Fanfic su attori > Robert Downey Jr
Segui la storia  |       
Autore: DjalyKiss94    26/09/2017    0 recensioni
Sardegna.
Una festa di paese e una ragazza triste perchè forse non potrà più fare ciò che ama di più... ballare.
Ed è in questo momento che incontra il suo idolo che si trova in vacanza da quelle parti... Robert Downey Jr.
Riuscirà il nostro Rob a tirarle su il morale?
La ragazza guarirà?
Ecco a voi la mia prima ff su Robert Downey Jr.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ATTENZIONE
Capitolo ad ALTO continuto di GIF su ROBER DOWNEY JR.
 
CAPITOLO 7                                 CUORI E OCCHIOLINI

Dopo qualche secondo ci stacchiamo e lui ricomincia a guardare il mio telefono.
Scuoto la testa e mi schiarisco la voce.
-Ehm… Robert?-
Si volta verso di me -Yes, dear?-



-Potrei avere il telefono per favore?-
Mi sorride sornione.
I suoi occhi brillano divertiti, una luce giocosa.
Il mio cuore perde qualche colpo.
Scuote la testa -No, n-Uh?- il mio smartphone si illumina.

Discombobulate comincia a diffondersi per tutta la torretta.

Una chiamata.

Oh accidenti! Sicuramente è qualcuno che mi sta cercando!
Arrossisco, questa volta la suoneria l’ha sentita davvero.
-Uhm… bella questa canzone! Mi sembra di conoscerla…- esclama guardando il cellulare che suona e vibra tra le sue dita.
Ecco, cosa vi dicevo? Cerco di sporgermi per prenderglielo, ma lui si ritira.
-Vediamo un po’ chi è… Oh!- mi tende il telefono, dopo aver fissato per qualche secondo la foto del chiamante a tutto schermo -Tieni è il tuo ragazzo!-



Ragazzo?
-Cos- prendo lo smartphone dalle sue mani e guardo lo schermo: l’immagine di Alex mi appare in tutto il suo splendore. Calma… non arrossire…
Metto una mano sul ginocchio sinistro, per non caricare l’altro -N-non è il mio ragazzo!- dico alzandomi piano, piano in piedi; trascino il dito sulla cornetta verde e porto il cellulare all’orecchio. -Hello?-

Il caos e la musica della festa mi arrivano prepotentemente, assordandomi; allontano istintivamente l’apparecchio dal viso per poi riportarlo vicino. -Aurora?- la sua voce è chiara, segno che si deve essere spostato un po’ dalle casse, ma suona perplessa.

Pff… Che scema… ho parlato in inglese -Si Alex, sono io!-

-Aurora! Dove sei? E perché non rispondi alle mie chiamate?-
Abbasso gli occhi, colpevole; è come se lo avessi davanti: ogni sua parola è intrisa di rabbia e preoccupazione.
Sospiro -Scusami… avevo la vibrazione per questo non ho sentito il telefono. Non volevo farvi stare in pensiero… sto bene, tranquilli!-
-Mauri ti ha visto andare via, ha detto che ti muovevi come se ti volessi nascondere. Ci ha anche detto, che sembravi sconvolta e fossi sul punto di scoppiare a piangere. All’inizio abbiamo pensato che fossi andata a fare un giro per calmarti o per guardare le bancarelle, ma non sei più tornata. Ci siamo preoccupati. Che fine hai fatto?-
-Si scusa, avevo solo bisogno di fare quattro passi.-
-Sicura? Lo sai che io ci sono sempre per te. Tutti siamo qui per te.-

Continua a parlare, in sottofondo sento chiara la canzone “Shape Of You”, mentre una sensazione di commozione e di calore mi pervade. Mi appoggio alla ringhiera di legno della torretta, incrocio le gambe e sorrido.

Sono davvero dolci e premurosi. Come farei senza di loro?
E lui è così… così…

Scuoto la testa. No! Non devo crearmi false speranze. Per lui sono solo un’amica.
Mi volto alla mia destra e sollevo le sopracciglia.
Robert, ancora seduto, mi sta guardando con un enorme sorriso soddisfatto sulle labbra; solleva le mani unendole in modo da fare un cuore e fa gli occhi dolci.



