscire dall’aula.

“Nulla, andavo a casa, ho una fame assurda!” Dissi massaggiandomi lo stomaco. “Te?”

“Io facevo un salto al Mc Donald’s e poi prendevo il treno per andare a casa.”

“Se vuoi ti ci posso accompagnare, tanto casa mia è lì vicino” proposi.

“Oh si, così ti faccio conoscere Clyde!” Rispose entusiasta.

“Clyde?!”

“Oh giusto, scusa! Clyde è quel mio amico che viene nella nostra stessa facoltà.”

“Ah si, volentieri..



Uscimmo dall’aula e scendemmo le scale per arrivare nell’atrio e uscire.

“Probabilmente è già dal portone, faceva il nostro stesso orario oggi!” spiegò lei. “ Fa il simpaticone e, a volte, è un po’ sarcastico.. però è davvero tenero e iperprotettivo con chi gli sta vicino.”

“Mi stai mettendo in guardia?” la stuzzicai. “Guarda che ne conosco di tipi così, vedrai che andremo d’amore e d’accordo.” e risi.


Arrivammo in fondo e incominciai a guardarmi intorno. Lo ammetto, ero estremamente curiosa. Ilyes si allontanò un attimo per vedere se Clyde era dalle macchinette, mentre io rimasi lì. Ero stata quasi tentata di chiedere ad un ragazzo biondo se era lui, ma poi mi sentii toccare.
“L’hai trovato?!” Chiesi girandomi, pensando fosse la mia nuova compagna universitaria.
Ma no, non era lei.. e anzi, non era proprio una ragazza. Era il tipo che mi aveva aiutata poche ore fa quando ero caduta.
“Chi avrei dovuto trovare?” Chiese lui con la faccia confusa, ma comunque sorridendo.

“TU?!” quasi urlai dallo sconcerto. Era l’ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento.. per non parlare del fatto che sembrava sempre voler prendere per il culo.

“Potresti almeno fingerti felice di vedermi! Dopotutto ti ho aiutata questa mattina”

“Senti..” Ma venni interrotta da Ilyes che saltò al collo del ragazzo davanti a me.

“Grande Chloe” Disse lei. “Hai trovato Clyde.” Disse sorridente.



Non ci potevo credere.

   
 
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