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Autore: Natsu_94    25/09/2017    0 recensioni
Il mondo era regnato da tre divinità
Alla morte di uno dei tre, il caos iniziò a regnare.
Mille anni dopo, assistiamo alla rinascita di uno di loro, il quale scopo è di riportare il mondo al suo equilibrio originale.
CO-AUTRICE: @juvia10
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Threesome
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Nell'anno X1300 il mondo era un posto bello e rigoglioso, così tanto che sembrava il giardino dell'Eden. Tutti gli esseri viventi erano felici e vivevano in armonia tra di loro. Questo sentimento di pace era reso possibile grazie a tre divinità che governavano, da tutti venerati: Chaos, Astrea ed Ego. Fratelli di sangue, legati da un indissolubile e fortissimo legame, vivevano in armonia fin dall'inizio dei tempi. Il loro aspetto non era molto conosciuto, infatti non amavano mostrarsi agli umani, ma preferivano dimostrare la loro esistenza attraverso gesti quotidiani di bontà e misericordia. Venivano raffigurati da molti pittori sulle loro tele. In ogni opera i tre fratelli venivano dipinti in modo diverso, con particolare riguardo ad Astrea. Non si sa il motivo per cui ogni pittore dipingesse quest'ultima in modo diverso, ma alle volte poteva essere raffigurata come una bellissima donna, altre volte come un uomo possente e forte. Il dipinto che si avvicinava di più all'aspetto originario dei tre era quello del pittore Isaac. Sulle sue tele veniva raffigurata una forma dei fratelli originaria dal cuore del pittore, che si fece trasportare dalle emozioni e dall'istinto della sua passione: la pittura. Il suo quadro più famoso rappresentava i tre fratelli all'interno di un'enorme sala da pranzo: essa conteneva un lunghissimo tavolo in pietra con al di sopra molto cibo, a destra e a sinistra vi erano dei triclini che al solo sguardo sembravano comodissimi. Su di essi erano raffigurate le tre divinità dominanti.

Chaos si presentava come un ragazzo alto sul metro e ottanta, magro ma con qualche accenno di muscoli, il giusto per far cadere ogni donna ai suoi piedi, i suoi capelli erano neri come la pece, i suoi occhi erano di un rosso così intenso che se si era così fortunati da guardarvi attraverso si poteva scorgere il sangue e il dolore scaturito dalle guerre. Indossava un'armatura d'oro con striature rosse. Le scarpe erano di cuoio con lacci d'orati che si arrampicavano su per i polpacci. Sulle sue braccia si potevano notare delle catene, ogni anello raffigurava le guerre scoppiate nel passato, nel presente e nel futuro. Dalla sua schiena si intravedeva un accenno di coda diavolesca.

Astrea, invece, veniva rappresentata come una bellissima donna. Era tanto bella che ammaliava ogni uomo e faceva nascere la gelosia e l'invidia in ogni donna. Lei era alta sul metro e settantacinque, i suoi capelli sembravano una candida distesa di neve con le punte di un rosa delicato, la sua pelle era bianca e candida come la neve, le sue labbra carnose e rosee erano il desiderio di ogni persona, i suoi occhi erano di un azzurro così intenso che vi si poteva osservare  all'interno la profondità e le meraviglie dell'oceano. Al collo portava un nastrino nero con un ciondolo sul quale vi era incastonata la pietra più bella e preziosa conosciuta da uomini e Dei.

Indossava un abito bianco molto lungo, attorno alla vita vi era una cordicina bianca che teneva più stretto il vestito, infine, ai piedi portava soltanto dei fili d'argento. Il suo corpo parlava da sè: bella e sensuale riusciva a conquistare qualsiasi cosa lei volesse; capacità, per fortuna, riposta nelle mani giuste.

In fine vi era lui: il minore dei tre. Ego, la divinità si presentava come un fanciullo dell'età di sedici anni. Il suo sorriso incantava chiunque per la sua spontaneità e il suo aspetto metteva tenerezza ad ogni mamma che lo vedeva. Veniva raffigurato come un ragazzino alto sul metro e sessanta, i suoi capelli, scompigliati dal vento, sembravano fili d'oro baciati dal sole. I suoi occhi erano di un verde così intenso che sulla propria pelle si poteva sentire la brezza montana. Anch'egli indossava un armatura, diversa da quella del fratello: la sua aderiva completamente sulla pelle plasmando tutto il suo torace, era di un lucente color nero con striature argenteee. Le gambe erano adorante da un tessuto aderente di color nero, sovrastano da un paio di calze di ferro. Come da tradizione portava anche lui scarpe in cuoio nere con striature argentee.

Per poter comprendere bene la storia, bisogna conoscere bene chi vi ha partecipato; una volta fatto questo, può essere dato inizio alla verità che si cela nel racconto.

Ed è qui che inizia la Storia.

I giorni per le tre divinità e gli abitanti del mondo passavano tranquilli e sereni, fino a quando un brutto evento gettò il mondo nella più grande rovina che potesse mai immaginare. Nel luglio del X1950 la divinità Ego venne a mancare, la sua morte gettò il mondo nella guerra e nella rovina, perdendo l'equilibrio primordiale. La guerra mostrava due fazioni in lotta: i credenti di Chaos, contro i credenti di Astrea. Questo conflitto durò per migliaia di anni. Alla presunta e fasulla tregua tra le due fazioni, la popolazione era decimata, le uniche creature rimaste in vita erano quei pochi uomini che avevano poteri straordinari, oggi comunemente chiamati "maghi"; questi ex guerrieri crearono dei piccoli gruppi con il nome di Gilde. I credenti di Chaos facevano parte delle gilde oscure, mentre i credenti di Astrea facevano parte delle gilde di luce. In questi anni oltre alle gilde si formarono 5 grandi regni con la missione di tenere il mondo in equilibrio e in pace. I loro nomi erano:

Karhold, famoso per le sue colonne possenti e indistruttibili: le colonne d'Ercole.

Duskendale, regno conosciuto per i suoi deserti e piramidi.

Ashemark e Skyreach, erano i due regni più giovani, nati da poco più di un centinaio di anni.

Infine vi erano i regni più antichi di tutti: Atlantis. Regno famoso per la sua capitale Atlantide, città più bella e avanzata di tutte. E Seagard, famoso per la sua Barriera Ghiacciata, creata in modo naturale. Ma un giorno di dicembre venne alla luce un bambino che avrebbe avuto il compito di cambiare il mondo e di portarlo alla pace e all'equilibrio al quale questo corrotto e malato mondo, era originariamente destinato.. Ma un giorno di dicembre venne alla luce un bambino che avrebbe avuto il compito di cambiare il mondo e di portarlo alla pace e all'equilibrio al quale questo corrotto e malato mondo, era originariamente destinato.

NdA: salve a tutti, stiamo riscrivendo la storia e pubblicheremo un capitolo a settimana, in un giorno stabilito ovvero: Giovedì sera, spero che vi piaccia.

La NOVITÀ in questa storia sarà la mia CO-AUTRICE!!! Juvia10

Vi ringrazio in anticipo e alla prossima :)

PS: SONO TUTTO UN FUOCO

   
 
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