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Autore: ZarxielZerg    26/09/2017    1 recensioni
Spin-off della fanfiction Pokémon Ghost (crediti per la creazione a Darken) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3490499&i=1
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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“Rupepoli quindi?” Chiese Marisio.

“Esattamente.” Rispose Giuls, mettendo piede fuori dal Monte Corona. Preferiva di gran lunga passare di là che rivedere Cuoripoli.

“Ad Arenipoli non si può andare, lo sai vero?”

“Non importa, andrò a Pratopoli. Non voglio certo mettermi in mezzo nelle tue indagini.” Rispose Giuls sorridendo.

“Quanto sei premurosa.” Rispose Marisio sorridendo a propria volta. I due si scambiarono un bacio, poi procedettero. Superarono Memoride e raggiunsero l’incrocio. Scoprirono che ora gli Psyduck non c’erano più, il che voleva dire che il percorso sarebbe stato tranquillo.

Superarono infatti il percorso con tranquillità e ben presto raggiunsero la città di Rupepoli. Come diceva il nome rupi ne costellavano l’aspetto, ponendo alcuni edifici su un livello più alto rispetto ad altri. Marisio sorrise.

“Beh Giuls, pare che per una volta potrò assistere a una tua lotta in Palestra.”

“Finalmente.” Rispose la ragazza.

Dopo aver preparato la squadra si diresse alla Palestra. Il grande edificio era costruito come una Palestra per allenamenti, e numerosi allenatori di Pokémon Lotta vi si erano radunati, ma non si stavano allenando, bensì fissavano un ring. La ragazza si chiese perché finché non notò una ragazza e una Medicham al centro di esso. I due si fissarono, poi si lanciarono all’attacco.

La ragazza iniziò con un calcio rotante, che Medicham bloccò con il palmo della mano. In risposta la ragazza saltò e colpì con una ginocchiata il mento del Pokémon. Medicham arretrò tenendosi la mascella.

“Come…” Si chiese. Poi quella che doveva essere Marzia, la Capopalestra e la ragazza intenta a combattere, si lanciò in avanti e sollevò Medicham, proiettandola verso il suolo. La Pokémon si divincolò e si preparò a colpire nuovamente, ma Marzia alzò la mano. Per un attimo, a Giuls parve vedere una fioca luce marrone disperdersi dal suo corpo mentre la ragazza tirava un sospiro di sollievo.

Poi notò Marisio e Giuls e sorrise.

“Benvenuti, siete sfidanti della… aspetta! Tu sei Marisio?! Mio padre mi ha raccontato di te. Sei quello che l’ha sconfitto con un Ursaring quando era ancora il Capopalestra!”

“Mi fa piacere vedere che la Palestra è rimasta in buone mani.” Commentò Marisio “E sì, ho vinto con Ursaring, ma solo dopo che Lucario e Salamence erano stati sconfitti.”

“Questo non rende una vittoria simile meno importante.” Commentò Marzia, sorridendo “Immagino quindi che la sfidante sia tu.” Disse indicando Giuls.

“Esatto.”

“Allora avremo la nostra sfida subito. Affronta i vari allenatori mentre io mi occupo dei miei Pokémon.” Rispose Marzia “Medicham ha bisogno di un po’ di cure.”

Giuls annuì ed uno dopo l’altro affrontò i vari allenatori, mentre Marzia si allontanava per ritornare, presumibilmente da una sala apposita per curare i Pokémon, con Medicham di nuovo in salute.

“Quante medaglie hai?” Chiese.

“Cinque.”

“In tal caso ci sfideremo in un quattro contro quattro. Pronta?”

Giuls annuì, e schierò Espeon contro Medicham. Capendo la pessima scelta lo ritirò, mandando in campo Magmortar. Il Pokémon Fuoco si era evoluto la sera prima, quando la ragazza si era fatta aiutare da Marisio per scambiarlo con il Magmatore acquistato da un venditore.

Magmortar sorrise e puntò il proprio braccio contro Medicham, incassando lo Psichico per poi rispondere con Fuocobomba. Medicham schivò l’attacco e provò a chiudere la distanza con Palmoforza, ma Magmortar rispose lanciandosi in avanti. Incassò il colpo con facilità, e colpì in cambio con Finta. La Pokémon Psico incassò ed arretrò, soffrendo per la scottatura subita a contatto con la pelle di Magmortar. Poi scagliò un nuovo Psichico prima di essere colpita da Finta.

Marzia richiamò la Pokémon gravemente danneggiata e schierò Infernape. I due Pokémon Fuoco si scrutarono, ma Infernape fu più rapido e colpì con Pugnorapido, mandando al tappeto il già danneggiato Magmortar.

Giuls cambiò e schierò Dragonite. Il Drago fu centrato da una Fuococarica che causò un forte danno, ma la sua risposta fu Idrondata. I danni subiti da Infernape furono ingenti, anche se il Pokémon riuscì a resistere parzialmente. Perciò Marzia decise di richiamarlo e schierò invece Machamp. Il Pokémon Lotta resistette all’Attacco d’Ala dell’avversario e colpì con Movimento Sismico. Con sorpresa di tutti, il colpo bastò per mandare al tappeto Dragonite.

“Doveva aver subito molti più danni di quanto pensassi.” Commentò Giuls, richiamando il Drago per schierare Togekiss, che iniziò scagliando le sue nuove Eterelame contro Machamp, che già gravemente indebolito crollò.

A quel punto Marzia schierò di nuovo Medicham. Il Pokémon Lotta scagliò uno Psichico che causò danni a Togekiss, e schivò per un pelo una seconda raffica di Eterelama, a cui rispose nuovamente con Psichico. Lo scontro fu al cardiopalma, ma Togekiss ne uscì vittoriosa.

Poi entrò in campo Lucario, che con un solo attacco sconfisse l’ormai esausta Togekiss, prima di subire danni. E a quel punto entrò in campo Espeon. E per quanto Lucario potesse combattere bene, Espeon riusciva a fermare a sorpresa gli attacchi a distanza e ravvicinati. Perciò, fu Espeon a vincere la sfida.

“Ottimo lavoro, ecco medaglia ed MT.” Disse la ragazza sorridendo. Giuls ringraziò ed uscì. Marisio le sorrise, e decise che in fondo le cose non andavano troppo male.

 

“LE COSE VANNO TROPPO MALE!” Gridò Pierce, scagliando via la bottiglia.

“Cosa facciamo signore?” Chiese Matori, visibilmente pallida.

Price strinse il pugno. Da quando Orville se n’era andato avevano già perso tre rifugi. Ne restava uno solo, quello del Lago Arguzia. Rifletté un momento, poi sorrise.

“Beh, almeno nessuno verrà lì a cercarci. Muoviti Matoi, dà gli ordini.”

“Dannazione. Bene, andiamo.” Disse Pierce. Matoi annuì, e il soffitto si spalancò. Pierce aprì la Poké Ball di un Aerodactyl viola e con ali di un colore blu intenso che sollevò entrambi e si sollevò in volo. Il resto dei membri del Neo Team Rocket lo seguirono su vari Pokémon Volante.

Percorsero le vie aeree di Sinnoh fino a una grotta, che si rivelò in realtà una base mimetizzata.

Pierce sorrise “Molto bene, pronti?”

“Sono pronto.” Disse una voce alle sue spalle. Pierce si girò e chi vide gli fece strabuzzare gli occhi.

   
 
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