Oh no, ha frainteso.

Gli scocco un’occhiataccia e lui comincia a sghignazzare.
Sii semplicemente Robert no? E vederlo così mi riempie di gioia!
Mi porto l’indice sulle labbra, mimando un muto “shut up” con le labbra.
Ma lui ride più forte e comincia a fare una serie di occhiolini maliziosi. Uno dopo l’altro.

 

-Smettila!- sussurro cercando di rimanere seria. Ma con quest’uomo è impossibile! Quindi comincio a ridacchiare anche io.
-Aury? Stai bene? C’è qualcuno lì con te?- Ops. Ha sentito.
-Ehm…- che gli dico, che gli dico? Che-cazzo-gli-dico?
Guardo Robert un po’ terrorizzata. Lui smette di sorridere e mi guarda confuso.

Non posso dire con chi sono veramente, farei saltare la sua copertura e la sua vacanza… a proposito: è in ferie o sta lavorando? Perché è qui? Comunque sia, non essendoci notizie ufficiali su internet, se si è recato qui per cercare un po’ di riposo e mi lasciassi sfuggire qualcosa, manderei tutto a monte… e queste ore, per lui, diventerebbero un incubo. E sarebbe tutta colpa mia.

-Si... ecco io sono con…- guardo Robert muovendo una mano verso di lui, dall’alto in basso, come se lo stessi presentando, cercando un’idea plausibile...

Pensa Aury, pensa, dai, dai! Ci sarà qualcos-… Illuminazione!

-… mio zio!- Perché non ci ho pensato prima! -Beh non è proprio mio zio… È un carissimo amico dei miei genitori ma lo chiamo zio da sempre! Però non è di qui… infatti per questo ti ho risposto in inglese prima al telefono; parla pochissimo l’italiano anche se un po’ lo capisce, eh, eh, eh!- Ridacchio cercando di non risultare troppo forzata.  -L’ho incontrato mentre passeggiavo, ci siamo messi a chiacchierare e ho perso la cognizione del tempo.-

-Oh, scusa, non volevo disturbare!- dice, la sua voce è piena di sensi di colpa.
-Ma quando mai, non potevi sapere.- rispondo allegra per tentare di alleggerirgli il peso.
-Tra un po’ iniziano i fuochi, ci raggiungi?-
-No!- rispondo, forse con po’ troppa foga. Robert mi guarda cercando di capire cosa mi passa per la testa, insospettito dalla mia risatina mezzo isterica di prima e da questo mio “No!” detto con veemenza.



Che vergogna! Gli do le spalle. Speriamo non capisca quello che sto dicendo. -No,- riprendo con più calma -rimango ancora un po’ a chiacchierare con lo zio… Bobby. Poi vi raggiungo!-

Chiariamo: Alex è importante per me ma seriamente… Un’occasione così quando mi ricapita?

-Oh… si certo, allora a dopo!-
-Alex!-
-Si?-
-Grazie… di tutto.- dico arrossendo un poco.
-E di cosa?! Ti voglio bene tesoro!-
-Anche io, bello. A dopo.-
-A dopo! Click.- Chiude la telefonata.

Di sicuro ho un sorriso da ebete sul volto. Scuoto la testa, sospirando -Tutto ok!- esclamo -Ti ha sentito ridere ma tranquillo… ho inventato una scusa e- mi volto verso destra.
Robert ha ricominciato a fare i cuoricini con le mani.
-Oh, smettila! Alex non è il mio fidanzato. Non… stiamo insieme. Siamo solo amici!-

-Mmmh.- mi scruta con i suoi occhi nocciola -Ma ti piace!-



-No, non è vero!-
-Oooooh… Si invece!- sorride sornione.


 
-No!- Sto cominciando ad odiarlo.
-Ah no?- si alza in piedi, mi prende il telefono dalle mani e si appoggia alla ringhiera di legno, guardandomi con aria divertita.



Incrocia le gambe e comincia far finta di torturarsi una ciocca di capelli inesistente. Schiarisce la voce -Alex? Si, Ah ha… ah ha…-
No seriamente… mi sta imitando? -Alex… Grazie di tutto…- esclama in italiano, sbattendo languidamente gli occhi e facendomi un sorriso smagliante.



Che accento adorabile… no, Aurora riprenditi!
Ma guarda un po’ questo!

Mi riprendo dallo stato di trance in cui ero caduta, gli do un buffetto nel braccio, ridendo, e gli porto via il telefono -Ma smettila! Io non faccio così! E Alex non mi piace.- dico appoggiandomi alla ringhiera della torretta.
Si porta una mano sotto al mento -Non mentire!- afferma sicuro -Ho visto come lo guardavi mentre eri seduta vicino alla consolle.- dice indicandomi con aria saccente.



Smetto di ridere e sbianco. Lui era lì? Oh santo cielo.
Arrossisco e stringo i denti, rimanendo in silenzio.
-Lo prendo come un… fooorsee…- afferma gongolando. 



Sbuffo, sconfitta, incrociando le braccia.

All’improvviso smette di ridere -Allora…- comincia facendo un passo nella mia direzione e appoggiandosi con la mano sinistra alla ringhiera, come me; una decina di centimetri ci dividono -devo essere geloso?-
-Cosa?- chiedo sgranando gli occhi. Ho capito male?
Si avvicina ulteriormente a me, il suo corpo caldo che mi sovrasta e sfiora il mio, inchiodandomi con il suo sguardo.
 


Il mio viso scotta, sento le guance formicolare.
Non riesco a respirare, a muovere un muscolo, a staccare gli occhi dai suoi, bellissimi, che brillano al buio. La luce fioca del lampione, dietro di me, dona alle sue iridi e ai suoi capelli delle sfumature dorate.

Mi accorgo di essere a bocca aperta e serro di scatto le labbra. Aurora, un po’ di contegno.

-Io sono molto geloso delle mie Honey bunnies.- dice fissandomi serio, con voce bassa e suadente, il fiato che mi sfiora.



Deglutisco. Un brivido mi percorre la schiena.
Il cuore mi pompa furioso nelle orecchie, anche se mi arriva ancora la canzone dei One Republic in lontananza, ormai alla fine.
[…Come on be my baby, come on…]
La mia faccia è in fiamme.
Devo essere un semaforo in questo momento. Rischio l’infarto!

E sicuramente lui lo sa; sa l’effetto che fa alle persone quando le guarda così intensamente e parla con questa voce sexy!
E no! Non gliela posso dare vinta! Schiarisco la voce. Tento di dissimulare il tutto, sorridendo e inclinando la testa di lato -Tranquillo. Sarai sempre al primo posto nel mio cuore.- dico portando teatralmente una mano al petto.
Lui scoppia a ridere divertito e mi cinge le spalle con un braccio -Yeah! Good girl!- dice scoccandomi un bacio sulla guancia.



Il mio cuore fa una capriola.
Ventilatore! Ho bisogno di un ventilatore!
-Sei rossa in viso, sicura di stare bene?- dice indicando il mio volto.

Ecco che vi avevo detto? Lo fulmino con uno sguardo e lui ride; non riesco a rimanere seria e dopo qualche secondo lo seguo.

-Allora devi andare dal tuo Alex?- chiede sedendosi a terra.
Alzo gli occhi al cielo -Non è il mio Alex!- dico imitandolo e mettendomi alla sua sinistra, come prima -Comunque no, io… io vorrei stare ancora un po’ qui…- abbasso lo sguardo, l’imbarazzo che prende soppravvento del mio corpo -Sempre se non ti disturbo, ovviamente!- metto in chiaro alzando gli occhi e le mani.

-Certo che puoi rimanere! - mi dice sorridendo -Anche perché camminare da sola, di notte senza cellulare è pericoloso!- esclama per poi ricominciare a guardare le foto del mio smartphone.

Sbatto un paio di volte gli occhi. Un attimo… quando me lo portato via?
Sospiro rassegnata.
___________________________________
Angolino dell’Autrice
Salveee!! =D
Chi è arrivata tutta intera fino alla fine del capitolo, alzi la mano! =)
Che dire ancora 3 o 4 capitoli (ancora in fase di revisione) e la storia avrà la sua conclusione.
Grazie a tutti voi che leggete, recensite e votate! =)
Alla prossima! =)
Djaly! :*
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Robert Downey Jr / Vai alla pagina dell'autore: DjalyKiss94